Una nuova guida europea per riconoscere le competenze acquisite nel volontariato

È disponibile online la Guida agli standard europei di qualità nella validazione delle competenze dal volontariato, uno strumento innovativo pensato per valorizzare l’esperienza volontaria e facilitarne il riconoscimento in ambito formativo e professionale.
La guida è il principale risultato del progetto europeo eQval – European quality standards in validation of the learning from volunteering – cofinanziato dal programma Erasmus+ e avviato nel 2023 su iniziativa della Piattaforma del volontariato spagnolo, con il coinvolgimento di CSVnet, l’associazione dei 49 Centri di servizio per il volontariato italiani (Csv) e di altri partner europei: Cesur (Spagna), Munster Technological University (Irlanda), Centro europeo per il volontariato – CEV (Belgio), Confederazione portoghese del volontariato (Portogallo) e Psitest (Romania).
Il documento, disponibile in sei lingue e scaricabile gratuitamente sul sito del progetto, propone un quadro di riferimento condiviso per l’identificazione, la documentazione e la validazione delle competenze maturate nell’ambito del volontariato. Un obiettivo ambizioso che punta a rafforzare il riconoscimento formale del contributo di volontarie e volontari nei diversi contesti educativi e occupazionali.
Sono milioni le persone in Europa che si impegnano ogni anno in attività di volontariato –nel 2022, il 12,3% della popolazione adulta dell’UE di età pari o superiore a 16 anni ha partecipato ad attività di volontariato formale (fonte Eurostat) – , acquisendo competenze trasversali fondamentali – dalla gestione di progetti al lavoro in team – che troppo spesso restano invisibili nei percorsi formativi o professionali. Secondo i promotori la guida intende colmare questa lacuna, promuovendo standard comuni e strumenti operativi per dare pieno valore a queste esperienze.
Destinata a volontarie e volontari, organizzazioni, università, enti di formazione professionale e imprese, la guida fornisce indicazioni pratiche, modelli operativi ed esempi reali, con l’obiettivo di facilitare l’integrazione delle competenze acquisite attraverso il volontariato nei curricula formativi, nei processi di selezione del personale e nei sistemi di riconoscimento dell’apprendimento non formale.
Oltre alla pubblicazione, è disponibile un podcast di approfondimento che illustra contenuti e potenzialità della guida, ascoltabile sulla piattaforma Spotify.

Il progetto eQval è cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+. Il sostegno della Commissione Europea alla produzione di questa pubblicazione non costituisce un’approvazione dei contenuti, che riflettono esclusivamente il punto di vista degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in essa contenute.

Ufficio stampa CSVnet
Clara Capponi

Le competenze per ripartire: workshop gratuito per giovani

Fondazione Mondo Digitale, ente del terzo settore che da 25 anni lavora per una società democratica della conoscenza coniugando innovazione, istruzione e inclusione, propone un’opportunità formativa gratuita rivolta a giovani tra i 16 e i 34 anni che attualmente non studiano né lavorano.

Si tratta di un workshop gratuito organizzato nell’ambito del progetto “Le competenze per ripartire”, realizzato in collaborazione con LinkedIn.

L’evento si terrà il 30 giugno, dalle 11:00 alle 12:30, presso la Casa della Musica, in via Cesare Sersale 9, Napoli.

Cosa offre il corso:

  • Imparerai, grazie ai nostri esperti, a creare un profilo LinkedIn efficace per raccontare al meglio le tue capacità.
  • Scoprirai come costruire una rete di contatti strategica, fondamentale per nuove chance di crescita personale e professionale.
  • Avrai accesso a strumenti pratici e consigli concreti per rimetterti in moto nella ricerca di una formazione o di un lavoro.

E non è tutto! Alla fine del workshop, i giovani partecipanti riceveranno un voucher esclusivo per attivare LinkedIn Premium gratis per 12 mesi: un’occasione unica per potenziare le competenze, espandere il proprio network e accedere a contenuti formativi di valore.

Per partecipare…clicca qui

Comune di Napoli: al via “GenerAzioni – Digitale senza età”

“𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 – 𝗗𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲𝘁𝗮̀” è il progetto con cui Il Comune di Napoli vuole promuovere 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮, finalizzati alla riduzione del digital divide nel territorio comunale.
Durante gli incontri, presso il 𝗥𝗲𝗮𝗹 𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝗴𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗣𝗼𝘃𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶, giovani tutor affiancheranno persone oltre i 65 anni in un vero e proprio “𝘀𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲”, attraverso il quale i tutor avranno il compito di trasmettere ai partecipanti senior 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗲 𝗻𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 imprescindibili nell’attuale società:
informazioni di base sui computer
funzionamento della navigazione in internet
utilizzo della posta elettronica
utilizzo dei servizi di identità pubblica digitale come SPID
informazioni in materia di sicurezza nell’ambito del digitale

Se hai più di 65 anni e sei residente o domiciliato nel territorio comunale, puoi candidarti come “𝗦𝗲𝗻𝗶𝗼𝗿”
Se, invece, hai tra i 16 e i 34 anni e sei residente o domiciliato nel territorio comunale, puoi candidarti come “𝗧𝘂𝘁𝗼𝗿”

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟮:𝟬𝟬 𝗱𝗲𝗹 𝟯𝟬 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱

Per maggiori informazioni…clicca qui

5 per mille 2024: ecco l’elenco degli enti beneficiari

Sono online sul sito dell’Agenzia delle entrate l’elenco complessivo dei beneficiari e quello degli ammessi ed esclusi per categoria al contributo del 5 per mille 2024. Tra i destinatari, enti del Terzo settore e Onlus, enti della ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e Comuni.

Come si legge sulla comunicazione ufficiale sul sito dell’Agenzia delle entrate, dei 91.012 enti ci sono nello specifico:

  • 452 enti del Terzo settore e Onlus a cui andranno oltre 330 milioni di euro;
  • 825 associazioni sportive dilettantistiche destinatarie di oltre 18 milioni di euro;
  • 467 enti impegnati nella ricerca scientifica a cui sono destinati poco più di 69 milioni di euro;
  • 107 enti che operano nel settore della sanità con oltre 86 milioni di euro;
  • 228 enti dei beni culturali e paesaggistici a cui andranno quasi 3 milioni di euro;
  • 24 enti gestori delle aree protette con un contributo di oltre 667 mila euro.

Nell’elenco sono presenti anche 7.909 Comuni a cui vanno oltre 15 milioni di euro.

Si ricorda, infine, che l’erogazione effettiva delle somme agli enti beneficiari avverrà nella seconda parte dell’anno: per gli enti del Terzo settore il Ministero del Lavoro vi provvede solitamente verso settembre per gli enti che hanno ricevuto più di 500.000 euro, verso dicembre per gli enti che hanno ricevuto meno di 500.000 euro. Ai fini della ricezione delle somme, è come sappiamo fondamentale che gli enti abbiano inserito l’Iban corretto sulla piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts).

 

Aperta la call per ETS per ospitare studenti universitari in tirocinio

FQTS – Formazione Quadri del Terzo Settore apre una call rivolta agli Enti del Terzo Settore delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia per diventare “ETS Accoglienti”, ovvero realtà disposte ad ospitare giovani tirocinanti universitari.

Tra gli obiettivi della Call: il contrasto all’abbandono dei giovani e la “fuga di cervelli” dal Sud, la promozione del ruolo attivo del Terzo settore come contesto formativo, generativo e accogliente, la possibilità di offrire agli ETS strumenti per accogliere, formare e valorizzare giovani studenti attraverso tirocini di qualità, la realizzazione di connessioni tra Università, ETS e giovani in un’ottica di coesione generazionale e rigenerazione territoriale.

Gli ETS selezionati parteciperanno a un percorso formativo gratuito di 32 ore rivolto a tutor e responsabili dell’ente, articolato in modalità blended con 16 ore in presenza (3, 4 e 5 ottobre 2025 a Vico Equense – NA), 10 ore online (incontri settimanali in videoconferenza), 6 ore in presenza (giornata conclusiva a livello regionale, da svolgersi entro dicembre 2025).

Al termine della formazione, gli ETS attiveranno tirocini curriculari in collaborazione con le Università di riferimento con le quali sono stati attivati partenariati.

Possono candidarsi ETS iscritti al RUNTS (o in fase di iscrizione), oppure all’anagrafe delle ONLUS, con sede legale e operativa in una delle sei regioni del meridione, costituiti prima del 1° gennaio 2023 e con un’attività stabile e strutturata, in grado di garantire l’accompagnamento formativo dei tirocinanti. Ogni ETS potrà accogliere fino a 3 tirocinanti, in base alla propria capacità organizzativa.

Qui la Call Aperta agli “ETS accoglienti”

Per candidarsi è necessario compilare il modulo online disponibile al seguente link:
https://forms.gle/zkN1km1Z2eLyzuF9A

Scadenza: 15 giugno 2025

Per maggiori informazioni:
lukafratepietro@gmail.com
emanuelesiano@gmail.com

Deposito bilanci nel Runts, una nuova voce da compilare

Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo al nuovo campo obbligatorio per gli enti del Terzo settore che depositeranno il bilancio economico, pensato per migliorare la base informativa del sistema

Il 30 giugno prossimo è il termine per il deposito del bilancio economico degli Ets il cui esercizio si è chiuso il 31 dicembre 2024. Per un maggiore approfondimento, si veda l’articolo “Le scadenze di giugno 2025 per il Terzo settore”.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, tramite una comunicazione sul proprio sito istituzionale, ha informato che, a partire da martedì 10 giugno 2025, gli enti del Terzo settore che andranno a compilare una pratica di deposito bilancio sul Runts troveranno, nella schermata “Dati principali” e a fianco dell’indicazione “Anno di riferimento”, un nuovo campo rubricato “Totale ricavi/entrate”.

In tale campo, la cui compilazione sarà obbligatoria per poter continuare nella compilazione della pratica, dovrà essere inserito il valore presente all’interno del:

  • Modello B (rendiconto gestionale), alla voce “Totale proventi e ricavi”;
  • Modello D (rendiconto per cassa), alla voce “Totale entrate della gestione”.

Nel campo dovrà essere indicato un valore senza decimali. Pertanto, in caso di presenza di decimali, il numero da riportare dovrà sempre essere arrotondato all’intero superiore: ad esempio, se il valore presente sul bilancio alla voce indicata è pari a euro 101.234,15 nel nuovo campo “Totale entrate” dovrà essere inserito il valore “101235”.

Il Ministero ha specificato che, qualora il dato venisse inserito in maniera errata, gli Uffici Runts potranno correggerlo e soprattutto non vi sarà alcuna conseguenza per gli enti, anche in ragione del fatto che tale nuova informazione richiesta ha lo scopo di migliorare la base informativa del sistema e consentire un migliore svolgimento dei compiti istituzionali degli Uffici del registro unico.

La comunicazione ministeriale ha, infine, precisato che gli enti che hanno già depositato il bilancio di esercizio 2024 prima dell’attivazione di tale nuova funzionalità non dovranno ovviamente ripresentare una nuova pratica di deposito bilancio.

Per un supporto nel deposito del bilancio presso il Runts, si segnala la Guida su come presentare l’istanza di deposito bilancio nel Runts.