Indicazioni e tempistiche per l’aggiornamento dati nel Runts

Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo alla scadenza  del 30 giugno per l’aggiornamento dei dati nel RUNTS

Fra gli adempimenti in materia di trasparenza legati all’iscrizione al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) ve ne è uno che riguarda nello specifico le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps): tali enti sono tenuti ad aggiornare nel Runts il numero di associati, di volontari e di eventuali lavoratori, e lo devono fare entro il 30 giugno di ogni anno con riferimento al 31 dicembre dell’anno precedente.

Le informazioni da aggiornare

Il decreto ministeriale 106 del 2020, all’art.8, comma 6, lettera r), offre indicazioni più precise riguardo al tipo di aggiornamento che deve essere effettuato.

Per quanto riguarda gli associati, si specifica che deve essere aggiornato il numero di coloro ai quali è riconosciuto il diritto di voto, distinguendoli per:

  • numero di persone fisiche;
  • numero di enti giuridici, identificandoli e specificando per ognuno se iscritto o meno nella stessa sezione del Runts dell’ente che sta effettuando l’aggiornamento.

Tali informazioni sono fondamentali poiché il codice del Terzo settore dispone per Odv e Aps regole specifiche riguardo alla compagine associativa, la quale deve essere composta:

  • per le Odv, da almeno 7 persone fisiche o 3 Odv;
  • per le Aps, da almeno 7 persone fisiche o 3 Aps.

Si ricorda che, nel caso in cui il numero di associati si riduca al di sotto dei limiti menzionati, gli stessi enti devono aggiornare l’informazione al Runts entro 30 giorni dal verificarsi di tale riduzione e devono reintegrare il numero minimo entro un anno, pena la cancellazione dal registro unico (che può essere evitata chiedendo l’iscrizione in un’altra sezione del Runts).

Allo stesso modo è fondamentale indicare, qualora si tratti di Odv e Aps che hanno come associati enti giuridici, l’eventuale sezione del Runts in cui tali enti siano iscritti, segnalando se si tratti o meno della stessa sezione in cui è iscritto l’ente che sta effettuando l’aggiornamento.

Il codice del Terzo settore prevede infatti che gli eventuali associati enti giuridici di un’Odv o di un’Aps possano essere solamente altri enti del Terzo settore (Ets) o altri enti senza scopo di lucro (fra questi ultimi vi rientrano anche le pubbliche amministrazioni e gli altri enti pubblici: il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha chiarito questo aspetto nella nota ministeriale n. 6214 del 9 luglio 2020), a condizione:

  • per le Odv, che il loro numero non sia superiore al cinquanta per cento del numero delle Odv (questo significa che, se un’Odv ha all’interno della propria base associativa 10 Odv, potrà avere al massimo 5 Ets di altro tipo o altri enti non profit, ad esempio 3 Aps e 2 associazioni generiche non Ets);
  • per le Aps, che il loro numero non sia superiore al cinquanta per cento del numero delle Aps (questo significa che, se un’Aps ha all’interno della propria base associativa 20 Aps, potrà avere al massimo 10 Ets di altro tipo o altri enti non profit, ad esempio 7 Odv, 2 associazioni generiche non Ets e un ente pubblico).

Anche tale dato è fondamentale per valutare il rispetto della proporzione menzionata e quindi il mantenimento della qualifica di Odv o Aps: qualora essa venisse meno, la conseguenza è la cancellazione dell’ente dalla sezione di riferimento del registro unico.

Altre informazioni da aggiornare sono quelle relative:

  • al numero dei volontari iscritti nel registro dei volontari dell’ente, intendendosi per tali i volontari non occasionali;
  • al numero dei volontari degli enti aderenti di cui l’ente si avvale, per le reti associative o comunque per gli enti di secondo livello.

Anche questo è un dato imprescindibile e necessario per Odv e Aps, dato che entrambe devono svolgere la loro attività avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati.

Infine, ulteriore dato da aggiornare è quello degli eventuali lavoratori in forza presso le Odv e le Aps, intendendosi per tali i lavoratori dipendenti e/o parasubordinati con apertura di posizione assicurativa. Il dato che deve essere aggiornato nel Runts riguarda esclusivamente tali tipologie di lavoratori.

Il codice del Terzo settore prevede anche in questo caso dei limiti stringenti riguardo alla possibilità per Odv e Aps di avvalersi di lavoratori, il cui numero:

  • nelle Odv, non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari;
  • nelle Aps, non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari o al 20 per cento del numero degli associati.

Sulla nozione di “lavoratore”, e su cosa debba essere ricompreso in essa ai fini del computo delle percentuali menzionate, il Ministero ha fornito alcuni chiarimenti con la nota ministeriale n. 18244 del 30 novembre 2021, alla quale si rimanda.

Le tempistiche per effettuare la comunicazione

Il termine che le Odv e le Aps devono rispettare per aggiornare tali informazioni è quello del prossimo 30 giugno 2025, con riferimento al 31 dicembre dell’anno appena trascorso.

Ciò significa che i dati degli associati, dei volontari e degli eventuali lavoratori sono quelli relativi al 31 dicembre 2024.

Nonostante la scadenza non sia così vicina, il consiglio per gli enti è comunque quello di effettuare il prima possibile la rilevazione di quelle informazioni e di procedere alla comunicazione sulla piattaforma del Runts.

Il tipo di pratica da effettuare sul Runts

Per comunicare i dati menzionati in precedenza, le Odv e le Aps devono effettuare sul Runts una pratica di “variazione” aggiornando le relative informazioni nella sezione “Dati principali”.

Nello specifico:

  • il numero di associati persone fisiche va aggiornato nella sottosezione “Dati ente” alla voce “N. soci (persona fisica)”;
  • il numero di associati enti giuridici nella sottosezione “Compagine sociale – persone non fisiche”, in cui si dovrà indicare per ognuno la denominazione, il codice fiscale e se la sezione di appartenenza è la stessa o meno (“affine” o “non affine”) di quella dell’ente che sta effettuando l’aggiornamento. L’inserimento può essere fatto manualmente oppure tramite un apposito file excel, il quale è scaricabile dalla piattaforma e deve poi essere compilato e ricaricato sulla stessa;
  • il numero dei lavoratori dipendenti e/o parasubordinati”, dei “volontari iscritti nel registro dell’ente” e dei “volontari provenienti da altri enti” (che, come detto, sono i volontari degli enti aderenti all’ente che sta effettuando la compilazione e dei quali quest’ultimo si avvale), nella sottosezione “Numero forza lavoro e volontari non occasionali”. Essendo informazioni da comunicare obbligatoriamente, qualora un ente non si avvalesse di alcun lavoratore, deve comunque compilare l’apposita voce indicando il valore zero (0).

Per poter inviare la pratica di variazione in esame, comunicando i dati obbligatori menzionati, sarà necessario – se non già fatto –  anche procedere ad un aggiornamento delle persone titolari di cariche sociali precedentemente indicate, dato che da settembre 2024 la denominazione delle cariche elencate nella piattaforma sono variate nell’ottica di procedere ad un riordino e ad una più compiuta razionalizzazione delle stesse (per approfondimenti si veda l’articolo Registro unico Terzo settore: come aggiornare le cariche sociali).

I requisiti indispensabili per operare sul Runts

Per poter fare accesso ed operare sulla piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore e di conseguenza interagire con gli uffici competenti, le organizzazioni devono necessariamente dotarsi di alcuni strumenti digitali di comunicazione:

  • la posta elettronica certificata (Pec) dell’ente (non di uno dei suoi membri né di un professionista collegato all’organizzazione);
  • lo Spid (sistema pubblico di identità digitale) o carta d’identità elettronica (Cie), e la firma digitale (in modalità CAdES) personali del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato (componente del consiglio direttivo o dell’eventuale organo di controllo).

Per comprendere come operare sul Runts è possibile consultare le guide e i video-tutorial presenti sul sito di Cantiere terzo Settore.

Nel caso vi siano difficoltà nell’accesso alla piattaforma o richieste di approfondimento di alcune questioni, si consiglia di contattare l’ufficio del Runts territorialmente competente e chiedere assistenza al Centro di servizio per il volontariato o al Forum del terzo settore territoriale di riferimento.

© Foto in copertina di Antonio Presta, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”

“For Nature, For Us” Legal Edition. Aperte le iscrizioni al corso del WWF

Partecipa alla Terza Edizione di “For Nature, For Us” Legal Edition, il percorso formativo dedicato ai giovani che vogliono fare la differenza nel campo del diritto ambientale e della sostenibilità.

Un programma esclusivo, organizzato da WWF Italia e Universal Site Business S.p.A., per formare nuove figure professionali capaci di affrontare le sfide legali legate alla tutela dell’ambiente.

Il corso è dedicato a laureandi e laureati in Giurisprudenza, Scienze Giuridiche, Scienze Politiche e/o giovani avvocati interessati al diritto ambientale residenti in Campania.

Presentazione online del Bando Biblioteche e comunità

Mercoledì 22 gennaio alle ore 11:00, si terrà la presentazione tecnica del Bando Biblioteche e comunità, promosso dalla Fondazione Con il Sud e il Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

Attraverso la quarta edizione del bando, Fondazione con il Sud e il Centro per il libro e la lettura mettono a disposizione fino a un milione di euro per rafforzare il ruolo delle biblioteche comunali e promuovere la lettura come strumento di partecipazione, integrazione e coesione, soprattutto nelle zone interne e periferiche, coinvolgendo persone che vivono situazioni difficili.

Per partecipare all’incontro, che si svolgerà online, è necessario iscriversi entro lunedì 20 gennaio compilando il form disponibile al seguente link https://forms.gle/AQkiGYq9iKh11W9K9.

Gli iscritti riceveranno il link per accedere alla presentazione il giorno prima dell’incontro.

Clicca qui per maggiori informazioni sul bando e per scaricare la modulistica

Premio europeo Carlo Magno della gioventù 2025

Il Premio europeo Carlo Magno della gioventù, assegnato congiuntamente dal Parlamento europeo e dall’International Charlemagne Prize Foundation, è un riconoscimento assegnato ogni anno a progetti ideati dai giovani che favoriscono la democrazia, promuovono la cittadinanza attiva e avvicinano le comunità.

E’ aperto alle iniziative dei giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni coinvolti in progetti che promuovono la comprensione europea e internazionale.

Possono presentare domanda giovani singolarmente o in gruppo, o un’organizzazione. Il progetto presentato può essere nazionale (cioè realizzato in uno Stato membro e rivolto a partecipanti di questo Stato membro) o internazionale (cioè realizzato in più di uno Stato membro e/o rivolto a partecipanti di più di uno Stato membro).

Premi
– Il premio per il miglior progetto è di 7500 euro, il secondo 5000 euro e il terzo 2500 euro.
– I rappresentanti dei progetti nazionali selezionati saranno invitati alla cerimonia di premiazione e ad un soggiorno di alcuni giorni ad Aquisgrana, Germania, tra il 26 e il 29 maggio.
– I premi per i primi tre progetti verranno presentati dal Presidente del Parlamento Europeo e il rappresentante della Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di Aachen.
– Come parte del premio, i tre vincitori verranno invitati al Parlamento Europeo (a Bruxelles o a Strasburgo).

Procedura di selezione
Il vincitore del Premio Europeo Carlo Magno verrà selezionato in due fasi.
– Prima fase: giurie nazionali (almeno due membri del Parlamento Europeo (MEPs) e un rappresentante di organizzazioni giovanili) che selezioneranno un vincitore nazionale da ciascun Stato membro.
– Seconda fase: la giuria europea, che consiste in tre membri del Parlamento Europeo e il Presi-dente del PE e da quattro rappresentanti della Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di Aachen, selezionerà il vincitore tra i 27 progetti presentati dalle giurie nazionali entro l’aprile 2025.

Per partecipare c’è tempo fino al 30 gennaio 2025.

Scopri di più…clicca qui

Piattaforma contributi ambulanze, il Ministero pubblica un video informativo

Da quest’anno le domande di richiesta dei contributi per ambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali, e le relative donazioni, per il 2024 dovranno essere effettuate tramite l’apposita piattaforma, operativa a partire dal 2 gennaio 2025.

Per chiarire al meglio la funzionalità della piattaforma, il Ministero del Lavoro e delle Politiche ha pubblicato un utile video tutorial “La mia domanda contributi Ets: compilazione e invio”.

La scadenza per la presentazione della domanda, si ricorda, è fissata al 31 gennaio 2025, pena l’esclusione dal contributo.

Ecco gli ammessi e gli esclusi al 5 per mille 2024

Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo agli elenchi degli enti ammessi ed esclusi in relazione al 5 per mille 2024.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con Decreto del Capo Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie n. 371 del 30 dicembre 2024, ha pubblicato in un’apposita sezione sul sito istituzionale, gli elenchi degli enti ammessi ed esclusi in relazione al 5 per mille 2024.

Per quanto riguarda in particolare l’elenco degli enti ammessi al beneficio, esso ricomprende sia gli enti che si sono accreditati al 5 per mille per la prima volta nel corso del 2024 che quelli che si erano già accreditati con successo negli esercizi precedenti e che, comparendo nell’elenco permanente per l’anno 2024, sono accreditati in automatico anche al 5 per mille 2024.

Il Ministero ha inoltre informato che di tali elenchi, redatti in base all’art. 9, comma 1 del Dpcm 23 luglio 2020, verrà comunque pubblicato un aggiornamento nel corso del 2025 al fine di tener conto di tutte quelle situazioni, rilevanti ai fini dell’ammissione al beneficio, delle quali ad oggi, per via di procedimenti ancora in corso, non è possibile dare evidenza.

L’elenco complessivo dei beneficiari, con l’indicazione delle eventuali somme percepite, verrà invece pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate entro la fine di giugno del 2025.