08 Apr, 2021 | Corsi 2021, Formazione, In evidenza, News dal Csv
C’è tempo fino al prossimo 18 aprile per iscriversi al percorso formativo di Sicurezza sul lavoro – Modulo B7. L’iniziativa è rivolta a massimo 30 volontari, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione degli Enti di Terzo settore.
Per poter partecipare è fondamentale aver frequentato ed ottenuto l’attestato finale del corso RSPP/ASPP Modulo A, la classe preliminare e generica per tutti coloro che necessitano della formazione adatta.
Il Modulo B7 fa riferimento al settore Sanitario e dei Servizi Sociali e coinvolge tutti i lavoratori che desiderano ricoprire il ruolo di RSPP o ASPP nel rispetto degli obblighi informativi e formativi sulla normativa specifica in materia di sicurezza sul lavoro, nonché sulla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative e di lavoro volontario.
15 gli incontri previsti, per un totale di 60 ore, che si svolgeranno in remoto, tramite piattaforme di formazione a distanza, con obbligo di telecamera attiva per almeno il 90% sul totale del monte ore.
La partecipazione è gratuita e per iscriversi è necessario compilare, l’apposito form online accedendo direttamente all’Area Riservata del sito CSV Napoli, registrando la propria anagrafica e quella del proprio ente (se non già censiti).
Per maggiori informazioni scarica la locandina.
06 Apr, 2021 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Sei un’Organizzazione Non Profit in ambito educativo? Stai usando approcci innovativi o hai lanciato iniziative sperimentali? Vorresti farti conoscere e promuoverti, ma sei alla ricerca di fondi?
06 Apr, 2021 | Attivi e informati, In evidenza, News dal Csv
Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo Settore relativo alla proroga per l’approvazione del bilancio di esercizio.
Con il decreto legge 44 del 2021 è stato finalmente posto rimedio alla situazione che vedeva le organizzazioni di volontariato (Odv), le associazioni di promozione sociale (Aps) e le Onlus non poter posticipare al 30 giugno prossimo la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio, proroga di cui invece possono usufruire associazioni e fondazioni in generale (per maggiori informazioni è possibile consultare l’articolo “Bilanci e riunioni nel Terzo settore: cosa prevede il Milleproroghe”).
È stato quindi rispettato l’impegno assunto nei giorni scorsi da parte del Ministro del Lavoro Andrea Orlando (ne abbiamo parlato nell’articolo “Approvazione dei bilanci per il Terzo settore, il ministero promette uniformità”).
Il decreto legge in questione, in vigore dal 1° aprile 2021, ha modificato il comma 8-bis dell’art. 106 del decreto legge 18 del 2020 (cosiddetto “Cura Italia”), eliminando il riferimento a Odv, Aps ed Onlus e quindi di fatto estendendo la portata delle disposizioni contenute nell’art. 106 a tutte le associazioni e le fondazioni, anche a quelle in possesso delle qualifiche appena menzionate.
Il richiamo generale ad associazioni e fondazioni porta a ritenere che l’applicazione delle disposizioni di cui al menzionato art. 106 si possa estendere per analogia anche agli altri enti del Titolo II del Libro primo del codice civile, ossia ai comitati.
L’importante modifica intervenuta consente quindi di parificare la situazione all’interno del mondo degli enti non profit, permettendo a tutte le organizzazioni (comprese Odv, Aps ed Onlus) di posticipare la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, quindi entro il prossimo 30 giugno, invece dei 120 giorni (e quindi del 30 aprile) solitamente previsti dallo statuto.
Ciò appare fondamentale e va ad alleviare la situazione di incertezza in cui molti enti si erano venuti a trovare, anche e soprattutto in relazione al fatto che l’elevata diffusione del contagio da coronavirus consiglia ad oggi fortemente di rinviare l’assemblea in presenza ad un periodo in cui il quadro epidemiologico sia migliore.
Un ulteriore cambiamento lo si ha in relazione alla facoltà di svolgere l’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, oltre che di utilizzare (fra gli altri) gli strumenti del voto elettronico o per corrispondenza, qualora lo statuto dell’ente non preveda nello specifico tali facoltà: tale possibilità si applica anche ad Odv, Aps ed Onlus fino al 31 luglio prossimo.
Per maggiori informazioni su come svolgere in modo corretto una riunione a distanza si consiglia la lettura dell’articolo “Assemblea online, le regole per non sbagliare”.
Nella tabella sottostante si riepiloga la situazione a seguito della modifica legislativa intervenuta, prendendo come riferimento il caso di enti che hanno l’esercizio sociale coincidente con l’anno solare e che hanno, per disposizione di legge o di statuto, l’obbligo di convocare l’assemblea di approvazione del bilancio 2020 entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
02 Apr, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’occasione unica in vista dell’urgenza della sfida climatica per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Il nuovo Governo, sotto la guida di Mario Draghi, nasce con l’impegno di mettere la transizione ecologica e i temi legati al cambiamento climatico al centro della strategia dell’esecutivo e di considerare la decarbonizzazione come una chiave della ripresa del paese post-Covid19.
La revisione del Piano Italiano di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà la prima prova di questo percorso. Riuscirà il nuovo piano ad innescare l’innovazione necessaria alla decarbonizzazione per abbandonare il ricorso alle fonti fossili?
Il WWF Italia, in collaborazione con il think tank ECCO, il think tank inglese E3G e l’Istituto Wuppertal cercano di rispondere a questa domanda con l’evento “Il Piano Italiano di Ripresa e Resilienza: analisi comparativa e buone pratiche europee”.
Lo scopo del confronto è quello di fornire un’analisi del PNRR e avanzare proposte utili per valutarne la rispondenza con la Strategia europea di lungo periodo, la Long Term Strategy nazionale al 2050, il sostegno degli impegni di Parigi 2015, e la coerenza con la strategia europea di crescita sostenibile legata alla ripresa post Covid19.
Insieme all’esame sul PNRR italiano, l’evento presenterà anche una valutazione di buone pratiche a livello europeo, evidenziando le principali criticità e punti di forza nei piani nazionali di Germania, Spagna e Portogallo, secondo le stime del Green Recovery Tracker, uno strumento scientifico di analisi, sviluppato dall’Istituto Wuppertal e dal think tank E3G, che vuole analizzare i PNRR dagli Stati europei, in base al loro effetto positivo o negativo sul cambiamento climatico.
Il webinar si terrà giovedì 8 aprile dalle 11:00 alle 12:00 sulla piattaforma Zoom
Per partecipare registrarsi cliccando QUI>>
Una volta terminato, il webinar sarà poi pubblicato sulla pagina YouTube di WWF Italia.
All’incontro interverranno la responsabile Clima ed Energia di WWF, Mariagrazia Midulla, il co-fondatore e direttore esecutivo di ECCO think tank, Matteo Leonardi, la Policy Advisory di E3G, Elisa Giannelli, Responsabile Clima e Energia, Greenpeace Italy, Luca Iacoboni, Responsabile Mobilità, Kyoto Club, Anna Donati, Edoardo Zanchini, Vicepresidente di Legambiente e Veronica Aneris di T&E.
Per maggiori informazioni scrivere a: CoordinamentoGiustaTransizione@wwf.it
02 Apr, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Presentati i risultati della campagna «Chemio: se posso la evito»: la petizione ha raccolto più di 15 mila firme e raggiunto oltre 564 mila utenti. Ora le firme saranno recapitate al Ministero della Salute per sollecitarlo a emanare il decreto attuativo che permetterà alle Regioni di attingere all’istituzione dell’apposito fondo nazionale.
Ogni anno nel nostro Paese 8 mila donne con carcinoma mammario vengono sottoposte inutilmente alla chemioterapia. A quasi tre mesi dall’istituzione dell’apposito fondo nazionale di 20 milioni di euro, i test genomici per il carcinoma mammario non sono ancora disponibili gratuitamente in tutta Italia. Per migliorare la qualità di vita delle pazienti e permettere risparmi di preziose risorse pubbliche bisogna accelerare le procedure affinché questi esami siano disponibili senza alcuna spesa. Per questo Europa Donna Italia chiede un intervento diretto e immediato del Ministero della Salute affinché approvi al più presto il decreto attuativo. Europa Donna Italia si è battuta perché non solo in Lombardia, Toscana e Provincia Autonoma di Bolzano – dove i test sono finanziati da fondi regionali – ma in tutta la Penisola si possa evitare la somministrazione di chemioterapie inutili. I principali risultati dell’iniziativa sono stati presentati oggi in una conferenza stampa virtuale.
In poco più di due mesi sono state raccolte oltre 15.000 firme alla petizione on line. Sono poi stati raggiunti oltre 564 mila utenti attraverso un’intensa attività sui principali social network. “Abbiamo ottenuto buoni risultati e un ottimo sostegno da parte di pazienti, caregiver, clinici e semplici cittadini. Ora bisogna approvare rapidamente un decreto attuativo” afferma Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia. Il successo dell’iniziativa conferma quanto sia sentita la necessità della personalizzazione delle cure, soprattutto in questo momento difficile caratterizzato dal Covid-19. “Ringraziamo il Governo e il Parlamento per quanto fatto finora. Bisogna però al più presto emanare il provvedimento che renda effettivamente utilizzabili i test genomici senza costi per le donne” riprende D’Antona.