26 Mag, 2021 | In evidenza, News dal Csv
Riproponiamo l’articolo di Chiara Meoli per Cantiere terzo settore relativo alle misure di supporto al Terzo settore contenute nel Decreto Sostegni.
Con la legge n. 69 del 21 maggio 2021 è stato convertito in legge il dl n. 41/2021, cosiddetto “decreto Sostegni”, con il quale il Governo ha previsto aiuti a sostegno delle imprese e degli operatori economici, del lavoro, della salute e dei servizi territoriali, connesse all’emergenza sanitaria.
In sede di conversione in legge sono state inserite nel provvedimento una serie di importanti novità di carattere fiscale rilevanti soprattutto per le imprese.
Per il Terzo settore si segnalano, in modo particolare, l’incremento del Fondo Straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore (Ets), la conferma della proroga al 31 maggio 2021 per l’adeguamento degli statuti per gli Ets con le maggioranze semplificate, alcune misure in materia di sostegno allo sport, alla cultura e ai soggetti fragili, oltre l’estensione dell’esonero dal pagamento del canone RAI per l’anno 2021 alle strutture ricettive nonché a quelle di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore.
Qui di seguito, un utile riepilogo delle principali misure di interesse contenute nel dl n. 41/2021, così come convertito dalla legge n. 69/2021.
Le misure a sostegno del Terzo settore
Le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno portato alla notevole riduzione o addirittura alla sospensione delle attività di decine di migliaia di Ets.
Già il dl n. 137/2020 ha istituito il “Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore” rivolto alle organizzazioni di volontariato (Odv), alle associazioni di promozione sociale (Aps) e alle Onlus, dotato di 70 milioni di euro per il 2021. Al fine di recare adeguato ristoro ai tanti enti in difficoltà, è previsto un incremento di tale Fondo di 100 milioni di euro (art. 14).
Viene confermata, e quindi non è ulteriormente estesa, la proroga al 31 maggio 2021 del termine entro il quale le Odv, le Aps e le Onlus possono adeguare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria: dopo il 31 maggio sarà comunque possibile per tali enti adeguarsi alle nuove disposizioni del codice del Terzo settore, utilizzando però le maggioranze dell’assemblea straordinaria.
Previsto un contributo a fondo perduto in favore degli operatori economici titolari di partita Iva che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del Terzo settore, senza alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate (art. 1).
In particolare, i soggetti che possono presentare la richiesta devono avere subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile.
Ne abbiamo parlato nell’articolo “Non profit: come accedere al contributo a fondo perduto”: si ricorda che c’è tempo ancora fino al 28 maggio per presentare la richiesta di tale contributo.
Per l’anno 2021, inoltre, non è dovuto il canone di abbonamento RAI dalle strutture ricettive e da quelle di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore (sono considerati già oggi Ets le Odv, le Aps, le Onlus, le imprese sociali e le cooperative sociali) (art. 6 comma 5).
Gli interventi a sostegno delle attività sportive
Il dl Sostegni ha rifinanziato, per 50 milioni di euro per l’anno 2021, il Fondo unico per il sostegno delle associazioni sportive e società sportive dilettantistiche, al fine di far fronte alla crisi economica determinatasi in ragione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (art. 14-bis).
Da ultimo, l’art. 36-ter interviene in merito all’attività sportiva intervenendo sugli obblighi di restituzione di quanto ricevuto (ai sensi dell’art. 1463 del codice civile), da parte dei soggetti che offrono servizi sportivi, per sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta ossia nell’offerta di servizi sportivi acquistati da utenti mediante contratto di abbonamento.
Lavoro, disabilità e cultura
I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 possono richiedere fino a 13 settimane di trattamenti di cassa integrazione ordinaria, da utilizzare tra il 1° aprile e il 30 giugno 2021. La stessa disposizione prevede inoltre la possibilità di richiedere fino a 28 settimane di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale in deroga da utilizzare tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2021.
In entrambi i casi, i datori di lavoro che usufruiscono di tale trattamento non sono tenuti a pagare alcun contributo addizionale (art. 8).
A sostegno dei lavoratori in condizioni di fragilità è equiparato il periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in condizione di fragilità fino al 30 giugno 2021, senza computo dell’assenza nel periodo di comporto (art. 15).
Previsto il rinnovo dell’indennità per i lavoratori del turismo, degli stabilimenti termali, stagionali e dello spettacolo per un importo pari a 2.400 euro.
Destinatari di tale indennità sono, in particolare, i lavoratori, anche in somministrazione, stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del dl Sostegni (23 marzo 2021), che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo, non titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente né di NASpI al 23 marzo 2021.
Dalla stessa disposizione è anche prevista l’erogazione di un’indennità per i lavoratori sportivi. Si tratta di una platea di circa 200.000 lavoratori sportivi, che comprende anche le collaborazioni coordinate e continuative, con contratti stipulati e sottoscritti con committenti riconducibili a associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro tenuto dal Coni (art. 10).
È poi rifinanziato il “Fondo sociale per occupazione e formazione”, già istituito presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di 400 milioni di euro per l’anno 2021 e di 80 milioni di euro per l’anno 2022 (art. 9).
Esteso il riconoscimento del contributo mensile per figli disabili a carico ad uno dei genitori, se disoccupato o monoreddito facente parte di nuclei familiari monoparentali.
Detto contributo mensile è oggi già previsto dall’art. 1, comma 365, legge n. 178/2020, che autorizza la spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 per il riconoscimento di un contributo mensile, fino ad un massimo di 500 euro netti, in favore delle madri disoccupate o monoreddito, che fanno parte di nuclei familiari monoparentali, con figli a carico aventi una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento.
La definizione dei criteri di individuazione dei destinatari del predetto contributo, nonché delle modalità di presentazione delle relative domande di erogazione, è demandata ad apposito decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, che doveva essere emanato entro il 2 marzo 2021 e che allo stato non risulta ancora adottato (art. 13-bis).
Ancora, sono adottate misure a tutela delle persone con disabilità e viene istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze, un fondo denominato “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”, con una dotazione di 100 milioni di euro annui a decorrere dal 2021. A uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, ovvero dell’Autorità politica delegata in materia di disabilità, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle finanze e del Lavoro e delle politiche sociali, sono delegate l’individuazione degli interventi e la definizione dei criteri e delle modalità per l’utilizzazione delle risorse del fondo volte a finanziare specifici progetti (art. 34).
È stato incrementato di 200 milioni di euro, per l’anno 2021, il Fondo di parte corrente per le emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo, di cui all’articolo 89, comma 1 dl n. 18/2020 (art. 36).
Sempre a sostegno della cultura, previsto un credito di imposta a favore delle imprese che svolgono attività teatrali e spettacoli dal vivo, anche attraverso l’utilizzo di sistemi digitali (art. 36-bis).
Sostegno al reddito e povertà
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, è previsto un incremento dell’autorizzazione di spesa pari a 1 miliardo di euro.
Per l’anno 2021 i componenti del nucleo beneficiario del reddito di cittadinanza possano inoltre stipulare uno o più contratti a termine senza che il reddito di cittadinanza venga perso o ridotto se il valore del reddito familiare risulta comunque pari o inferiore a 10.000 euro annui. In tali ipotesi, il beneficio economico resta sospeso per una durata corrispondente a quella dei contratti a tempo determinato stipulati dal percettore; il beneficio riprende a decorrere dal termine di ciascun contratto (art. 11).
Rifinanziato il reddito di emergenza per tre ulteriori mensilità da marzo a maggio 2021, fermo restando l’incompatibilità con la percezione del reddito di cittadinanza e nella misura prevista per nuclei composti da un unico componente, ai soggetti con Isee in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a euro 30.000, che hanno terminato tra giorno 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 le prestazioni di NASpI e DIS-COLL.
I soggetti beneficiari non devono essere titolari di contratto di lavoro subordinato (con esclusione del contratto di lavoro intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità), né di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, né di pensione sia diretta che indiretta.
L’indennità risulta cumulabile solo con l’assegno ordinario di invalidità o con prestazioni aventi la medesima finalità e natura giuridica e la relativa domanda deve essere presentata all’Inps entro il 30 aprile 2021 (art. 12).
25 Mag, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa, è che siamo tutti e tutte inter-connessi. Per affrontare le sfide del XXI secolo non basta più usare la stessa ragione che ha guidato l’homo sapiens a colonizzare il mondo 200.000 anni fa. È ora che l’essere umano evolva nel proprio modo di rapportarsi agli altri, al Pianeta Terra e alle altre specie viventi trovando un nuovo modo di concepire la propria felicità e le proprie relazioni.
È a partire da questa l’ambizione che Mani Tese ha ideato la sua nuova proposta formativa per i gruppi e per le scuole. Da sempre in prima linea nell’educare i cittadini e le cittadine di domani per creare un futuro più giusto e sostenibile, Mani Tese è infatti convinta che sia giunto il momento che homo sapiens compia un salto evolutivo e diventi HOMO SAPIENS a 5P!
Che cosa sono i Sapiens a 5P?
Come è scritto nell’Agenda 2030, l’essere umano deve allenarsi a trasformare il mondo abbandonando le cose come si sono sempre fatte e abbracciando cinque concetti chiave, le cosiddette 5P:
- Persone. Eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza.
- Prosperità. Garantire vite prospere e piene in armonia con la natura.
- Pace. Promuovere società pacifiche, giuste e inclusive.
- Partnership. Implementare l’Agenda attraverso solide partnership.
- Pianeta. Proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future.
Come diventare Sapiens a 5P
Partendo da questi assunti dell’Agenda 2030, Mani Tese ha ideato “SAPIENS A 5P”, nuovi percorsi formativi per classi e/o gruppi di tutte le età: veri e propri esercizi di allenamento a un futuro sostenibile per diventare HOMO SAPIENS “a 5P”.
Affrontando temi diversi (dal cambiamento climatico alla cittadinanza economica, dalla moda alle migrazioni, passando per l’acqua, il cibo e lo sfruttamento ineguale delle risorse naturali) i percorsi provano a innescare un cambiamento del nostro modo di fare e di approcciare la complessità, cercando di mettere in dubbio gli schemi di riferimento abituali che non ci permettono di cambiare rotta.
A chi si rivolge l’offerta formativa
I percorsi sono strutturati per studenti e studentesse di tutte le età, con una particolare attenzione ai gruppi classi che vanno dai 6 ai 18 anni.
Per educare cittadini e cittadine globali gli educatori e le educatrici di Mani Tese applicano metodologie partecipative: i laboratori sono quindi progettati per gruppi (formali e non formali) dalle 10 alle 30 persone.
Dove si svolge
Tutti i laboratori possono essere realizzati in presenza, in modalità mista oppure interamente on-line, a seconda delle esigenze specifiche del richiedente e delle condizioni di contesto.
Come aderire alle proposte di Mani Tese
Per aderire alle proposte è sufficiente contattare l’ufficio di Educazione alla Cittadinanza Globale di Mani Tese per un colloquio scrivendo a ecg@manitese.it o chiamando il numero di telefono 02-4075165.
Gli educatori e le educatrici concorderanno insieme agli insegnanti o agli interessati un percorso che tenga conto delle specifiche esigenze del gruppo-classe e della fascia d’età dei destinatari.
Per saperne di più www.manitese.it
25 Mag, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Ancora un passo in avanti per rafforzare la solidarietà umana, in modo che ognuno senta il dovere sociale e la consapevolezza dell’utilità della donazione di organi, tessuti e cellule nel rispetto delle leggi e norme vigenti.
Dall’esperienza maturata nel corso delle diverse edizioni dell’evento “Partenope Dona o. d. v”, nasce l’associazione che ne porta il medesimo nome e che sarà presentata sabato 29 maggio, alle 10, presso la Sala dei Baroni Maschio Angioino, a Napoli.
Interverranno la professoressa Loredana Pulito, presidente di “Partenope Dona O. d. V.”, la dottoressa Marilù Bartiromo, responsabile scientifico, i membri del direttivo Mariarosaria Gallo, Maria Puddu, Nello D’Ascoli, Giovanni Palumbo e Maria Teresa Schiattarella e il direttore del Centro regionale trapianti Antonio Corcione. Sarà presente anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris oltre che l’assessore alle Politiche sociali con delega alla Salute, Francesca Menna. A moderare il dibattitto sarà Marta Cattaneo, addetto stampa Azienda Ospedaliera dei Colli.
La Settimana Partenopea per la Sensibilizzazione alla Donazione di Organi è nata nel 2017, grazie ad un’idea di Pulito e Bartiromo. L’esperienza raccolta nel corso delle tre edizioni dell’evento ha dato vita all’associazione “Partenope Dona o.d.v”, promuovendo un modello associativo che, attraverso la sinergia di due diverse realtà territoriali e professionali, ha creato un raccordo tra la Toscana (con la dottoressa Bartiromo, medico in Nefrologia Centro Trapianti di Rene AOU Careggi di Firenze) e la Campania (con la professoressa Pulito, docente e presidente AIDO di Napoli), per potenziare la cultura del dono in ambito sanitario, sociale, culturale e della legalità. Un obiettivo che sarà reso possibile attraverso la conoscenza medico-scientifica dell’argomento, promossa mediante l’organizzazione di eventi culturali, collaborazioni con le scuole, con enti e istituzioni pubbliche e private, fondazioni, associazioni di categoria e onlus nazionali ed internazionali.
È stata già avviata, peraltro, una collaborazione per il progetto sul tema del dono “Sulla scia di Valeria”, in memoria di Valeria Capezzuto, giornalista della redazione del TGR Campania, con la Scuola Secondaria di Primo Grado “Andrea Belvedere” di Napoli. Inoltre, l’associazione promuoverà anche iniziative per contrastare il disagio soggettivo e sociale, salvaguardare l’ambiente e i diritti degli animali, tutelare la salute, offrire supporto alla protezione civile, valorizzare e recuperare il artistico, architettonico, culturale e paesaggistico.
24 Mag, 2021 | Appelli e raccolte fondi, In evidenza, News dalle odv
L’emergenza povertà non si arresta e sono in aumento in Italia le famiglie e i minori che si trovano in una condizione di estrema difficoltà. Secondo le stime dell’Istat per il 2020 nell’anno della pandemia si sono infatti azzerati i miglioramenti registrati nel 2019 e la povertà assoluta è tornata ad aumentare toccando il valore più elevato dal 2005: 5,6 milioni di persone (9,4%, oltre 1 milione in più sul 2019), oltre 2 milioni di famiglie (7,7%, +335mila sul 2019), 1,3 milioni di minori (13,6%, +209mila sul 2019).
Nel nostro Paese 1 minore su 7 vive oggi in povertà assoluta e questa situazione, come fotografa l’Istituto di ricerca, si è aggravata con l’emergenza sanitaria che ha causato una nuova emergenza economica e sociale. I bambini e i ragazzi pagano inoltre il prezzo più alto delle conseguenze della crisi in corso perché la povertà colpisce tutte le dimensioni di vita di un minore, dalla salute all’educazione, condizionandone sia il vissuto presente che una crescita armoniosa futura.
Dal 2014 Fondazione L’Albero della Vita opera in Italia, attraverso il programma Varcare la Soglia, per contrastare gli effetti sui bambini della povertà economica e relazionale delle famiglie nelle periferie di alcune principali città italiane: Milano, Genova, Palermo, Catanzaro, Napoli e Perugia. L’Ente sostiene ogni anno circa 1.000 famiglie e oltre 1.200 minori in condizione di forte vulnerabilità non solo fornendo beni materiali (buoni spesa, tablet e connessioni internet) ma anche sostegno socio-educativo e formativo a genitori e figli.
In particolare nel sud Italia, le periferie delle città hanno visto acuirsi dall’inizio della pandemia le criticità territoriali già presenti e radicate, come l’isolamento e la distanza dal centro cittadino e dalle possibilità da esso offerte, la scarsa presenza di servizi alla persona, fenomeni di devianza minorile e microcriminalità. Per questo, attraverso la campagna di raccolta fondi “Emergenza povertà”, l’Ente vuole supportare ulteriormente le famiglie e i bambini nel fronteggiare le difficoltà economiche e sociali a Catanzaro (quartiere Aranceto), Napoli (quartiere Ponticelli) e Palermo (quartiere ZEN2). L’obiettivo della raccolta fondi è quello di potenziare il servizio di sostegno educativo e accompagnamento extrascolastico per minori e garantire l’accesso ai beni di prima necessità tramite la distribuzione di buoni spesa affiancati da percorsi di educazione alimentare per genitori.
La campagna di raccolta fondi “Emergenza povertà”, autorizzata da Rai Per il Sociale dal 24 al 30 maggio 2021, aiuterà Fondazione L’Albero della Vita a dare un sostegno ulteriore alle famiglie e ai bambini che vivono in una situazione di grave disagio, affinché possano progettare un futuro nuovo.
Il valore della donazione al numero 45590 sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.