09 Set, 2020 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Ancora pochi giorni per presentare le candidature al Corso di alta formazione sulla finanza etica.
Il percorso di formazione, giunto alla terza edizione, nasce dall’esigenza di approfondimento e aggiornamento scientifico in tema di finanza eticamente orientata e di strumenti pratici come il microcredito, sia per neo laureati che per addetti ai lavori in campo bancario e finanziario, ed è finalizzato alla formazione di figure professionali altamente specializzate, caratterizzate da competenze trasversali, con un taglio sia teorico che applicativo.
Le lezioni si svolgeranno presso il Dipartimento di Economia Management Istituzioni, dell’Università Federico II, edificio 3 del Campus universitario di Monte Sant’Angelo in Via Cintia a Napoli.
Il corso è diretto dal prof. Renato Briganti e conta, tra i membri del comitato tecnico – scientifico nomi come il Prof. Mauro Sciarelli, il Prof. Leonardo Becchetti e il Prof. Ernesto De Nito.
Le iscrizioni sono aperte fino alle 12.00 del 15 settembre 2020. Il bando e la documentazione necessaria sull’edizione 2020 – 2021 sono reperibili a questo link.
09 Set, 2020 | Bandi e opportunità, News dal Csv
E’ stata lanciata da UniCredit Foundation la seconda edizione dell’iniziativa “Call for the Regions 2020 – Iniziativa rivolta a sostenere progetti a favore dell’infanzia attraverso le Region di UniCredit”, con l’obiettivo di sostenere, anche quest’anno, progetti in favore dell’infanzia di carattere prevalentemente locale. UniCredit Foundation ha destinato complessivamente € 350.000 all’iniziativa. Saranno i responsabili di territorio delle 7 Region UniCredit in Italia a presentare a UniCredit Foundation i progetti locali meritevoli di sostegno.
Una giuria di esperti, nominata dalla Fondazione, selezionerà per ognuna delle 7 Region (Nord Ovest, Lombardia, Nord Est, Centro Nord, Centro, Sud, Sicilia) 3 progetti che riceveranno un contributo di € 50.000 complessivo per Region.
Le 7 Region giocheranno un ruolo fondamentale grazie alla loro capacità di interagire con il territorio e di intercettarne esigenze e richieste. Gli enti non profit che desiderano partecipare alla Call dovranno presentare il proprio progetto alla Region di riferimento entro il 15 ottobre 2020. Sarà la Region a fornire il dettaglio dei documenti necessari per aderire.
I progetti dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
· avere come principale obiettivo il sostegno all’infanzia (0-18 anni)
· rappresentare appieno le sensibilità e le priorità della comunità territoriale di riferimento
· avere elevate capacità di generare un impatto sociale positivo nel medio-lungo periodo
· essere promosse da enti non profit, costituiti in data antecedente al 31 dicembre 2018.
Entro il 10 dicembre 2020 UniCredit Foundation comunicherà via e-mail alle Region la classifica con i nomi dei progetti selezionati dalla giuria e il contributo attribuito.
Per partecipare ed essere messo in contatto con la Region UniCredit di riferimento, scrivere a info@unicreditfoundation.org.
08 Set, 2020 | Appelli e raccolte fondi, In evidenza, News dal Csv
Si chiama RiforestiAMO il Gigante, il progetto promosso dall’ associazione Primaurora che ha come scopo principale quello di intervenire sulle superfici forestali percorse dal grande incendio del Vesuvio nel Luglio 2017, garantendo una rinaturalizzazione delle stesse tramite la messa a dimora e semina di nuovi alberi di diversa specie, tipici dell’area mediterranea, al fine di ripristinare gli habitat distrutti e/o danneggiati dalle fiamme e i rispettivi servizi eco-sistemici.
I volontari, accomunati dal desiderio e dalla possibilità di fare di queste aree rinaturalizzate un baluardo dell’ambientalismo e della legalità, da valorizzare e dove poter sviluppare progetti didattici/educativi/sociali/culturali che coinvolgano tutta la comunità, lanciano un appello e invitano le altre associazioni e tutti i cittadini interessati a collaborare al progetto. Ognuno potrà aiutare nel modo che riterrà più idoneo (es. cure colturali agli alberi, irrigazione, divulgazione ecc.) oppure con una donazione che verrà utilizzata per sostenere eventuali costi legati al progetto (es. acquisto alberi, materiale per l’irrigazione, pacciamatura ecc.).
L’Associazione Primaurora sta già provvedendo alla presentazione di istanze presso gli enti competenti per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie a piantare nuovi alberi nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio sulle superfici incendiate. Successivamente si passerà alle fasi operative del progetto che prevedono il reperimento del materiale vegetale presso i vivai regionali, il trasferimento delle stesse nei siti dell’intervento e l’esecuzione di tutte le attività propedeutiche agli interventi. La messa a dimora dei nuovi alberi e la semina avverrà mediante precisi schemi, in linea con le autorizzazioni e la documentazione tecnico progettuale presentata agli enti.
Il progetto prevede un giorno di inaugurazione, diversi giorni di attività in campo ed un momento conclusivo di festa con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. L’attività verrà svolta probabilmente tra Ottobre e Novembre, periodo idoneo per la messa a dimora di nuovi alberi e la semina.
Chiunque fosse interessato a collaborare o a sostenere in qualche modo il progetto può rivolgersi ai seguenti recapiti:
Associazione Primaurora – C.F. 95256140633
Via Vittorio Veneto n. 26 80059 Torre del Greco (NA)
Mail: info@primaurora.it Pec: associazioneprimaurora@pec.it
Cell.: 339 14 80023 – Presidente Dott. For. Silvano Somma
08 Set, 2020 | Bandi e opportunità, News dal Csv
Smart working, videochiamate, e-shopping, telemedicina, didattica a distanza, vita sociale virtuale: nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria il digitale ha contribuito a salvaguardare gli aspetti più importanti delle nostre vite, dalla salute al lavoro sino alle relazioni, trasformando improvvisamente la nostra quotidianità. Difficile ora tornare indietro. Ma come sarà la “normalità” del futuro? Come possono le aziende “costruire” prodotti e servizi in linea con i nuovi bisogni dei consumatori? La nuova edizione di Open-F@b Call4Ideas, il contest internazionale promosso da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia, in collaborazione con InsuranceUp.it, ruota proprio attorno al tema del “Next Normal”. Obiettivo? Raccogliere idee e soluzioni che possano contribuire alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo del business assicurativo in grado di adattarsi alle sfide di questo tempo.
Fino al 30 settembre start-up, scale-up, giovani studenti e imprese innovative potranno presentare i loro progetti sul tema Next Normal declinato in diversi ambiti, tra cui health, digital life, welfare, home, mobility, security, savings, e sfidarsi alla ricerca di nuove opportunità e soluzioni ad alto potenziale innovativo per far fronte alle esigenze di una società diversa, sempre più orientata verso il digitale e la sostenibilità. I tre vincitori, selezionati durante l’evento finale che si terrà a fine novembre, saranno affiancati dal team R&D di BNP Paribas Cardif nello sviluppo e nella concretizzazione dell’idea, tenendo in considerazione le esigenze del mercato e della Compagnia.
Le proposte di partecipazione dovranno essere inviate entro il 30 settembre 2020 tramite il form di registrazione al link: https://www.call4ideas.insuranceup.it/
Open-F@b Call4Ideas 2020 – Il progetto
Rivolta a chiunque abbia un’idea innovativa (start-up, scale-up e imprese innovative, imprenditori, giovani studenti, ecc.), Open-F@b Call4Ideas è un progetto di Open Innovation lanciato per la prima volta nel 2014 da BNP Paribas Cardif in collaborazione con InsuranceUp.it.
Dopo aver trattato nelle scorse edizioni la Customer Acquisition, l’Internet of Things e i Big Data, la Customer Experience e la Preventive Insurance, l’Innovazione a impatto sociale positivo e la Human Data Science, l’edizione 2020 premierà le tre idee più innovative sul tema del Next Normal negli ambiti health, digital life, welfare, home, mobility, security, savings.
Saranno selezionati fino a 20 progetti tra quelli partecipanti, che si sfideranno in una battle digitale per accedere all’evento finale di fine novembre.
Un Comitato costituito da executive del Gruppo BNP Paribas e di BNP Paribas Cardif, da professionisti universitari nell’ambito delle tecnologie digitali e da esperti selezionerà i 3 vincitori, che verranno affiancati dal team R&D di BNP Paribas Cardif nello sviluppo e nella concretizzazione del loro progetto.
Anche per il 2020 i vincitori saranno presentati a C. Entrepreneurs Fund, il fondo venture capital di BNP Paribas Cardif e saranno inseriti nella piattaforma di Open Innovation Scoop del polo International Financial Services del Gruppo BNP Paribas.
Nelle sei edizioni passate di Open-F@b Call4Ideas sono state proposte oltre 350 candidature – la metà provenienti dall’estero -, selezionate più di 70 idee innovative, che hanno portato a diverse collaborazioni e alla realizzazione di almeno un progetto l’anno, e investiti circa un milione di euro in totale.
02 Set, 2020 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
“Time to care” è il bando rivolto ai giovani tra i diciotto e i trentacinque anni che vogliono impegnarsi, per un periodo di sei mesi, in attività di supporto e assistenza agli anziani, nell’ambito di azioni progettuali proposte dagli enti del Terzo settore sul territorio nazionale.
Il Bando ha l’obiettivo di sostenere i giovani, promuovere lo scambio intergenerazionale e favorire l’inclusione delle persone anziane nella vita sociale, anche in considerazione del fatto che rappresentano la categoria più esposta al contagio del coronavirus COVID-19. In particolare i circa 1.200 giovani selezionati saranno impegnati in servizi di assistenza a domicilio e/o a distanza nei confronti degli anziani; attività di “welfare leggero” (disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose: consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento di bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.); assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche online.
La domanda di partecipazione, inviata direttamente alla pec dell’ente di riferimento, utilizzando l’apposito form, deve essere presentata entro le ore 14.00 del 31 ottobre 2020. La domanda, inviata con modalità diverse da quelle indicate e oltre il termine stabilito dal Bando, sarà considerata irricevibile.
I giovani, in possesso dei requisiti previsti dal Bando alla data di presentazione della domanda, devono candidarsi, a pena di esclusione, soltanto per una delle azioni progettuali consultabili sulla Tabella 1, sulla Tabella 2 e sui siti degli Enti che le hanno proposte.
I giovani “operatori”, selezionati direttamente dall’Ente di riferimento, firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuata (co.co.co) e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a 375,00 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale. Inoltre, riceveranno una formazione ad hoc per essere impiegati nelle azioni progettuali degli Enti del Terzo settore e al termine delle attività verrà loro rilasciato dall’Ente un attestato di riconoscimento delle competenze.
Consulta il testo completo del bando…clicca qui
02 Set, 2020 | Attivi e informati, In evidenza, News dal Csv, Resta informato
Pubblichiamo di seguito un articolo di Vita a cura dell’avvocato ed esperto di non profit Gabriele Sepio con l’analisi tecnica di alcuni dei più significativi interventi previsti dalla norma pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 agosto.
Con il D.L. Agosto (n. 104/2020), pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 agosto, novità in arrivo anche per il non profit e il mondo sportivo. Oltre all’ampliamento delle misure di sostegno e all’introduzione di nuovi incentivi, va segnalata l’estensione dell’accesso al fondo garanzia PMI da parte di tutti gli enti non commerciali.
Ma andiamo con ordine e proviamo ad esaminare gli interventi più significativi
Estensione a tutti gli enti non commerciali della possibilità di accedere al Fondo di Garanzia per le PMI
La prima importante novità riguarda, come anticipato, l’estensione a tutti gli enti non commerciali della possibilità di accedere alle risorse del Fondo di garanzia per le PMI cosi come previsto all’art. 13 del DL Liquidità. Accesso che viene consentito a prescindere dall’iscrizione in specifici registri o dallo svolgimento di attività d’impresa. Viene così superato l’ingiustificato disallineamento creato dalla legge di conversione del DL Liquidità, che nell’ampliare la misura in favore degli enti senza scopo di lucro si era limitata a richiamare gli “enti del Terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, esercenti attività̀ di impresa o commerciale, anche in via non esclusiva o prevalente o finalizzata all’autofinanziamento”. La precedente formulazione, quindi, limitava notevolmente l’accesso al fondo di garanzia per gli enti non profit, richiedendo necessariamente la qualifica di “ente del Terzo settore” (che ad oggi, in attesa dell’istituzione del nuovo Registro unico nazionale, è ancora legata all’iscrizione nei registri delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale, o delle Onlus) e prevedendo l’ulteriore requisito dello svolgimento di attività commerciale, anche in via residuale. Sarebbero stati così tagliati fuori non solo i tanti enti che non sono iscritti nei registri Onlus, ODV o APS, ma anche quelli che svolgono l’attività con modalità esclusivamente non commerciale. La modifica del D.L. Agosto interviene proprio su questi due aspetti, estendendo l’accesso al Fondo di garanzia a tutti gli enti non commerciali, inclusi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti (art. 64, comma 3 del D.L. 104/2020). Un dato importante riguarda anche la terminologia utilizzata dal legislatore. Dal momento che si tratta di misure che nascono per il sostegno alle imprese è stato correttamente introdotto anche un adeguamento ad hoc solo per gli enti non commerciali. Occorre considerare, infatti, che questi ultimi non sempre svolgono una attività d’impresa e, molto spesso, non producono ricavi nel senso proprio del termine. Per questa ragione gli enti non profit, a differenza delle imprese, potranno accedere al credito tenendo conto non solo dei ricavi ma anche di rendite, proventi o entrate, comunque denominate.
Misure a sostegno dello sport
Nell’ambito delle misure di sostegno al mondo dello sport, il Decreto di Agosto introduce un apposito credito d’imposta, volto ad incentivare gli investimenti in campagne pubblicitarie e sponsorizzazioni nei confronti di leghe, società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche (ASD e SSD) iscritte nel registro CONI (art. 81 del D.L. 104/2020). Il bonus spetta per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 ed è riconosciuto ad imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali in misura pari al 50% della spesa. Si tratta di un incentivo piuttosto importante che potrà essere utilizzato per sollevare le sorti di molte realtà sportive strutturate ed organizzate che in questo momento hanno subito importanti perdite legate al calo di entrate sia istituzionali che provenienti da sponsorizzazioni.
Particolare attenzione, tuttavia, dovrà essere prestata alla verifica delle condizioni per fruire del beneficio. Il credito d’imposta, infatti, spetta a condizione che la spesa pubblicitaria superi la misura minima di 10 mila euro, e che siano utilizzati sistemi di pagamento tracciabili. L’investimento, inoltre, deve essere effettuato nei confronti di leghe, società sportive professionistiche, ASD e SSD che svolgano attività sportive giovanili, che operino in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e che presentino ricavi nel periodo d’imposta 2019 pari ad almeno 200mila euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro.
Quanto al tetto massimo dell’agevolazione, il credito d’imposta spetta agli investitori nel limite previsto dai regolamenti europei in tema di aiuti de minimis e comunque fino ad esaurimento delle risorse complessivamente stanziate, pari a 90 milioni di euro. In caso di insufficienza delle risorse rispetto alle richieste, è previsto un limite individuale, pari al 5% del totale delle risorse. Quindi con un limite massimo di 4,5 milioni di euro.
Salvo eventuali diverse indicazioni da parte del decreto attuativo della misura, lo sponsor dovrebbe poter cumulare con il credito d’imposta del 50% anche la deduzione integrale della spesa di pubblicità. Questo significa che, laddove dovesse essere confermata questa cumulabilità, una società che investe in pubblicità, grazie a questa misura, potrebbe arrivare a recuperare dal fisco fino a quasi l’80% di quanto versato (quindi il 50 per cento del tax credit piu la deduzione IRES e IRAP). L’art. 81 del Decreto Agosto, infatti, introduce una presunzione legale tale per cui la spesa si considera deducibile come “pubblicità̀, volta alla promozione dell’immagine, dei prodotti o servizi del soggetto erogante mediante una specifica attività̀ della controparte” (in analogia con quanto previsto per i corrispettivi in denaro in favore delle ASD e SSD dall’art. 90, comma 8, della l. 289/2000).
Va segnalato che sono espressamente escluse dall’ambito applicativo della disposizione le sponsorizzazioni effettuate nei confronti delle associazioni e società sportive che optano per il regime forfetario di cui alla L. 398/1991. Il riferimento alle sole “sponsorizzazioni” lascia tuttavia qualche dubbio interpretativo sull’effettiva portata dell’esclusione, tenuto conto che il credito d’imposta si applica anche ad altre tipologie di spese per pubblicità. Sarebbe dunque opportuno un chiarimento in sede di conversione del decreto, così da stabilire se gli enti che applicano la L. 398/1991 siano esclusi a priori dalla misura, o solo per le somme qualificabili come sponsorizzazioni. Si tratta di una precisazione importante, considerato che sono numerose le ASD e SSD che applicano il regime della L. 398/1991 e che operano proprio nel settore delle attività sportive giovanili.
Misure a sostegno della cultura
Nuove misure di interesse anche per gli enti non profit attivi nella promozione dell’arte e della cultura. Per sostenere uno dei settori più colpiti dall’interruzione delle attività a causa della pandemia, il Decreto Agosto prevede un ulteriore rifinanziamento del Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali – già previsto dal Decreto Rilancio – che viene così portato a una dotazione complessiva di 231,5 milioni per il 2020 (art. 80 del D.L. 104/2020). In particolare, il Fondo è destinato al sostegno dei musei e luoghi della cultura, della filiera dell’editoria e al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento di spettacoli, fiere, congressi e mostre a causa dell’emergenza Covid-19. Le modalità di assegnazione delle risorse dovranno essere stabilite con uno o più Decreti del Ministro per i beni e le attività culturali.
Sempre in considerazione dell’impatto della pandemia sul settore della cultura, il Decreto Agosto prevede uno sconto della seconda rata IMU 2020, che non sarà dovuta, tra gli altri, per gli immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri, sale concerti e spettacoli (categoria catastale D/3), a condizione che il proprietario sia anche gestore delle attività esercitate (art. 78 del D.L. 104/2020).
Ulteriori sospensioni dei versamenti
Sul fronte dei versamenti fiscali e previdenziali, il D.L. di Agosto prevede anche a favore degli enti non profit una ulteriore possibilità di pagamento rateale, su un periodo di più di due anni, dei versamenti sospesi dal Decreto Cura Italia e dal Decreto Liquidità, il cui pagamento era stato già rinviato al prossimo 16 settembre dal DL Rilancio (artt. 126 e 127 del D.L. 34/2020).
Le norme in questione riguardano diverse tipologie di versamenti, con requisiti che variano a seconda della tipologia di ente e del periodo di scadenza (marzo, aprile o maggio). Con specifico riferimento agli enti non commerciali, l’ulteriore proroga dei pagamenti disposta dal D.L. Agosto riguarda, in particolare:
- i versamenti delle ritenute alla fonte per redditi da lavoro dipendenti, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza ad aprile e maggio 2020, a prescindere dal calo del fatturato (art. 18, comma 5 del D.L. Liquidità);
- i versamenti IVA in scadenza ad aprile e maggio, al ricorrere delle condizioni di riduzione del fatturato previste per le imprese dall’art. 18 del D.L. Liquidità (nel dettaglio: calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto a marzo 2019 in caso di ricavi non superiori a 50milioni di euro; calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% al di sopra di tale soglia di ricavi);
Per le Onlus, ODV e APS, la sospensione dei versamenti riguarda anche quelli relativi alle ritenute per redditi da lavoro dipendente, ai contributi previdenziali e assistenziali, ai premi per l’assicurazione obbligatoria e all’IVA in scadenza a marzo 2020, a prescindere dal calo del fatturato (art. 61, del D.L. Cura Italia). Per federazioni sportive, enti di promozione sportiva ed associazioni/società sportive, inoltre, la sospensione riguarda i versamenti di ritenute per redditi da lavoro dipendente, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza da marzo fino al 30 giugno 2020 (art. 61, comma 5 del D.L. Cura Italia).
Per tutti questi adempimenti, il D.L. di agosto prevede la possibilità di diluire i pagamenti su un periodo di più di due anni, rinviando il versamento della metà del dovuto al 16 settembre 2020 (così come già previsto dal DL Rilancio) e distribuendo il versamento della restante metà secondo un piano rateale. Più nel dettaglio, un importo pari al 50% delle somme oggetto di sospensione potrà essere versato in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima entro il 16 settembre. Il restante importo del 50%, invece, potrà essere suddiviso fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi, con il versamento della prima entro il 16 gennaio 2021.
Proroga della Cassa integrazione e disposizioni in tema di lavoro sportivo
Per quanto riguarda infine le misure di sostegno all’occupazione, una importante novità per tutti i datori di lavoro che abbiano sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza, inclusi quelli del Terzo settore, consiste nella possibilità di prorogare ulteriormente la Cassa integrazione e i trattamenti di integrazione salariale con causale Covid-19, istituiti dal D.L. Cura Italia (artt. da 19 a 22-quinquies del D.L. 18/2020). Più nel dettaglio, secondo quanto previsto dal Decreto di Agosto i trattamenti di Cassa integrazione potranno essere autorizzati per un primo periodo di 9 settimane e ampliati di ulteriori 9 settimane, fino a un massimo di 18 settimane nel periodo compreso tra il 13 luglio e il 31 dicembre 2020 (art. 1 del D.L. 104/2020).
Per il secondo periodo di 9 settimane, il datore di lavoro dovrà però versare un contributo addizionale, calcolato sulla base del raffronto tra il fatturato del primo semestre 2020 e il corrispondente fatturato 2019 (pari al 9% o al 18% della retribuzione che sarebbe spettata per le ore non lavorate, a seconda del calo del fatturato). Il contributo integrativo, tuttavia, non dovrà essere versato dai quei datori di lavoro che abbiano avuto una riduzione del fatturato superiore al 20%, né da quelli che abbiano avviato l’attività d’impresa successivamente al 1° gennaio 2019.
Per quanto riguarda nello specifico il mondo sportivo, l’art. 2 del Decreto Agosto conferma la possibilità per i dipendenti iscritti al Fondo Pensione Sportivi Professionisti di accedere al trattamento di Cassa integrazione in deroga di cui all’art. 22 del D.L. Cura Italia, a condizione che nella stagione sportiva 2019-2020 abbiano percepito retribuzioni lorde non superiori a 50mila euro (in linea con quanto già previsto dall’art. 98, comma 7 del Decreto Rilancio). Le domande, pertanto, potranno essere presentare dal datore di lavoro all’INPS con le modalità previste dall’Istituto. Con riferimento alla durata della Cassa integrazione in deroga, per ciascuna associazione sportiva non potranno essere autorizzate più di 9 settimane complessive, ad eccezione delle associazioni che abbiano sede nelle regioni più colpite dall’emergenza (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna), in cui si potranno autorizzare periodi fino a 13 settimane.
Viene poi riconosciuta anche per il mese di giugno l’indennità di 600 euro per i collaboratori sportivi impiegati presso il CONI, il Comitato Italiano Paralimpico, le federazioni e le discipline sportive, gli enti di promozione sportiva, le ASD e le SSD, già attivi alla data del 23 febbraio 2020 e che abbiano cessato, ridotto o sospeso l’attività a causa dell’emergenza (Art. 12 del D.L. 104/2020). I soggetti già beneficiari del bonus per i mesi di marzo, aprile e maggio riceveranno l’indennità di giugno in via automatica, senza necessità di ripresentate apposita domanda.