Formazione CSV Napoli: in partenza i corsi di BLSD e PBLSD

CSV Napoli apre le iscrizioni ai corsi di BLS-D e PBLS-D che hanno l’obiettivo di far acquisire ai volontari gli strumenti conoscitivi e metodologici e le capacità necessarie per riconoscere lo stato d’incoscienza e di arresto respiratorio nonchè le manovre essenziali per la rianimazione cardio-polmonare e defibrillazione di adulti e bambini. Inoltre, i due percorsi formativi hanno la finalità di aggiornare i volontari già in possesso delle certificazioni BLSD e PBLSD. L’attività è volta al rilascio dell’attestato di Categoria A – SOCCORRITORE LAICO (volontario senza specializzazione in ambito sanitario).

Gli incontri si realizzeranno a distanza tramite didattica digitale per quanto riguarda la parte teorica, mentre l’addestramento pratico sarà organizzato presso la sede del CSV Napoli nel pieno rispetto delle restrizioni dettate dai decreti di emergenza.

I corsi sono gratuiti e si rivolgono ai volontari degli ETS della città metropolitana di Napoli.

Per partecipare al corso di BLSD (Rianimazione Cardiopolmonare di Base e Defibrillazione) è necessario effettuare l’iscrizione attraverso l‘area riservata del nostro sito entro e non oltre il 2 luglio 2020.

Per partecipare al corso di P-BLSD (Rianimazione Cardiopolmonare di Base e Defibrillazione Pediatrica), invece, è necessario effettuare l’iscrizione attraverso l‘area riservata del nostro sito entro e non oltre il 12 luglio 2020.

L’iscrizione ai corsi prevede l’accesso in area riservata, l’eventuale creazione della propria anagrafica ed il collegamento ad una organizzazione di Terzo settore anch’essa registrata in anagrafica. Ad avvenuta conferma dell’iscrizione sarà, poi, necessario scaricare sul proprio dispositivo strumenti e-learning.

Per maggiori informazioni consulta le locandine dei corsi.

LOCANDINA BLSD

LOCANDINA PBLSD

Custodi di bellezza per una Campania sostenibile. Al via il corso di formazione di CSV Napoli e Legambiente Campania

Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione “Custodi di bellezza per una Campania sostenibile”, promosso dal CSV Napoli e Legambiente Campania, con l’obiettivo di infondere conoscenze e competenze diffuse, sia negli operatori degli ETS che nei cittadini, magari futuri volontari, al fine di promuovere un utilizzo sostenibile della natura e una più consapevole “Cultura dell’ambiente”.

Il corso affronta le tematiche della tutela e del rispetto del territorio e del patrimonio ambientale, in una visione di economia circolare, e sarà organizzato in modalità e-learning, con incontri laboratoriali in esterna e visite didattiche.

Gli incontri sono gratuiti. Per partecipare è necessario effettuare l’iscrizione attraverso l‘area riservata del sito csvnapoli.it entro e non oltre le ore 9:00 di lunedì 6 luglio. L’iscrizione prevede l’accesso in area riservata, l’eventuale creazione della propria anagrafica ed il collegamento ad una organizzazione di Terzo Settore anch’essa registrata in anagrafica. Ad avvenuta conferma dell’iscrizione sarà, poi, necessario scaricare sul proprio dispositivo strumenti e-learning.

Per maggiori informazioni sui contenuti del corso e il calendario degli incontri, scarica la locandina.

E la chiamano estate. Online il nuovo numero di Comunicare il sociale.

Il numero di giugno di Comunicare il Sociale racconta un’estate inevitabilmente diversa dalle altre, con storie, esperienze e testimonianze dall’Italia e dal mondo. Con questo numero, inoltre, inizia la collaborazione con il CSV Molise e la rivista verrà distribuita anche nella Regione del centro Italia. Comunicare il Sociale viene consegnato agli enti del Terzo settore di tutta la Campania, che si impegnano a diventare punti di distribuzione sul territorio, per un totale di oltre 3000 copie.

In appendice, il nuovo opuscolo del progetto “Volontariato Sicuro” dedicato ai dispositivi di protezione individuale (DPI) e realizzato da CSV Napoli e Inail Direzione regionale Campania.

Per scaricare e leggere la rivista…clicca qui

Per richiedere le copie del giornale…clicca qui

Decreto Rilancio: contributo a fondo perduto per gli ETS titolari di partita iva

L’articolo 25 del Decreto Legge numero 34/2020 comprende nella platea dei potenziali beneficiari del contributo anche gli enti non commerciali, quindi è stata prevista dal legislatore una speranza per gli ETS ed in generale per le associazioni, a patto però che rispondano a particolari requisiti.

È riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA” questa è la fondamentale indicazione da seguire per eviscerare la fattispecie e capire a fondo se gli enti del terzo settore possono far parte della platea degli assegnatari del beneficio.

La declinazione dell’accezione di “titolare di partita iva”

L’articolo 25 con il riferimento fatto ai titolari di partita IVA permette ai seguenti agenti di rientrare nel beneficio:

  • imprenditori individuali e delle società in nome collettivo e in accomandita semplice che producono reddito d’impresa, indipendentemente dal regime contabile adottato;
  • soggetti che producono reddito agrario, sia che determinino per regime naturale il reddito su base catastale, sia che producono reddito d’impresa;
  • enti e società indicati nell’articolo 73, comma 1, lettere a) e b) del TUIR;
  • delle stabili organizzazioni di soggetti non residenti di cui alla lettera d), del comma 1, dell’articolo 73 del TUIR;
  • enti non commerciali di cui alla lettera c), del comma 1, dell’articolo 73 del TUIR che esercitano, in via non prevalente o esclusiva, un’attività in regime di impresa in base ai criteri stabiliti dall’articolo 55 del TUIR, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti;
  • persone fisiche e associazioni di cui articolalo 5, comma 3, lettera c, del TUIR che esercitano arti e professioni, producendo reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 53 del TUIR.

Risulta chiaro che l’ente non commerciale, sia esso ETS o associazione estranea al terzo settore ma comunque di natura no profit, per poter accedere al contributo deve essere titolare di partita IVA e svolgere quindi, anche se non in forma prevalente attività di natura commerciale.

Associazioni: i requisiti da rispettare per ottenere il contributo

Le condizioni che devono verificarsi al fine di poter ottenere il contributo, per quanto riguarda il caso specifico delle associazioni, sono in realtà le stesse previste per gli altri agenti economici, nel dettaglio:

  • conseguimento, nell’anno 2019, di un ammontare di ricavi o compensi non superiore a 5 milioni di euro;
  • ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, o in alternativa l’inizio dell’attività deve essere a partire dal 1° gennaio 2019.

Per quanto riguarda il primo requisito, relativamente agli enti che non sono obbligati alla presentazione della dichiarazione IVA è possibile fare riferimento al fatturato 2019.

Gli enti non commerciali, dovranno quindi essere titolari di partita IVA, svolgere attività commerciale, anche se in forma non prevalente e rispettare i requisiti prima citati.

Se tutte le condizioni sopraesposte saranno onorate potranno beneficiare del contributo.

Le modalità di presentazione della domanda

La domanda di accesso al contributo potrà essere fatta per gli ENC, ad esclusione delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche per le quali è stata predisposta una procedura ad hoc, attraverso il canale creato anche per tutti gli altri titolari di partita IVA.

A partire dallo scorso 15 giugno fino al prossimo 13 agosto sarà, infatti, possibile accedere in autonomia se in possesso delle credenziali SPID, CNS o di un profilo cittadino su ENTRATEL o FISCONLINE, oppure in alternativa avvalendosi di un intermediario abilitato, all’interno del sito dell’agenzia delle entrate nella sezione FATTURE E CORRISPETTIVI, dalla quale si potrà accedere al portale appositamente creato per la trasmissione della domanda.

L’istanza dovrà contenere i seguenti dati:

  • codice fiscale del soggetto che richiede il contributo (e del suo rappresentante legale, nel caso di soggetto diverso da persona fisica ovvero nel caso di minore/interdetto);
  • l’IBAN del conto corrente su cui accreditare la somma, intestato o cointestato al soggetto che richiede il contributo.
  • tutti i dati necessari a determinare la spettanza e l’ammontare del contributo, cioè fatturato e corrispettivi dei mesi di aprile 2019 e aprile 2020.

Gli importi sopra esposti dovranno essere obbligatoriamente inseriti anche dai soggetti che hanno iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2018, in quanto in assenza di compilazione, l’importo sarà considerato pari a zero.

Una specifica fondamentale a livello tecnico contabile così come riportata nel vademecum predisposto dall’Agenzia delle Entrate, è la seguente “ dato che la dichiarazione dei redditi 2020 può essere presentata entro il 30 novembre del corrente anno, nell’istanza occorre necessariamente indicare la fascia in cui ricade l’ammontare dei ricavi/compensi dell’anno 2019”.

Specifiche tecniche per la predisposizione e trasmissione telematica delle Istanze per il riconoscimento del contributo a fondo perduto

Modello istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto

CSRGATE, come trasformare la sfida per la sostenibilità in opportunità di crescita per le imprese responsabili

Si terrà domani martedì 23 giugno alle ore 12.00 la presentazione del libro “CSRGATE” a cura di Raffaella Papa, una sorta di diario di bordo che guarda al ventennio 2010-2030 e che ripercorre le tappe principali del percorso di promozione dei temi della Corporate Social Responsibility e Sostenibilità sui nostri territori, i luoghi, le iniziative ed i suoi protagonisti, per fare poi un bilancio in piena pandemia e tracciare alcuni possibili trend per il prossimo decennio.

Interverranno:

Diego Guida – editore

Vanni Fondi – giornalista

E’ possibile partecipare all’incontro raggiungendo la sede di Guida Editori in via Bisignano 11, seppur con le limitazioni previste dalle normative Covid, oppure seguendo la diretta streaming su Facebook e piattaforma Webex. Di seguito tutte le informazioni per l’accesso:

n. riunione: 163 458 4842 
Password: 2qRx59fTtMG (27795938 da telefoni e sistemi video)
 

La cultura europea vicino a te, la campagna social dell’UE per rilanciare il turismo

La Commissione europea ha avviato “La cultura europea vicino a te”, una campagna social sul turismo culturale sostenibile, che coinvolgerà siti e iniziative culturali in tutta Europa con l’obiettivo di promuovere la riscoperta dei molteplici tesori, sia naturali che culturali, del continente.

La pandemia di coronavirus ha avuto un impatto forte non solo sulla salute e il benessere degli europei, ma anche sul settore turistico dell’UE. In questo contesto, la ricchezza e la varietà della cultura e del patrimonio europei svolgono un ruolo importante, dato che il turismo culturale rappresenta circa il 40% del turismo nell’UE.

La Commissione ha anche recentemente lanciato “Re-open EU”, una piattaforma web dedicata, per favorire la ripresa sicura dei viaggi e del turismo in tutta Europa. Fornisce informazioni in tempo reale sulle frontiere, sui mezzi di trasporto e sui servizi turistici disponibili negli Stati membri. Include anche informazioni pratiche fornite dagli Stati membri sulle restrizioni di viaggio, sulle misure di sicurezza e salute pubblica, tra cui il distanziamento sociale o l’uso della mascherina e altre informazioni utili sull’offerta turistica a livello nazionale e dell’UE. Ciò consentirà agli europei di prendere decisioni responsabili e consapevoli su come gestire i rischi residui connessi al coronavirus nel pianificare vacanze e viaggi, quest’estate e in seguito.

La nuova piattaforma, disponibile anche in una versione mobile di facile utilizzo, sarà un punto di riferimento fondamentale per chiunque viaggi nell’UE, in quanto accentra in un unico sito le informazioni aggiornate della Commissione e degli Stati membri. Una mappa interattiva consentirà di consultare le informazioni, gli aggiornamenti e i consigli per ciascuno Stato membro dell’UE. La piattaforma, facilmente accessibile sia come app che come sito web, sarà disponibile nelle 24 lingue ufficiali dell’UE.

Inoltre, la piattaforma contiene informazioni sui sistemi dei buoni di sostegno, che consentono ai consumatori di dimostrare fedeltà al loro hotel o ristorante preferito acquistando buoni per futuri soggiorni o pasti dopo la riapertura, in modo da aiutare il settore alberghiero europeo a ripartire man mano che le restrizioni vengono revocate e le frontiere riaperte. I buoni di sostegno aiuteranno le imprese a superare i problemi di liquidità incassando per servizi che verranno forniti in un secondo momento. L’importo pagato dal cliente va direttamente al prestatore di servizi. Con la creazione della pagina dedicata a questo servizio la Commissione intende contribuire a collegare meglio le imprese partecipanti e i clienti interessati, in particolare quando viaggiano all’estero.

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