Ascolto, accoglienza e sostegno legale: così l’associazione Terra Viva aiuta le vittime di violenza e discriminazione

Sportelli territoriali che offrono servizi gratuiti di ascolto, orientamento e consulenza, un numero di telefono per le emergenze da contattare h 24, una rete di sostegno regionale composta da specialisti volontari (piscologi, avvocati, assistenti sociali) che lavorano per aiutare le vittime di violenza.

Sono le iniziative messe in campo dall’ associazione Terra Viva per sostenere le vittime di abusi, minacce, discriminazioni e violenze di vario genere.

Gli sportelli sono operativi dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 13:00 dalle ore 17:30 alle ore 19:00 a Napoli (Via San Mandato n. 29), Scampia (Via Arcangelo Ghisleri lotto P5 presso Officina delle Culture sportello “Gelsomina Verde”), Pozzuoli (Via Traversa Perillo n. 6), Qualiano (Via Santa Maria delle Grazie) e Marcianise – CE (Via Adige n. 10).

Offrono accoglienza telefonica; consulenza psicologica, anche attraverso la predisposizione di gruppi di sostegno; assistenza e consulenza legale; orientamento e accompagnamento al lavoro; formazione e aggiornamento, promuovono iniziative culturali di prevenzione, pubblicizzazione, sensibilizzazione e denuncia del problema della violenza contro le donne e dell’omofobia; si occupano del coordinamento dei servizi presenti sul territorio e del collegamento con la rete regionale antiviolenza; di raccolta, analisi, elaborazione e diffusione, nel rispetto del diritto all’anonimato, dei dati emersi dai colloqui e dalle denunce presentate. 

Per maggiori informazioni e per contattare l’associazione Terra Viva è possibile scrivere all’indirizzo stopviolenza@associazioneterraviva.it o visitare il sito http://www.associazioneterraviva.it

In caso di emergenza è invece possibile chiamare il 331.4141603, tutti i giorni, h 24.

UICI Napoli, al via attività e laboratori estivi rivolti a bambini e ragazzi con disabilità visiva

La Fondazione Istituto Strachan Rodino in collaborazione dell’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Provincia di Napoli e il CCT – Centro di Consulenza Tiflodidattica Napoli della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” e della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi, al fine di favorire la crescita, l’autonomia e l’integrazione dei bambini ciechi ed ipovedenti, ha deciso di finanziare delle attività estive laboratoriali rivolte a 10 bambini di età compresa tra i 7 e i 14 anni, residenti in tutta l’Area Metropolitana di Napoli.
Il periodo di pandemia e lockdown che ci siamo lasciati alle spalle è stato complesso e difficile, e per chi viveva già la normalità della vita quotidiana come una continua sfida ai propri limiti è stato un ulteriore aggravio che ha richiesto la messa in campo di tutte le proprie energie, mentali e fisiche, per affrontarla. Per i bambini e ragazzi con disabilità visiva, l’improvviso passaggio da una rassicurante quotidianità di vita scolastica ad una didattica a distanza mai sperimentata e spesso complicata da mille difficoltà tecniche, esperienziali e familiari, ha probabilmente allargato il gap tra i compagni di scuola e il bambino/ragazzo che studiava a casa. Da qui l’esigenza di proporre delle attività che permettessero di mettere in gioco tutto quanto possibile per compensare, almeno in parte, il vuoto di relazioni sociali e amicali, che questo periodo complesso ha creato.

Sulla base della bella e felice esperienza dello scorso anno, si è pensato di riproporre il laboratorio di fotografia come filo conduttore di tutto il progetto estivo, da svolgersi presso differenti locations che offriranno la possibilità di fare esperienze educative e formative, in un contesto ludico e di socializzazione finalizzato alla promozione dello sviluppo personale. Il gruppo sarà affiancato da personale con un profilo di alta competenza per l’educazione tiflologica in ambito evolutivo e da Marzia Bertelli, fotografa con esperienza nella disabilità visiva. Il laboratorio fotografico si realizzerà in contemporanea con le attività proposte al gruppo attraverso un rapporto 1:1 tra la fotografa e la/il partecipante. L’attività svolta diventerà quindi lo scenario e il soggetto da fotografare.

Le esperienze che i ragazzi potranno vivere a partire dal prossimo 6 luglio, vanno dalla canoa Kayak, grazie alla collaborazione del Circolo Ilva Bagnoli e degli istruttori federali, alle escursioni presso importanti siti culturali della regione Campania tra i quali il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, ai laboratori di attività motoria che si svolgeranno presso i giardini di Villa Fernandes a Portici, importante edificio confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla cittadinanza; ai laboratori musicali, alle esperienze a cavallo.

“Grazie a questi laboratori – afferma il Presidente della Fondazione Istituto Strachan Rodinò e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli Mario Mirabile – questi bambini faranno delle esperienze davvero irripetibili ed è doveroso ringraziare sia tutti coloro che si sono adoperati per la costruzione del progetto, sia gli educatori che seguiranno i ragazzi con abnegazione e disponibilità, ma soprattutto i componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Strachan Rodinò per l’entusiasmo con cui hanno accolto questa proposta progettuale”. “E’ doveroso riconoscere – aggiunge Mirabile – come con altrettanto entusiasmo il Circolo ILVA ha messo a disposizione competenze e professionalità per una causa così nobile”

Per maggiori informazioni: Mario Mirabile 3393456120

Arcipelago Educativo: attività e risorse dedicate all’apprendimento

Durante l’estate, la chiusura prolungata delle scuole genera nei bambini e nei ragazzi una naturale perdita degli apprendimenti.
Questo fenomeno è particolarmente presente nei contesti più deprivati e a rischio povertà educativa, dove nei minori si riscontrano spesso condizioni di privazione materiale e culturale, che ne causano un limitato accesso alle risorse educative extra-scolastiche.

Questa estate, a causa dell’emergenza Covid-19 e della conseguente chiusura delle scuole, si accentua il rischio  della perdita di apprendimento e di motivazione allo studio e il consequenziale aumento della povertà educativa e della dispersione scolastica nel nostro paese.

Save the Children e Fondazione Agnelli, con il sostegno di Fondazione Bolton Hope e il supporto delle organizzazioni Partner locali, promuovono il progetto Arcipelago Educativo che ha come obiettivo di favorire il benessere psicofisico di bambine/i,  ragazzi e ragazze, il consolidamento e il recupero di competenze di base e trasversali, la relazionalità tra pari e sostenere un più adeguato clima educativo in famiglia.

Nell’ambito del progetto, si intende offrire un patrimonio di risorse che educatori, genitori e ragazze e ragazzi possono utilizzare per svolgere e organizzare attività presso i centri educativi estivi, a scuola, a casa, in famiglia o in qualsiasi altro posto, in gruppo o da soli. Nell’ambito delle tante risorse ed esperienze educative è possibile utilizzare dei filtri di ricerca per area di interesse, tema, competenze ed età, così da trovare l’attività più adatta per sostenere al meglio il loro apprendimento.

Il progetto Arcipelago Educativo fa parte della campagna Riscriviamo il futuro lanciata da Save the Children per promuovere opportunità educative ai bambini, alle bambine e agli adolescenti ai tempi del Covid-19.

21 giugno: Giornata Nazionale per la lotta contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma

Come ogni anno il  21 giugno, al solstizio d’estate, AIL celebra la Giornata Nazionale per la lotta contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Un’occasione per raccontare i progressi della ricerca in ematologia e per lanciare un messaggio importante a tutti i pazienti e i loro familiari: non siete soli nella vostra battaglia.

Tante le azioni di sensibilizzazione e approfondimenti online che saranno organizzati dalle varie sezioni territoriali.

Inoltre da domani, venerdì 19 giugno, sarà attivo  il Numero Verde – AIL problemi ematologici 800 22 65 24. Un call center dedicato alle domande di pazienti e familiari, alle quali risponderanno alcuni tra i più illustri medici ematologi italiani.

Questa giornata, giunta alla 15° edizione, sarà anche l’occasione per raccontare l’impegno delle 81 sezioni AIL a favore dei pazienti e delle loro famiglie, un supporto che non si è mai fermato anche nelle fasi più critiche dell’emergenza Covid-19. Anche in un momento di grande difficoltà, le sedi territoriali AIL hanno potenziato il servizio di cure domiciliari, il sostegno ai centri ematologici e i servizi di supporto informativo dedicati ai malati e ai caregiver.

L’emergenza Covid-19 ha messo in ginocchio gli ospedali e i centri ematologici e anche se adesso siamo entrati nella Fase 3 della lotta al Cornavirus, l’AIL ha ancora bisogno del tuo contributo per assistere i pazienti più fragili e sostenere la ricerca scientifica.

Puoi donare attraverso conto corrente postale:

c/c n. 873000, intestato a
AIL – ONLUS – Via Casilina, 5 – 00182 Roma
IBAN: IT30 S076 0103 2000 0000 0873 000
Causale: Campagna Iosonoarischio

o attraverso bonifico bancario:

IBAN: IT43 K020 0803 2840 0040 0543 111
AIL – ONLUS – Via Casilina, 5 – 00182 Roma
Causale: Campagna Iosonoarischio

PER DONAZIONI DALL’ESTERO:
CODICE BIC: UNCRITM1RNP

Per maggiori informazioni ail.it

MADRE FACTORY 2020: Arte, ecologia, solidarietà, inclusione

Una proposta articolata, progettata per essere accessibile e fruibile da ogni visitatore, adulto o bambino, attenta ai temi più attuali e alle nuove esigenze emerse dopo l’emergenza Covid-19.

Dopo la chiusura dovuta al lockdown, il Madre presenta la sua seconda edizione di Madre Factory, programma di inclusione attraverso l’arte ideato da Laura Valente, declinando alcune parole chiave come arte, solidarietà, collaborazioni, ecologia, in azioni pubbliche, momenti di condivisione, didattica e progetti speciali, diventando sempre più Comunità.

Per Madre Factory 2020 iniziative dal 17 giugno al 13 settembre: saranno organizzati laboratori e workshop gratuiti per adulti e bambini, realizzati nell’ambito di Madre per il Sociale e dedicati a Gianni Rodari e all’insegnamento della sua Grammatica della Fantasia, in occasione del centenario della sua nascita.

Non mancheranno, poi, nuove importanti collaborazioni, oltre ad azioni di scambio e sostegno, in un momento storico, sociale ed economico così delicato, con realtà del territorio, confermando la volontà della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di consolidare e ampliare la condivisione con un’ampia rete di Enti e Istituzioni.

65 giorni di attività, 15 tipologie di workshop, 455 ore di inclusione, 20 operatori didattici coinvolti, 5 laboratori d’artista: dopo la riapertura dello scorso 18 maggio, il Madre, museo d’arte contemporanea della Regione Campania, annuncia un’estate all’insegna dell’inclusività, della solidarietà, della formazione e della sensibilizzazione ai temi dell’ecologia e della sostenibilità con la seconda edizione di Madre Factory 2020. Da giugno a settembre, laboratori e workshop gratuiti per adulti e bambini, realizzati nell’ambito di Madre per il Sociale, dedicati quest’anno a Gianni Rodari e alla sua “Grammatica della Fantasia”, nel centenario della sua nascita.

Un modo per stare al fianco delle tante famiglie in difficoltà dopo l’emergenza Covid-19: un’istituzione pubblica deve interrogarsi, indagare e raccontare il presente, sperimentando nuove forme di sostegno e vicinanza alla “sua” comunità, soprattutto quando suscita interrogativi profondi e nuovi come quelli attuali. Il museo è un’esperienza dal vivo e nessuna digitalizzazione può sostituire le idee, le intuizioni, la presenza materiale che sperimentiamo quando lo attraversiamo fisicamente. Ed è per questo che i cortili del Madre e la sala centrale, che sarà ribattezzata dal 17 giugno Piazza Madre, accoglieranno grandi e piccoli visitatori con attività che si svilupperanno intorno ai temi dell’ambiente, dell’ecologia e del rapporto con il nostro pianeta. Il tutto con particolare attenzione alla sicurezza.

Nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni di legge, i bambini saranno invitati a realizzare dei dispositivi homemade di social distancing per familiarizzare con i concetti di sicurezza e socialità. Non mancherà una speciale collaborazione con la sezione femminile della Casa Circondariale di Fuorni, che realizzerà mascherine e altri manufatti appositamente creati per la Madre Factory della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee

Realizzati in collaborazione con “Le Nuvole”, i workshop per bambini, dai 5 ai 12 anni, saranno organizzati in cicli settimanali, dal mercoledì al sabato, con due turni – dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 – mentre la domenica sarà possibile iscriversi per la singola giornata. Le attività saranno coadiuvate dalla Cooperativa “Il Tulipano” per il supporto ai bambini con bisogni speciali, previa prenotazione.

I laboratori sono a numero contingentato: la partecipazione sarà possibile fino al raggiungimento del numero consentito dalla legge per ogni gruppo. Sarà possibile prenotarsi e richiedere informazioni al numero +39 0812395653 e alla mail madrefactory2020@madrenapoli.it.

Una speciale narrazione teatrale, che coinvolge operatori dello spettacolo campano, vedrà più di 1.000 storie raccontate, contenute in 5 produzioni di teatro, danza, musica e giocoleria: ogni ciclo settimanale si aprirà con un reading su Rodari, e si chiuderà il sabato, con replica la domenica, con dei piccoli spettacoli, produzioni originali ideate appositamente per la Factory del Madre, rivolti ai partecipanti dei laboratori e alle loro famiglie.

Per maggiori informazioni e per saperne di più www.madrenapoli.it

Riparte AAA Accogliere Ad Arte

Riprende l’iniziativa AAA Accogliere Ad Arte che, dal 2016 a oggi, ha già coinvolto oltre 1.000 persone che per professione sono in quotidiano contatto con cittadini e turisti – ovvero tassisti, vigili urbani, dipendenti del trasporto pubblico, addetti al verde, ristoratori e albergatori – in un percorso di conoscenza e riappropriazione del patrimonio culturale, storico e artistico della città, con 360 visite guidate nei musei e luoghi della cultura di Napoli. Coordinata dall’associazione Progetto Museo, promossa da moltissimi musei, associazioni culturali, istituzioni e aziende della città e con il deciso sostegno di Gesac – Aeroporto internazionale di Napoli, l’iniziativa AAA Accogliere ad Arte ha l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale di Napoli creando una comunità dell’accoglienza consapevole e diffusa sul territorio.

Dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria si ricomincia con una nuova programmazione delle attività rispettosa delle normative di sicurezza e tesa a riconcepire nuovi metodi e strumenti per aiutare la ripresa del patrimonio culturale.

Il primo appuntamento dedicato ai tassisti, vigili urbani, dipendenti del trasporto pubblico, addetti al verde, ristoratori e albergatori che partecipano ad AAA Accogliere Ad Arte è mercoledì 17 giugno con l’incontro introduttivo Riallacciare la fiducia tra luoghi e persone condotto sulla piattaforma on line zoom da Francesca Amirante, Presidente Progetto Museo e coordinatrice di AAA Accogliere Ad Arte.

Dal 24 giugno, sempre per le categorie professionali coinvolte dall’iniziativa, riprende anche il percorso di conoscenza del patrimonio culturale, la prima visita guidata è al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa e a seguire, compatibilmente con le riaperture, negli altri musei e luoghi d’arte che promuovono e ospitano AAA Accogliere Ad Arte: Catacombe di San Gennaro, Complesso Museale di Santa Maria del Purgatorio ad Arco, Museo Cappella Sansevero, Pio Monte della Misericordia, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, Museo del Tesoro di San Gennaro, Castel dell’Ovo, Celanapoli, Parco Archeologico del Pausilypon, il Cartastorie / Museo dell’Archivio del Banco di Napoli, Madre ˑ museo d’arte contemporanea Donnaregina, Metro Art, Museo delle Arti Sanitarie, Museo Civico Gaetano Filangieri, Museo Nazionale di Pietrarsa, Orto Botanico di Napoli, SMMVE – Centro per l’arte Contemporanea, Teatro San Carlo.

Oggi più che mai, alla luce della recente emergenza sanitaria e delle conseguenti ripercussioni sulla fruizione culturale – spiega Francesca Amirante – AAA Accogliere Ad Arte può contribuire a rilanciare i luoghi d’arte, a restituire fiducia nelle relazioni e ad amplificare la capacità di pensarsi come comunità che guarda al futuro, consapevole delle responsabilità individuali e collettive. I “portavoce” del patrimonio culturale di AAA Accogliere Ad Arte, i tassisti, vigili urbani, dipendenti del trasporto pubblico, addetti al verde, ristoratori e albergatori coinvolti nell’iniziativa, possono infatti avere un ruolo fondamentale nel ristabilire il legame tra cittadini e luoghi della cultura interrotto dall’emergenza e nel promuovere corrette informazioni sulle nuove modalità di fruizione di siti e musei”.

Nell’ottica di trasformare la crisi in opportunità, AAA Accogliere Ad Arte può anche svolgere un compito importante per affrontare alcune criticità che il boom turistico degli ultimi anni aveva messo in evidenza e favorire soluzioni condivise e partecipate. “L’emergenza sanitaria – continua Francesca Amirante – ha posto l’accento sulla necessità di ripensare l’offerta turistica sia per valorizzare la ricchezza e la pluralità del patrimonio culturale cittadino sia per ridistribuire il pubblico, evitando code e assembramenti. Fin dal principio con AAA abbiamo lavorato per promuovere non solo i musei più noti della città, ma anche e soprattutto i luoghi meno conosciuti che rappresentano e raccontano la storia e l’anima della città. Questo aspetto oggi diventa ancora più rilevante e diventa prioritario.

Modello consolidato di partecipazione dei cittadini alla tutela e conservazione del patrimonio culturale, inoltre, oggi più che mai l’iniziativa napoletana AAA Accogliere Ad Arte può essere una risorsa anche per altri territori del sud d’Italia. “Con rinnovata motivazione – spiega Laura Fusca, Progettazione e coordinamento attività AAA Accogliere Ad Arte – abbiamo ripreso a lavorare con l’associazione “Le Colonne” di Brindisi e con “Confguide” di Matera per replicare AAA Accogliere Ad Arte sui loro territori. Stiamo inoltre stringendo legami con alcune realtà delle aree interne e dei borghi del sud d’Italia: questi territori, con le loro bellezze naturalistiche e la dimensione umana delle relazioni che offrono, possono realmente cogliere dalla crisi un’opportunità. E in questo senso il modello di AAA Accogliere Ad Arte, nella formula più adatta al contesto locale, può rivelarsi una risorsa preziosa per nutrire il legame tra cittadini e patrimonio culturale e favorire l’elaborazione di strategie condivise e partecipate per un turismo sostenibile”.