23 Giu, 2025 | In evidenza
Riproponiamo l’articolo di Lara Esposito per Cantiere Terzo Settore relativo al Decreto fiscale che interviene modificando il codice del Terzo settore e fugando ogni dubbio sulla data di avvio del nuovo impianto, al netto di specifiche previsioni tra cui i titoli di solidarietà, su cui si attende ancora il via libera dall’Europa
È ufficiale: le disposizioni sulla fiscalità del Terzo settore si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2026. Dopo la “comfort letter” della Commissione Europea, che ha dato di fatto il via libera alle norme fiscali previste nel codice del Terzo settore (dlgs 117/2017), il decreto legge 17 giugno 2025, n. 84 “Disposizioni urgenti in materia fiscale” ha fugato ogni dubbio intervenendo direttamente sul testo del codice del Terzo settore. La modifica principale riguarda l’eliminazione del passaggio sull’autorizzazione della Commissione europea, sostituito con la precisa indicazione in merito all’operatività del nuovo regime fiscale, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025 (art. 8, comma 1, lettera b).
La “comfort letter”, quindi, visto il decreto legge, ha di fatto rappresentato l’atteso via libera da parte dell’Europa, stabilendo che il nuovo impianto fiscale non prevede aiuti di Stato, ma riconosce la specifica natura di questo complesso sistema che è il Terzo settore italiano.
Il dl Fiscale lascia ancora aperto – così come indicato nella “comfort letter” – il tema dei titoli di solidarietà (art.77 del codice del Terzo settore), la cui operatività rimane soggetta all’autorizzazione della Commissione europea (art. 8 comma 1, lettera a).
La norma pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 138 del 17 giugno 2025 interviene anche sul decreto legislativo relativo alle imprese sociali (dlgs 112/2017), ridefinendo quali sono le previsioni fiscali su cui ancora si attende il benestare dell’Europa: si tratta delle disposizioni che mirano a fornire alle imprese sociali un accesso agevolato al capitale di rischio (art. 18 comma 3, 4 e 5 del dlgs 112/2017) e sul Fondo per la promozione e lo sviluppo delle imprese sociali (art. 16 del dlgs 112/2017). Le modifiche sono riportate nell’art. 14 del Dl Fiscale.
Al netto di queste previsioni, quindi, anche per le imprese sociali il nuovo impianto fiscale diventerà operativo a partire da gennaio 2026.
23 Giu, 2025 | In evidenza
Intesa Sanpaolo crede nel ruolo delle giovani generazioni come protagonisti del cambiamento. Lo Youth Forum nasce per ascoltare, valorizzare e integrare le prospettive giovanili nei percorsi di impatto sociale promossi dalla Banca. In un mondo in continuo cambiamento, il contributo delle nuove generazioni è essenziale per immaginare soluzioni innovative, inclusive e sostenibili. Per questo motivo, Intesa Sanpaolo attribuisce valore strategico al loro coinvolgimento attivo nei processi di innovazione sociale. Lo Youth Forum si inserisce nell’ambito delle rotte sociali del Piano di Impresa e rappresenta uno spazio continuativo e strutturato di confronto, crescita e partecipazione, pensato per valorizzare il punto di vista delle giovani generazioni allo sviluppo e alla realizzazione delle strategie di impatto sociale della Banca.
Attraverso la call pubblica, saranno selezionati giovani tra i 18 e i 25 anni residenti sul territorio italiano o attivamente coinvolti in iniziative sociali, culturali o educative in Italia. Si cercano ragazze e ragazzi impegnati concretamente, attraverso progetti, attività associative, volontariato o iniziative personali, in ambiti coerenti con l’impegno sociale di Intesa Sanpaolo.
Sarà possibile candidarsi fino al 18 luglio 2025 inviando una email a youthforum@intesasanpaolo.com, tutte le informazioni sono disponibili al link: https://group.intesasanpaolo.com/vnt/youth-forum
I candidati selezionati riceveranno una comunicazione entro metà agosto 2025 con le indicazioni per le fasi successive.
Per maggiori informazioni scarica gli allegati:
Sintesi dell’iniziativa
Criteri di selezione
Regolamento
FAQ
Inoltre, domani martedì 24 giugno, dalle 16:00 alle 17:00, è stato previsto un “office hour” aperto e informale che sarà occasione per soddisfare eventuali esigenze di chiarimento.
Questo il collegamento per partecipare da remoto tramite Microsoft Teams:
Microsoft Teams Serve aiuto?
Partecipa alla riunione ora
ID riunione: 390 801 617 936 0
Passcode: F5TH952q
18 Giu, 2025 | In evidenza
È disponibile online la Guida agli standard europei di qualità nella validazione delle competenze dal volontariato, uno strumento innovativo pensato per valorizzare l’esperienza volontaria e facilitarne il riconoscimento in ambito formativo e professionale.
La guida è il principale risultato del progetto europeo eQval – European quality standards in validation of the learning from volunteering – cofinanziato dal programma Erasmus+ e avviato nel 2023 su iniziativa della Piattaforma del volontariato spagnolo, con il coinvolgimento di CSVnet, l’associazione dei 49 Centri di servizio per il volontariato italiani (Csv) e di altri partner europei: Cesur (Spagna), Munster Technological University (Irlanda), Centro europeo per il volontariato – CEV (Belgio), Confederazione portoghese del volontariato (Portogallo) e Psitest (Romania).
Il documento, disponibile in sei lingue e scaricabile gratuitamente sul sito del progetto, propone un quadro di riferimento condiviso per l’identificazione, la documentazione e la validazione delle competenze maturate nell’ambito del volontariato. Un obiettivo ambizioso che punta a rafforzare il riconoscimento formale del contributo di volontarie e volontari nei diversi contesti educativi e occupazionali.
Sono milioni le persone in Europa che si impegnano ogni anno in attività di volontariato –nel 2022, il 12,3% della popolazione adulta dell’UE di età pari o superiore a 16 anni ha partecipato ad attività di volontariato formale (fonte Eurostat) – , acquisendo competenze trasversali fondamentali – dalla gestione di progetti al lavoro in team – che troppo spesso restano invisibili nei percorsi formativi o professionali. Secondo i promotori la guida intende colmare questa lacuna, promuovendo standard comuni e strumenti operativi per dare pieno valore a queste esperienze.
Destinata a volontarie e volontari, organizzazioni, università, enti di formazione professionale e imprese, la guida fornisce indicazioni pratiche, modelli operativi ed esempi reali, con l’obiettivo di facilitare l’integrazione delle competenze acquisite attraverso il volontariato nei curricula formativi, nei processi di selezione del personale e nei sistemi di riconoscimento dell’apprendimento non formale.
Oltre alla pubblicazione, è disponibile un podcast di approfondimento che illustra contenuti e potenzialità della guida, ascoltabile sulla piattaforma Spotify.
Il progetto eQval è cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+. Il sostegno della Commissione Europea alla produzione di questa pubblicazione non costituisce un’approvazione dei contenuti, che riflettono esclusivamente il punto di vista degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in essa contenute.
Ufficio stampa CSVnet
Clara Capponi
18 Giu, 2025 | In evidenza
Fondazione Mondo Digitale, ente del terzo settore che da 25 anni lavora per una società democratica della conoscenza coniugando innovazione, istruzione e inclusione, propone un’opportunità formativa gratuita rivolta a giovani tra i 16 e i 34 anni che attualmente non studiano né lavorano.
Si tratta di un workshop gratuito organizzato nell’ambito del progetto “Le competenze per ripartire”, realizzato in collaborazione con LinkedIn.
L’evento si terrà il 30 giugno, dalle 11:00 alle 12:30, presso la Casa della Musica, in via Cesare Sersale 9, Napoli.
Cosa offre il corso:
- Imparerai, grazie ai nostri esperti, a creare un profilo LinkedIn efficace per raccontare al meglio le tue capacità.
- Scoprirai come costruire una rete di contatti strategica, fondamentale per nuove chance di crescita personale e professionale.
- Avrai accesso a strumenti pratici e consigli concreti per rimetterti in moto nella ricerca di una formazione o di un lavoro.
E non è tutto! Alla fine del workshop, i giovani partecipanti riceveranno un voucher esclusivo per attivare LinkedIn Premium gratis per 12 mesi: un’occasione unica per potenziare le competenze, espandere il proprio network e accedere a contenuti formativi di valore.
Per partecipare…clicca qui
12 Giu, 2025 | In evidenza
“𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 – 𝗗𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲𝘁𝗮̀” è il progetto con cui Il Comune di Napoli vuole promuovere 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮, finalizzati alla riduzione del digital divide nel territorio comunale.
Durante gli incontri, presso il 𝗥𝗲𝗮𝗹 𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝗴𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗣𝗼𝘃𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶, giovani tutor affiancheranno persone oltre i 65 anni in un vero e proprio “𝘀𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲”, attraverso il quale i tutor avranno il compito di trasmettere ai partecipanti senior 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗲 𝗻𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 imprescindibili nell’attuale società:
informazioni di base sui computer
funzionamento della navigazione in internet
utilizzo della posta elettronica
utilizzo dei servizi di identità pubblica digitale come SPID
informazioni in materia di sicurezza nell’ambito del digitale
Se hai più di 65 anni e sei residente o domiciliato nel territorio comunale, puoi candidarti come “𝗦𝗲𝗻𝗶𝗼𝗿”
Se, invece, hai tra i 16 e i 34 anni e sei residente o domiciliato nel territorio comunale, puoi candidarti come “𝗧𝘂𝘁𝗼𝗿”
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟮:𝟬𝟬 𝗱𝗲𝗹 𝟯𝟬 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱
12 Giu, 2025 | In evidenza
Sono online sul sito dell’Agenzia delle entrate l’elenco complessivo dei beneficiari e quello degli ammessi ed esclusi per categoria al contributo del 5 per mille 2024. Tra i destinatari, enti del Terzo settore e Onlus, enti della ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e Comuni.
Come si legge sulla comunicazione ufficiale sul sito dell’Agenzia delle entrate, dei 91.012 enti ci sono nello specifico:
- 452 enti del Terzo settore e Onlus a cui andranno oltre 330 milioni di euro;
- 825 associazioni sportive dilettantistiche destinatarie di oltre 18 milioni di euro;
- 467 enti impegnati nella ricerca scientifica a cui sono destinati poco più di 69 milioni di euro;
- 107 enti che operano nel settore della sanità con oltre 86 milioni di euro;
- 228 enti dei beni culturali e paesaggistici a cui andranno quasi 3 milioni di euro;
- 24 enti gestori delle aree protette con un contributo di oltre 667 mila euro.
Nell’elenco sono presenti anche 7.909 Comuni a cui vanno oltre 15 milioni di euro.
Si ricorda, infine, che l’erogazione effettiva delle somme agli enti beneficiari avverrà nella seconda parte dell’anno: per gli enti del Terzo settore il Ministero del Lavoro vi provvede solitamente verso settembre per gli enti che hanno ricevuto più di 500.000 euro, verso dicembre per gli enti che hanno ricevuto meno di 500.000 euro. Ai fini della ricezione delle somme, è come sappiamo fondamentale che gli enti abbiano inserito l’Iban corretto sulla piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts).