Contro la povertà sanitaria torna la Giornata di raccolta del Farmaco

Nessuno dovrebbe scegliere se mangiare o curarsi, per questo da 20 anni il Banco Farmaceutico organizza la Giornata di raccolta del Farmaco. Migliaia di volontari su tutto il territorio nazionale presidiano le farmacie che aderiscono all’iniziativa, invitando i cittadini a donare uno o più farmaci per gli enti caritativi del territorio che assistono le persone più bisognose. Ogni ente è collegato a una o più farmacie della propria provincia; il farmacista, in base alle indicazioni ricevute dagli enti, indirizza il cliente, suggerendo le categorie di farmaci di cui c’è maggiore ed effettivo bisogno. Inizialmente la GRF – che riguarda i soli farmaci senza obbligo di ricetta medica (over the counter) – si è concentrata sulle categorie più utilizzate: antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici.

Nel corso degli anni, la progressiva crescita quantitativa dei farmaci raccolti ha permesso a Banco Farmaceutico di dare una risposta più adeguata e puntuale al bisogno farmaceutico degli enti caritativi, arrivando a coprire quasi tutte le categorie dei prodotti “da banco”: farmaci per disturbi gastrointestinali, antimicotici topici, antibiotici, antisettici e disinfettanti, antipiretici, preparati per la tosse, antistaminici per uso orale, decongestionanti nasali, anestetici locali e altre tipologie.

In 20 anni la Giornata di Raccolta del Farmaco ha raccolto oltre 5.600.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 34 milioni di euro. L’ultima edizione, che in occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico è durata una settimana (dal 4 al 10 febbraio 2020), ha visto il coinvolgimento di 4.944 farmacie e oltre 22.000 volontari; dei 541.075 farmaci raccolti hanno beneficiato oltre 473.000 persone assistite dai 1.859 Enti convenzionati con Banco Farmaceutico.

Anche quest’anno la GRF durerà una settimana, prende il via oggi, martedì 9 febbraio, e proseguirà fino a lunedì 15, perché con la crisi sanitaria causata della pandemia diventa ancora più urgente donare medicinali da banco ai più bisognosi. In campo ci sono circa 5mila farmacie di tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa e in cui i cittadini potranno acquistare e donare uno o più farmaci da banco che saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro cure e medicinali gratuitamente.

Se vuoi diventare volontario e dare una mano nell’ambito della settimana di raccolta compila il form sul sito bancofarmaceutico.org

Dalla comunità educante ai patti educativi. Quale futuro per la collaborazione tra pubblico e privato nel contrasto alla povertà educativa?”

WeWorld e Frequenza 2000 hanno organizzato l’evento online: “Dalla comunità educante ai patti educativi. Quale futuro per la collaborazione tra pubblico e privato nel contrasto alla povertà educativa?”. L’evento sarà trasmesso sulla pagina Facebook di WeWorld giovedì 11 febbraio dalle 14,30 alle 16.

A intervenire saranno, a seguito dell’introduzione di WeWorld, Marco Rossi Doria, Vicepresidente Impresa Sociale “Con i Bambini”, Andrea Morniroli, Forum Disuguaglianze Diversità, Cooperativa Dedalus, seguirà la presentazione del Brief Report Il Community Worker nel progetto REACT a cura di WeWorld

San Valentino con Artecard Love: innamorati dell’arte e partecipa alla più romantica visita virtuale della Campania

Continuano le promozioni del pass della Regione Campania realizzato e promosso dalla Scabec che permette di visitare musei e siti culturali con tariffe agevolate e benefit. Artecard vuole offrire un altro omaggio speciale all’arte e al patrimonio culturale del nostro territorio, per cercare di recuperare il tempo perduto a causa del Covid che ha tenuto per lungo tempo chiusi i musei e i siti archeologici.

Dal 12 febbraio e fino al 14, in occasione della festa degli innamorati, il pass Artecard 365 sarà in versione Love a un prezzo speciale di 38 euro anziché 43, e di 28 euro anziché 33 per la versione under 25.

Con questo pass si potranno avere 50 ingressi gratuiti in 25 siti selezionati del circuito Artecard (ovvero 2 ingressi all’anno), tra cui Pompei, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Reggia di Caserta, il Museo e Real Parco di Capodimonte, i Templi di Paestum e molti altri, insieme a 20 ingressi con scontistica in altri siti e musei della Campania.

La 365 Love è acquistabile online, attraverso l’APP >artecard, (disponibile gratuitamente su App Store e Google Play), con cui è possibile controllare lo stato del pass,  e presso i negozi di Napoli che hanno aderito all’iniziativa (Box Office – Galleria Umberto I  Edicola Number One – Stazione Centralei, Mr.White – Piazza Bovio).

Per chi acquista il pass 365 Love ci sarà, inoltre, uno speciale bonus pensato per rendere speciale la serata di San Valentino: due visite guidate virtuali per un massimo di 50 persone dal titolo “C’era una volta in Campania. “Dall’Amore all’Arte e ritorno”, viaggio immaginario in Campania lungo il filo rosso dell’amore e della storia.  Attraverso diverse epoche, partendo dai luoghi e dai volti che celano storie segrete e curiosità, si ascolteranno le voci dei due amanti ritrovati a Pompei, con le immagini tratte dal film “Viaggio in Italia” di Roberto Rossellini o il ritratto di Galeazzo di San Vitaliano del Parmigianino e l’Antea a Capodimonte. Tanti racconti e tante opere d’arte, per innamorarsi una volta di più della bellezza della Campania.

La card si attiva al primo utilizzo, l’accesso ai siti sarà possibile previa prenotazione obbligatoria, l’ingresso ai siti è contingentato come da normative anti Covid-19 vigenti. Nel caso di chiusure straordinarie dei luoghi coinvolti, la card attivata verrà sospesa temporaneamente fino alla normalizzazione degli ingressi. I possessori del pass 365 Love, inoltre, accederanno gratuitamente all’esclusivo “Club dell’Arte”: una community digitale di amanti dell’arte, per essere informati in anteprima su eventi e mostre, per ricevere inviti e aderire al servizio di customer care via Whatsapp.

“Insieme si può”, spazio alla solidarietà a 360°

Dalla messa alla prova all’assistenza ai clochard, dal carrello solidale allo sportello amico, passando per molte altre iniziativa. “Insieme si può odv”, con sede a Brusciano, è una realtà del mondo del volontariato di tutta l’area metropolitana di Napoli e da anni è attiva sul territorio con iniziative di solidarietà.
Tra queste, menzioniamo i progetti di “messa alla prova” di imputati per reati minori (sono 5 le persone che operano presso l’organizzazioni di volontariato di Brusciano) il carrello solidale, che in questo periodo di emergenza sanitaria ha avuto una funzione molto importante. I volontari di “Insieme si può” raccolgono, infatti, alimenti fuori ai market della zona intorno a Brusciano, dove si sistemano insieme a clown che regalano pop corn ai bambini: “E’ il nostro modo di rendere più allegra e coinvolgente la solidarietà, perché crediamo che tutti abbiamo sempre bisogno di un sorriso”, spiega il presidente dell’associazione Giuseppe Di Maio.
Una volta a settimana, inoltre, i volontari di “Insieme si può” portano pasti, vestiti e coperte ai clochard, mentre in sede è attivo il progetto “Guardaroba”, che consente di donare abiti che poi saranno destinati a chi ne ha bisogno. Attivo anche lo sportello amico, con l’assistenza a distanza di tipo psicologico da parte di un esperto e la spesa a domicilio per i malati di covid e chi sta in isolamento a Brusciano.
Spiega ancora il presidente Di Maio: “Siamo un gruppo compatto, animato dalla voglia di fare solidarietà. Appena sarà possibile torneremo ad organizzare anche i tanti laboratori in presenza, presso la nostra sede di via Padula, 127 a Brusciano

Cyberbullismo: Unicef lancia una nuova guida su come prevenirlo

Secondo gli ultimi dati UNESCO, provenienti da indagini condotte in paesi industrializzati, la percentuale di minorenni che ha sperimentato cyberbullismo varia tra il 5% e il 20% della popolazione minorile, con conseguenze psicofisiche che vanno dal mal di testa ai dolori allo stomaco e/o che si manifestano con mancanza di appetito o disturbi del sonno. Coloro che hanno sperimentato episodi di bullismo/cyberbullismo hanno inoltre maggiori probabilità di sviluppare difficoltà relazionali, di sentirsi depressi, soli, ansiosi,  di avere scarsa autostima o sperimentare pensieri suicidi.

L’aumento del cyberbullismo riflette la rapida espansione dell’accesso di bambini e ragazzi ad internet: nel 2017 circa il 70% della popolazione mondiale tra i 15 e i 24 anni risultava connessa ad internet e dai dati provenienti da 7 Paesi europei, la percentuale di bambini e adolescenti tra gli 11 e i 16 anni esposti a cyberbullismo è aumentata tra il 2010 e il 2014 passando dal 7% al 12%.

In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, che si celebra ogni anno il 7 febbraio, l’Unicef Italia ha realizzato e presentato una guida per aiutare i genitori a prevenirlo.

“A seguito di un anno in cui i bambini e giovani, a causa della pandemia da COVID-19, hanno trascorso online un numero elevato di ore per continuare a studiare e socializzare – ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia –  abbiamo realizzato la guida “Genitori e il Fattore Protettivo – prevenire il cyberbullismo” per parlare di questo fenomeno in famiglia, perché riteniamo importante che i genitori imparino a riconoscere i segnali di pericolo e quindi essere attenti a eventuali cambiamenti di umore o del comportamento dei propri figli. Attraverso questo strumento però vogliamo raccomandare anche di non demonizzare i nuovi media e rassicurare sul fatto che parlarne con una persona di fiducia significa poter essere tutelati e intervenire tempestivamente a difesa del rispetto della propria persona e della propria salute fisica e mentale.”

La guida Genitori e il Fattore Protettivo – prevenire il cyberbullismo è stata realizzata in collaborazione con lo Studio di psicologia del ciclo di vita – P.I.N.S. – Pensare Insieme Sentire, con l’obiettivo di promuovere una genitorialità positiva, un dialogo aperto in famiglia e insegnare un uso responsabile dei nuovi media, al fine di riconoscere e prevenire il cyber bullismo. Tra i suggerimenti per i genitori, una proposta di 6 regole base da istituire in famiglia:

  • non condividere nomi utente o password;
  • non fornire informazioni personali in profili, chat room e altri forum;
  • astenersi dall’inviare foto personali o inappropriate di sé;
  • non rispondere a messaggi minacciosi e informare immediatamente un adulto;
  • spegnere il proprio dispositivo se viene visualizzato un messaggio minaccioso;
  • non cancellare eventuali tracce sui social o nelle chat

Per ulteriori informazioni visita l’indirizzo: unicef.it/cyberbullismo