U.B.I. – Unione Buddhista Italiana: bandi 8×1000 settore Sociale e Culturale

Scadranno il prossimo 15 luglio i bandi dell’Unione Buddhista Italiana che in base alla legge 245/2012 concorre alla ripartizione dell’8×1000 dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) di cui all’art. 47 della legge 222/1985. I fondi ricevuti sono destinati a progetti culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto buddhista.
A tal fine, ogni anno, viene offerta la possibilità di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico secondo le modalità di seguito indicate.
Salvo quanto disposto in appresso per i Centri associati UBI, si potrà presentare un solo progetto, non saranno ammessi alla valutazione gli Enti che dovessero presentare più progetti, anche se in qualità di partner, sul presente bando.
I Centri associati UBI possono presentare ogni anno fino a tre progetti, indipendentemente dall’area di interesse (culturale, assistenziale e di sostegno al culto buddhista). I tre progetti potranno afferire anche ad una sola delle aree sopraindicate 1. Per progetti presentati in partenariato il valore minimo e massimo del progetto sarà moltiplicato per il numero dei soli Centri associati UBI partners del progetto.
Sono considerate inammissibili le richieste di natura commerciale, lucrativa e che producano una distribuzione di profitti.

Rivolgiamo la nostra attenzione ai bandi in area Sociale e area culturale che trovate sul sito ufficiale cliccando qui

– Bando “Area culturale” –
Favorire l’accesso alla millenaria cultura buddhista a tutte le fasce della popolazione, compresi i giovani e i bambini.-Potenziare la raccolta e la sistematizzazione del vasto patrimonio buddhista per renderlo più accessibile e al fine di preservarlo per le future generazioni-Sviluppare progetti che promuovano conoscenza e scambi culturali tra le diverse tradizioni buddhiste. -Promuovere nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado una cultura che abbracci i temi coerenti con la visione buddhista come la consapevolezza, la compassione, la pace, il rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi, l’interdipendenza di tutti i fenomeni.-Favorire il dialogo tra le diverse religioni praticate in Italia, nello spirito della reciproca conoscenza e rispetto di tradizioni e fedi per valorizzare i punti in comune che possano essere di beneficio alle persone e alla società.

Risorse disponibili € 250.000,00Richiesta di contributo non inferiore a € 2.000,00 e non superiore a € 40.000,00

– Bando “Area sociale” – Scarica documento pdf
UNIONE BUDDHISTA ITALIANA – Bando 2019 – AREA SOCIALE PREMESSAIn base alla legge 245/2012, l’Unione Buddhista Italiana concorre alla ripartizione dell’8×1000 dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) di cui all’art. 47 della legge 222/1985. I fondi ricevuti sono destinati a progetti culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Pae-si, nonché assistenziali e di sostegno al culto buddhista. Atalfine,ognianno,vieneoffertalapossibilitàdipresentaredelleproposteprogettualiperottenereun contributo economico secondo le modalità di seguito indicate. Si potrà presentare un solo progetto, non saranno ammessi alla valutazione gli Enti che dovesse-ro presentare più progetti, anche se in qualità di partner, a valere sul presente bando . 121. CONTESTOL’Unione Buddhista Italiana con i fondi destinati all’area SOCIALE intende contribuire e promuovere iniziative di sostegno presso le classi sociali più disagiate in tutte le istituzioni pubbliche e private per contrastare il crescente utilizzo “verbale e non” di violenza e sopraffazione, il fenomeno di espulsione dal mondo del lavoro, il degrado nelle carceri e la dispersione scolastica. 2. OBIETTIVI DEL BANDO: Il presente bando dedicato al settore SOCIALE e persegue i seguenti obiettivi generali:-favorire interventi sociali all’interno di istituzioni totali (ad es. ospedali e centri di detenzione) per un miglioramento delle condizioni di vita dei carcerati volto alla diminuzione dell’aggressività, della rabbia, dello stress, per una vera riabilitazione sociale tramite lo strumento della meditazione assai efficace anche in ambito ospedaliero al fine di affrontare le conseguenze di gravi patologie in pazienti fragili; -favorire iniziative nelle scuole contro la dispersione e l’abbandono dei giovani studenti. La dispersione scolastica infatti, con la prematura uscita degli studenti dal sistema scolastico, è un fenomeno che, se non efficacemente contrastato, potrebbe avere, nel medio-lungo periodo, conseguenze nello sviluppo del sistema Paese determinando un impoverimento del capitale umano; -favorire l’occupazione giovanile; -contrastare la violenza e la discriminazione di genere e razziale; -sostenere e proteggere gli animali e l’ambiente; -sostenere, con altre iniziative, persone in stato di estremo bisogno

Le risorse complessivamente disponibili per l’area sociale sono pari a 100.000 euro. L’ammontare richiesto dovrà essere compreso tra 2.000 e 12.000 euro.

Possono partecipare i Centri associati all’U.B.I., gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le fondazioni, le associazioni civilmente riconosciute o meno, le cooperative sociali, le ONG riconosciute dallo Stato Italiano, che abbiano esperienza in progetti analoghi a quello presentato.

N.B. Per i soggetti diversi dai Centri associati all’UBI l’accesso alla quota espressa (per i soli progetti per fini sociali e culturali) sarà possibile esclusivamente se il relativo progetto sia proposto unitamente all’UBI o a uno dei Centri ad essa associati.

L’arte che accoglie: il bando per l’inclusione nei musei di Fondazione Telecom

In Italia ci sono circa 4.889 musei, uno straordinario patrimonio artistico che però non risulta accessibile alle persone con difficoltà percettive e sensoriali. Ecco perché Fondazione TIM ha lanciato un bando volto a diffondere soluzioni innovative, ispirate al “Design for all”, per rendere fruibili a tutti le opere d’arte all’interno dei musei.

Il bando è rivolto a soggetti sia pubblici che privati che non abbiano scopo di lucro e nasce per andare incontro a tutte le persone con difficoltà sensoriali e percettive, in particolare persone sorde e cieche (parziali o totali), sordocieche, sordomute e pluriminorate psicosensoriali.

Le presentazioni delle proposte dovranno essere chiare ed esaustive e raccontare l’intera struttura del progetto, completa di costi, risultati previsti e un piano di comunicazione. Soprattutto però, dovranno essere compilate e inviate esclusivamente online entro e non oltre le ore 13:00 del 3 settembre 2019.

Per maggiori informazioni e candidare una proposta clicca qui

Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

Cos’è il Corpo europeo di solidarietà?

Il Corpo europeo di solidarietà è la nuova iniziativa dell’Unione europea che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio paese o all’estero, nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa.

Tutti i giovani che entrano a far parte del Corpo europeo di solidarietà ne accettano e condividono la missione e i principi.

Puoi aderire al Corpo europeo di solidarietà a partire dai 17 anni, ma devi averne almeno 18 per poter iniziare un progetto. I progetti saranno aperti a persone fino a 30 anni.

Dopo aver completato una semplice procedura di registrazione, i partecipanti al Corpo europeo di solidarietà potranno essere selezionati e invitati a unirsi a un’ampia gamma di progetti, connessi ad esempio alla prevenzione delle catastrofi naturali o alla ricostruzione a seguito di una calamità, all’assistenza nei centri per richiedenti asilo o a problematiche sociali di vario tipo nelle comunità.

I progetti sostenuti dal Corpo europeo di solidarietà possono durare fino a dodici mesi e si svolgeranno di norma sul territorio degli Stati membri dell’Unione europea.

Qui il sito ufficiale.

Vai al bando

Linee guida 2019-2020 per le richieste di contributo al Fondo di beneficenza

Pubblicate le linee guida per l’annualità 2019 di Intesa San Paolo.Le richieste di liberalità possono essere presentate solo da enti riconosciuti e senza finalità di lucro, con sede in Italia e dotati di procedure, anche contabili, che consentano un agevole accertamento della coerenza fra gli scopi enunciati e quelli concretamente perseguiti, oltre che agli enti che redigono bilanci certificati.

Le richieste si suddividono in:

1. LIBERALITÀ TERRITORIALI, di importo* fino a euro 5.000;

2. LIBERALITÀ CENTRALI, di importo* superiore a euro 5.000.

La domanda si compila on line attraverso un’apposita piattaforma.
Scarica le Linee Guida 2019-2020 Segreteria Tecnica di Presidenza
Clicca qui per collegarti al sito ufficiale.
Clicca qui per presentare una domanda.

Bando Cultura Futuro Urbano: prossima la scadenza del 5 luglio 2019

Il Piano Cultura Futuro Urbano è un progetto del MiBAC che nasce per promuovere iniziative culturali nelle periferie delle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di tutta Italia. Un Piano d’azione di 25 milioni di euro entro il 2021, che finanzierà la realizzazione di nuovi servizi con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dell’intera collettività urbana, donando nuova personalità a scuole, biblioteche e opere pubbliche rimaste incompiute.

I due bandi del Piano Cultura Futuro Urbano attivi dal 7 maggio 2019 fino alle ore 12:00 del 5 luglio 2019 sono:

“SCUOLA ATTIVA LA CULTURA”, bando rivolto a tutte le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado delle città metropolitane e città capoluogo di provincia singolarmente e/o loro reti e consorzi anche come capofila di partenariati.

“BIBLIOTECA CASA DI QUARTIERE”, bando rivolto a tutte le biblioteche civiche, le biblioteche gestite in maniera non profit da fondazioni, associazioni culturali, università, centri di ricerca non profit, istituti di alta formazione, enti del Terzo Settore situate in quartieri prioritari e complessi di città metropolitane e città capoluogo di provincia, singolarmente o attraverso forme associative, reti e consorzi.

Potranno presentare domanda le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado delle città metropolitane e città capoluogo di provincia singolarmente e/o loro reti e consorzi, anche come capofila di partenariati composti da almeno uno dei seguenti soggetti:

  • ente pubblico, città metropolitana e città capoluogo di provincia e/o loro articolazione di decentramento istituita ai sensi della legislazione e/o regolazione nazionale, regionale, locale vigente;
  • un’istituzione culturale: fondazione e/o associazione culturale, università, centri di ricerca, istituti di alta formazione non profit, un ente del Terzo Settore ai sensi dell’art. 4,comma 1, del Decreto Legislativo n. 117/2017;
  • un’associazione, comitato o gruppo informale costituiti ai sensi del codice civile da abitanti dei quartieri prioritari e complessi, oggetto dell’intervento;

e almeno uno dei soggetti appartenenti alle seguenti tipologie in qualità di co-finanziatore:

  • un esercizio commerciale o artigianale di vicinato;
  • una fondazione di origine bancaria;
  • un’impresa culturale e creativa;
  • professionisti singoli o associati.

Vai al sito ufficiale del bando. Clicca qui

Donne under 30 tra innovazione e sostenibilità. Lamborghini lancia “Future FAB. Innovation & Transformation Award”

Future FAB. Innovation & Transformation Award”, è un concorso dedicato alle donne al di sotto dei 30 anni, lanciato da Lamborghini, brand di automobili di lusso.

Il concorso intende premiare tre donne che presenteranno un progetto interessante e innovativo in una delle tre categorie previste:
Sostenibilità – per progetti con un impatto positivo in termini ambientali, di salvaguardia delle biodiversità, di economia delle risorse energetiche, di gestione virtuosa dei rifiuti;
Arte e design – per progetti di natura artistica, progetti d’architettura, iniziative culturali, opere, installazioni, manufatti, performance;
Tecnologia – per progetti che si distinguano per un elevato contenuto tecnologico, con un positivo impatto sulla società e sul pianeta, come product design, idee di impresa, invenzioni, soluzioni e dispositivi tecnologici.

Il concorso, oltre a offrire giornate di formazione, dà anche l’opportunità di entrare in contatto con una grande azienda e conoscere i membri del Lamborghini FAB (Female Advisory Board), un network al femminile con all’attivo circa 200 donne rappresentative del mondo dell’imprenditoria e della cultura a livello internazionale. I progetti vincitori saranno inoltre pubblicati sul portale FAB e condivisi attraverso i canali mediatici di Lamborghini che offrono visibilità globale.

Per partecipare c’è tempo fino al 14 Ottobre 2019.

Leggi l’avviso…clicca qui