“La gestione delle organizzazioni del Terzo settore: profili giuridici, fiscali e contabili”. Il 10 maggio al via un Master breve

Prenderà il via il 10 maggio il master breve su “La gestione delle organizzazioni del Terzo settore: profili giuridici, fiscali e contabili”, un percorso formativo online organizzato da Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, CSVnet, Forum Nazionale del Terzo settore e Fondazione Nazionale Formazione dei Commercialisti.

Il master completo, che si chiuderà a dicembre 2024, prevede 76 ore di formazione progettate per sostenere i professionisti nell’acquisizione di specifiche competenze di gestione degli enti del Terzo settore. Tra i temi trattati, l’inquadramento generale alla normativa e alle diverse tipologie di enti, il funzionamento del registro unico nazionale del Terzo settore, i regimi fiscali applicabili, il bilancio, l’amministrazione di imprese sociali, enti sportivi ed enti religiosi, ma anche le questioni collegate alla raccolta fondi e il 5 per mille, il bilancio sociale e l’organo di controllo negli Ets.

Per venire incontro alle specifiche esigenze, inoltre, sarà possibile acquistare anche un pacchetto più breve di 44 ore che comprende solo i moduli di inquadramento generale e quelli legati alla fiscalità e al bilancio. Il percorso formativo prevede il riconoscimento di CFU professionali e prevede tra i docenti oltre che dottori commercialisti anche avvocati, professori, ricercatori universitari e consulenti esperti del settore.

L’esigenza di un percorso formativo strutturato sulla gestione degli enti del Terzo settore si è consolidata negli ultimi anni, anche grazie al trend positivo di crescita del non profit in Italia negli ultimi anni. Secondo i dati del Censimento permanente delle istituzioni non profit dell’Istat, infatti, nel 2020 si contavano oltre 360mila organizzazioni attive, mentre nel 2001 era circa 235mila. Con la riforma del Terzo settore avviata nel 2017 e, in particolare, con l’operatività nel 2021 del registro unico nazionale del Terzo settore, l’assetto normativo è a regime, a esclusione degli aspetti fiscali su cui si attende l’autorizzazione della Commissione europea. Servono quindi competenze specifiche per sostenere un settore in espansione che tende a strutturarsi sempre di più, ma anche continuo un aggiornamento continuo considerando che il diritto del Terzo settore è in piena evoluzione.

Per iscrizioni: https://eventi.commercialisti.it/

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Povertà educativa: nuova iniziativa nei 15 quartieri più vulnerabili

Prende il via l’iniziativa promossa dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che destinerà 50 milioni di euro per creare e sostenere le prime 15 “aree socio-educative strategiche” nelle zone d’Italia a più alta vulnerabilità sociale, con l’obiettivo di creare un modello replicabile, con azioni di sistema possibili grazie all’alleanza virtuosa tra pubblico, privato e privato-sociale. L’impegno è far sì che gli interventi promossi a seguito di questa iniziativa diventino delle esperienze stabili all’interno del sistema pubblico, veri e propri modelli a cui far riferimento per le azioni volte al contrasto della povertà educativa, sociale e relazionale di bambini e bambine nei territori più a rischio.

Si lavorerà per la realizzazione di centri territoriali rivolti ai bambini di età compresa tra 3 e 14 anni e alle loro famiglie per il supporto e il sostegno socio-educativo extrascolastico, per favorire il protagonismo giovanile attraverso la realizzazione di spazi di aggregazione e l’educativa di strada, per dare ai bambini l’accesso a opportunità culturali, artistiche e sportive. Ci saranno anche interventi a sostegno dei genitori particolarmente fragili, servizi di ascolto psico-pedagogici rivolti a preadolescenti e adolescenti, da realizzare nelle scuole, biblioteche, presso centri sportivi o parrocchiali. Infine, iniziative di rigenerazione urbana per progettare e costruire nuovi spazi di convivenza. Le regioni interessate all’iniziativa saranno ad oggi: Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna.

Ciascuna realtà avrà a disposizione una somma pari a 3,3 milioni di euro per progetti che avranno una durata triennale. A diffondere il bando a evidenza pubblica sarà l’impresa sociale Con i Bambini, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”.

L’iniziativa è stata annunciata oggi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, dal viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, che ha presieduto, su delega del Sottosegretario Alfredo Mantovano, la riunione del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo, insediato alla Presidenza del Consiglio.

Alla conferenza stampa hanno partecipato Giovanni Azzone, presidente di Acri; Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore; Marco Rossi-Doria, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini. Sono intervenuti anche i tre sacerdoti in prima linea in contesti critici delle periferie di Roma, Milano e Caivano: don Antonio Colucciadon Claudio Burgio e padre Maurizio Patriciello.

“L’iniziativa promossa dal Fondo per il contrasto della povertà educativa rappresenta un’applicazione innovativa del principio di sussidiarietà. Governo, fondazioni, terzo settore, civismo educativo, comuni, regioni, scuole si alleano e si mobilitano a favore di tanti bambini e bambine, adolescenti, giovani e famiglie che vivono in aree di inaccettabile esclusione e disagio. Per la prima volta le comunità educanti saranno coinvolte nella sperimentazione di aree di educazione che tutti riconosciamo essere prioritaria”, ha sottolineato Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini, società senza scopo di lucro nata nel 2016, che gestirà l’attuazione dell’iniziativa.

La scelta delle aree sarà effettuata dal Comitato di Indirizzo strategico del Fondo, sulla base del documento tecnico recante indirizzi per la realizzazione di interventi a contrasto della povertà educativa, sociale e relazionale di bambini e bambine nei territori caratterizzati da maggiore vulnerabilità e su proposta del soggetto attuatore Con i Bambini, tenendo conto dei dati sulla povertà economica ed educativa, nonché delle indicazioni acquisite presso regioni e comuni per il tramite della Rete della protezione e dell’inclusione sociale.

Gli interventi continuativi e replicabili che saranno sostenuti hanno come obiettivi il potenziamento delle cure genitoriali e del saper educare da parte dei genitori, dei nuclei familiari e della intera comunità adulta. Un impegno che prosegue con il sostegno educativo durante i primi anni di vita, da zero a sei anni, e l’azione intensiva per assicurare l’apprendimento in alleanza con scuola e formazione professionale, ma anche l’allestimento di luoghi di qualità dedicati a iniziative di aggregazione, di ascolto e sostegno socio-educativo, di promozione dello sport e della cultura, con una forte attenzione ai temi della prevenzione e del contrasto delle dipendenze, della violenza e della criminalità. Si realizzerà in questo modo una forte complementarità e il necessario coordinamento con le altre iniziative definite nell’ambito del PN Inclusione sociale e Lotta alla povertà 2021-2027 FSE+, del Piano di azione Nazionale per la Garanzia Infanzia (PANGI) e del Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Sarà costituita una cabina di regia nazionale con un ruolo di consultazione e di raccordo permanente all’interno della rete della protezione e dell’inclusione sociale che comprenderà il soggetto attuatore Con i Bambini, la competente Direzione Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’ANCI e il Coordinamento delle Regioni e di tutte le altre autorità nazionali coinvolte nella costruzione dell’indirizzo tecnico all’iniziativa. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile darà un contributo importantissimo, reso ancora più prezioso dal fatto che si inserisce, finalmente, all’interno di una nuova stagione di attivazione pubblica che fa leva sul principio di sussidiarietà sulla base dell’articolo 18 della Costituzione per lanciare una vera sfida all’interno di contesti sociali particolarmente difficili, una sfida da vincere insieme. È un impegno straordinario che dovrà coinvolgere le esperienze più mature di “comunità educanti” italiane per gemmarne di nuove.

L’impresa sociale Con i Bambini, sulla base dell’esperienza e dei programmi di contrasto della povertà educativa, elaborerà un piano operativo e selezionerà le iniziative sui singoli territori curando la più ampia alleanza tra chi lavora sul campo. Le iniziative dovranno essere promosse da partenariati composti da organizzazioni di Terzo settore insieme con gli Ambiti territoriali sociali e in alleanza con le autonomie scolastiche, altri enti pubblici e privati capaci di integrarsi con il sistema locale dei servizi sociali, ottimizzando tutti i fondi già impegnati ed evitando sovrapposizioni e sprechi. I progetti – che saranno rigorosamente documentati, monitorati e vagliati da valutatori terzi – costituiranno azioni-prototipo capaci di garantire una sperimentazione innovativa, rafforzando anche iniziative positive già in essere nei territori individuati.

Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo: focus su donne, giovani e divario educativo e digitale

Nel 2024 saranno 23,4 milioni di euro (+ 15% rispetto al 2023) le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza della Banca, potrà erogare a enti del Terzo settore.

Confermate le tre tematiche prioritarie di intervento, come stabilito dalle linee guida per il biennio 2023-2024 del Fondo: supporto a donne e a minori vittime di violenza, lotta alla povertà educativa e al divario digitale, sostegno ai Neet (giovani che non studiano né lavorano) e agli Elet (giovani che abbandonano presto la scuola o le attività di formazione).

Tra i principali focus anche il sostegno alle persone colpite da gravi catastrofi naturali in Italia e nel mondo, tra cui il terremoto in Turchia e Siria a febbraio, l’alluvione in Emilia-Romagna a maggio e il terremoto in Marocco a settembre. In Ucraina il Fondo ha confermato, per il secondo anno, il supporto a Medici senza frontiere (Msf) e Soleterre Strategie di Pace con un impegno complessivo di 349.000 € volto a mitigare gli effetti del conflitto dal punto di vista sanitario e psicologico. Importante anche l’attività di contrasto alla povertà nel mondo con interventi in Paesi con un Indice di Sviluppo Umano basso o medio e in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali.

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, commenta: «Intesa Sanpaolo è un’istituzione che non ha eguali per il suo contributo verso le comunità. Il Fondo di Beneficenza contribuisce da tempo a questo obiettivo e anche nel 2024 concentrerà le risorse, oltre 23 milioni di euro, per ridurre i divari sociali, educativi e digitali che limitano il pieno sviluppo del Paese e delle persone. Un impegno che trova fondamento degli ottimi risultati della Banca, la quale destina parte dei suoi utili alla solidarietà e alla beneficenza».

La povertà assoluta ha raggiunto il record storico in Italia: secondo gli ultimi dati Istat, oltre 2 milioni e 234.000 famiglie (l’8,5% del totale) non riescono a pagare la spesa, l’affitto, le bollette e le cure mediche.

Per fornire una risposta concreta alle crescenti disuguaglianze, negli ultimi cinque anni il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo ha erogato €77,6 milioni sostenendo 3.855 progetti. Nel solo 2023 sono stati erogati circa €18,9 milioni con 912.000 beneficiari diretti attraverso oltre 700 enti non profit.

Con 2.272 progetti valutati nel 2023 (+11% vs 2022) il Fondo di Beneficenza si conferma un punto di riferimento nell’ambito della filantropia in Italia.

I progetti vanno candidati attraverso la piattaforma del Fondo. La selezione tiene conto del loro impatto sociale e del track record dell’ente.

Piccole Nonprofit crescono: un webinar gratuito per conoscere i primi passi per diventare grandi organizzazioni

Mercoledì 17 aprile alle 12 in diretta YouTube si terrà il webinar “Piccole Nonprofit crescono”, dedicato alle piccole organizzazioni nonprofit: Valerio Melandri, fondatore del Festival del Fundraising, introdurranno i dieci passi per cominciare a fare fundraising e per aggiustare la rotta lungo il percorso di crescita delle piccole onp. La diretta sarà anche l’occasione per conoscere in anteprima il ricco programma di incontri che il Festival del Fundraising 2024 dedicherà alla crescita delle piccole nonprofit.

“Piccole Nonprofit crescono” è un webinar gratuito, aperto a tutti che fa parte di un percorso di incontri in vista del prossimo Festival del Fundraising, patrocinato da CSVnet. E’ pensato per tutte le organizzazioni  che non hanno mai fatto fundraising, quelle che vogliono superare confusione e ostacoli, quelle che vogliono acquisire le competenze per dar propulsione alla propria raccolta fondi e quelle che vogliono far crescere il proprio impatto sociale. Questo incontro è l’occasione per scoprire quali sono gli strumenti e le fasi fondamentali per fare crescere la propria organizzazione attraverso una raccolta fondi efficace.

Il webinar è pensato  per ogni tipo di organizzazione e per ogni tipo di causa: è un incontro online e gratuito rivolto a realtà come associazioni sportive, associazioni culturali, scuole paritarie, parrocchie, piccoli progetti di cooperazione, centri di ricerca, piccole associazioni religiose, centri ricreativi di quartiere, piccoli festival musicali, piccole associazioni di difesa diritti e tante altre piccole realtà che si battono per un mondo migliore, partendo dalla più piccola scala.

Al Festival del Fundraising, che si terrà il 3-4-5 giugno 2024 presso il Palacongressi di Riccione, ci saranno moltissime sessioni che verranno presentate durante il webinar e che sono pensati proprio per le piccole nonprofit. Incontri, workshop e laboratori pratici per far acquisire nuove competenze di comunicazione e di raccolta fondi, per trovare ispirazione da storie di successo e per fare rete con altre organizzazioni e professionisti del settore.

Ci si può iscrivere gratuitamente al webinar “Piccole Nonprofit crescono” a questo link: https://www.festivaldelfundraising.it/piccole-nonprofit/

Welfare, che impresa!, aperte le candidature per l’ottava edizione del bando

Il Bando “Welfare, che impresa!”, giunto quest’anno all’ottava edizione, intende premiare e supportare i migliori progetti di imprenditorialità sociale promossi da Enti che, attraverso la loro attività, sono in grado di generare un impatto positivo, nei seguenti settori:

  1. Welfare inclusivo e lotta alle disuguaglianze 
  2. Salute e cura
  3. Welfare culturale 
  4. Rigenerazione urbana e valorizzazione delle aree interne
  5. Contrasto alle povertà (energetica, educativa, alimentare)
  6. Transizione ambientale equa e inclusiva

In particolare, il Bando si pone le seguenti finalità:

  • promuovere progetti innovativi di welfare economicamente sostenibili nel medio-lungo periodo
  • stimolare iniziative di imprenditorialità sociale giovanile e femminile
  • favorire iniziative di rete e multistakeholder, capaci di produrre benefici concreti per la comunità
  • alimentare una progettualità orientata alla generazione di impatto sociale, esplicitando le metriche per la sua misurazione

LO SCENARIO

Il Bando “Welfare che Impresa!” sin dalla prima edizione ha come obiettivo il supporto e lo sviluppo di nuove imprese in grado di ricombinare economia e società, che si costruiscono intorno ai bisogni della persona per promuovere una nuova visione di sviluppo integrale, che include il fattore umano nei modelli di sostenibilità.

Il welfare è dunque sinonimo di investimento sociale, promosso attraverso un ruolo attivo e peculiare di organizzazioni e imprese economicamente sostenibili che, con modelli organizzativi e identitari diversi, producono beni e servizi di interesse generale orientati all’impatto sociale. Organizzazioni e imprese che, creando beni relazionali, reti, attivando luoghi e tecnologie, contribuiscono alla costruzione di un sistema di protezione e di empowerment delle persone e delle comunità e, quindi, al contrasto delle disuguaglianze (di genere, generazionali) e alla promozione di coesione sociale e territoriale.

L’attuale scenario economico, unito ad uno contesto internazionale sempre più teso e incerto, ci mostra come una delle maggiori sfide del nostro Paese sia legata al contrasto alle povertà e alla lotta contro alle disuguaglianze, sempre più in aumento.

Obiettivo di “Welfare che impresa!” è contribuire alla transizione verso modelli inclusivi, capaci di tenere in considerazione i bisogni delle comunità e di contrastare la crescita delle disuguaglianze.

Il bando inoltre vuole sostenere progetti che agiscono per contrastare gli effetti che il cambiamento climatico ha sulle comunità (es. obiettivi di conservazione e di sviluppo sostenibile. definizione di aree protette, salvaguardia della biodiversità).

LE FASI DEL BANDO
  • dal 3 aprile al 21 maggio 2024candidatura dei progetti
  • dal 22 maggio al 18 giugno 2024selezione degli Enti finalisti da parte della Giuria Online;
  • 02 e 03 luglio 2024workshop formativo per gli Enti finalisti; dal 04 luglio al 18 settembre 2024 n. 2 sessioni di mentorship/consulenza riservate agli Enti finalisti
  • 19 settembre 2024evento finale, pitch degli Enti finalisti e proclamazione degli Enti vincitori

Per maggiori informazioni welfarecheimpresa.it