Io resto a casa ma mi alleno con le Agenzie di Cittadinanza

Pensando alle nonne e ai nonni, agli zii e alle zie, insomma, agli anziani, Mariachiara Palermo, operatrice impegnata nel progetto Agenzie di Cittadinanza per la settima Municipalità ha prodotto su YouTube 5 pillole per poter continuare (o iniziare) ad allenarsi a casa in tempo di Coronavirus.
Sono brevi video ideali anche per chi è a digiuno di sport, ma vuole alzarsi finalmente dal divano. Perchè l‘importante è muoversi e divertirsi! 

Ogni #sabato saranno caricati su FB nuovi video con l’hashtag #iomiallenoacasa.

I video sono in sequenza ordinata e possono essere eseguiti tutti i giorni.
Prima di cominciare, è meglio aggiungere dai 10 ai 20 minuti di camminata sul posto…magari in giro per casa.

Le sessioni sono già consultabili su YouTube.

1.Stretching parte alta
https://youtu.be/bFR7Fe7RVrA

2. Stretching parte bassa
https://youtu.be/kU9PIKs-BG0

3. Warm up (Riscaldamento)
https://youtu.be/ZDiWPtHIUU4

4. Warm up (Riscaldamento)
https://youtu.be/QK8QwECDurY

5. Si balla! – 1° coreografia: Bailando
https://youtu.be/7-z1k0sGGHU

Buon allenamento con le Agenzie di Cittadinanza!

 

Arte e cultura entrano a casa nostra con la nuova pagina del sito del MIBACT

La cultura non si ferma è la nuova pagina del sito del MIBACT che consente di aggregare attraverso sei sezioni  – Musei, Libri, Cinema, Musica, Educazione e Teatro –  le molteplici iniziative virtuali organizzate dai luoghi della cultura statale, dal mondo dello Spettacolo, della Musica e dell’Audiovisivo.

Storici dell’arte, archeologi, archivisti, bibliotecari, restauratori, architetti, autori, scrittori, attori e musicisti rivelano inediti, classici, capolavori, curiosità, segreti e il dietro le quinte delle loro istituzioni.

Si tratta di una ricca offerta culturale fruibile da casa che permette agli italiani di rimanere in contatto con l’arte e la cultura anche in questa difficile circostanza.

Il Mibact, insieme a tutte le altre realtà culturali che vorranno partecipare, mette a disposizione questa pagina per rendere disponibili on line i diversi contributi.

I contenuti sono in continuo aggiornamento, grazie all’impegno dei luoghi della cultura statali e di tante istituzioni culturali nazionali che aderiscono. Naviga per trovare ciò che vuoi seguire e partecipa anche tu con gli hashtag #iorestoacasa e #ioleggoacasa e tagga i profili @mibact e di tutti i luoghi della cultura!

Per saperne di più…beniculturali.it/mibac

Coronavirus: la Biennale di Venezia arriva nelle case grazie alla nuova campagna social

La Biennale di Venezia aderisce alla campagna nazionale e diffusa #IoRestoaCasa, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT), affinché la cultura, in questi giorni di emergenza, arrivi sempre più nelle case e direttamente ai giovani anche attraverso i siti web e i social delle istituzioni culturali.

Gli affascinanti materiali dell’Archivio Storico, e le attività Educational per gli studenti, sono i due filoni con cui La Biennale aderisce alla campagna attraverso un nuovo progetto sviluppato per il sito web e i social (FacebookTwitterInstagram):

1) vengono promossi e rievocati sui social, in particolare con video esclusivi e immagini uniche, i momenti più belli e più importanti della storia recente e lontana della Biennale di Venezia conservati dal suo Archivio Storico: gli spettacoli e le “pillole” dal vivo di Danza, Musica e Teatro, la Mostra del Cinema, le Biennali Arte documentate artista per artista e opera per opera, i protagonisti e le anticipazioni della prossima Biennale Architettura 2020 (dal 29 agosto al 29 novembre);

2) viene diffuso online uno specifico progetto di Attività Virtuali Educational rivolto a studenti, scuole, università e famiglie, con un’inedita proposta virtuale di nuovi contenuti ideati in occasione dell’attuale chiusura delle scuole e delle università, in parte mutuati da recenti iniziative di successo quali il Carnevale dei Ragazzi e i Laboratori in Mostra. Fra i nuovi e diversi progetti ideati ad hoc, si segnalano in particolare: Tutti in aula alla Biennale (per le scuole primarie), Imparando alla Biennale (per le scuole primarie e secondarie), Danzando alla Biennale (per le scuole di ogni grado) e Con un click alla Biennale (per le famiglie).

Al via la II edizione del Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale

Sostenere la produzione di inchieste originali su tematiche concernenti gli impatti dell’attività di impresa sui diritti umani e sull’ambiente in Italia e/o nei Paesi terzi in cui si articolano le filiere globali di produzione. Questo l’obiettivo del Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale che vuole infatti, anche con la II edizione, portare alla luce fatti e storie di interesse pubblico finora ancora poco noti e/o dibattuti, con un taglio sia di denuncia sia di proposta.

Il Premio si inserisce all’interno del programma MADE IN JUSTICE di Mani Tese e rientra nel progetto “Cambia MODA! Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile”, realizzato con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Il tema di questa seconda edizione è proprio l’impatto dell’industria dell’abbigliamento sui diritti umani e sull’ambiente, in Italia e/o nei Paesi terzi in cui si articola la filiera globale del tessile.

La scelta del formato dell’inchiesta (articoli, fotoreportage, video, web-doc, web serie, graphic novel ecc…) è libera.

La partecipazione è aperta a giornalisti indipendenti/freelance anche non iscritti all’Ordine dei Giornalisti e non pubblicisti di ogni età e nazionalità.

Il premio consiste in un contributo a copertura delle spese di realizzazione dell’inchiesta fino a un massimo di 10.000 euro.

Composta da giornalisti e/o esperti del settore, la giuria selezionerà 5 progetti finalisti tra una shortlist stilata dalla Commissione Tecnica, che saranno annunciati e invitati a presentare i loro progetti durante l’evento di premiazione. La selezione finale avverrà nel corso dell’evento di premiazione con l’annuncio del/i vincitore/i, che sarà rimesso all’insindacabile giudizio della Giuria.

Per concorrere al Premio è necessario compilare entro il 23/04/2020 il form di iscrizione allegando in formato PDF:

  • il progetto d’inchiesta redatto utilizzando il modulo di partecipazione 2020 scaricabile QUI
  • la biografia dei partecipanti

Il progetto d’inchiesta vincitore verrà annunciato nel corso dell’evento di premiazione, che si terrà a Milano presso la Fondazione Feltrinelli.

Il/i vincitore/i avrà/nno fino a un massimo di 120 giorni a partire dalla data dell’evento di premiazione per realizzare e consegnare l’inchiesta proposta.

Per saperne di più leggi il regolamento…clicca qui

Coronavirus, Acri attiva un fondo rotativo per il terzo settore

Il Comitato esecutivo di Acri, l’associazione delle fondazioni di origine bancaria, ha deciso oggi di attivare un Fondo di garanzia rotativo a sostegno delle esigenze finanziarie delle organizzazioni di terzo settore. “Con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, – si legge in una nota, – grazie a un effetto di leva finanziaria, il fondo permetterà l’erogazione di alcune decine di milioni di euro di finanziamenti (rimborsabili in massimo 18 mesi), portando così liquidità a migliaia di organizzazioni. Per aumentare la capacità del Fondo di garanzia, potranno poi aggiungersi ulteriori contribuzioni volontarie da parte di singole Fondazioni. Inoltre, data la fragilità dei soggetti destinatari, al fondo di garanzia si affiancherà un fondo di copertura di 500mila euro, che consentirà di abbattere, sino ad esaurimento, gli oneri finanziari del primo ciclo di erogazione del plafond. L’erogazione dei finanziamenti avverrà mediante il sistema bancario”.

Come avvenuto in passato per altre calamità, anche per l’emergenza Coronavirus Acri ha scelto di avviare un intervento di sistema mediante il Fondo Nazionale Iniziative Comuni. “Come in passato, – prosegue il comunicato, – l’intervento è ispirato a due criteri: l’orizzonte temporale non guarda solo all’immediato, ma anche al post-emergenza, e i destinatari dell’intervento, che sono quelli con i quali le fondazioni hanno stretti e consolidati rapporti di partnership e collaborazione”.

Acri specifica che “coordinerà l’operazione sul piano dell’interlocuzione con le rappresentanze del terzo settore, della sottoscrizione degli accordi con gli istituti di credito, del richiamo dei contributi accantonati dalle fondazioni, del monitoraggio dell’iniziativa e della rendicontazione periodica”.

L’associazione precisa infine che “a questo intervento di sistema, si affiancano le iniziative già attivate sui territori dalle singole Fondazioni di origine bancaria, che per contrastare l’emergenza Covid-19, hanno stanziato complessivamente oltre 35 milioni di euro”. Un elenco in aggiornamento delle iniziative attivate finora è disponibile a questo link.

21 marzo 2020: la Memoria e l’Impegno non si fermano Un nome, un fiore in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Sabato 21 marzo ricorre la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico.

Per la prima volta dopo 25 anni non sarà possibile colorare insieme le piazze d’ Italia ma in questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa non bisogna far mancare il nostro abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. E la memoria non si ferma come non si ferma il ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Il 21 marzo non è mai stata una data fine a se stessa ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all’anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. Le vittime innocenti delle mafie non vogliono essere solo ricordati. Vogliono che continuiamo il loro impegno, che realizziamo le loro speranze. Ricordare, riportare al cuore le vite di persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un diritto al nome e al ricordo che non ha contenuto “civilistico” ma etico, umano, solidale: valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di Memoria.

Per questo Libera ha deciso di celebrare la Giornata attraverso una campagna social. Attraverso il web e i social, i volontari di Libera vogliono ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie, le loro storie, i loro nomi e far sentire la nostra vicinanza a tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie. Durante la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno, sabato 21 marzo a partire dalle ore 9, viene chiesto di realizzare un fiore, scegliere dall’elenco presente sul sito libera.it il nome di una vittima innocente delle mafie, farsi una foto e postarlo sui social.

Per partecipare alla campagna Un nome, un fiore, collegati alla pagina facebook di Libera.