“Dona con il cuore”, il Comune di Casoria invita alla spesa solidale

L’emergenza Covid-19 non è solo sanitaria, ma sta assumendo e assumerà risvolti sociali molto pesanti di cui già si avvertono le avvisaglie. I servizi sociali dei comuni, gli enti in primissima linea nel fronteggiare le molteplici criticità di questa emergenza, sono ormai invasi da richieste di ogni genere, soprattutto da parte di chi, vivendo già una condizione di lavoro precaria, rischia oggi problemi di vera e propria sopravvivenza.

Per questo motivo il Comune di Casoria, grazie alla collaborazione di tutti i supermercati del territorio e ai volontari della protezione civile “La Folgore” e “Le Aquile” della sezione casoriana, ha lanciato l’iniziativa per la spesa solidale “Dona con il cuore”: un carrello posto all’ingresso dei market in cui, chi vuole, può lasciare generi alimentari non deperibili che verranno donati, insieme alle derrate alimentari offerte da alcune aziende del territorio, alle famiglie indigenti.

Al via la II edizione del Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale

Sostenere la produzione di inchieste originali su tematiche concernenti gli impatti dell’attività di impresa sui diritti umani e sull’ambiente in Italia e/o nei Paesi terzi in cui si articolano le filiere globali di produzione. Questo l’obiettivo del Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale che vuole infatti, anche con la II edizione, portare alla luce fatti e storie di interesse pubblico finora ancora poco noti e/o dibattuti, con un taglio sia di denuncia sia di proposta.

Il Premio si inserisce all’interno del programma MADE IN JUSTICE di Mani Tese e rientra nel progetto “Cambia MODA! Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile”, realizzato con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Il tema di questa seconda edizione è proprio l’impatto dell’industria dell’abbigliamento sui diritti umani e sull’ambiente, in Italia e/o nei Paesi terzi in cui si articola la filiera globale del tessile.

La scelta del formato dell’inchiesta (articoli, fotoreportage, video, web-doc, web serie, graphic novel ecc…) è libera.

La partecipazione è aperta a giornalisti indipendenti/freelance anche non iscritti all’Ordine dei Giornalisti e non pubblicisti di ogni età e nazionalità.

Il premio consiste in un contributo a copertura delle spese di realizzazione dell’inchiesta fino a un massimo di 10.000 euro.

Composta da giornalisti e/o esperti del settore, la giuria selezionerà 5 progetti finalisti tra una shortlist stilata dalla Commissione Tecnica, che saranno annunciati e invitati a presentare i loro progetti durante l’evento di premiazione. La selezione finale avverrà nel corso dell’evento di premiazione con l’annuncio del/i vincitore/i, che sarà rimesso all’insindacabile giudizio della Giuria.

Per concorrere al Premio è necessario compilare entro il 23/04/2020 il form di iscrizione allegando in formato PDF:

  • il progetto d’inchiesta redatto utilizzando il modulo di partecipazione 2020 scaricabile QUI
  • la biografia dei partecipanti

Il progetto d’inchiesta vincitore verrà annunciato nel corso dell’evento di premiazione, che si terrà a Milano presso la Fondazione Feltrinelli.

Il/i vincitore/i avrà/nno fino a un massimo di 120 giorni a partire dalla data dell’evento di premiazione per realizzare e consegnare l’inchiesta proposta.

Per saperne di più leggi il regolamento…clicca qui

Emergenza COVID-19: babysitter volontari per aiutare durante la crisi

Nel contesto della grave crisi sanitaria che stanno affrontando i Paesi europei e a fronte della chiusura di asili e scuole, Yoopies partecipa agli sforzi per supportare il personale ospedaliero lanciando una piattaforma attiva nei Paesi europei più colpiti che permette di trovare facilmente volontari che offrono gratuitamente servizi di babysitting. Yoopies Francia ha già registrato più di 10.000 iscrizioni e centinaia di volontari babysitter si stanno iscrivendo sulle piattaforme di Spagna, Italia e Regno Unito.

Per questo motivo, in seguito ad uno slancio di solidarietà nato proprio dalla sua community internazionale, Yoopies lancia un appello a studenti e professionisti dell’infanzia dei maggiori Paesi europei fra cui Francia, Gran Bretagna, Italia, Spagna e Portogallo per contribuire alla cura a domicilio dei figli del personale sanitario in forma gratuita. Uno slancio solidale che può fare la differenza, permettendo a medici, infermieri, personale amministrativo di continuare ad occuparsi dei malati.

Tutti gli educatori che hanno dovuto interrompere la loro attività lavorativa e in generale tutti coloro che vorranno offrire gratuitamente il loro aiuto e supportare le famiglie dei lavoratori nell’ambito del servizio sanitario potranno iscriversi sulla piattaforma. Ogni nuovo iscritto che si registra sul sito web potrà selezionare l’opzione “COVID-19 volontari nel campo dell’assistenza all’infanzia” che permetterà di indicare sul proprio profilo la disponibilità ad offrire volontariamente servizi di cura e assistenza all’infanzia per le famiglie dei professionisti sanitari.

Data la natura dell’iniziativa, Yoopies si impegna a fornire la piattaforma gratuitamente per tutti gli utilizzatori, sia famiglie che candidati e per tutta la durata della crisi sanitaria, affinché chiunque ne abbia bisogno possa accedervi facilmente e rapidamente.

Emergenza Coronavirus, nessuno resta indietro. Attivato “SOS TELEFONO” per migranti e richiedenti asilo

Lo Sportello diritti delle associazioni YaBasta!, Restiamo Umani e Nova Koinè riprende le attività gratuite di assistenza legale, sanitaria e psicologica per migranti e diventa telematico.

I volontari hanno attivato un numero di telefono dedicato a cui i migranti potranno rivolgersi. Una help line per chiedere informazioni su COVID-19, permesso di soggiorno, informazioni sanitarie e problemi personali.

E’ possibile contattare il 379 17 24 040 tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00

Andrà tutto bene se riusciremo a tutelare e proteggere tutte e tutti senza lasciare indietro nessuno! Il volontariato come sempre opera in questa direzione, oggi più che mai per uscire da questa emergenza.

Divertirsi a casa al tempo del coronavirus: con Unicef si gioca a fare gli indiani!

In questo momento di pausa dai giochi all’aperto, Unicef propone a genitori e bambini di dedicare un po’ del proprio tempo per conoscere meglio alcune culture che vivono un po’ lontano da noi e, naturalmente, divertirsi insieme.

3 sono le attività proposte per scoprire chi sono gli Indiani e quali sono le caratteristiche di questi popoli tuttora esistenti che vivono in alcune zone del Nord America.

Creiamo un acchiappasogni

Destinatari: 5-12 anni
Materiali: piattini di carta, fili di lana, perline, bottoni, tappi, carta colorata, colla e forbici.
Avete mai sentito parlare degli “acchiappasogni”? Gli acchiappasogni hanno radici lontane nel tempo e nello spazio; infatti sono stati inventati da alcune tribù indiane del Nord America per mandare via i sogni cattivi e garantire a tutti, grandi e piccoli un riposo tranquillo. Farne uno con materiale di riciclo è semplicissimo!
Prendiamo il piatto di carta e tagliamo al centro in modo che resti solo un piccolo contorno che sarà la base del nostro acchiappasogni.
Con carta colorata e colla ricopriamo tutto il cerchietto di carta per renderlo più allegro. Con i fili di lana iniziamo a creare degli intrecci; fissiamo un filo facendo un nodo intorno al cerchietto, poi intrecciamolo creando un reticolato all’interno di tutto il nostro acchiappasogni.
Se utilizzeremo più fili di colore diverso avremo un acchiappasogni ancora più bello! Quando avremo creato una sorta di “ ragnatela” all’interno del nostro cerchietto, leghiamo altri fili di lana ( 3- 4) facendo dei nodi, infiliamo perline, bottoni, piume, tappini, e facciamoli scendere “ penzolando” dal nostro acchiappasogni … appendiamolo vicino al letto e lasciamo che la sua magia ci faccia fare dei bellissimi sogni.

A ciascuno il suo totem!

Destinatari: 5-12anni
Materiale: rotoli di carta igienica finita; scotch, colla, colori, carta e cartoncino
Come sapete, le tribù indiane hanno da sempre sviluppato un legame molto forte con la natura; ritenevano che in essa fossero presenti contemporaneamente grande forza, estrema saggezza e grande conoscenza.
Oltre a questa amavano molto tutti gli animali, ai quali riconoscevano caratteristiche eccezionali; è per questo che ogni individuo sceglieva il suo Totem animale, ovvero un animale che avesse una caratteristica a lui simile e dal quale imparare a vivere in armonia con il mondo.
Avete mai pensato a quale animale vi rappresenta meglio?
La furba volpe, o il coraggioso leone, la zebra attenta o la veloce gazzella?
Pensate a quale potrebbe essere il vostro totem animale e poi provate a realizzarlo.
Utilizzate il rotolino di cartone come corpo dell’animale ; poi con la carta e il cartoncino che avete a disposizione provate a creare occhi, orecchie, fauci, piume, ali … attaccandole e facendole così spuntare ai lati del cilindro di carta.
Coloratelo in base al colore dell’animale che avete scelto e, se siete davvero creativi, provate a inserire nel vostro totem qualcosa che ricordi voi ( es. occhiali da vista; capelli biondi; lentiggini;) in questo modo sembrerà ancora di più il vostro animale totem.

I suoni della natura

Età : 5-12 anni
Materiali: un tubo per spedizioni o un cartoncino, scotch, tempere, spago, perline
Come già detto, tutte le tribù indiane avevano un rapporto speciale con la natura e quindi anche con i suoi 4 elementi: acqua, terra, fuoco e aria.
Spesso durante le loro feste religiose suonavano degli strumenti che emettevano un suono proprio simile a quello del vento, della tempesta, dello scorrere dell’acqua…
Proviamo a costruirne insieme il “ bastone della pioggia”!
Prendete il tubo o arrotolate bene il cartoncino per creare un cilindro lungo e fermatelo in vari punti con lo scotch; dipingetelo con le tempere dei colori che più vi piacciono e lasciate che si asciughi.
Quando sarà pronto con lo scotch chiudete completamente un’estremità del bastone e riempitelo con i piccoli oggetti sonori che avete trovato ( sassi, tappi, fagioli).
Chiudete con lo scotch anche l’altra estremità in modo da non far cadere il contenuto. Decorate adesso con spago e perline tutto quello che volete il vostro strumento.
Adesso basterà inclinarlo da una parte all’altra per poter ascoltare il rumore della pioggia come dei piccoli indiani!