Intelligenza artificiale al servizio della collettività: 2,5 milioni per i progetti del Terzo settore. Arriva la proroga al 13 marzo

Con il Decreto direttoriale n. 370 del 30 dicembre 2024 è stato adottato l’Avviso 3/2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, con 2,5 milioni di euro stanziati, punta a finanziare la realizzazione di progetti a valenza nazionale in grado di sensibilizzare, educare e creare opportunità lavorative in merito all’intelligenza artificiale.

Obiettivo dell’avviso è quello di stimolare la creazione di proposte progettuali che puntino a fornire a famiglie, giovani ed educatori contenuti informativi-formativi legati all’alfabetizzazione e agli impatti sociali dell’Ia, nonché all’uso consapevole dei social, al contrasto alle fake news e altri aspetti legati alla sicurezza. Rientrano, quindi, tra le attività di interesse generale finanziabili, quelle individuate dall’articolo 5 alle lettere da a) ad i) del Dlgs 117/2017 (Cts) come interventi e servizi sociali, formazione universitaria, post-universitaria ed extra scolastica, beneficenza e, più in generale, attività di educazione e istruzione.
L’avviso si rivolge ad organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni con qualifica di Ets incluse quelle ancora iscritte nell’Anagrafe Onlus.

La presentazione di proposte progettuali è consentita sia al singolo ente, sia a più realtà in partenariato, anche per il tramite delle reti associative. È altresì prevista la possibilità di coinvolgere soggetti pubblici o privati, anche non appartenenti al Terzo settore, con la specifica che la collaborazione dovrà essere a titolo gratuito. I progetti dovranno prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale aventi ad oggetto l’Ia in almeno dieci Regioni o Province autonome, con una durata complessiva compresa tra i 12 e i 18 mesi. L’entità del finanziamento, per ciascun progetto, non potrà essere inferiore a 250mila euro né superiore a 600mila euro, pena l’esclusione.

L’istanza di partecipazione può essere inviata mediante apposita Piattaforma disponibile dalle ore 12.00 del 29 gennaio 2025 sino alle 16.00 del 4 marzo 2025.

L’accesso alla piattaforma sarà possibile esclusivamente utilizzando le proprie credenziali SPID. Il richiedente, dopo essersi registrato, compila l’istanza disponibile sulla Piattaforma. Ai fini del completamento della compilazione dell’istanza di accesso al finanziamento pubblico, al soggetto istante è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata attiva.

Per maggiori informazioni consultare l’avviso e la relativa modulistica.

Modulistica:

Presentazione progetti per la gestione e la valorizzazione dei beni confiscati

La Regione Campania ha approvato una nuova procedura telematica per la partecipazione all’Avviso Pubblico per il supporto alla gestione e alla valorizzazione dei beni confiscati con il quale si intende finanziare progetti a sostegno delle imprese sociali che operano sui beni confiscati, al fine di consolidare le realtà esistenti e di favorire l’inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati, contrastando l’emarginazione sociale e favorendo processi di rigenerazione urbana del territorio con particolare riferimento all’inclusione delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati, comprese le persone con bisogni speciali attraverso la promozione della legalità e rafforzando la coesione territoriale e sociale e le forme di economia sociale e circolare.

L’Avviso è emanato in coerenza e in attuazione dell’Azione 4.3.2 del PR Campania FESR 2021-2027 e dell’Azione 5.a.3 del PR Campania FSE+ 2021-2027, ai sensi della D.G.R. n. 635 del 07/11/2023 “Programmazione di iniziative sui beni confiscati a valere su risorse del PR FESR 2021/2027 e del Pr FSE+ 2021/2027”.
Pertanto, i soggetti beneficiari previsti dall’art. 3 dell’Avviso possono trasmettere a Regione Campania – Direzione Generale 6009 – Ufficio Per Il Federalismo e Dei Sistemi Territoriali e Della Sicurezza Integrata, una proposta progettuale articolata obbligatoriamente nelle seguenti due tipologie di intervento:
A. Interventi per il sostegno alle imprese sociali che operano sui beni confiscati, finanziati a valere PR Campania FESR 2021/2027, Obiettivo specifico 4.3 – Azione 4.3.2. Sono ammissibili una o più delle seguenti categorie:
– la crescita della loro competitività, la diversificazione, l’ampliamento e l’incremento dell’offerta di prodotti e/o servizi;
– l’introduzione di innovazioni di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale e produttivo;
– la promozione e il rafforzamento della presenza su mercati diversi da quello regionale;
– la promozione e l’implementazione di filiere di economia sociale in un’ottica di rete;
B. Percorsi finalizzati al rafforzamento delle competenze dei lavoratori e all’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, finanziati a valere sul PR Campania FSE + 2021/2027 Priorità: 5. Azioni Sociali Innovative – Obiettivo Specifico ESO 4.1- Azione 5.a.3. Per la realizzazione dell’Intervento B sono ammissibili le seguenti attività:
– Attività formative collettive (attività di formazione d’aula; attività di laboratorio; stage, visite guidate, formazione outdoor)
– Attività di orientamento, accompagnamento e sensibilizzazione, rivolte a specifiche categorie di destinatari, nell’ambito dei diversi progetti finanziati quali, ad esempio:
o percorsi di orientamento all’imprenditorialità;
o sportelli di orientamento e informazione ai cittadini;
o punti informativi rivolti ai giovani;
o azioni di rete per il contrasto alla criminalità;
o azioni di promozione delle azioni positive in materia di pari opportunità di genere.
– Interventi di inclusione sociale, finalizzati a favorire “l’attivazione” dei destinatari del sostegno, mediante azioni individuali di counselling e servizi sociali di presa in carico.
– Servizi e percorsi di counselling, finalizzati a sostenere l’integrazione socio-lavorativa delle persone svantaggiate e a rischio di discriminazione, incluso migranti, beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria, ROM, Sinti e Camminanti, persone in carico ai servizi sociali, soggetti in esecuzione penale interna e esterna al carcere ed ex detenuti.
I suddetti interventi di cui alle Tipologie A e B dovranno essere tra di essi complementari e sinergici.

A chi si rivolge?
Il servizio è rivolto ai beneficiari previsti dall’art. 3 dell’Avviso (disponibile nella sezione “Documenti” ), ovverosia le imprese sociali, nelle diverse forme previste dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 112 e ss.mm.ii. ivi inclusi, le cooperative sociali di cui alla Legge 8 novembre 1991, n. 381 e i consorzi. Nel caso di consorzi, il soggetto beneficiario è lo stesso consorzio, e non i singoli soggetti che ne fanno parte. Pertanto, i requisiti richiesti di cui al successivo art. 4 devono essere posseduti in proprio dal consorzio stesso.

I soggetti beneficiari devono essere assegnatari, nel territorio della Regione Campania, di un bene confiscato alla criminalità organizzata (art. 48, comma 3, lettera c), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii.), destinatario dell’intervento.
I soggetti beneficiari di cui all’art. 3, comma 1, dell’Avviso, pena l’esclusione, possono presentare una sola domanda di contributo.
L’accesso al servizio digitale per la presentazione della proposta progettuale è riservato al Legale Rappresentante del soggetto proponente.

Il servizio digitale sarà attivo dalle ore 00:00 del 17/12/2024 alle ore 23:59 del 07/03/2025 e sarà accessibile, esclusivamente tramite identità digitale (SPID/CIE/CNS), al link: https://spidgateway.regione.campania.it/idpcgel/SSOService

Per consultare l’avviso e scaricare gli allegati…clicca qui

Contributi per l’acquisto da parte di organizzazioni di volontariato di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali

Sono state pubblicate sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali le linee guida e la modulistica utile agli enti del Terzo settore interessati a presentare domanda di contributo per ambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali, e le relative donazioni, per il 2024.

Da quest’anno la richiesta dovrà essere inoltrata tramite l’apposita piattaforma che sarà operativa a partire dal 2 gennaio 2025. Si ricorda che per potervi accedere, sarà prima necessario provvedere a registrare l’associazione per la quale si intende operare ed associare la stessa alla propria identità digitale sul portale “Servizi Lavoro” del Ministero, seguendo le procedure descritte sul “Manuale utente”.

La scadenza per gli enti è fissata al 31 gennaio 2025, pena l’esclusione dal contributo. Le reti associative dovranno comunicare entro il 31 maggio 2025 al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un’unica richiesta con l’importo complessivo del contributo ritenuto ammissibile per ciascun ente aderente, distinto per le tipologie di acquisto e per Regione/Provincia autonoma. Anche l’erogazione dei contributi avverrà per il tramite delle stesse reti.

Possono presentare la domanda per l’attribuzione dei contributi:

  1. le organizzazioni di volontariato per acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e di beni strumentali;
  2. le fondazioni del Terzo Settore e le organizzazioni di volontariato per la donazione di beni a strutture sanitarie pubbliche.

Le linee guida 2024 stabiliscono le modalità di trasmissione della domanda di contributo in base alla tipologia di enti:

  • gli enti non aderenti a reti associative dovranno trasmettere la domanda esclusivamente mediante la piattaforma informatica dedicata e accessibile dal portale “Servizi Lavoro” del Ministero.
  • gli enti aderenti a reti associative, in via transitoria per l’annualità 2024, dovranno trasmettere la domanda mediante la modalità indicata loro dalla propria rete. Sarà cura delle reti comunicare ai propri rispettivi enti aderenti quale modalità gli stessi dovranno utilizzare – modalità che dovrà essere la medesima per tutti gli enti aderenti ad una stessa rete – nonché darne tempestivamente notizia al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali;
  • le reti associative, tutte, comprese quelle i cui aderenti non trasmetteranno domanda tramite piattaforma, dovranno individuare al loro interno propri referenti e darne comunicazione dei nominativi e del codice fiscale al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali all’indirizzo PEC dgterzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it. Questo consentirà a detti referenti di essere abilitati ad operare sulla piattaforma:
    • Nel caso in cui la rete abbia indicato ai propri aderenti di servirsi della piattaforma per la trasmissione della domanda, l’abilitazione consentirà a ciascun referente, a partire dal 1° febbraio 2025, di visualizzare e scaricare le domande, e i relativi allegati, di competenza della rispettiva rete;
    • In ogni caso, poiché la trasmissione entro il 31 maggio dovrà avvenire mediante apposita funzionalità presente sulla piattaforma, tale abilitazione consentirà di accedere a detta funzionalità.

Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.

Di seguito tutti i documenti:

Comune di Napoli: al via la raccolta di manifestazioni di interesse per l’Avviso Pubblico Campania Welfare

Il Comune di Napoli ha avvisato la raccolta di manifestazioni di interesse finalizzate alla costituzione di un partenariato per la co-progettazione e la realizzazione degli interventi previsti dall’Avviso Pubblico Approvato dalla regione Campania con D.D. n. 1007 del 24/10/2024 “Campania Welfare”.
E’ intenzione del Comune di Napoli costituire una rete formata da:
– n. 4 soggetti del Terzo settore;
– n. 2 soggetti erogatori dei servizi di empowerment;
– n. 1 soggetto promotore di tirocini.

I soggetti che saranno selezionati al termine della  procedura di raccolta delle manifestazioni di interesse, unitamente al Servizio programmazione sociale e politiche di welfare, definiranno il progetto da sottoporre, entro i termini di scadenza fissati dall’avviso “Campania Welfare”, alla Regione Campania, ai fini dell’approvazione e del relativo finanziamento.

La proposta progettuale, articolata in una durata di 36 mesi, deve prevedere la realizzazione di un Centro Territoriale di Inclusione inteso quale centro di prossimità di servizi per il sostegno a persone e famiglie svantaggiate, in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale.

Le domande di partecipazione alla selezione, dovranno pervenire via PEC all’indirizzo campania.welfare@pec.comune.napoli.it entro e non oltre le ore 18.00 del  3 gennaio 2025.

Tutte le info e la modulistica al link

Con i Bambini cerca referente per comunicazione istituzionale

L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’ (Fondo), intende ampliare l’organico dell’area ‘comunicazione e relazioni esterne’, selezionando un/una referente per la comunicazione istituzionale, con almeno 7 anni di esperienza in questo settore.

Di cosa si occupa l’area “comunicazione e relazioni esterne”

L’area Comunicazione e relazioni esterne cura la comunicazione strategica e operativa di Con i Bambini e, in particolare, si occupa, di concerto con le altre aree, di ideare e pianificare la comunicazione e la diffusione di bandi e iniziative promossi da Con i Bambini, nonché la promozione delle finalità del Fondo e la conoscenza dei progetti sostenuti.

Le attività di comunicazione svolte dall’area comprendono: relazioni con i media e ufficio stampa, comunicazione istituzionale, web e social, eventi e manifestazioni, progetti editoriali e produzioni multimediali, campagne di sensibilizzazione, relazioni con stakeholder e fornitori, creatività e adv.

L’area lavora in stretta sinergia con l’analoga e omonima area della Fondazione Con il Sud, che detiene il controllo e la direzione della impresa sociale Con i Bambini.  Per maggiori informazioni si consiglia di consultare i seguenti siti web: www.conibambini.orgwww.percorsiconibambini.itwww.conmagazine.itwww.bilanciodimissione.itwww.nonosonoemergenza.it

Profilo ricercato 

La figura ricercata è in possesso di alcune specifiche competenze e sarà collocata a diretto supporto del responsabile d’area.

Il profilo ricercato deve possedere i seguenti requisiti:

  • eccellenti capacità di scrittura, presentazione e gestione delle relazioni interpersonali, con riferimento a contesti istituzionali e destinatari diversificati;
  • competenze ed esperienze in ruoli di responsabilità, nella gestione di relazioni istituzionali in ambito politico-istituzionale, associativo o aziendale;
  • conoscenza dei principali strumenti di comunicazione, design e implementazione di progetti di comunicazione;
  • buona conoscenza scritta e parlata della lingua inglese.

La sussistenza dei requisiti dovrà essere argomentata nel CV presentato e nella lettera di presentazione.  Il processo di selezione potrà articolarsi in più momenti, tra cui colloqui e casi pratici, volti a verificare il possesso dei requisiti richiesti.

Requisiti aggiuntivi e premianti ai fini della valutazione dei candidati:

  • rilevanti pregresse esperienze in ruoli di coordinamento e di gestione di risorse umane;
  • esperienze e competenze relazionali, in particolare con fornitori esterni e stakeholder;
  • conoscenza del ‘terzo settore’ e/o delle politiche educative;
  • disponibilità a una frequente mobilità in ambito nazionale.

Cosa offre Con i Bambini 

L’inquadramento, la retribuzione e la tipologia contrattuale saranno proposti al termine della procedura di selezione in relazione all’esperienza e alle competenze maturate dai candidati e dalle candidate. A tutti i dipendenti di Con i Bambini è applicato il contratto nazionale dei servizi e del commercio.

La sede di lavoro è Roma. Dopo un primo congruo periodo di inserimento e formazione, è prevista la possibilità di attivare modalità di lavoro flessibile (smart working). Si svolgono, in presenza e/o da remoto, regolari attività di formazione e, in presenza a Roma o outdoor, attività di team building.

Come candidarsi 

Per candidarsi è necessario compilare entro e non oltre il 6 gennaio 2025 il form disponibile a questo link, allegando:

  • il proprio CV (non superiore a 3 pagine);
  • una lettera motivazionale (non superiore a una pagina).

È possibile e facoltativo allegare una lettera di accompagnamento del proprio CV (non superiore a una pagina, utilizzando l’apposito campo del form), con la descrizione delle esperienze pregresse, con particolare riferimento ai requisiti richiesti.

Saranno contattati solo i candidati e le candidate con un profilo in linea con i requisiti del presente annuncio.

Per ogni informazione, è possibile contattare l’impresa sociale Con i Bambini all’indirizzo e-mail affarigenerali@conibambini.org.

 

Volontariato di competenza: Terzjus lancia seconda edizione di Volontari@work

La fondazione Terzjus ha presentato il 4 dicembre la seconda edizione del Premio per le aziende e gli enti del terzo settore e le onlus che promuovono il volontariato di competenza, dal titolo “Volontari@work”.

Il premio vuole mettere in luce le sinergie tra il mondo delle imprese e del sociale, dando spazio, visibilità e riconoscimento alle buone pratiche di volontariato aziendale di competenza, capaci di generare valore per lavoratori, Ets, Onlus e comunità locali. L’obiettivo dell’iniziativa è infatti di promuovere la diffusione del volontariato di competenza come efficace azione di responsabilità sociale (RSI) e di coinvolgimento dei dipendenti con importanti ricadute valoriali e sociali sul territorio e sulla cittadinanza.

La prima edizione ha premiato 23 aziende che hanno dimostrato come il volontariato di competenza possa fare la differenza. La nuova edizione del Premio si rivolge non solo alle imprese, ma anche agli Ets, comprese le Onlus, che hanno attivato progetti di volontariato di competenza.

Le candidature resteranno aperte fino al 7 marzo 2025. Possono candidarsi:

  • aziende con più di 50 dipendenti di qualsiasi settore merceologico, presenti in Italia, che abbiano realizzato negli ultimi tre anni progetti di volontariato d’impresa nella sua particolare declinazione di volontariato di competenza;
  • aziende candidate alla prima edizione del Premio che rispondano ai requisiti indicati per le aziende e intenzionate a candidare lo stesso progetto anche per la seconda edizione;
  • Enti del terzo settore e Onlus che negli ultimi tre anni hanno attivato progetti di volontariato di competenza con aziende con più di 50 dipendenti.

Saranno premiati i progetti che si distingueranno per impatto generato, misurabilità, comunicabilità e replicabilità. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti avverrà nel mese di marzo 2025 a Roma.

La giuria, presieduta da Luciano Violante, ex magistrato e politico italiano, è composta da esponenti del mondo istituzionale, scientifico, associativo, del terzo settore e della comunicazione. Tra questi anche la presidente di CSVnet Chiara Tommasini.