Skills per la trasformazione digitale. Nuovo webinar di Techsoup

Di quali competenze e conoscenze c’è bisogno per sostenere lo sviluppo digitale della propria organizzazione Non Profit? Se ne parlerà nel nuovo webinar di TechSoup che si terrà il prossimo lunedì 9 ottobre dalle ore 14.30 alle 15.30.

Un’opportunità formativa e informativa per comprendere come impostare un team davvero capace di guidare un percorso di trasformazione digitale di successo.

I webinar di TechSoup sono, infatti, pillole formative gratuite e pratiche di un’ora rivolte agli operatori del Terzo Settore.

Tra gli argomenti che verranno affrontati:  – Trasformazione digitale: cos’è e come accade – Il comune denominatore dei progetti di trasformazione digitale di successo – Come formare un team che guidi la trasformazione digitale – I fattori che condizionano una buona execution e l’importanza dei test pilota nell’implementazione di soluzioni tecnologiche

Per iscriverti CLICCA QUI

Scopri tutti i webinar su page.techsoup.it/formazione/webinar

 

 

 

Workshop di innovazione sociale sulla disoccupazione. Appuntamento a Napoli negli spazi di Dialogue Place

Venerdì 29 settembre dalle ore 10:00 alle ore 17:00 si terrà il primo workshop italiano di innovazione sociale promosso nell’ambito del progetto CHESS – Change Hubs for Ecosystemic Social Solutions

L’iniziativa è finanziata dal programma Horizon EIE 2022, in partenariato con Università Euro-Mediterranea (EMUNI) – Slovenia (Coordinatore), Europos Socialinio Fondo Agentura (ESFA) – Lituania, Ethniko Kentro Erevnas Kai Technologikis Anaptyxis (CERTH) – Grecia, Technische Universität Dortmund (TUDO) – Germania, Società Internazionale per la Gestione dell’Innovazione Professionale (ISPIM) – Regno Unito, The Social Innovation Exchange (SIX) – Regno Unito.

Il progetto mira a sfruttare appieno il potenziale dell’innovazione sociale contribuendo a migliorare la sua applicazione pratica attraverso la verifica di strumenti di Social Innovation già esistenti, aiutando gli innovatori sociali a interagire meglio all’interno dei più ampi ecosistemi dell’innovazione.

Con un approccio learning by doing, il progetto CHESS mira a raggiungere questi obiettivi attraverso la progettazione, l’implementazione e la verifica di un tool kit sperimentato in quattro Paesi europei pilota – Slovenia, Italia, Lituania e Grecia – per la soluzione di quattro grandi sfide sociali.

Per l’Italia è stata individuata la sfida della disoccupazione femminile e giovanile. I workshop curati da Project Ahead programmati tra settembre 2023 e novembre 2024, si terranno in quattro diverse regioni del sud Italia – Campania, Calabria, Puglia e Sicilia – e riuniranno i più importanti innovatori sociali locali e tutte le parti interessate. Durante i tavoli di lavoro saranno sperimentati e migliorati strumenti di Social Innovation selezionati ad hoc per facilitare la discussione e la collaborazione sulla sfida identificata.

learning partner di CHESS – Social Innovation Exchange (SIX)International Society for Professional Innovation Management (ISPIM) e Technische Universität Dortmund (TUDO) – con una vasta esperienza nell’innovazione sociale, accompagneranno il processo di applicazione degli strumenti individuati nei diversi Paesi pilota. I risultati finali confluiranno in un Social Innovation in Action Manual destinato a innovatori e ad organizzazioni degli ecosistemi di innovazione sociale in tutta Europa.

Il primo appuntamento italiano che riguarderà la Campania, dunque, terrà venerdì 29 settembre dalle ore 10:00 alle ore 17:00 negli spazi del coworking Dialogue Place (in via della Sapienza 18 a Napoli).

 

 

 

“Salute per tutti”, a Napoli 2 giornate dedicate alla prevenzione

Il 23 e 24 settembre 2023, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, in Piazza del Plebiscito, avrà luogo l’iniziativa “Le Giornate napoletane della salute, prevenzione e benessere”.

I cittadini potranno gratuitamente effettuare visite mediche e ricevere informazioni sull’importanza della prevenzione attraverso la collaborazione delle Aziende Sanitarie Locali, dell’AOU Federico II e dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, delle Aziende Ospedaliere, degli Ordini Professionali, delle Associazioni e Società Scientifiche, delle Municipalità.

Scarica il programma

La coprogettazione in pratica: pubblicato il 3° Report di Euricse

Il terzo e conclusivo rapporto sul welfare collaborativo in Italia, a cura di Euricse e con la supervisione scientifica del professor Luca Fazzi, è ora disponibile online. Quest’opera di fondamentale importanza offre una base di conoscenza più ampia sugli strumenti di amministrazione condivisa. Intitolato “Costruire i servizi e gli interventi: la co-progettazione in pratica”, pone un’attenzione particolare sulla co-progettazione come elemento cruciale per il successo delle nuove collaborazioni tra la pubblica amministrazione e il Terzo Settore.

La ricerca di Euricse “Il nuovo welfare collaborativo in Italia: Co-Programmazione e Co-Progettazione come strumenti per l’innovazione del welfare locale”, rappresenta la prima indagine a livello nazionale che approfondisce l’applicazione concreta dell’articolo 55 del Codice del Terzo Settore. Questo articolo ha introdotto gli strumenti giuridici per promuovere una nuova concezione più collaborativa e paritaria dei rapporti tra lo Stato e gli enti del Terzo Settore.

I risultati di questa ricerca sono stati resi disponibili in tre rapporti distinti a cominciare da marzo 2023. Il primo, Il nuovo welfare collaborativo in Italia: Co-Programmazione e Co-Progettazione come strumenti per l’innovazione del welfare locale, ha fornito un quadro dell’evoluzione del welfare locale a livello nazionale, contestualizzando il nuovo welfare collaborativo e offrendo una prima valutazione degli effetti positivi e delle criticità emerse dall’indagine. Il secondo si è concentrato sulle condizioni e i vincoli necessari per abilitare la collaborazione, esaminando le condizioni che la favoriscono. Il terzo ha analizzato le dimensioni operative dei processi collaborativi.

Il terzo studioCostruire i servizi e gli interventi: la co-progettazione in praticamette l’accento sulla co-progettazione come elemento cruciale per il successo delle nuove collaborazioni tra la pubblica amministrazione e il Terzo Settore. Entrando più in dettaglio, il primo capitolo analizza il funzionamento dei tavoli di lavoro, esaminando chi vi partecipa, come lo fa e con quali strumenti, e quali impatti ciò ha sulla soddisfazione e la motivazione dei partecipanti. Il secondo capitolo si focalizza sul processo di trasformazione delle idee in progetti operativi, evidenziando le questioni chiave da considerare, gli apprendimenti e le criticità che possono emergere in questo passaggio cruciale. Nel terzo capitolo, viene approfondita la creazione degli accordi di partenariato come output finale del processo collaborativo. Viene fornita un’analisi dettagliata sulle sfide e opportunità all’interno del contesto del welfare collaborativo nazionale, mettendo in luce le differenze sostanziali tra gli accordi contrattuali della co-progettazione e quelli degli affidamenti tradizionali dei servizi.

Questo terzo rapporto conclude la trilogia di pubblicazioni di Euricse dedicati ai risultati della ricerca sul welfare collaborativo, che fornisce una  base più ampia di conoscenze riguardo agli strumenti di amministrazione condivisa, ed alla loro implementazione pratica sul territorio nazionale.

Quando bambini e adolescenti abitano lo spazio digitale. Al via la dodicesima edizione del Premio giornalistico Benedetta D’Intino

Quando bambini e adolescenti abitano lo spazio digitale: rischi e opportunità per la crescita e lo sviluppo delle relazioni. È dedicata a questo tema la dodicesima edizione del Premio giornalistico promosso dalla Fondazione Benedetta D’Intino, ente che affianca e sostiene l’omonimo Centro clinico milanese da trent’anni impegnato ad assistere bambini e ragazzi con disagio psicologico e disabilità comunicativa grave, insieme alle loro famiglie.

In un’epoca di iper-connessione, soprattutto per i più giovani, il ruolo delle tecnologie assume una dimensione sempre più sociale ma strettamente connessa con lo sviluppo e la crescita personale ed emotiva – dice Mattia Formenton, presidente della Fondazione Benedetta D’Intino -. Con questo riconoscimento vogliamo premiare chi nel mondo dell’informazione riuscirà a portare una riflessione originale e obiettiva sul tema, che aiuti a interpretare il fenomeno tenendo in considerazione le sue molteplici sfaccettature.

Il concorso è rivolto ai giornalisti professionisti e pubblicisti che tra l’1 settembre 2023 e il 30 giugno 2024 pubblicheranno articoli su un quotidiano, un periodico, una testata on-line o realizzeranno servizi o inchieste per la radio o per la tv in merito a questo argomento.

Per partecipare c’è tempo fino al 3 luglio 2024. Le candidature vanno inviate attraverso posta elettronica all’indirizzo premiogiornalistico@benedettadintino.it (per info www.benedettadintino.it). I vincitori delle due categorie articoli giornalistici e servizi audio e video giornalistici riceveranno, rispettivamente, un premio di 1.000 euro, al lordo delle ritenute di legge.

Gli elaborati saranno valutati da una giuria di giornalisti composta da Armando Besio, Cristina Carpinelli, Salvatore Carrubba, Giancarlo d’Adda, Ferruccio De Bortoli, Paola Molteni, Andrea Monti, Barbara Rachetti, Antonio Rizzolo, Ira Rubini, Giangiacomo Schiavi, Carla Vanni, Pier Luigi Vercesi, Andrea Vianello e da un comitato tecnico rappresentato da Wally Capuzzo, psicologa psicoterapeuta, Nicola Corti di Fondazione Allianz UMANA MENTE, Stefano Malfatti dell’Istituto Serafico di Assisi, Alessandra Schiaffino, psicologa e psicoterapeuta, Aurelia Rivarola, Mattia Formenton, Silvia D’Intino, Anna Erba, Ivana Olivieri, Ilaria Dufour della Fondazione e del Centro Benedetta D’Intino.

Statuti standard, ecco i modelli delle reti associative approvati

Riproponiamo l’articolo di Lara Esposito per Cantiere Terzo Settore relativo ai 16 format di statuto ufficialmente conformi alle richieste del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e quindi in linea con le indicazioni del codice del Terzo settore, la cui adozione semplificherebbe l’iscrizione al registro unico nazionale di numerosi enti

Con l’avviso n. 34/5549 del 2 maggio 2023, indirizzato alle reti associative iscritte nella Sezione e) del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), sono state fornite le indicazioni per la presentazione dei modelli standard di statuto da esse predisposti ai fini dell’approvazione ministeriale (qui il link alla notizia “Statuti standard per gli enti aderenti alle reti associative: online l’avviso pubblico” ).

È stato specificato che l’utilizzo di statuti conformi ai modelli standard approvati, da parte degli enti aderenti alle reti, consente a questi ultimi di beneficiare di termini procedimentali ridotti (da 60 a 30 giorni) per l’iscrizione al Runts, in quanto l’ufficio del Runts competente per territorio deve soltanto verificare la regolarità formale della documentazione presentata per poi procedere a iscrivere l’ente nel registro nazionale.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato i decreti direttoriali di approvazione, ai sensi dell’art. 47, comma 5 d.lgs. n. 117/2017, dei modelli standard di statuto predisposti dalle reti associative a uso degli enti a esse aderenti. Qui di seguito il primo elenco: