Avviso per la realizzazione e la diffusione di servizi a tutela delle persone LGBT

E’ online il bando dell’UNAR – l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale per la selezione di progetti in grado di dare sostegno e aiuto alle persone LGBT vittime di discriminazione e/o di violenza omotransfobica e al contempo di rispondere alle istanze abitative delle persone LGBT allontanate da casa in ragione del loro orientamento sessuale e/o identità di genere, favorendo, nel contempo, percorsi di inserimento lavorativo.

I progetti devono essere volti a realizzare una delle seguenti attività:

  • la creazione o il potenziamento di Centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere;
  • il potenziamento di Case di accoglienza già presenti sul territorio italiano, per vittime di discriminazione o violenza fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e identità di genere in ragione del contesto sociale e familiare di riferimento, indipendentemente dal luogo di residenza.

Ogni progetto dovrà prevedere assistenza legale, sanitaria, psicologica, forme di in/formazione, consulenza e orientamento per l’inserimento socio-lavorativo, con accompagnamento e sostegno a percorsi di formazione specialistici, finalizzati ad avviare percorsi di vita autonoma.

Il bando specifica nel dettaglio i requisiti minimi degli interventi richiesti e le modalità di esecuzione dei servizi, nonché le professionalità richieste per la realizzazione degli stessi.

Possono presentare una proposta progettuale, in forma singola o associata, i seguenti soggetti:

  • gli enti locali, in forma singola o associata, anche con riferimento agli enti territoriali;
  • le associazioni operanti da almeno 3 anni nel settore del sostegno e dell’aiuto delle persone lgbt.

L’ammontare totale delle risorse destinate ai progetti è di 4 milioni di euro.

Il contributo per ciascun progetto potrà essere al massimo pari al 90% del costo totale e dovrà rispettare i seguenti massimali:

  • € 100.000,00 per i progetti presentati nel caso di Centri contro le discriminazioni;
  • € 180.000,00 per i progetti presentati nel caso di Case di Accoglienza.

La domanda di partecipazione corredata dalla documentazione richiesta, dovrà essere inviata all’indirizzo PEC: avvisiebandi.unar@pec.governo.it entro il 10 maggio 2021. 

Per maggiori informazioni e scaricare il bando…clicca qui

“Un paese ci vuole. Aree interne e progetti di comunità”. Al via la call per raccontare l’innovazione sociale nei nostri territori

“Un paese ci vuole. Aree interne e progetti di comunità” è il tema al centro della nuova call nazionale promossa dalla collana editoriale New Fabric di Pacini Editore.

Si cercano racconti di esperienze, sperimentazioni, processi e pratiche di coinvolgimento delle comunità nelle aree interne o lontane dai grandi centri urbani. Obiettivo della call è cercare e dare voce a realtà innovative non riconosciute da quei sistemi istituzionali che tradizionalmente sono assunti come legittimanti e raccogliere storie che possano poi confluire nella pubblicazione di un libro, e diventare punto di partenza per la crescita e la diffusione di modelli simili, grazie anche alle possibili contaminazioni e agli scambi che potranno nascere e rafforzarsi.

L’auspicio di questo racconto collettivo, naturalmente, è anche quello di generare un possibile impatto pubblico, che faciliti il lavoro virtuoso dei soggetti coinvolti sui sistemi territoriali e sociali di riferimento.

I progetti selezionati saranno pubblicati in cartaceo e ebook all’interno della collana NEWFABRIC.

Per partecipare c’è tempo fino al 20 aprile.  Leggi il bando completo…clicca qui

Premio per l’innovazione nell’economia sociale 2021

Anche per il 2021 la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e la Fondazione Emanuela Zancan, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, propongono il “Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale“. Il Premio giunge nel 2021 alla sua quinta edizione, dopo aver visto la partecipazione negli anni passati di numerose realtà del Terzo Settore: dalle 87 candidature del primo anno alle 330 del 2020.

Il Premio dell’importo di 20.000 euro è così ripartito: un premio in denaro di 10.000 euro sarà assegnato all’ente vincitore che abbia dato un contributo significativo allo sviluppo dell’economia sociale, in qualsiasi campo di attività, introducendo servizi o processi innovativi. A ciascuno degli altri quattro finalisti sarà assegnato un premio di 2.500 euro. La scadenza per presentare le domande è il 22 marzo 2021

Per tutte le informazioni è attivo il sito: www.premioangeloferro.it e la mail: premioinnovazione@fondazionezancan.it

 

Beni confiscati alla camorra: l’associazione Dal Basso vince il ricorso. Il TAR dichiara illegittima la revoca del Comune di Arzano

Esprimono soddisfazione i volontari dell’associazione Dal Basso per la sentenza del TAR Campania che ha accolto il ricorso contro il procedimento di revoca del bene confiscato alla camorra in corso D’Amato che nel dicembre 2019 il Comune di Arzano avviò contro l’ associazione.
Siamo soddisfatti perché le motivazioni della sentenza attestano che l’associazione ha operato sempre nel rispetto delle regole e per l’unico fine ultimo di restituire l’Ex Macelleria alla cittadinanza arzanese“.
Sono queste le parole di Emanuela Mingione, presidente dell’associazione che prosegue “Ringraziamo per il lavoro svolto gli avvocati Raffaella Caiazza e Domenicoantonio Siniscalchi che ci hanno accompagnato in questa vicenda. Non ci fermeremo nonostante la solitudine in cui abbiamo affrontato le vicissitudini delle storture burocratiche e della ricostruzione dopo l’incendio che nel 2016 devastò la struttura. Il tempo perso va recuperato e noi come sempre siamo disponibili a fare la nostra parte ma anche a fare luce. Perché tanta ostinazione a perseverare sulla via di una revoca evidentemente illegittima? Perché ci sono stati attacchi a mezzo stampa alla nostra associazione evocando collegamenti tra l’avvio del procedimento di revoca e indagini della DDA o a condizionamenti della criminalità organizzata? Perché attraverso i social sono rimbalzate notizie tese a screditare l’operato di “dal basso” circa la regolarità della gestione di finanziamenti pubblici? Chi vuole screditarci? Chi vuole che l’Ex Macelleria non riapra? Ricominciamo, ma non da zero, perché alcune cose buone, nonostante il contesto avverso, le abbiamo fatte: abbiamo avviato i lavori che sono nella loro fase conclusiva; abbiamo strutturate idee e progetti; abbiamo vinto il ricorso a TAR. Ora continueremo a lottare per finire la struttura e per avviare le attività. Speriamo di farlo con un sempre maggiore coinvolgimento del tessuto sociale della città“.
Da oggi, dunque, i volontari di Dal Basso tornano a lavoro per il bene dell’intera comunità.

Economia trasformativa: al via il laboratorio di CSV Napoli e Federico II

Economia Trasformativa è il tema al centro del nuovo laboratorio, attivato grazie alla collaborazione tra i corsi di laurea STIM e CLEA dell’Università Federico II di Napoli e CSV Napoli ETS – Centro Servizi per il Volontariato della città metropolitana di Napoli, che si propone di formare ed informare futuri manager ed operatori del Terzo settore, gli studenti e i volontari sull’importanza dei Sistemi di Gestione orientati alla Economia Trasformativa, sulle problematiche legate alla loro integrazione e sulle opportunità di promozione della responsabilità sociale condivisa.

L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di personalità di rilievo nazionale come Leonardo Becchetti, Alex Zanotelli, Renato Briganti e tanti altri, si svilupperà in modalità e-learnig attraverso la piattaforma Go To Meeting, prevedendo attività sincrone con testimonianze di imprese ed enti che realizzano buone pratiche, e con operatori economici.

Il percorso partirà il prossimo 19 marzo e gli incontri sono gratuiti. Per partecipare è necessario compilare l’apposito form online accedendo direttamente all’Area Riservata del CSV Napoli, registrando la propria anagrafica e quella del proprio ente (se non già censiti). Dopo la registrazione dei dati sarà possibile iscriversi al corso.

Gli iscritti saranno invitati via e mail alla compilazione della scheda in ingresso e successivamente riceveranno i link per la partecipazione on line.

Per maggiori informazioni e per conoscere il calendario degli incontri…scarica la locandina