Dipendenze patologiche, due nuovi avvisi pubblici per prevenzione e recupero

Per sostenere la prevenzione e il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre forme di dipendenza patologica, il Dipartimento per le politiche antidroga ha pubblicato due nuovi avvisi pubblici che coinvolgono attivamente anche gli enti del Terzo Settore. I due avvisi mettono a disposizione complessivamente 30 milioni di euro per iniziative realizzate nell’ambito delle politiche di contrasto alle dipendenze e di promozione del benessere psicosociale, con particolare attenzione ai giovani e alle persone in condizione di fragilità. Le risorse finanziarie disponibili derivano dalla quota non assegnata dell’8×1000 a diretta gestione statale per i progetti di “Recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche”, ripartita nell’anno 2023.

10 milioni di euro per la prevenzione di dipendenze patologiche

Il primo è l’“Avviso pubblico per la selezione di progetti che prevedano l’istituzione di servizi/attività/comunità educative per i giovani con specifici programmi per la prevenzione delle dipendenze patologiche (da sostanze stupefacenti e digitali)” e mette a disposizione 10 milioni di euro. I progetti potranno prevedere l’attivazione di servizi, attività o comunità educative. Ogni progetto ammesso potrà ricevere un finanziamento massimo di 200.000 euro. La durata dei progetti non dovrà superare i 24 mesi.

Possono presentare proposte, in forma singola o associata, gli enti pubblici, gli enti del Terzo Settore, nonché le associazioni e le fondazioni iscritte all’Anagrafe delle Onlus.

20 milioni di euro per il recupero e il reinserimento sociale e lavorativo

Il secondo è l’“Avviso pubblico per la selezione di progetti rivolti alla riabilitazione e al reinserimento sociale e lavorativo delle persone dipendenti da sostanze stupefacenti o da altre dipendenze patologiche” e sostiene con 20 milioni di euro interventi che privilegino un approccio integrato e multidisciplinare. Ogni progetto ammesso potrà ricevere un finanziamento massimo di 500.000 euro. La durata dei progetti non dovrà superare i 36 mesi.

Possono presentare proposte, in forma singola o associata, gli Ets, le associazioni e le fondazioni iscritte nell’anagrafe delle Onlus. In tutti i casi, questi enti devono essere accreditati presso le Regioni/Province Autonome per la riabilitazione e il reinserimento sociale e lavorativo delle persone dipendenti da sostanze stupefacenti o da altre dipendenze patologiche in trattamento residenziale e/o semiresidenziale. Possono presentare domanda anche i Servizi pubblici per le dipendenze (SERD).

Scadenze e modalità di partecipazione

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 23:59 del 25 luglio 2025. Tutti i dettagli relativi ai requisiti di ammissibilità, alle modalità di presentazione delle proposte progettuali, alla durata degli interventi e agli importi massimi finanziabili sono disponibili nella sezione “Avvisi” del sito istituzionale del Dipartimento.

Istat: parte il nuovo censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione aperta fino al prossimo 24 ottobre

C’è tempo fino al prossimo 24 ottobre per partecipare alla terza edizione del Censimento permanente delle Istituzioni non profit per “un futuro da costruire”.
Coinvolte nella rilevazione, oltre 60.000 istituzioni incluse nel campione e che riceveranno da Istat una lettera di invito a partecipare e che contiene le informazioni necessarie per accedere al questionario online.

La rilevazione, valorizza il contributo delle organizzazioni che ne fanno parte, dalle grandi associazioni alle piccole realtà locali, che rappresentano una forza vitale per la crescita sociale ed economica del Paese. Secondo l’ultimo aggiornamento, nel 2022 si contavano in Italia di oltre 360mila organizzazioni.

Il censimento andrà a raccogliere i dati sulle loro caratteristiche principali, sulle attività svolte e sulle persone impiegate, sul valore economico del settore. Inoltre, sono rilevate informazioni sulle reti di relazioni, sulle attività di comunicazione e raccolta fondi, sulla digitalizzazione e sui processi di innovazione sociale generati. Lo scopo è offrire un quadro dettagliato e aggiornato sul ruolo e sull’evoluzione di questo settore in Italia.

Si ricorda che rispondere alle rilevazioni censuarie è un obbligo di legge.

Per informazioni, da lunedì a sabato (ore 9-19, esclusi i festivi) è attivo il numero gratuito 1510, ma è anche possibile scrivere a censimento.inp@istat.it specificando nell’oggetto della mail il codice utente e la denominazione dell’Istituzione.

Nuova fiscalità Terzo settore a partire dal 1° gennaio 2026

Riproponiamo l’articolo di Lara Esposito per Cantiere Terzo Settore relativo al Decreto fiscale che interviene modificando il codice del Terzo settore  e fugando ogni dubbio sulla data di avvio del nuovo impianto, al netto di specifiche previsioni tra cui i titoli di solidarietà, su cui si attende ancora il via libera dall’Europa

È ufficiale: le disposizioni sulla fiscalità del Terzo settore si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2026. Dopo la “comfort letter” della Commissione Europea, che ha dato di fatto il via libera alle norme fiscali previste nel codice del Terzo settore (dlgs 117/2017), il decreto legge 17 giugno 2025, n. 84 “Disposizioni urgenti in materia fiscale” ha fugato ogni dubbio intervenendo direttamente sul testo del codice del Terzo settore. La modifica principale riguarda l’eliminazione del passaggio sull’autorizzazione della Commissione europea, sostituito con la precisa indicazione in merito all’operatività del nuovo regime fiscale, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025 (art. 8, comma 1, lettera b).

La “comfort letter”, quindi, visto il decreto legge, ha di fatto rappresentato l’atteso via libera da parte dell’Europa, stabilendo che il nuovo impianto fiscale non prevede aiuti di Stato, ma riconosce la specifica natura di questo complesso sistema che è il Terzo settore italiano.

Il dl Fiscale lascia ancora aperto – così come indicato nella “comfort letter” – il tema dei titoli di solidarietà (art.77 del codice del Terzo settore), la cui operatività rimane soggetta all’autorizzazione della Commissione europea (art. 8 comma 1, lettera a).

La norma pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 138 del 17 giugno 2025 interviene anche sul decreto legislativo relativo alle imprese sociali (dlgs 112/2017), ridefinendo quali sono le previsioni fiscali su cui ancora si attende il benestare dell’Europa: si tratta delle disposizioni che mirano a fornire alle imprese sociali un accesso agevolato al capitale di rischio (art. 18 comma 3, 4 e 5 del dlgs 112/2017)  e sul Fondo per la promozione e lo sviluppo delle imprese sociali (art. 16 del dlgs 112/2017). Le modifiche sono riportate nell’art. 14 del Dl Fiscale.

Al netto di queste previsioni, quindi, anche per le imprese sociali il nuovo impianto fiscale diventerà operativo a partire da gennaio 2026.

Intesa Sanpaolo: aperta la call per la selezione dello Youth Forum per il Sociale

Intesa Sanpaolo crede nel ruolo delle giovani generazioni come protagonisti del cambiamento. Lo Youth Forum nasce per ascoltare, valorizzare e integrare le prospettive giovanili nei percorsi di impatto sociale promossi dalla Banca. In un mondo in continuo cambiamento, il contributo delle nuove generazioni è essenziale per immaginare soluzioni innovative, inclusive e sostenibili. Per questo motivo, Intesa Sanpaolo attribuisce valore strategico al loro coinvolgimento attivo nei processi di innovazione sociale. Lo Youth Forum si inserisce nell’ambito delle rotte sociali del Piano di Impresa e rappresenta uno spazio continuativo e strutturato di confronto, crescita e partecipazione, pensato per valorizzare il punto di vista delle giovani generazioni allo sviluppo e alla realizzazione delle strategie di impatto sociale della Banca.

Attraverso la call pubblica, saranno selezionati giovani tra i 18 e i 25 anni residenti sul territorio italiano o attivamente coinvolti in iniziative sociali, culturali o educative in Italia. Si cercano ragazze e ragazzi impegnati concretamente, attraverso progetti, attività associative, volontariato o iniziative personali, in ambiti coerenti con l’impegno sociale di Intesa Sanpaolo.

Sarà possibile candidarsi fino al 18 luglio 2025 inviando una email a youthforum@intesasanpaolo.com, tutte le informazioni sono disponibili al link: https://group.intesasanpaolo.com/vnt/youth-forum

I candidati selezionati riceveranno una comunicazione entro metà agosto 2025 con le indicazioni per le fasi successive.

Per maggiori informazioni scarica gli allegati:
Sintesi dell’iniziativa
Criteri di selezione
Regolamento
FAQ

Inoltre, domani martedì 24 giugno, dalle 16:00 alle 17:00, è stato previsto un “office hour” aperto e informale che sarà occasione per soddisfare eventuali esigenze di chiarimento.

Questo il collegamento per partecipare da remoto tramite Microsoft Teams:

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Una nuova guida europea per riconoscere le competenze acquisite nel volontariato

È disponibile online la Guida agli standard europei di qualità nella validazione delle competenze dal volontariato, uno strumento innovativo pensato per valorizzare l’esperienza volontaria e facilitarne il riconoscimento in ambito formativo e professionale.
La guida è il principale risultato del progetto europeo eQval – European quality standards in validation of the learning from volunteering – cofinanziato dal programma Erasmus+ e avviato nel 2023 su iniziativa della Piattaforma del volontariato spagnolo, con il coinvolgimento di CSVnet, l’associazione dei 49 Centri di servizio per il volontariato italiani (Csv) e di altri partner europei: Cesur (Spagna), Munster Technological University (Irlanda), Centro europeo per il volontariato – CEV (Belgio), Confederazione portoghese del volontariato (Portogallo) e Psitest (Romania).
Il documento, disponibile in sei lingue e scaricabile gratuitamente sul sito del progetto, propone un quadro di riferimento condiviso per l’identificazione, la documentazione e la validazione delle competenze maturate nell’ambito del volontariato. Un obiettivo ambizioso che punta a rafforzare il riconoscimento formale del contributo di volontarie e volontari nei diversi contesti educativi e occupazionali.
Sono milioni le persone in Europa che si impegnano ogni anno in attività di volontariato –nel 2022, il 12,3% della popolazione adulta dell’UE di età pari o superiore a 16 anni ha partecipato ad attività di volontariato formale (fonte Eurostat) – , acquisendo competenze trasversali fondamentali – dalla gestione di progetti al lavoro in team – che troppo spesso restano invisibili nei percorsi formativi o professionali. Secondo i promotori la guida intende colmare questa lacuna, promuovendo standard comuni e strumenti operativi per dare pieno valore a queste esperienze.
Destinata a volontarie e volontari, organizzazioni, università, enti di formazione professionale e imprese, la guida fornisce indicazioni pratiche, modelli operativi ed esempi reali, con l’obiettivo di facilitare l’integrazione delle competenze acquisite attraverso il volontariato nei curricula formativi, nei processi di selezione del personale e nei sistemi di riconoscimento dell’apprendimento non formale.
Oltre alla pubblicazione, è disponibile un podcast di approfondimento che illustra contenuti e potenzialità della guida, ascoltabile sulla piattaforma Spotify.

Il progetto eQval è cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+. Il sostegno della Commissione Europea alla produzione di questa pubblicazione non costituisce un’approvazione dei contenuti, che riflettono esclusivamente il punto di vista degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in essa contenute.

Ufficio stampa CSVnet
Clara Capponi

Le competenze per ripartire: workshop gratuito per giovani

Fondazione Mondo Digitale, ente del terzo settore che da 25 anni lavora per una società democratica della conoscenza coniugando innovazione, istruzione e inclusione, propone un’opportunità formativa gratuita rivolta a giovani tra i 16 e i 34 anni che attualmente non studiano né lavorano.

Si tratta di un workshop gratuito organizzato nell’ambito del progetto “Le competenze per ripartire”, realizzato in collaborazione con LinkedIn.

L’evento si terrà il 30 giugno, dalle 11:00 alle 12:30, presso la Casa della Musica, in via Cesare Sersale 9, Napoli.

Cosa offre il corso:

  • Imparerai, grazie ai nostri esperti, a creare un profilo LinkedIn efficace per raccontare al meglio le tue capacità.
  • Scoprirai come costruire una rete di contatti strategica, fondamentale per nuove chance di crescita personale e professionale.
  • Avrai accesso a strumenti pratici e consigli concreti per rimetterti in moto nella ricerca di una formazione o di un lavoro.

E non è tutto! Alla fine del workshop, i giovani partecipanti riceveranno un voucher esclusivo per attivare LinkedIn Premium gratis per 12 mesi: un’occasione unica per potenziare le competenze, espandere il proprio network e accedere a contenuti formativi di valore.

Per partecipare…clicca qui