Municipalità 5 – Avviso pubblico: iniziativa spesa sospesa

Sei un commerciante di generi alimentari di prima necessità?

Sei il rappresentante di una Parrocchia, di un’Associazione o una Cooperativa del terzo settore, di una ONLUS?

Sei semplicemente un cittadino che vuole dare una mano a chi è in difficoltà?

Bene, allora dai uno sguardo al bando della Municipalità 5 per realizzare, in modo spontaneo, chiaro e trasparente, la SPESA SOSPESA

Con provvedimento di Giunta Municipale del 29 marzo 2020, condiviso anche dalle Commissioni competenti, la Municipalità 5 ha avviato l’iter organizzativo per l’attuazione del meccanismo solidale denominato “SPESA SOSPESA”.

Al fine di predisporre questo servizio di mutua solidarietà a sostegno delle cittadine e dei cittadini che fossero in difficoltà a causa del generale fermo economico dovuto alle necessarie strategie di contrasto alla diffusione del virus COVID – 19,  la Municipalità 5 Arenella – Vomero ha attivato la c.d. “Spesa Sospesa”.

Per attivare concretamente questo servizio, occorre realizzare una rete di attività commerciali operanti nel settore della vendita di generi alimentari ed una rete di soggetti distributori (Parrocchie, Associazioni, soggetti operanti nel Terzo Settore, Agenzia di Cittadinanza e similari). Alle attività commerciali, sarà semplicemente chiesto di consentire, a coloro i quali vorranno contribuire, di “lasciar pagata” alla cassa una spesa di un importo scelto liberamente; a fine giornata la singola attività commerciale comunicherà alla Municipalità l’importo complessivo incassato e nella giornata successiva, previa concertazione con il distributore di riferimento individuato dalla Municipalità, consegnerà a quest’ultimo i prodotti prescelti dal distributore stesso, nei limiti del credito accumulato il giorno prima.

Ai distributori sarà semplicemente chiesto di proseguire la propria attività di fatto già in corso, ma beneficiando dell’afflusso di risorse che perverrà dalla “spesa sospesa”.

Se sei un commerciante o se sei un rappresentante di un soggetto distributore e vuoi partecipare a questo impegno, scrivi alla Municipalità, all’indirizzo spesasospesa5@gmail.com, fornendo i seguenti dati:

– nome e cognome;

– denominazione del soggetto di riferimento;

– recapito telefonico;

– se sei un commerciante, specifica la denominazione dell’attività, l’indirizzo, la categoria merceologica dei prodotti venduti e se sei dotato del servizio a domicilio;

– se sei un distributore, specifica la denominazione del soggetto, l’indirizzo, la tipologia di attività finora svolta e specifica se sei in grado di andare a ritirare la spesa presso le attività commerciali, nonché se la successiva distribuzione avverrà in sede o al domicilio delle persone.

 Attenzione: per commercianti e distributori l’avviso scade alle ore 16:00 del giorno 1 aprile 2020.

Scarica l’avviso…clicca qui

Il 2 aprile #micolorodiblu. Laboratori, consigli e storie per celebrare i bambini speciali

Tra un po’ sarà il 2 aprile, la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Ogni anno tante persone hanno colorato di blu le piazze di tutta l’Italia per sensibilizzare la cittadinanza, per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie e sostenere la ricerca.

Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, non sarà possibile scendere in strada per lanciare un messaggio di integrazione e speranza ma sarà comunque possibile unirsi in un abbraccio virtuale con l’iniziativa #micolorodiblu

Con il supporto delle associazioni NeapolisanitAIAS Nola e Andare Oltre Onlus, la Onlus Mi coloro di Blu realizzerà una diretta sulla propria pagina Facebook, in cui si alterneranno momenti di laboratori e di consigli, suggerimenti da parte di esperti che risponderanno alle vostre domande.

Coronavirus e Alzheimer: Aima Napoli attiva la rete di sostegno alle famiglie

Una task force di psicologi e sociologi per far fronte alle difficoltà derivanti da questo periodo di emergenza. Ad attivarla l’associazione Aima Napoli Onlus per offrire sostegno alle famiglie che stanno combattendo non solo contro la diffusione del nuovo coronavirus, ma anche contro il terribile spettro dell’Alzheimer.

Purtroppo le stringenti misure adottate dal governo per contrastare il contagio hanno delle tragiche ripercussioni sullo stato cognitivo ed emozionale di persone affette da demenza che, dapprima in trattamento presso sedi Aima, centri diurni o cliniche, sono stati privati di interventi di stimolazione cognitiva; causando con ciò non poche fratture nel delicato equilibrio di salute che i tanti professionisti quotidianamente si impegnano a preservare. Di conseguenza molte famiglie si sono ritrovate a dover accudire i propri cari senza il sostegno di un reddito, per coloro che hanno dovuto fermare o ridimensionare le loro attività lavorative, senza poter fornire loro l’adeguato trattamento terapeutico, se non quello farmacologico; altri sono stati costretti a trasferirsi a casa dei propri genitori, privi oggi anche dell’apporto assistenziale di operatori/badanti, lasciando soli, per settimane, figli e coniugi. In altri casi, vi sono pazienti privi di rete familiare, incapaci di comprendere lo stato di emergenza e di provvedere alla propria sussistenza; spesso escono di casa, rischiando di contagiare se stessi e gli altri.

Per questi motivi l’Aima, nonostante l’attuale carenza di risorse a disposizione, ha deciso di non abbandonare le famiglie lasciando aperte alcune delle proprie sedi (in particolare Napoli e Battipaglia) e la linea di Centro Ascolto Regionale, attiva dalle 9.00 alle 18.00 per offrire informazioni sulle nuove direttive di governo, consigli, ascolto e orientamento al territorio. Numero Verde 800 098546.

Inoltre, si è deciso di offrire gratuitamente anche sedute di stimolazione cognitiva a distanza per pazienti in trattamento e supporto psicologico per familiari in stato di necessità e di attivare un nucleo di ricerca per effettuare l’analisi dei bisogni della cittadinanza e dello stress percepito in questa situazione di emergenza: attraverso interviste telefoniche semi-strutturate si è avviato uno screening dei bisogni, raccolti su un campione di 200 famiglie del territorio campano. I risultati aiuteranno non solo, in itinere, il lavoro degli psicologi impiegati ma saranno utili anche agli enti locali che potranno prepararsi strategicamente al carico di lavoro che si prevede giungerà presso le aziende ospedaliere anche al termine dell’emergenza covid-19.

#iorestoacasa, ma per molte donne questa non è una difesa

Un hashtag, un invito, una necessità che però per molte donne ha rappresentato l’inizio di un incubo. Sono le vittime della violenza di genere, di abusi e vessazioni domestiche, costrette adesso dall’emergenza sanitaria a passare le giornate con i propri aguzzini.

Per questo motivo i centri antiviolenza del territorio e il movimento Non una di meno stanno diffondendo un appello per chi si sente in pericolo, attraverso l’istituzione di un numero apposito da chiamare per denunciare la violenza, il 1522.

Il numero è totalmente gratuito – anche se la chiamata viene fatta dal cellulare -, multilingue, attivo 24 ore su 24 ed è promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per le Pari opportunità.

WeWorld, organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 29 Paesi del Mondo, inoltre, offre una mail, ascoltodonna@weworld.it, cui rivolgersi per ogni evenienza.

Mentre i Centri Antiviolenza della rete D.i.Re si sono organizzati per rispondere all’emergenza COVID-19 e alle disposizioni emanate dal governo con l’istituzione della zona rossa a livello nazionale, in modo da non lasciare sole le donne che hanno subito violenza.

Clicca qui per conoscere la lista con tutti i punti di ascolto sparsi sul territorio nazionale.

Ascolto e condivisione per fronteggiare la crisi. Gli psicologi del Regina Pacis offrono sostegno telefonico

Il COVID-19 sta mettendo a dura prova il nostro Paese e il benessere fisico ed emotivo di noi tutti.

Il Centro di Psicologia Clinica Regina Pacis fornisce gratuitamente brevi consulenze telefoniche per offrire ascolto e indicazioni specifiche su come fronteggiare al meglio lo stress causato dall’emergenza sanitaria in corso.

Non si tratta di una psicoterapia ma di una possibilità per dare sfogo alle proprie emozione e condividere le paure legate a questa emergenza.

E’ possibile contattare i seguenti recapiti rispettando i giorni e gli orari indicati:

Dott.ssa Emanuela Argentiero

Martedì 11.00-12.00

3402393262

Dott.ssa Ilesia Schiano Di Cola

Martedì 17.00-18.00

3407113995

Dott. Antonio Forenza

Mercoledì 10.00-11.00

3385617261

Dott.ssa Maria Napolitano

Mercoledì 11.30-12.30

3891974224

Dott.ssa Dora Riemma

Giovedi 10.00-11.00

3492175739

Dott.ssa Simona Amirante

Giovedi 16.00-17.00

3888565241

Dott.ssa Ornella De Luca

Venerdì 16.00-17.00

3335296684

Dott.ssa MariaVita Di Giacomo

Sabato 11. 00-12.00

3388605965

Caro bambino…ti racconto una storia. Favole e racconti per i più piccoli con Arsdiapason

L’associazione ArsDiapason, in questo periodo di emergenza ha deciso di promuovere una serie di iniziative sul suo sito internet. Azioni semplici, ma concrete, che contribuiscono a rendere meno lunghe le giornate a casa, soprattutto dei più piccoli.

L’Associazione persegue per statuto obiettivi pluridisciplinari di ricerca, formazione, educazione e di utilità sociale nei settori prevalenti della Salute e dell’Ambiente.

E così grazie a una serie di video e tutorial i volontari di ArsDiapason restano vicino ai più piccoli.