07 Gen, 2021 | Bandi e opportunità, Copertina
E’ stato prorogato al 1° febbraio 2021 il termine ultimo per la presentazione di proposte progettuali per il contrasto alla povertà educativa da sostenere attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione per le regioni del Mezzogiorno e per Lombardia e Veneto. Le risorse saranno destinate per la realizzazione di progetti di interventi socio-educativi a favore di minori di età compresa tra 0-6 anni, 5-14 anni e 11-17 anni che potranno durare dai 24 ai 48 mesi.
I progetti proposti dovranno essere realizzati in luoghi circoscritti caratterizzati da disagio socio-economico e difficoltà nell’accesso, adeguata fruizione o permanenza in percorsi educativi di minori, per motivi di contesto sociale, familiare e fragilità individuale.
Clicca qui per consultare il decreto di proroga
Qui il testo completo dell’avviso con la relativa modulistica
07 Gen, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Dal cuore della città di Napoli nasce la campagna di crowdfunding “Un Futuro per Bagnoli – Docufilm”, attraverso gli sforzi della startup Nisida Environment e di tre giovani abitanti del capoluogo campano.
Il progetto ha lo scopo di finanziare la realizzazione di un’opera audiovisiva e fotografica che racconti la storia e il presente di Bagnoli, un quartiere della periferia ovest di Napoli sul quale aleggia l’ombra dell’ex-sito industriale dell’Italsider che in quel territorio ha lasciato una profonda ferita ambientale e sociale.
Tre numeri per identificare la situazione a colpo d’occhio: 3 km di costa non balneabili, 200 ettari di terreno sequestrati alla cittadinanza e almeno 800 milioni di euro sprecati per la dismissione degli impianti e per una bonifica mai completata
Un territorio che negli anni ha mostrato come reagire al disastro ambientale che lo affligge, con un’inedita partecipazione da parte degli abitanti del quartiere, che si oppongono alla gestione immobilistica dell’area e combattono ogni giorno le tante promesse infrante.
Il docufilm è prodotto da Raffaele Vaccaro, fondatore della Nisida Environment, dal giovane regista Stefano Romano e dal fonico e attivista Salvatore Cosentino, e vuole evidenziare il legame tra disastro ambientale e crisi economico-sociale ancora in corso, attraverso lo sguardo di due giovani abitanti del quartiere che la troupe seguirà nel loro ultimo anno da adolescenti. Un anno che li separa dalla scelta più dura della loro vita: restare nel quartiere che li ha visti crescere o andar via in cerca di un futuro migliore.
Bagnoli non è unica nel suo genere. Raccontare questa storia significa parlare anche delle numerose aree, Italiane ed Europee, che negli anni sono state soggette ad un processo di deindustrializzazione. Forti sono le analogie con il sito Falconara Marittima (AN), con quello del polo petrolchimico di Gela (CL) o della ex-Caffaro di Brescia, nonché con le industrie siderurgiche del Belgio meridionale, della Lorraine francese e delle Midlands inglesi. In particolare il docufilm si propone di creare un parallelismo narrativo con l’ILVA di Taranto, al fine di impedire che lo stesso destino del quartiere di Bagnoli affligga la città pugliese e i quartieri di Tamburi e Paolo VI.
Attraverso la campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – ed il supporto di Banca Etica, il team sta raccogliendo i fondi necessari per lo sviluppo del progetto e per iniziare a breve le riprese del docufilm.
Grazie al contributo di tutti si mira a riportare l’attenzione internazionale sul sito e contribuire a costruire “Un Futuro per Bagnoli”.
Per maggiori informazioni: https://www.produzionidalbasso.com/project/un-futuro-per-bagnoli-docufilm/
Video di Presentazione – https://www.youtube.com/watch?v=wpKOJ6YxhTo
Teaser Trailer – https://www.youtube.com/watch?v=XFsd6Vdn_cw
07 Gen, 2021 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dalle odv
“Si può fare” è il nome del progetto che offre un contributo a giovani dai 16 ai 30 anni che vorranno mettersi in gioco e realizzare iniziative, attività ed eventi per lo sviluppo della propria comunità.
Basta andare sul sito www.sipuofare.net, cliccare sulla propria regione e scoprire come partecipare.
Sono 14 le Regioni coinvolte in tutt’Italia, grazie ad altrettante organizzazioni partner che seguiranno i gruppi di ragazze e ragazzi che intendono cogliere quest’opportunità. Dal 25 Gennaio 2021 sul sito sarà possibile compilare le domande e partecipare.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di stimolare l’attivismo di ragazze e ragazzi per la propria comunità e di facilitare la loro cooperazione con il territorio e le realtà del terzo settore.
In più, si premia la collaborazione tra gli stessi giovani, perché il contributo concesso aumenta in base al numero di partecipanti alla singola proposta, fino a 12.000€ per Regione.
Si può fare si intende come una sperimentazione legata ad un modo nuovo di coinvolgere le giovani e i giovani, nata dalla necessità di interessare anche chi non ha già esperienze di volontariato e di impegno sociale.
Il progetto è realizzato da Cantiere Giovani con il finanziamento dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in partenariato con le seguenti organizzazioni: Comunica Sociale (Campania), Circolo Cas’Aupa APS (Friuli Venezia Giulia), Goodwill (Calabria), Arcoiris Onlus (Sardegna), Opera Segno dell’Alta Marroggia (Umbria), Gruppo di volontariato Solidarietà Onlus (Basilicata), Comunità Sulla Strada di Emmaus (Puglia), Differenza Donna Onlus (Lazio), Piazza Viva APS (Trentino Alto Adige), Spazio Pieno (Abruzzo), La Goccia onlus (Marche), APS Comitato d’Amore per Casa Bossi (Piemonte), YouNet APS (Emilia Romagna), Cieli Aperti Onlus (Toscana).
Inoltre, si avvale del supporto di Rete Iter e della Fondazione Riusiamo L’Italia.
L’obiettivo a lungo termine è quello di far diventare sipuofare.net una piattaforma che continui negli anni a raccogliere adesioni di altre realtà non profit d’Italia, creando un matching tra terzo settore, istituzioni e privati, per continuare a sviluppare questo tipo di opportunità d’impegno civile per i giovani.
05 Gen, 2021 | In evidenza, News dal Csv
Il cosiddetto “Decreto Milleproroghe” (D.L. 183/2020) ha fissato il nuovo termine del 31 marzo 2021 (precedentemente fissato al 31 dicembre 2020) entro il quale anche gli Enti del terzo settore possono utilizzare modalità di svolgimento in audio – video conferenza, qualora si trovino nella necessità di convocare le assemblee nonché le sedute degli organi amministrativi e di controllo. È inoltre precisato che la data del 31 marzo 2021 debba intendersi anticipata alla data in cui venisse eventualmente dichiarata la cessazione dello stato di emergenza per epidemia COVID19.
La proroga disposta riguarda tutte le previsioni precedentemente disposte dall’art. 106 del D.L. 18/2020 (art. 6, comma 3, D.L. 183/2020); in tal senso si evidenziano i seguenti elementi che possono esser previsti nell’avviso di convocazione, in deroga a qualsiasi norma statutaria: – il voto per corrispondenza; – il voto in forma elettronica; – lo svolgimento della seduta in “totale” audio-video conferenza, ossia senza la previsione di un luogo “fisico” dove l’organo si raduna e dunque senza l’obbligo che qualcuno intervenga di persona; ne consegue che il presidente ed il segretario non debbano essere presenti nel medesimo luogo e che il verbale della seduta non debba essere formato contestualmente allo svolgimento della riunione.
Per quanto concerne la verbalizzazione della seduta di assemblea, qualora vi sia la presenza del notaio è sufficiente la sua firma; in assenza le firme del presidente e del segretario si appongono posteriormente alla chiusura dell’assemblea, non appena ciò si renda possibile. Si ricorda infine che la norma richiamata dal Decreto Milleproroghe (comma 8 bis, art. 106, del D.L. 18/2020) ha esteso anche agli enti non societari le facilitazioni previste per le assemblee delle società, escludendo però – senza una ragione plausibile invero – da tale estensione OdV, APS e ONLUS.
Tale criticità è stata unanimemente risolta attraverso il richiamo ad altra norma (art. 73, comma 4, del D.L. 18/2020) che consente alle “associazioni private anche non riconosciute ed alle fondazioni” di svolgere fino al 31 marzo 2021 le riunioni dei propri organi mediante videoconferenza, anche in assenza di previsione statutaria. In realtà tale richiamo sembra escludere l’audio conferenza e la possibilità della seduta “totale”; la prassi e gli orientamenti, sviluppatesi nei mesi scorsi, consentono di ritenere che anche per Odv, APS e ONLUS valgano tutti gli elementi sopra evidenziati e quindi sia l’utilizzo della modalità della l’audio conferenza, sia che la seduta possa essere svolta con tutti i partecipanti in collegamento senza la necessità di un luogo fisico di convocazione.
Tale criticità è stata unanimemente risolta attraverso il richiamo ad altra norma (art. 73, comma 4, del D.L. 18/2020) che consente alle “associazioni private anche non riconosciute ed alle fondazioni” di svolgere fino al 31 marzo 2021 le riunioni dei propri organi mediante videoconferenza, anche in assenza di previsione statutaria. In realtà tale richiamo sembra escludere l’audio conferenza e la possibilità della seduta “totale”; la prassi e gli orientamenti, sviluppatesi nei mesi scorsi, consentono di ritenere che anche per Odv, APS e ONLUS valgano tutti gli elementi sopra evidenziati e quindi sia l’utilizzo della modalità della l’audio conferenza, sia che la seduta possa essere svolta con tutti i partecipanti in collegamento senza la necessità di un luogo fisico di convocazione.
05 Gen, 2021 | Azioni solidali, In evidenza, News dalle odv
Come ogni anno presso l’Officina delle Culture “Gelsomina Verde”, bene confiscato alla camorra, negli spazi gestiti dall’associazione (R)Esistenza Anticamorra, presieduta da Ciro Corona, per fare fronte all’emergenza metereologica e alle temperature rigide, sarà allestito uno spazio attrezzato notturno, affinché, chiunque dovesse averne bisogno, possa trascorrere la notte al riparo e non per strada, al freddo. L’accesso ai locali sarà possibile a partire dalle ore 18:00 di ogni giorno. Per informazioni è possibile telefonare allo 338 903 6815.
Sono inoltre disponibili coperte per nuclei familiari indigenti che possono essere ritirate presso i locali dell’associazione a Napoli, rione Scampia, in via Arcangelo Ghisleri – lotto P5.