20 Dic, 2024 | Bandi e opportunità, In evidenza
La Regione Campania ha approvato una nuova procedura telematica per la partecipazione all’Avviso Pubblico per il supporto alla gestione e alla valorizzazione dei beni confiscati con il quale si intende finanziare progetti a sostegno delle imprese sociali che operano sui beni confiscati, al fine di consolidare le realtà esistenti e di favorire l’inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati, contrastando l’emarginazione sociale e favorendo processi di rigenerazione urbana del territorio con particolare riferimento all’inclusione delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati, comprese le persone con bisogni speciali attraverso la promozione della legalità e rafforzando la coesione territoriale e sociale e le forme di economia sociale e circolare.
L’Avviso è emanato in coerenza e in attuazione dell’Azione 4.3.2 del PR Campania FESR 2021-2027 e dell’Azione 5.a.3 del PR Campania FSE+ 2021-2027, ai sensi della D.G.R. n. 635 del 07/11/2023 “Programmazione di iniziative sui beni confiscati a valere su risorse del PR FESR 2021/2027 e del Pr FSE+ 2021/2027”.
Pertanto, i soggetti beneficiari previsti dall’art. 3 dell’Avviso possono trasmettere a Regione Campania – Direzione Generale 6009 – Ufficio Per Il Federalismo e Dei Sistemi Territoriali e Della Sicurezza Integrata, una proposta progettuale articolata obbligatoriamente nelle seguenti due tipologie di intervento:
A. Interventi per il sostegno alle imprese sociali che operano sui beni confiscati, finanziati a valere PR Campania FESR 2021/2027, Obiettivo specifico 4.3 – Azione 4.3.2. Sono ammissibili una o più delle seguenti categorie:
– la crescita della loro competitività, la diversificazione, l’ampliamento e l’incremento dell’offerta di prodotti e/o servizi;
– l’introduzione di innovazioni di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale e produttivo;
– la promozione e il rafforzamento della presenza su mercati diversi da quello regionale;
– la promozione e l’implementazione di filiere di economia sociale in un’ottica di rete;
B. Percorsi finalizzati al rafforzamento delle competenze dei lavoratori e all’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, finanziati a valere sul PR Campania FSE + 2021/2027 Priorità: 5. Azioni Sociali Innovative – Obiettivo Specifico ESO 4.1- Azione 5.a.3. Per la realizzazione dell’Intervento B sono ammissibili le seguenti attività:
– Attività formative collettive (attività di formazione d’aula; attività di laboratorio; stage, visite guidate, formazione outdoor)
– Attività di orientamento, accompagnamento e sensibilizzazione, rivolte a specifiche categorie di destinatari, nell’ambito dei diversi progetti finanziati quali, ad esempio:
o percorsi di orientamento all’imprenditorialità;
o sportelli di orientamento e informazione ai cittadini;
o punti informativi rivolti ai giovani;
o azioni di rete per il contrasto alla criminalità;
o azioni di promozione delle azioni positive in materia di pari opportunità di genere.
– Interventi di inclusione sociale, finalizzati a favorire “l’attivazione” dei destinatari del sostegno, mediante azioni individuali di counselling e servizi sociali di presa in carico.
– Servizi e percorsi di counselling, finalizzati a sostenere l’integrazione socio-lavorativa delle persone svantaggiate e a rischio di discriminazione, incluso migranti, beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria, ROM, Sinti e Camminanti, persone in carico ai servizi sociali, soggetti in esecuzione penale interna e esterna al carcere ed ex detenuti.
I suddetti interventi di cui alle Tipologie A e B dovranno essere tra di essi complementari e sinergici.
A chi si rivolge?
Il servizio è rivolto ai beneficiari previsti dall’art. 3 dell’Avviso (disponibile nella sezione “Documenti” ), ovverosia le imprese sociali, nelle diverse forme previste dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 112 e ss.mm.ii. ivi inclusi, le cooperative sociali di cui alla Legge 8 novembre 1991, n. 381 e i consorzi. Nel caso di consorzi, il soggetto beneficiario è lo stesso consorzio, e non i singoli soggetti che ne fanno parte. Pertanto, i requisiti richiesti di cui al successivo art. 4 devono essere posseduti in proprio dal consorzio stesso.
I soggetti beneficiari devono essere assegnatari, nel territorio della Regione Campania, di un bene confiscato alla criminalità organizzata (art. 48, comma 3, lettera c), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii.), destinatario dell’intervento.
I soggetti beneficiari di cui all’art. 3, comma 1, dell’Avviso, pena l’esclusione, possono presentare una sola domanda di contributo.
L’accesso al servizio digitale per la presentazione della proposta progettuale è riservato al Legale Rappresentante del soggetto proponente.
Il servizio digitale sarà attivo dalle ore 00:00 del 17/12/2024 alle ore 23:59 del 07/03/2025 e sarà accessibile, esclusivamente tramite identità digitale (SPID/CIE/CNS), al link: https://spidgateway.regione.campania.it/idpcgel/SSOService
Per consultare l’avviso e scaricare gli allegati…clicca qui
20 Dic, 2024 | In evidenza
Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo agli ordinativi del 5 per mille 2021, 2022 e 2023 pubblicati sul sito del Ministero del Lavoro
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, tramite la Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese, ha reso pubblico il 19 dicembre alcuni importanti e attesi ordinativi di pagamento relativi non solo al 5 per mille 2023, ma anche a quello relativo alle annualità 2021 e 2022.
Si tratta di pagamenti che interessano nel complesso quasi 49.000 enti per un totale erogato superiore ai 230 milioni di euro.
Qui di seguito riepiloghiamo i diversi ordinativi di pagamento emessi, divisi per annualità di riferimento.
In relazione al 5 per mille 2023, dopo che già ad ottobre era stato emesso l’elenco con gli esiti del pagamento per gli enti con contributo superiore a 500.000 euro, sono stati pubblicati un primo ed un secondo elenco riguardanti le organizzazioni che hanno ricevuto un contributo inferiore a 500.000 euro, e nello specifico:
- il primo elenco, datato 2 dicembre 2024, in favore di 455 enti beneficiari, per un totale erogato di 216.735.662,28 euro;
- il secondo elenco, datato 11 dicembre 2024, in favore di 089 enti beneficiari, per un totale di 2.131.116,14 euro.
Per quanto riguarda il 5 per mille 2022, è stato emesso un quarto ordinativo di pagamento relativo alle organizzazioni che hanno ricevuto un contributo inferiore a 500.000 euro, riguardante nel complesso 4.775 enti beneficiari per un totale erogato di 11.451.780,59 euro.
I precedenti elenchi di pagamento relativi al 5 per mille 2022 sono consultabili nella specifica sezione del sito ministeriale.
In relazione, infine, al 5 per mille 2021, è stato emesso un quinto ordinativo di pagamento relativo alle organizzazioni che hanno ricevuto un contributo inferiore a 500.000 euro e che hanno comunicato le proprie coordinate bancarie entro il 30 settembre 2024. Si tratta di 1.550 enti beneficiari per un totale erogato di 1.605.991,65 euro.
I precedenti elenchi di pagamento relativi al 5 per mille 2021 sono consultabili nella specifica sezione del sito ministeriale.
Gli enti che ancora non hanno ricevuto le somme relative ai 5 per mille 2022 e 2023
Le organizzazioni che, pur risultando beneficiarie del 5 per mille 2023 e magari anche del 5 per mille 2022, ma non compaiono in nessun ordinativo di pagamento emesso fino ad oggi, devono il prima possibile entrare nella piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), selezionare la pratica “Cinque per mille”, inserire nell’apposito campo il codice Iban, firmare digitalmente la distinta e procedere all’invio. Un’utile guida su come presentare tale istanza è presente sul sito di Cantiere Terzo Settore.
Si ricorda che tale passaggio sulla piattaforma Runts – se sinora non fatto – è da fare in ogni caso, anche se l’Iban non è cambiato rispetto al passato.
Il termine per effettuare tale comunicazione, e poter quindi ricevere le somme dovute sul conto corrente dell’ente, è:
- il 30 settembre 2025, per quanto riguarda il 5 per mille 2022;
- il 30 settembre 2026, per quanto riguarda il 5 per mille 2023.
Se l’inserimento dell’Iban sul Runts non verrà fatto nei predetti termini, l’ente perderà il diritto a percepire il contributo, con conseguente riversamento dei relativi importi all’entrata del bilancio dello Stato.
© Foto in copertina di Giorgio Zompi, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”
19 Dic, 2024 | Bandi e opportunità, In evidenza
Sono state pubblicate sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali le linee guida e la modulistica utile agli enti del Terzo settore interessati a presentare domanda di contributo per ambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali, e le relative donazioni, per il 2024.
Da quest’anno la richiesta dovrà essere inoltrata tramite l’apposita piattaforma che sarà operativa a partire dal 2 gennaio 2025. Si ricorda che per potervi accedere, sarà prima necessario provvedere a registrare l’associazione per la quale si intende operare ed associare la stessa alla propria identità digitale sul portale “Servizi Lavoro” del Ministero, seguendo le procedure descritte sul “Manuale utente”.
La scadenza per gli enti è fissata al 31 gennaio 2025, pena l’esclusione dal contributo. Le reti associative dovranno comunicare entro il 31 maggio 2025 al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un’unica richiesta con l’importo complessivo del contributo ritenuto ammissibile per ciascun ente aderente, distinto per le tipologie di acquisto e per Regione/Provincia autonoma. Anche l’erogazione dei contributi avverrà per il tramite delle stesse reti.
Possono presentare la domanda per l’attribuzione dei contributi:
- le organizzazioni di volontariato per acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e di beni strumentali;
- le fondazioni del Terzo Settore e le organizzazioni di volontariato per la donazione di beni a strutture sanitarie pubbliche.
Le linee guida 2024 stabiliscono le modalità di trasmissione della domanda di contributo in base alla tipologia di enti:
- gli enti non aderenti a reti associative dovranno trasmettere la domanda esclusivamente mediante la piattaforma informatica dedicata e accessibile dal portale “Servizi Lavoro” del Ministero.
- gli enti aderenti a reti associative, in via transitoria per l’annualità 2024, dovranno trasmettere la domanda mediante la modalità indicata loro dalla propria rete. Sarà cura delle reti comunicare ai propri rispettivi enti aderenti quale modalità gli stessi dovranno utilizzare – modalità che dovrà essere la medesima per tutti gli enti aderenti ad una stessa rete – nonché darne tempestivamente notizia al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali;
- le reti associative, tutte, comprese quelle i cui aderenti non trasmetteranno domanda tramite piattaforma, dovranno individuare al loro interno propri referenti e darne comunicazione dei nominativi e del codice fiscale al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali all’indirizzo PEC dgterzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it. Questo consentirà a detti referenti di essere abilitati ad operare sulla piattaforma:
- Nel caso in cui la rete abbia indicato ai propri aderenti di servirsi della piattaforma per la trasmissione della domanda, l’abilitazione consentirà a ciascun referente, a partire dal 1° febbraio 2025, di visualizzare e scaricare le domande, e i relativi allegati, di competenza della rispettiva rete;
- In ogni caso, poiché la trasmissione entro il 31 maggio dovrà avvenire mediante apposita funzionalità presente sulla piattaforma, tale abilitazione consentirà di accedere a detta funzionalità.
Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.
Di seguito tutti i documenti:
19 Dic, 2024 | In evidenza
Pubblicato il Bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero.
Fino alle ore 14.00 del 18 febbraio 2025 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2025 e il 2026 su tutto il territorio nazionale e all’estero.
In particolare:
- 61.166 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.324 progetti, afferenti a 386 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia (Allegato 1);
- 1.383 operatori volontari saranno avviati in servizio in 184 progetti, afferenti a 34 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero (Allegato 2);
I progetti hanno una durata tra 10 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi, le 1.049 ore per i progetti di 11 mesi e le 954 ore per i progetti di 10 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.
Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 507,30 salvo incremento sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT.
Per poter partecipare alla selezione occorre individuare il progetto di SCU in cui essere impegnati.
Per accedere all’elenco dei progetti di SCU in Italia e all’estero occorre utilizzare il motore di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’estero”, disponibile nella sezione “Progetti” di questa pagina. Cliccando il tasto CERCA (senza effettuare una scelta negli altri campi proposti) si ottiene l’elenco completo di tutti i progetti. Per effettuare una ricerca mirata di un progetto è possibile selezionare i valori delle voci che interessano. Nella pagina di dettaglio del progetto viene visualizzato anche il numero delle domande pervenute per quella sede; questo dato è aggiornato al giorno precedente la visualizzazione.
Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, è opportuno consultare la home page del sito dell’ente titolare, dove è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto.
Gli aspiranti operatori volontari devono produrre domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 18 febbraio 2025.
Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione della domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.
1 – I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la presentazione della Domanda on-line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.
2 – Qualora i cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea o non appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia, non avessero la possibilità di acquisire lo SPID, è data facoltà di richiedere al Dipartimento il rilascio di apposite credenziali per accedere ai servizi della piattaforma DOL, seguendo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.
Per consultare il bando e scaricare gli allegati…clicca qui
19 Dic, 2024 | Senza categoria
Nel porgere i nostri più cari auguri di un sereno Natale, informiamo che gli uffici di CSV Napoli resteranno chiusi nei giorni 24, 27 e 31 dicembre.
Le attività riprenderanno regolarmente giovedì 2 gennaio 2025.