23 Mar, 2023 | In evidenza, News dal Csv
Al via la nuova edizione dell’Happy hour del Volontariato, il percorso di CSV Napoli (Centro di Servizio per il Volontariato della città metropolitana di Napoli) e Asso.Vo.Ce (Centro di Servizio per il Volontariato di Caserta) in collaborazione con il SAAD, il Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA del Suor Orsola Benincasa, e promosso dagli altri centri di servizio per il volontariato della Campania, il CesvoLab (CSV Irpinia Sannio) e Sodalis (CSV Salerno).
L’obiettivo del percorso di promozione del volontariato giovanile è quello di avvicinare, in maniera innovativa, gli studenti universitari ai temi del volontariato e della solidarietà. L’iniziativa prevede una serie di incontri che si svolgeranno in un ambiente rilassante, piacevole, con la presenza di un esperto facilitatore che favorisce la partecipazione, il confronto e la discussione. Si tratta di momenti non formali, finalizzati alla conoscenza dell’agire volontario e di coloro che quotidianamente dedicano il loro tempo ad azioni di impegno civico.
Gli studenti potranno conoscere le storie e i racconti di giovani volontarie e volontari delle diverse organizzazioni e avranno la possibilità di comprendere e sperimentare l’importanza del volontariato. Il ciclo di incontri, gestiti da protagonisti di azioni di cittadinanza attiva, prevede non solo l’approfondimento di tematiche di interesse generale ma anche la presentazione,con l’ausilio di materiale audio-visivo, delle organizzazioni, della loro mission e delle proprie attività. Gli studenti che parteciperanno al percorso dell’Happy hour successivamente svolgeranno attività di volontariato scegliendo tra gli enti che avranno maggiormente catturato il loro interesse, per un totale di 50 ore.
Per sviluppare il percorso presso l’Università saranno individuati 10 enti di Terzo settore che svolgono attività di volontariato nei più diversi settori come prevenzione alla salute, prevenzione alla violenza e tutela di genere, tutela dei minori, tutela dell’ambiente, integrazione e inclusione, beni comuni, legalità, senza fissa dimora, migranti, sviluppo economico, coesione sociale, solidarietà internazionale.
Gli ETS della città metropolitana di Napoli con progetti di volontariato attivi sono invitati ad aderire all’iniziativa compilando l’apposito form online attraverso l’area riservata del sito csvnapoli.it entro e non oltre il 28 aprile 2023.
Gli enti che parteciperanno all’Happy Hour avranno la possibilità di presentare agli studenti la propria mission, i propri progetti e le proprie attività, approfittando dell’occasione di conoscenza per avvicinare i giovani alla propria realtà.
Le associazioni che faranno richiesta di partecipazione saranno selezionale in base alle attività pratiche più adatte al percorso, saranno suddivise in base al settore di intervento e parteciperanno ad una delle 2 giornate in calendario: 15 giugno dalle ore 15 alle ore 18 e 30 giugno dalle ore 15 alle ore 18.
Dovranno, poi, rendersi disponibili ad accogliere gli studenti nella propria sede per consentirgli di fare un’ attività pratica di volontariato che dovrà iniziare entro il 15 settembre e concludersi entro il 15 Dicembre 2023. Infine, dovranno partecipare ad un incontro di follow up a distanza insieme agli studenti coinvolti nel percorso che si terrà il prossimo 29 novembre 2023 dalle 15.00 alle 18.00.
Per maggiori informazioni: Eleni Katsarou – promozione@csvnapoli.it – 3343970670
23 Mar, 2023 | In evidenza, News dal Csv
Donna, adulta e attiva soprattutto accanto ai più fragili. È l’identikit del volontario tipo della provincia di Cosenza emerso dall’indagine effettuata dal CSV Cosenza in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. I dati della ricerca saranno presentati durante la tavola rotonda “Volontari protagonisti nelle comunità” che si terrà il prossimo 25 marzo, alle 10, nella Sala Quintieri, ridotto del Teatro Rendano, a Cosenza, in occasione dell’inaugurazione di “Cosenza capitale italiana del volontariato 2023”.
Il titolo Capitale è assegnato da CSVnet, l’associazione nazionale che rappresenta a livello nazionale ed europeo i 49 centri di servizio per il volontariato (Csv) attivi in Italia, con il patrocinio di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani); da quest’anno l’iniziativa vede il coinvolgimento del Forum nazionale del terzo settore e di Caritas italiana, per dare ancora più rilievo nazionale alle pratiche di solidarietà e alla ricchezza che il territorio cosentino esprime. Ma più in generale, per mettere al centro della riflessione pubblica, i valori e la cultura che il volontariato italiano, protagonista in ogni territorio del nostro Paese, sa esprimere.
Cosenza e la sua provincia hanno dimostrato di essere una realtà vivace e solidale grazie al lavoro svolto quotidianamente da oltre mille e 200 enti di terzo settore e 12mila volontari impegnati principalmente in ambito sociale.
Dati che raccontano un universo in movimento che è riuscito a portare sul territorio, lo scorso anno, grazie alla capacità di rispondere adeguatamente a bandi e avvisi, ben 9 milioni e 500 mila euro. Risorse investite in attività a sostegno dei più deboli, dei minori, dei quartieri periferici, dei malati, dei detenuti e nella valorizzazione dei beni comuni o in attività di prevenzione o promozione della salute. L’ASIT (Associazione Sud Italia Trapiantati), per esempio, ha promosso uno screening delle malattie renali al liceo scientifico Scorza di Cosenza finanziato dalla Regione Calabria con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
A circa mille studenti sono stati effettuati l’esame del sangue e delle urine ed è stata consegnata una scheda alimentare personalizzata e una scheda anamnestica in cui sono state indicate eventuali patologie e fattori di ereditarietà. Gli studenti sono coinvolti anche in un processo di raccolta e analisi dei dati scientifici. “Il progetto unico nel Sud Italia – ha dichiarato la presidente dell’associazione Rachele Celebre – validato dal Comitato Etico dell’Università della Calabria che ha verificato la conformità dello studio alle Norme di buona pratica clinica della Unione Europea ed ai principi etici espressi nella Dichiarazione di Helsinki, è nato per diffondere la cultura della prevenzione e rappresenta la prima esperienza pilota che può essere estesa ad una più ampia popolazione adolescente sulla quale si può intervenire per modificare l’esito della malattia”.
Poi c’è chi, con le risorse della Fondazione con il Sud, ha messo in piedi un laboratorio di sartoria e costumi. Al corso promosso dall’Anteas (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) Cosenza e tenuto dalla costumista ucraina Nataliya Kotsinska hanno partecipato 15 donne di età compresa tra i 18 e i 70 anni, alcune disoccupate e altre ospiti della struttura residenziale per persone fragili della Fondazione S. Maria Delle Vergini. “Non sapevo neanche attaccare un bottone – racconta Maria Francesca Giordano, 53 anni, disoccupata – adesso ho realizzato da sola un completo pantalone e canotta. È stata una grandissima soddisfazione, tanto che stiamo continuando a lavorare insieme, ci divertiamo, si è creata una bella amicizia. Il corso è stato un modo, oltre che per imparare l’arte del cucito, anche per impegnare le mie giornate”.
In una terra in cui cresce la quota delle famiglie in povertà e caratterizzata da una fragilità evidente del sistema produttivo locale, il volontariato e il terzo settore rappresentano, dunque, motore di sviluppo che genera ricchezza sociale ed economica. In una regione in cui è altissima l’emigrazione giovanile, per studio e per lavoro e si registra un elevato tasso di disoccupazione con relativo spopolamento delle aree interne, anche il servizio civile può rappresentare un’occasione per restare, investire e cambiare il proprio destino. Solo con il programma “Restanti” del Csv Cosenza 460 giovani prenderanno servizio da settembre in 80 enti di terzo settore e attualmente oltre 300 lo stanno già facendo col programma “Generatività sociale 2.0”. Alcuni dei giovani che hanno concluso l’esperienza di servizio civile sono rimasti a lavorare in associazione come Mario, 31 anni che si occupa di progettazione nell’associazione SAM (Sicurezza Autonomia e Mobilità) o Morena che è stata assunta all’AVAM, associazione di soccorso, insieme ad altri sette colleghi.
“Tutto questo lavoro costante negli anni – ha sottolineato Gianni Romeo, presidente del Csv Cosenza – ha generato cambiamento e vogliamo raccontarlo. Cosenza capitale italiana del volontariato 2023 rappresenta per noi un laboratorio di innovazione sociale per dare ancora più forza e spinta al volontariato cosentino e calabrese, per accendere i riflettori sulla Calabria positiva e solidale e per intessere relazioni a livello nazionale e locali con le istituzioni affinché il ruolo del volontariato venga riconosciuto e valorizzato”.
L’intento del Csv Cosenza, che coordina tutte le attività di Cosenza Capitale – in collaborazione con Caritas Cosenza, i Forum del terzo settore territoriali, Comune di Cosenza, Provincia di Cosenza, Regione Calabria, Camera di Commercio, CONI e BCC Mediocrati e altri numerosi partner locali che si stanno aggiungendo – è, infatti, quello di rendere protagonisti i volontari, le associazioni e tutto il bello offerto dalle comunità locali e dal terzo settore. Come? Attraverso eventi, convegni, seminari, visite guidate, spettacoli, laboratori, reading, mostre e rassegne cinematografiche, trekking urbano, visite guidate ai musei e nelle gallerie, percorsi di partecipazione attiva nelle scuole.
Il programma è disponibile sul sito https://capitaleitalianavolontariato.it/
20 Mar, 2023 | In evidenza, News dalle odv
“La persona con demenza: come supportarla al meglio” è il titolo del nuovo ciclo di webinar gratuiti organizzato da Federazione Alzheimer Italia.
Sono cinque gli appuntamenti, da mercoledì 29 marzo a lunedì 22 maggio 2023, che offriranno a familiari e caregiver la possibilità di approfondire temi che riguardano il rapporto quotidiano con la persona con demenza, fornendo consigli utili e strategie pratiche per prendersi cura al meglio di chi vive questa condizione. Saranno approfonditi argomenti relativi a tutto il percorso di vita della persona, dalle attività di stimolazione e di adattamento dell’ambiente ai rischi delle terapie farmacologiche, fino al tema delicato del fine vita e delle cure palliative.
I webinar, tenuti da specialisti che si occupano di demenza e collaborano attivamente con la Federazione Alzheimer, si svolgeranno online in diretta sulla piattaforma zoom sempre dalle 17.30 alle 19. Per partecipare è necessario iscriversi compilando il form disponibile al link bit.ly/alzheimer_webinar_2023. Le registrazioni degli appuntamenti saranno poi rese disponibili sui canali social della Federazione Alzheimer Italia.
Si comincia mercoledì 29 marzo con “Semplici strategie per le attività quotidiane insieme alla persona con demenza“: Martina Artusi, terapista occupazionale presso il Nucleo Alzheimer dell’Istituto Golgi di Abbiategrasso, darà suggerimenti pratici su come gestire al meglio la vita di tutti i giorni con la persona con demenza.
Il secondo webinar si terrà mercoledì 5 aprile e sarà tenuto dalla psicologa e psicoterapeuta Francesca Arosio, che con “Stare accanto ad una persona con demenza: conoscere ed accogliere” offrirà indicazioni utili a comprendere i comportamenti e i bisogni della persona con demenza e riuscire così a relazionarsi e comunicare nel miglior modo possibile.
Relatrice dell’incontro di lunedì 17 aprile, dal titolo “La gestione delle crisi comportamentali alla luce dei risultati del progetto RECage“, sarà Sara Fascendini, geriatra responsabile Centro Alzheimer FERB Onlus di Gazzaniga (BG). Il progetto RECage è uno studio europeo che nasce con l’obiettivo di valutare l’efficacia del modello SCU-B (Unità Speciale per i Disturbi Comportamentali delle persone con demenza), ovvero una modalità d’intervento rivolta alla persona con demenza e ai suoi familiari e caregiver e fornita in unità di cure speciali.
Lunedì 15 maggio appuntamento invece con Oscar Corli, medico oncologo e direttore dell’Unità di Ricerca nel Dolore e Cure Palliative dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, il cui intervento si concentrerà su “Le cure palliative nella demenza“.
Chiuderà il ciclo il webinar in programma lunedì 22 maggio dal titolo “I rischi della politerapia nella persona con demenza“. Alessandro Nobili, ricercatore presso il Dipartimento di Ricerca Politiche per la Salute presso l’Istituto Mario Negri, illustrerà i possibili pericoli e le accortezze necessarie nella gestione delle cure farmacologiche del paziente che presenta altre malattie croniche oltre alla demenza.
17 Mar, 2023 | In evidenza, News dal Csv
CSV Napoli, in collaborazione con CESVOLAB (CSV di Benevento e Avellino), ASSO.VOCE (CSV di Caserta) e SODALIS (CSV di Salerno), promuove un nuovo percorso di consulenza e assistenza legale in materia di privacy e trasparenza destinato agli ETS della Campania.
5 moduli che si svolgeranno online tra aprile e giugno 2023 e che sono finalizzati a guidare i volontari relativamente agli adempimenti da attuare e alle eventuali sanzioni in cui possono incorrere, nonché a supportarli relativamente agli obblighi di trasparenza, pubblicità e protezione dati sensibili come previsto dal Regolamento UE 2016/679.
Relatori del percorso sono Claudio Terracciano, consulente legale – Privacy GDPR e Alessio Curatoli, Consigliere CSV Napoli e consulente legale, esperto Privacy, che affronteranno, tra le varie cose, anche gli argomenti del diritto all’oblio, della profilazione on line e della portabilità dei dati.
Per partecipare è necessario compilare l’apposito form online accedendo all’area riservata del sito di CSV Napoli.
Per maggiori informazioni scarica la locandina.
16 Mar, 2023 | Bandi e opportunità, Corsi Attivi, Formazione, In evidenza, News dal Csv
Contrastare la povertà educativa digitale e fornire alle associazioni una formazione di base per l’avviamento all’uso del PC nella gestione delle attività quotidiane.
Con questi obiettivi CSV Napoli, in collaborazione con Fondazione STMicroelectronics, invitano gli ETS della città metropolitana di Napoli iscritti al RUNTS ad aderire al programma di Lotta al Digital Divide.
Fondazione STMicroelectronics è un’organizzazione non profit Svizzera con sede a Ginevra, fondata da STMicroelectronics NV nel 2001, con la missione di sviluppare, coordinare e sponsorizzare progetti il cui obiettivo è fornire le competenze necessarie all’utilizzo del PC.
Le associazioni selezionate per aderire al programma di Lotta al Digital Divide riceveranno, per un periodo di n. 3 anni, nel corso dei quali sarà valutato il raggiungimento degli obiettivi previsti:
– l’organizzazione di un corso di “Formazione dei Formatori” (ICBF), pianificato secondo le esigenze reciproche e per circa 16 ore di attività didattica;
– i file del corso di informatica di base (ICB) ad uso didattico e di stampa e il modello di diploma da distribuire agli studenti che termineranno il corso con successo;
– 11 PC, un monitor o videoproiettore installati in aula appropriata messa a disposizione dall’organizzazione;
– manuali didattici (1 per postazione);
– attività di manutenzione delle apparecchiature in caso di necessità.
L’organizzazione selezionata dovrà, poi, garantire per lo stesso periodo, senza alcun costo per la Fondazione STMicroelectronics:
– un’aula per la formazione sicura e pulita, con spazio adeguato ad assicurare che sedie e scrivanie per almeno 12 persone possano essere sistemate agevolmente e nel rispetto delle leggi/regole di sicurezza lavoro;
– i costi di gestione del programma: elettricità ed internet.
– le procedure amministrative e d’iscrizione dei partecipanti ai corsi di cui sopra, nonché l’organizzazione delle attività didattiche con almeno 2 volontari.
– i 2 volontari formatori si impegnano a partecipare con puntualità alle attività di Formazione formatori (ICBF per circa 16 ore).
– la distribuzione dei diplomi agli studenti che abbiano partecipato almeno all’80% delle lezioni.
– un’informazione tempestiva delle attività facendo uso del sistema di raccolta dati in tempo reale messo a disposizione dall’ente organizzatore;
– l’assicurazione che i centri informatici siano utilizzati esclusivamente per fini didattici e l’impegno a prevenire eventuali abusi alla dotazione fornita anche al di fuori delle ore di lezione;
– la piena responsabilità per qualunque danno o furto del materiale fornito dalla BDD o per danni a persone che utilizzino tale materiale;
– organizzare e tenere un minimo di n. 6 corsi, gratuiti per destinatari maggiorenni, per centro all’anno per un periodo di 3 anni.
Per partecipare alla selezione è necessario compilare, utilizzando l’anagrafica dell’Ente, l’apposito form online attraverso l’area riservata del sito csvnapoli.it entro il primo giorno di ogni mese fino al dicembre 2023.