Cosa sarà. Disponibile il nuovo numero di Comunicare il Sociale

Il numero di maggio di Comunicare il Sociale guarda al futuro avvalendosi dei contributi di importanti esponenti del mondo del Terzo settore, delle Università, del giornalismo. La rivista come sempre ospita anche storie, esperienze e interviste.

In allegato, inoltre, l’opuscolo informativo realizzato nell’ambito del progetto “Volontariato Sicuro” da CSV Napoli e Inail Direzione regionale Campania per sostenere crescita e consapevolezza dei volontari in materia di sicurezza sul lavoro e obblighi per le associazioni.

Comunicare il sociale torna ad essere stampato e sarà consegnato alle associazioni che ne hanno fatto richiesta attraverso apposito form, ma è possibile anche scaricare la versione in pdf cliccando a questo link.

Nasce PassaTempoYoung, il sito per orientarsi tra le proposte di intrattenimento in rete

Arriva in rete PassaTempoYoung il sito per le attività under 16, una sorta di “catalogo” nato durante i giorni di lockdown, con la versione “passatempo (al sud)”, per aiutare genitori, nonni, docenti e gli stessi bambini ad orientarsi in maniera più semplice tra le centinaia di proposte che ogni giorno arrivano in rete e sui canali social.

Laboratori, progetti, iniziative, attività didattiche e ludiche, spettacoli, filmati, libri e tanta musica: PassaTempoYoung è un piccolo mondo del tempo libero, uno spazio aperto a tutte le iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi, dai 4 ai 16 anni. Proposte che si possono trovare in rete e non solo.

Diviso per sezioni, PassaTempoYoung propone dallo yoga per bambini alle visite virtuali nei  musei, dai tutorial con gli animali domestici a quelli di cucina facile. E poi letture, poesie, tanto teatro, movimento creativo, cinema e danza per ragazzi, lezioni di scienze e piccoli esperimenti, ma anche barzellette e indovinelli, consigli per disegnare,  corsi per fumetti, videogiochi gratuiti da scaricare, film e libri.  Sono presenti anche progetti BES, bisogni educativi speciali.

Oggi è uno spazio aperto non solo alle singole iniziative della rete ma anche alle associazioni, agli operatori, alle società, ai teatri, ai musei, agli editori, ai singoli artisti e alle scuole che propongono attività dal vivo da fare in sicurezza e a tutti i professionisti che operano nel mondo dell’infanzia e dei ragazzi che qui possono non solo promuovere le proprie attività ma anche creare sinergie e collaborazioni.

Per promuovere le proprie attività su Passatempoyoung.it basta accreditarsi, inviando attraverso il form le caratteristiche della proposta e i dettagli su chi la realizza e in quale categoria si vuole essere inseriti. Dopo una rapida verifica da parte dello staff, l’attività sarà in elenco nella sezione scelta.

Comedy Wildlife: il concorso fotografico dedicato alla fauna selvatica

Comedy Wildlife è il concorso fotografico dedicato alle fotografie più divertenti di animali selvatici: le foto inviate devono immortalare animali selvatici in un momento simpatico e curioso. Infatti, in maniera leggera, positiva e divertente, il progetto mira a sensibilizzare, a suscitare interesse e impegno concreto circa i temi della protezione della fauna selvatica: gli ideatori del concorso sono fotografi professionisti e appassionati del tema.

Il concorso, rivolto a tutti i fotografi sia amatoriali che professionisti, comprende le seguenti categorie:

Land Category: animali di terra
Air Category: volatile
Underwater: animali marini
-Amazing Internet Portfolio: categoria portfolio di 4 immagini
ThinkTank: categoria per fotografi under 16
Video (massimo 2 video, non più lunghi di 60 secondi ciascuno)

E’ possibile inviare un massimo di 10 fotografie (massimo 3 per categoria, a eccezione della categoria portfolio).

Premi:

-Per il vincitore assoluto un safari di una settimana in Kenya per due persone, una fotocamera Nikon Z6, un teleobiettivo Nikon e un trofeo realizzato dal Wonder Workshop in Tanzania
-Per il vincitore della categoria Amazing Internet Portfolio, la pubblicazione del proprio portfolio attraverso la piattaforma Amazing Internet per un anno
Attestato per i vincitori di ogni categoria

Per partecipare c’è tempo fino al 30 giugno 2020.

Consulta il regolamento del concorso…clicca qui

Decreto Rilancio: le misure per il Terzo settore

Nei 256 articoli che scorrono lungo le 464 pagine del decreto Rilancio, la dicitura “Terzo settore” compare nei seguenti articoli:

  • Art 31 (Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo, affitto d’azienda e cessione del credito), comma 4: “Il credito d’imposta di cui al comma 1 spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione al canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale”.
  • Art 80 (Modifiche all’articolo 43 in materia di contributi per la sicurezza e il potenziamento dei presidi sanitari in favore di enti del Terzo settore). Viene modificato l’articolo 43 del Cura Italia in materia di contributi per la sicurezza e il potenziamento dei presidi sanitari estendendo la disciplina anche in favore di enti del terzo settore.
  • Art 106 (Disposizioni in materia di Terzo settore): come richiesto a gran voce da Vita e da tutto ol non profit italiano vengono finalmente estese in favore degli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di interesse generale non in regime d’impresa, le misure temporanee per il sostegno alla liquidità di cui all’articolo 1, del decreto- legge Liquidità, n. 23 (8 aprile del 2020).
  • Art 107 (Incremento Fondo Terzo settore). Previsto un incremento di 100 milioni di euro della prima sezione del Fondo Terzo settore, ex articolo 72 del d.lgs. n.117 del 2017, al fine di sostenere interventi delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni del Terzo settore, volti a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia di COVID -19.
  • Art 128 bis (Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro). Comma 1: “Al fine di sostenere ed incentivare l’adozione di misure legate alla necessità di adeguare i processi produttivi e gli ambienti di lavoro, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico [indicati nell’allegato], [alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo del settore,] è riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19”.
  • Art 130 ter (Modifiche all’articolo 64 in materia di credito di imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro in favore degli enti del terzo settore). Reca modifiche all’art 64 del Cura Italia estendendo il credito di imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro in favore degli enti del terzo settore.
  • Art 130 quater (Credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro): “Al fine di favorire l’adozione di misure dirette a contenere e contrastare la diffusione del virus Covid-19, ai soggetti esercenti arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo del settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, spetta un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Il credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020”.
  • Art 167 (Accelerazione delle procedure di riparto del cinque per mille per l’esercizio finanziario 2019). Viene recepita la campagna di Vita a favore dell’anticipo della liquidazione del 5 per mille 2019. Dice la relazione illustrativa: “Al fine di far fronte alle difficoltà rilevate dagli enti del terzo settore che svolgono attività di rilevante interesse sociale e all’imminente esigenza di liquidità evidenziata a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, la norma proposta anticipa al 2020 l’erogazione del contributo del cinque per mille relativo all’anno finanziario 2019. A tal fine la disposizione accelera le procedure di erogazione del contributo, stabilendo che nella ripartizione dello stesso non si tiene conto delle dichiarazioni dei redditi presentate ai sensi dell’articolo 2, commi 7 e 8, del regolamento di cui al DPR n. 322 del 1998. Conseguentemente l’Agenzia delle entrate provvede alla pubblicazione sul proprio sito istituzionale degli elenchi degli enti ammessi e di quelli esclusi dal beneficio entro il 31 luglio 2020 e le amministrazioni competenti (Ministero del lavoro e delle politiche, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Ministero della salute, Ministero dell’interno, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) procedono alla erogazione del contributo entro il successivo 31 ottobre”.
  • Art 236 (Sostegno al Terzo settore nelle Regioni del Mezzogiorno). La norma prevede la concessione di un contributo in favore degli Enti operanti nel Terzo Settore nelle Regioni del Mezzogiorno, allo scopo di fronteggiare gli effetti dell’emergenza Covid-19. Lo stanziamento complessivo per la misura, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, è pari ad euro 120 milioni per l’anno 2020, di cui 20 milioni riservati ad interventi per il contrasto alla povertà educativa. La norma individua quale soggetto attuatore della misura l’Agenzia per la Coesione territoriale. A tal fine, l’Agenzia per la Coesione territoriale provvederà ad indire uno o più avvisi pubblici finalizzati all’assegnazione di un contributo a fondo perduto agli Enti del Terzo settore operanti nelle aree di attività di interesse generale richiamate nel comma 3, nel rispetto dei principi di trasparenza e parità di trattamento. L’Agenzia per la Coesione territoriale provvede a definire le finalità degli interventi da finanziare, le categorie di enti a cui sono rivolti, i requisiti di accesso al contributo, nonché i costi ammissibili e le percentuali di copertura tramite il contributo.

Fonte: Vita

http://www.vita.it/it/

Emergenza Covid e solidarietà: CSV Napoli ti aiuta a cercare volontari per la tua associazione

La tua associazione è in campo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus? Sei alla ricerca di volontari per portare avanti le tue attività a distanza o presso la tua sede? Rivolgiti al CSV Napoli.

Le misure di contenimento applicate in questi mesi per prevenire il contagio da Covid19 hanno cambiato lo scenario d’azione del volontariato e, più in generale, dell’impegno sociale. Ma, seppur con molte difficoltà, la solidarietà non si è mai fermata, anzi numerose sono le associazioni scese in campo per sostenere le persone in difficoltà o rese fragili dall’isolamento, così come tanti sono stati, e sono ancora oggi, i cittadini che esprimono la loro disponibilità ad aiutare gli altri in questo delicato momento storico.

Se anche la tua associazione è impegnata in questa fase di emergenza sanitaria e sociale e ha bisogno di nuovi volontari per intensificare le attività di sostegno alle fasce deboli (consegna farmaci a domicilio, raccolta e distribuzione generi di prima necessità, disbrigo pratiche, ecc) o per portare avanti iniziative solidali a distanza (intrattenimento ludico-ricreativo o doposcuola online, ascolto telefonico, ecc) allora può inviare una richiesta al CSV Napoli.

Compilando l’apposito form attraverso l’area riservata del nostro sito, le associazioni possono raccontare le azioni che stanno portando avanti e descrivere il contesto in cui i nuovi volontari sarebbero inseriti nonché le attività che andrebbero a svolgere.

Ogni volta che aspiranti volontari si rivolgeranno al CSV Napoli, manifestando la propria volontà ad aiutare, saranno indirizzati e messi in contatto con le associazioni del territorio che avranno fatto richiesta.

Nel segno del volontariato, nasce il connubio tra CSV Molise e CSV Napoli. Si parte dalla comunicazione

L’emergenza apre opportunità nuove. Sono le chance che, scavando nelle difficoltà, trova chi cerca di non abbandonarsi alla paura e porta avanti la sua missione di solidarietà. Possibilità che hanno trovato in maniera naturale e spontanea i Centri di servizio per il volontariato del Molise e dell’area metropolitana di Napoli. Le loro strade si sono incrociate proprio adesso, durante un periodo delicato e difficile per l’Italia e che ha segnato una fase epocale per tutto il mondo.

Il super lavoro che i due CSV stanno svolgendo a sostegno delle associazioni e in favore di progetti che diano sollievo alle persone sole, alle prese con problemi economici e impegnate nella lotta al coronavirus ha portato allo studio di iniziative innovative, volte ad ampliare il raggio d’azione di entrambi gli organismi e ad aprire un confronto costruttivo, basato su storie comuni e su un’interazione utile soprattutto agli enti del Terzo Settore.

Il CSV Napoli e il CSV Molise hanno siglato un’intesa, attraverso una serie di incontri rigorosamente svolti in videoconferenza, finalizzata allo scambio di esperienze e ad avviare un percorso che costruisca ulteriori sbocchi per rendere sempre più ‘professionali’ e presenti nel tessuto sociale gli enti del non profit.

Sul tavolo ci sono già tante idee e si sta lavorando per concretizzare questa partnership sul fronte della formazione, una delle priorità dei Centri di servizio, su quello delle progettualità da concretizzare e su altri ambiti in cui operare congiuntamente.

Si parte dalla comunicazione. Ed è questo un comparto a cui entrambi i CSV danno un grande rilievo, ritenendo fondamentale, maggiormente durante questa crisi sanitaria ed economica, la diffusione all’esterno non solo delle proprie iniziative, ma anche e soprattutto dell’impegno profuso dalle associazioni di volontariato.

E allora ecco che l’intreccio tra CSV Molise e CSV Napoli parte dal periodico ‘Comunicare il sociale’.
La rivista creata dal Centro di servizio partenopeo ben dieci anni fa
 rappresenta un punto di forza dello stesso CSV e un riferimento per il Terzo Settore. Il CSV Molise avrà a disposizione una pagina al mese per raccontare storie di solidarietà e illustrare buone pratiche di volontariato, ma potrà diffondere i propri contenuti anche sul web. ‘Comunicare il sociale’, infatti, è un mensile cartaceo ma anche una testata giornalistica online e nel tempo è riuscito a ‘sdoganare’ l’idea che l’opera svolta dai protagonisti del Terzo Settore sia indirizzata solo a una nicchia di persone. I contenuti, trattati in maniera oggettiva e a tratti critica, vertono su approfondimenti, inchieste, testimonianze. Il tutto compone quel ‘giornale dei volontari’ che viene distribuito, nella sua versione cartacea, in oltre 3mila copie in tutta la Campania e che è diretto da Nicola Caprio, presidente del CSV Napoli.

«Con questa operazione diamo inizio a un progetto destinato a crescere nel tempo e che ha come obiettivo quello di accendere i riflettori sul volontariato del Sud Italia – ha affermato il presidente Caprio – che, in questo periodo di emergenza sanitaria, ha dimostrato capacità di inventiva, spirito di organizzazione, generosità e passione. Racconteremo storie ed esperienze di persone che, come ha avuto modo di dire il nostro Presidente Mattarella, sono fonte irrinunciabile di umanità».

Entusiasta il presidente del CSV Molise Gian Franco Massaro per questo accordo che comporterà una grande crescita per il Centro di servizio di questa piccola regione.

«Sarà una collaborazione proficua – le parole di Gian Franco Massaro -. Noi vogliamo crescere sempre di più e confrontarci con un CSV importante, che opera in un’area così vasta e che ha una grande esperienza ce lo consentirà sicuramente».

Il CSV Molise offrirà altrettanto spazio sul proprio sito web a informazioni e racconti provenienti dai ‘cugini’ del CSV Napoli, sempre nell’ottica di un interscambio proficuo, che aprirà ulteriori orizzonti.