Esprimono soddisfazione i volontari dell’associazione Dal Basso per la sentenza del TAR Campania che ha accolto il ricorso contro il procedimento di revoca del bene confiscato alla camorra in corso D’Amato che nel dicembre 2019 il Comune di Arzano avviò contro l’ associazione.
“Siamo soddisfatti perché le motivazioni della sentenza attestano che l’associazione ha operato sempre nel rispetto delle regole e per l’unico fine ultimo di restituire l’Ex Macelleria alla cittadinanza arzanese“.
Sono queste le parole di Emanuela Mingione, presidente dell’associazione che prosegue “Ringraziamo per il lavoro svolto gli avvocati Raffaella Caiazza e Domenicoantonio Siniscalchi che ci hanno accompagnato in questa vicenda. Non ci fermeremo nonostante la solitudine in cui abbiamo affrontato le vicissitudini delle storture burocratiche e della ricostruzione dopo l’incendio che nel 2016 devastò la struttura. Il tempo perso va recuperato e noi come sempre siamo disponibili a fare la nostra parte ma anche a fare luce. Perché tanta ostinazione a perseverare sulla via di una revoca evidentemente illegittima? Perché ci sono stati attacchi a mezzo stampa alla nostra associazione evocando collegamenti tra l’avvio del procedimento di revoca e indagini della DDA o a condizionamenti della criminalità organizzata? Perché attraverso i social sono rimbalzate notizie tese a screditare l’operato di “dal basso” circa la regolarità della gestione di finanziamenti pubblici? Chi vuole screditarci? Chi vuole che l’Ex Macelleria non riapra? Ricominciamo, ma non da zero, perché alcune cose buone, nonostante il contesto avverso, le abbiamo fatte: abbiamo avviato i lavori che sono nella loro fase conclusiva; abbiamo strutturate idee e progetti; abbiamo vinto il ricorso a TAR. Ora continueremo a lottare per finire la struttura e per avviare le attività. Speriamo di farlo con un sempre maggiore coinvolgimento del tessuto sociale della città“.
Da oggi, dunque, i volontari di Dal Basso tornano a lavoro per il bene dell’intera comunità.