Assemblee Consultive Territoriali del CSV Napoli: programmazione partecipata e processi condivisi per sostenere il volontariato

CSV Napoli organizza 4 incontri per dare voce ai volontari dei 92 Comuni della Città metropolitana di Napoli.  Territori diversi tra loro che spesso presentano esigenze e bisogni differenti.

Le Assemblee Consultive Territoriali saranno il luogo del confronto, della riflessione comune, della co-progettazione delle linee di sviluppo del volontariato e contribuiranno alla ricerca che CSV Napoli sta realizzando con Focus Marketing sul volontariato nella Città metropolitana di Napoli con lo scopo di conoscere più approfonditamente i bisogni delle realtà di Terzo settore che svolgono attività di volontariato.

Gli incontri si terranno in videoconferenza.

Di seguito il link per la partecipazione e il calendario degli incontri divisi per Comune di appartenenza:

– Giovedì 15 aprile 2021 ore 15,30/17,30: La città di Napoli (le 10 Municipalità). Clicca sul link che segue per iscriverti: http://gestionale.csvnapoli.it/Frontend/Formazione.aspx?Mode=Eventi&ID=1137

– Giovedì 22 aprile 2021 ore 15,30/17,30: L’area dell’entroterra Nord costituita da Napoli Nord (Comuni di Arzano, Casandrino, Casavatore, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano, Melito, Sant’Antimo); Napoli nord – ovest (Comuni di Calvizzano, Giugliano, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Qualiano, Villaricca); e Napoli nord – est (Comuni di Acerra, Afragola, Brusciano, Caivano, Cardito, Casalnuovo, Casoria, Castello di Cisterna, Crispano, Pomigliano d’Arco) e l’area flegrea con le isole di Ischia e Procida (Comuni di Bacoli, Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno, Monte di Procida, Pozzuoli, Procida, Quarto, Serrara Fontana). Clicca sul link che segue per iscriverti: http://gestionale.csvnapoli.it/Frontend/Formazione.aspx?Mode=Eventi&ID=1138

– Giovedì 29 aprile 2021 ore 15,30/17,30: L’area Nolana (Comuni di Camposano, Carbonara di Nola, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Mariglianella, Marigliano, Nola, Palma Campania, Roccarainola, San Gennaro Vesuviano, San Paolo Bel Sito, San Vitaliano, Saviano, Scisciano, Tufino, Visciano) e l’area Vesuviana interna (Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Massa di Somma, Ottaviano, Poggiomarino, Pollena Trocchia, Pompei, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Striano, Terzigno, Trecase e Volla). Clicca sul link che segue per iscriverti: http://gestionale.csvnapoli.it/Frontend/Formazione.aspx?Mode=Eventi&ID=1139

– Giovedì 6 maggio 2021 ore 15,30/17,30: L’area della Penisola sorrentina con l’isola di Capri (Comuni di Agerola, Anacapri, Capri, Casola di Napoli, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant’Agnello, Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità, Sorrento e Vico Equense) e l’area Vesuviana costiera (Comuni di Castellammare di Stabia, Ercolano, Portici, Torre Annunziata, Torre del Greco). Clicca sul link che segue per iscriverti: http://gestionale.csvnapoli.it/Frontend/Formazione.aspx?Mode=Eventi&ID=1140

Nasce il CSVnet Campania

Formalizzata, nella giornata di ieri, la nascita del CSVnet Campania, network regionale dei centri di servizio per il volontario. La nuova realtà opererà per la realizzazione degli obiettivi istituzionali dei CSV, nel rispetto delle loro autonomie, riconoscendo i principi ispiratori di CSVnet e condividendone lo scopo.
In particolare il nuovo ente, che ha scelto come presidente Nicola Caprio, già rappresentante legale del CSV Napoli e vicepresidente Elena Pera, già presidente di AssoVoCe, svolgerà funzioni di pianificazione e rappresentanza unitaria dei CSV Soci della regione, rappresenterà in chiave politica/istituzionale i CSV verso l’esterno; intensificherà la collaborazione, lo scambio di esperienze, di competenze e di servizi tra i CSV e promuoverà i rapporti tra i CSV e gli altri enti regionali; rappresenterà i CSV nelle relazioni con i soggetti di livello regionale, come l’ Organismo Territoriale di Controllo – OTC, Regione Campania, i soggetti di Coordinamento del volontariato regionale (quali ad esempio: Consulte, Coordinamenti, Forum), sui temi di interesse comune, garantendo un’interlocuzione unitaria dei CSV con ogni altro soggetto di livello regionale e nazionale. Inoltre il CSVnet Campania interloquirà con enti, organizzazioni ed istituzioni di livello nazionale e internazionale, compreso l’Organismo Nazionale di Controllo (ONC); favorirà la conoscenza dell’operato dei CSV tra l’opinione pubblica e gli interlocutori istituzionali a livello regionale; promuoverà iniziative comuni a favore dei CSV stessi e del volontariato in generale, che non contrastino con le finalità e l’attuazione dei singoli CSV.

«Per diversi anni i CSV della Campania- spiega Nicola Caprio- hanno provato a mettersi insieme per dare vita al coordinamento regionale. Oggi, finalmente, questo obiettivo si concretizza con la nascita di CSVnet Campania. Corre l’obbligo per me di ringraziare per l’impegno costante e per la fiducia che i CSV di Caserta, Avellino-Benevento e Napoli hanno dimostrato nei miei riguardi, eleggendomi Presidente Regionale. Un accreditamento riconosciuto da CSVnet, rete nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, che ha sostenuto e avvalorato la compagine formata da CSV Napoli ETS, CSV Asso.Vo.Ce. e CSV Irpinia-Sannio ETS, quale forma di coordinamento regionale. La rilevanza e l’impatto delle azioni di CSVnet Campania, che sempre tutelerà gli interessi dei Centri provinciali, andranno oltre la dimensione regionale, privilegiando, su più livelli, il dialogo e la relazione con tutti gli stakeholders coinvolti a vario titolo nella promozione e nella valorizzazione del volontariato in tutti gli ETS».

Sicurezza sul lavoro, formazione per ASPP e RSPP: ultimi posti disponibili per il modulo B7

C’è tempo fino al prossimo 18 aprile per iscriversi al percorso formativo di Sicurezza sul lavoro – Modulo B7. L’iniziativa è rivolta a massimo 30 volontari, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione degli Enti di Terzo settore.

Per poter partecipare è fondamentale aver frequentato ed ottenuto l’attestato finale del corso RSPP/ASPP Modulo A, la classe preliminare e generica per tutti coloro che necessitano della formazione adatta.

Il Modulo B7 fa riferimento al settore Sanitario e dei Servizi Sociali e coinvolge tutti i lavoratori che desiderano ricoprire il ruolo di RSPP o ASPP nel rispetto degli obblighi informativi e formativi sulla normativa specifica in materia di sicurezza sul lavoro, nonché sulla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative e di lavoro volontario.

15 gli incontri previsti, per un totale di 60 ore, che si svolgeranno in remoto, tramite piattaforme di formazione a distanza, con obbligo di telecamera attiva per almeno il 90% sul totale del monte ore.

La partecipazione è gratuita e per iscriversi è necessario compilare, l’apposito form online accedendo direttamente all’Area Riservata del sito CSV Napoli, registrando la propria anagrafica e quella del proprio ente (se non già censiti).

Per maggiori informazioni scarica la locandina.

 

 

“Rotte educative”, la call di Edunauta che sostiene progetti di inclusione sociale

Sei un’Organizzazione Non Profit in ambito educativo? Stai usando approcci innovativi o hai lanciato iniziative sperimentali? Vorresti farti conoscere e promuoverti, ma sei alla ricerca di fondi?

Partecipa alla Call di Generas Foundation “ROTTE EDUCATIVE”.

Generas Foundation è una fondazione erogativa familiare nata nel 2015 a Milano per ideare e sostenere iniziative sociali, con focus sul tema educazione. Con questo bando, la fondazione intende valorizzare e mettere a repertorio le buone idee che già esistono e che già hanno preso forma nell’ambito educativo rimettendo al centro la relazione come elemento indispensabile per accompagnare le nuove generazioni nell’espressione del proprio potenziale di crescita.

Obiettivi specifici sono:

  • Filtrare e mettere a repertorio le ONP che accompagnano scuole, minori e famiglie nel compito educativo.
  • Promuovere e sostenere un’educazione trasformativa.
  • Filtrare e mettere a repertorio le scuole parentali, familiari o private che sono nate all’interno di Organizzazioni del Terzo Settore.

La call intende sostenere non progetti ma organizzazioni che svolgano attività messe in opera per trasformare in modo sistematico le realtà con cui entrano in contatto. Le attività devono:

  • rispondere a tutti i criteri valoriali indicati negli obiettivi della call;
  • essere trasformative in modo integrato tra famiglia, scuole e studenti;
  • essere parte del mandato dell’organizzazione.

Sono esclusi i nuovi progetti (ideati ad hoc), ma sarà determinante, per l’organizzazione che intende candidarsi, dimostrare che le proprie attività siano realizzate per consegnare centralità al ruolo educativo.

Possono partecipare alla call solamente organizzazioni non profit della società civile che:

  • siano riconosciute e operative in Italia;
  • abbiano più dell’80% delle attività nel settore dell’educazione;
  • abbiano tra i loro valori fondanti gli obiettivi della call;
  • abbiano comprovata esperienza di almeno 2 anni nel settore di intervento
  • siano specializzate nell’attività per cui si presentano alla call, sia in ambito educativo che psico-pedagogico;
  • non si occupino di cooperazione internazionale allo sviluppo.

Nel caso in cui all’interno delle organizzazioni siano nate delle scuole, queste devono rispettare i seguenti scriteri:

  • avere un quadro orientativo educativo, pedagogico e didattico pensato, scelto ed esplicitato;
  • prediligere un apprendimento di tipo collaborativo, esperienziale, partecipativo ed esplorativo;
  • prevedere momenti periodici di supervisione educativa in cui vi siano tempi e spazi dedicati al confronto tra insegnanti e tra insegnanti e comunità educante;
  • disporre di spazi che permettono agli alunni di essere protagonisti attivi del proprio percorso di apprendimento e che siano in dialogo con il mondo esterno, nella sua dimensione sia ambientale che sociale;
  • utilizzare una valutazione interna dei processi di apprendimento nel loro insieme attraverso osservazioni partecipate e riflessioni condivise su attività ed elaborati.

La dotazione finanziaria della call è pari a 60.000 euro. Verranno selezionate da 6 a 12 organizzazioni a cui verrà assegnato un contributo economico fino a 10.000 euro. Tutte le organizzazioni selezionate avranno accesso alla piattaforma Edunauta e saranno parte integrante della sua mappa narrata e del relativo podcast.

Le richieste potranno essere presentate a partire dal 7 aprile al 7 maggio compilando l’apposito modulo.

Per conoscere e scoprire tutti i dettagli della call partecipa alla info session su zoom del prossimo 13 aprile

Assemblee e Terzo settore, approvata la proroga al 30 giugno

Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo alla proroga per l’approvazione del bilancio di esercizio.

Con il decreto legge 44 del 2021 è stato finalmente posto rimedio alla situazione che vedeva le organizzazioni di volontariato (Odv), le associazioni di promozione sociale (Aps) e le Onlus non poter posticipare al 30 giugno prossimo la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio, proroga di cui invece possono usufruire associazioni e fondazioni in generale (per maggiori informazioni è possibile consultare l’articolo “Bilanci e riunioni nel Terzo settore: cosa prevede il Milleproroghe”).

È stato quindi rispettato l’impegno assunto nei giorni scorsi da parte del Ministro del Lavoro Andrea Orlando (ne abbiamo parlato nell’articolo “Approvazione dei bilanci per il Terzo settore, il ministero promette uniformità”).

Il decreto legge in questione, in vigore dal 1° aprile 2021, ha modificato il comma 8-bis dell’art. 106 del decreto legge 18 del 2020 (cosiddetto “Cura Italia”), eliminando il riferimento a Odv, Aps ed Onlus e quindi di fatto estendendo la portata delle disposizioni contenute nell’art. 106 a tutte le associazioni e le fondazioni, anche a quelle in possesso delle qualifiche appena menzionate.

Il richiamo generale ad associazioni e fondazioni porta a ritenere che l’applicazione delle disposizioni di cui al menzionato art. 106 si possa estendere per analogia anche agli altri enti del Titolo II del Libro primo del codice civile, ossia ai comitati.

L’importante modifica intervenuta consente quindi di parificare la situazione all’interno del mondo degli enti non profit, permettendo a tutte le organizzazioni (comprese Odv, Aps ed Onlus) di posticipare la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, quindi entro il prossimo 30 giugno, invece dei 120 giorni (e quindi del 30 aprile) solitamente previsti dallo statuto.

Ciò appare fondamentale e va ad alleviare la situazione di incertezza in cui molti enti si erano venuti a trovare, anche e soprattutto in relazione al fatto che l’elevata diffusione del contagio da coronavirus consiglia ad oggi fortemente di rinviare l’assemblea in presenza ad un periodo in cui il quadro epidemiologico sia migliore.

Un ulteriore cambiamento lo si ha in relazione alla facoltà di svolgere l’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, oltre che di utilizzare (fra gli altri) gli strumenti del voto elettronico o per corrispondenza, qualora lo statuto dell’ente non preveda nello specifico tali facoltà: tale possibilità si applica anche ad Odv, Aps ed Onlus fino al 31 luglio prossimo.

Per maggiori informazioni su come svolgere in modo corretto una riunione a distanza si consiglia la lettura dell’articolo “Assemblea online, le regole per non sbagliare”.

Nella tabella sottostante si riepiloga la situazione a seguito della modifica legislativa intervenuta, prendendo come riferimento il caso di enti che hanno l’esercizio sociale coincidente con l’anno solare e che hanno, per disposizione di legge o di statuto, l’obbligo di convocare l’assemblea di approvazione del bilancio 2020 entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.