Emergenza Coronavirus: aiutare chi vive in strada. La Mensa del Carmine cerca volontari

300 pasti al giorno, assistenza medico sanitaria, cambio indumenti e servizio docce. Queste le attività di sostegno ai senza dimora che la Mensa del Carmine a Napoli porta avanti da oltre 30 anni ma che oggi a causa dell’emergenza Coronavirus diventano sempre più difficili da gestire.

Lancia un appello Padre Francesco e cerca volontari e volontarie che, nel rispetto pieno delle norme di sicurezza, di igiene, e di profilassi antivirale, diano una mano a preparare i pasti.

I senza dimora purtroppo sono soggetti altamente a rischio sia perché non hanno una casa in cui rimanere sia perché sono più fragili e suscettibili alla possibilità di fare assembramenti nei rari momenti collettivi, quando, per esempio, si accalcano all’ingresso della mensa perché bisognosi di ricevere un piatto caldo.

C’è bisogno della collaborazione di tutti per preparare pasti d’asporto e garantire il rispetto delle distanze di sicurezza nella fase di distribuzione. Nessuno deve chiudere gli occhi e abbandonare, soprattutto oggi, chi è più fragile.

Attiva anche una raccolta fondi sulla piattaforma gofundme.com per sostenere con un contributo le attività della Mensa e garantire l’aiuto necessario anche a chi vive in strada.

Per maggiori informazioni e per aiutare:

Mensa del Carmine

Basilica del Carmine Maggiore – Piazza del Carmine 2 

081 563 5785

Io resto a casa ma mi alleno con le Agenzie di Cittadinanza

Pensando alle nonne e ai nonni, agli zii e alle zie, insomma, agli anziani, Mariachiara Palermo, operatrice impegnata nel progetto Agenzie di Cittadinanza per la settima Municipalità ha prodotto su YouTube 5 pillole per poter continuare (o iniziare) ad allenarsi a casa in tempo di Coronavirus.
Sono brevi video ideali anche per chi è a digiuno di sport, ma vuole alzarsi finalmente dal divano. Perchè l‘importante è muoversi e divertirsi! 

Ogni #sabato saranno caricati su FB nuovi video con l’hashtag #iomiallenoacasa.

I video sono in sequenza ordinata e possono essere eseguiti tutti i giorni.
Prima di cominciare, è meglio aggiungere dai 10 ai 20 minuti di camminata sul posto…magari in giro per casa.

Le sessioni sono già consultabili su YouTube.

1.Stretching parte alta
https://youtu.be/bFR7Fe7RVrA

2. Stretching parte bassa
https://youtu.be/kU9PIKs-BG0

3. Warm up (Riscaldamento)
https://youtu.be/ZDiWPtHIUU4

4. Warm up (Riscaldamento)
https://youtu.be/QK8QwECDurY

5. Si balla! – 1° coreografia: Bailando
https://youtu.be/7-z1k0sGGHU

Buon allenamento con le Agenzie di Cittadinanza!

 

Arte e cultura entrano a casa nostra con la nuova pagina del sito del MIBACT

La cultura non si ferma è la nuova pagina del sito del MIBACT che consente di aggregare attraverso sei sezioni  – Musei, Libri, Cinema, Musica, Educazione e Teatro –  le molteplici iniziative virtuali organizzate dai luoghi della cultura statale, dal mondo dello Spettacolo, della Musica e dell’Audiovisivo.

Storici dell’arte, archeologi, archivisti, bibliotecari, restauratori, architetti, autori, scrittori, attori e musicisti rivelano inediti, classici, capolavori, curiosità, segreti e il dietro le quinte delle loro istituzioni.

Si tratta di una ricca offerta culturale fruibile da casa che permette agli italiani di rimanere in contatto con l’arte e la cultura anche in questa difficile circostanza.

Il Mibact, insieme a tutte le altre realtà culturali che vorranno partecipare, mette a disposizione questa pagina per rendere disponibili on line i diversi contributi.

I contenuti sono in continuo aggiornamento, grazie all’impegno dei luoghi della cultura statali e di tante istituzioni culturali nazionali che aderiscono. Naviga per trovare ciò che vuoi seguire e partecipa anche tu con gli hashtag #iorestoacasa e #ioleggoacasa e tagga i profili @mibact e di tutti i luoghi della cultura!

Per saperne di più…beniculturali.it/mibac

Coronavirus: la Biennale di Venezia arriva nelle case grazie alla nuova campagna social

La Biennale di Venezia aderisce alla campagna nazionale e diffusa #IoRestoaCasa, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT), affinché la cultura, in questi giorni di emergenza, arrivi sempre più nelle case e direttamente ai giovani anche attraverso i siti web e i social delle istituzioni culturali.

Gli affascinanti materiali dell’Archivio Storico, e le attività Educational per gli studenti, sono i due filoni con cui La Biennale aderisce alla campagna attraverso un nuovo progetto sviluppato per il sito web e i social (FacebookTwitterInstagram):

1) vengono promossi e rievocati sui social, in particolare con video esclusivi e immagini uniche, i momenti più belli e più importanti della storia recente e lontana della Biennale di Venezia conservati dal suo Archivio Storico: gli spettacoli e le “pillole” dal vivo di Danza, Musica e Teatro, la Mostra del Cinema, le Biennali Arte documentate artista per artista e opera per opera, i protagonisti e le anticipazioni della prossima Biennale Architettura 2020 (dal 29 agosto al 29 novembre);

2) viene diffuso online uno specifico progetto di Attività Virtuali Educational rivolto a studenti, scuole, università e famiglie, con un’inedita proposta virtuale di nuovi contenuti ideati in occasione dell’attuale chiusura delle scuole e delle università, in parte mutuati da recenti iniziative di successo quali il Carnevale dei Ragazzi e i Laboratori in Mostra. Fra i nuovi e diversi progetti ideati ad hoc, si segnalano in particolare: Tutti in aula alla Biennale (per le scuole primarie), Imparando alla Biennale (per le scuole primarie e secondarie), Danzando alla Biennale (per le scuole di ogni grado) e Con un click alla Biennale (per le famiglie).

Al via la II edizione del Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale

Sostenere la produzione di inchieste originali su tematiche concernenti gli impatti dell’attività di impresa sui diritti umani e sull’ambiente in Italia e/o nei Paesi terzi in cui si articolano le filiere globali di produzione. Questo l’obiettivo del Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale che vuole infatti, anche con la II edizione, portare alla luce fatti e storie di interesse pubblico finora ancora poco noti e/o dibattuti, con un taglio sia di denuncia sia di proposta.

Il Premio si inserisce all’interno del programma MADE IN JUSTICE di Mani Tese e rientra nel progetto “Cambia MODA! Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile”, realizzato con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Il tema di questa seconda edizione è proprio l’impatto dell’industria dell’abbigliamento sui diritti umani e sull’ambiente, in Italia e/o nei Paesi terzi in cui si articola la filiera globale del tessile.

La scelta del formato dell’inchiesta (articoli, fotoreportage, video, web-doc, web serie, graphic novel ecc…) è libera.

La partecipazione è aperta a giornalisti indipendenti/freelance anche non iscritti all’Ordine dei Giornalisti e non pubblicisti di ogni età e nazionalità.

Il premio consiste in un contributo a copertura delle spese di realizzazione dell’inchiesta fino a un massimo di 10.000 euro.

Composta da giornalisti e/o esperti del settore, la giuria selezionerà 5 progetti finalisti tra una shortlist stilata dalla Commissione Tecnica, che saranno annunciati e invitati a presentare i loro progetti durante l’evento di premiazione. La selezione finale avverrà nel corso dell’evento di premiazione con l’annuncio del/i vincitore/i, che sarà rimesso all’insindacabile giudizio della Giuria.

Per concorrere al Premio è necessario compilare entro il 23/04/2020 il form di iscrizione allegando in formato PDF:

  • il progetto d’inchiesta redatto utilizzando il modulo di partecipazione 2020 scaricabile QUI
  • la biografia dei partecipanti

Il progetto d’inchiesta vincitore verrà annunciato nel corso dell’evento di premiazione, che si terrà a Milano presso la Fondazione Feltrinelli.

Il/i vincitore/i avrà/nno fino a un massimo di 120 giorni a partire dalla data dell’evento di premiazione per realizzare e consegnare l’inchiesta proposta.

Per saperne di più leggi il regolamento…clicca qui

Coronavirus, Acri attiva un fondo rotativo per il terzo settore

Il Comitato esecutivo di Acri, l’associazione delle fondazioni di origine bancaria, ha deciso oggi di attivare un Fondo di garanzia rotativo a sostegno delle esigenze finanziarie delle organizzazioni di terzo settore. “Con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, – si legge in una nota, – grazie a un effetto di leva finanziaria, il fondo permetterà l’erogazione di alcune decine di milioni di euro di finanziamenti (rimborsabili in massimo 18 mesi), portando così liquidità a migliaia di organizzazioni. Per aumentare la capacità del Fondo di garanzia, potranno poi aggiungersi ulteriori contribuzioni volontarie da parte di singole Fondazioni. Inoltre, data la fragilità dei soggetti destinatari, al fondo di garanzia si affiancherà un fondo di copertura di 500mila euro, che consentirà di abbattere, sino ad esaurimento, gli oneri finanziari del primo ciclo di erogazione del plafond. L’erogazione dei finanziamenti avverrà mediante il sistema bancario”.

Come avvenuto in passato per altre calamità, anche per l’emergenza Coronavirus Acri ha scelto di avviare un intervento di sistema mediante il Fondo Nazionale Iniziative Comuni. “Come in passato, – prosegue il comunicato, – l’intervento è ispirato a due criteri: l’orizzonte temporale non guarda solo all’immediato, ma anche al post-emergenza, e i destinatari dell’intervento, che sono quelli con i quali le fondazioni hanno stretti e consolidati rapporti di partnership e collaborazione”.

Acri specifica che “coordinerà l’operazione sul piano dell’interlocuzione con le rappresentanze del terzo settore, della sottoscrizione degli accordi con gli istituti di credito, del richiamo dei contributi accantonati dalle fondazioni, del monitoraggio dell’iniziativa e della rendicontazione periodica”.

L’associazione precisa infine che “a questo intervento di sistema, si affiancano le iniziative già attivate sui territori dalle singole Fondazioni di origine bancaria, che per contrastare l’emergenza Covid-19, hanno stanziato complessivamente oltre 35 milioni di euro”. Un elenco in aggiornamento delle iniziative attivate finora è disponibile a questo link.