Avviso Pubblico per progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici

Il PNRR prevede un investimento, dedicato ai piccoli borghi storici, per progetti finalizzati alla rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

L’Avviso, emanato dal Ministero della Cultura, intende sostenere progetti di rigenerazione culturale, realizzati nei piccoli Comuni caratterizzati da una significativa presenza del patrimonio culturale e ambientale nei quali sia presente un borgo storico o, nel caso di Comuni di piccole e piccolissime dimensioni, che si configurino nel loro complesso come un borgo storico. Ai fini del presente Avviso per borghi storici si intendono quegli insediamenti storici chiaramente identificabili e riconoscibili nelle loro originarie caratteristiche tipo-morfologiche, per la permanenza di una prevalente continuità dei tessuti edilizi storici e per il valore del loro patrimonio storico-culturale e paesaggistico.

Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico di questi luoghi attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici, la rigenerazione del patrimonio storico-architettonico insieme all’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio.

Destinatari dell’Avviso sono i piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile (o, nel caso di comuni dimensionalmente molto piccoli, si configurino essi stessi come un borgo storico). Le aggregazioni di comuni possono riguardare comuni limitrofi o comuni ricadenti nella medesima regione che condividono medesimi tematismi. Nel caso di aggregazioni di più comuni fino ad un massimo di tre, in ogni comune dovrà essere presente un borgo storico. Nel caso di Comuni in forma aggregata la candidatura deve essere presentata dal Comune che assume il ruolo di proponente e capofila.

Le domande di finanziamento dovranno essere completate, a pena di esclusione, entro le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022, attraverso la piattaforma online.

I giovani e la rinascita della periferia. Vivi l’esperienza di Servizio Civile con CTG Turmed

C’è tempo fino al 26 gennaio per candidarsi come volontario di servizio civile universale per l’annualità 2022/2023 presso il  Centro Turistico Giovanile Turmed, l’associazione di promozione sociale che da oltre 10 anni si occupa di animazione di strada, Parkour, Murales, Break dance, Musica, Jam, nel quartiere Pianura, periferia di Napoli.

CTG Turmed promuove una nuova cultura ambientale, favorendo la conoscenza e la tutela di ogni ambiente naturale, antropico e sociale. L’associazione grazie alla sua equipe di professionisti, psicologi, educatori e facilitatori lavora per promuovere un modello di comunità in cui ciascun individuo, bambino, adolescente e adulto, possa percepire sé stesso come risorsa fondamentale per la società.

Attraverso le attività che realizzano sul territorio e che coinvolgono principalmente i giovani a rischio del quartiere, i volontari di CTG turmed cercano di facilitare e accompagnare il processo di crescita dei giovani, aiutandoli a scoprire e valorizzare le proprie abilità e sensibilizzandoli alla partecipazione e alla cura del proprio territorio e della propria città.

Per partecipare al bando è necessario avere un età compresa tra i 18 e 28 anni, dotarsi di spid e collegarsi al sito
https://domandaonline.serviziocivile.it/

Queste le indicazioni per conoscere e candidarsi al progetto di CTG Turmed:

Titolo progetto: Insieme per una società inclusiva
Regione: Campania
Codice sede: 155303
Sede: Ctg turmed

Contributi per l’acquisto da parte di organizzazioni di volontariato di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali

C’è tempo fino al 31 gennaio per presentare domanda di contributo, relativamente all’anno 2021, per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali.

Possono fare richiesta:

a) le organizzazioni di volontariato per acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e di beni strumentali;

b) le fondazioni e le organizzazioni di volontariato per la donazione di beni da donare a strutture sanitarie pubbliche.

La domanda di contributo e la documentazione relativa agli acquisti dei beni effettuati nell’anno 2021 vanno trasmesse al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese – Divisione III – via Flavia, 6 – 00187 Roma, mediante spedizione con raccomandata A/R (farà fede la data di invio della domanda), o tramite PEC, all’indirizzo DGTerzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it con medesima dicitura nell’oggetto – a pena di esclusione dal contributo – entro il 31 gennaio 2022 in un unico plico riportante all’esterno la  dicitura: “Domanda di contributo annuale D.M. 16 novembre 2017 – Anno 2021“.

Documenti

Per informazioni: 0646835039 – 0646835030 – 0646835046

Servizio Civile alla Caritas: scopri qual è il progetto adatto a te

Lo scorso  14 dicembre 2021 il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale (Presidenza del Consiglio dei Ministri) ha pubblicato il nuovo Bando per i giovani che si vogliono candidare al Servizio Civile Universale, con scadenza  le ore 14.00 del 26 gennaio 2022.

Sono disponibili  39 posti per i progetti di Caritas Diocesana di Napoli:

Per la partecipazione al Bando è necessario presentare la propria domanda esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone e per accedere a tale piattaforma è necessario avere lo SPID (sistema unico di identità digitale) per ogni informazione su come ottenerlo puoi vedere il link  (https://www.agid.gov.it/piattaforme/spid)

 Per maggiori informazioni sui progetti di Caritas Diocesana di Napoli vai sul sito www.caritas.na.it oppure chiama allo 0815574260 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.

Nuovi interventi contro la povertà educativa al Sud

Grazie a 40 milioni di euro messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3), aumentano le azioni per combattere la povertà educativa nelle regioni meridionali. L’obiettivo è di raggiungere almeno 20.000 minori in situazione di disagio o a rischio devianza entro giugno 2023 e almeno 44.000 entro giugno 2026. Oltre all’attuale investimento, il PNRR prevede risorse per ulteriori 180 milioni di euro, che saranno impiegate nei prossimi anni.

Sono due gli interventi messi in campo in questa fase: da una parte, si riservano 30 milioni di euro per nuovi progetti proposti dagli enti del Terzo Settore che parteciperanno all’apposito bando, pubblicato dall’Agenzia per la Coesione territoriale; dall’altra, 10 milioni di euro sono finalizzati a scorrere la graduatoria dell’analogo intervento già in essere (esteso, oltre alle regioni del Sud, anche a Lombardia e Veneto), consentendo il finanziamento di ulteriori progetti che a loro tempo non avevano ottenuto i fondi, esclusivamente a causa dell’esaurimento delle risorse a disposizione.

Relativamente a quest’ultimo caso, sono state pubblicate le graduatorie con l’individuazione dei progetti ammessi a finanziamento, quelli idonei e quelli esclusi.

Gli interventi previsti nel nuovo bando si differenziano nei loro obiettivi per tre diverse fasce d’età.

  • Bambini di età compresa tra 0-6 anni e relative famiglie: ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura; migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti; rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
  • Fascia 5-10 anni: promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori, garantendo efficaci opportunità educative e prevenendo precocemente varie forme di disagio sociale e di povertà educativa, dalla dispersione e abbandono scolastico al bullismo e altri fenomeni di disagio psicologico, legati anche all’appartenenza del minore a comunità a rischio di emarginazione sociale; in questa direzione, si punterà sulla scoperta dei talenti o lo sviluppo di interessi da parte dei minori, intervenendo anche con azioni di accompagnamento e di orientamento psicoattitudinale precoce.
  • Fascia 11-17 anni: contrastare l’abbandono scolastico e il fenomeno dei NEET (Not in education employment and training), promuovendo, da un lato, il miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’attivazione di percorsi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, utili a conseguire capacità necessarie ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro; dall’altro, prevedendo azioni congiunte ‘dentro e fuori la scuola’ che favoriscano il riavvicinamento dei ragazzi che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione scolastica e formativa legati anche all’appartenenza del minore a comunità a rischio di emarginazione sociale.

Chi può partecipare al bando?
I progetti devono essere presentati da partnership costituite da un minimo di tre soggetti con un ruolo attivo nell’ideazione e realizzazione delle operazioni. Ogni partnership è costituita da un soggetto che coordinerà i rapporti (‘Soggetto proponente’) e da un minimo di altri due soggetti che partecipano in qualità di ‘partner’. Il Soggetto proponente deve essere necessariamente un Ente del Terzo Settore (ETS) che opera nel settore di riferimento dell’avviso e risulti costituito da almeno due anni. Anche almeno uno dei ‘partner’ deve essere un ETS, mentre altri possono essere soggetti del mondo della scuola, delle istituzioni, degli enti locali, dei sistemi regionali di istruzione e formazione, dell’università e della ricerca. Per quanto riguarda gli interventi riservati alla fascia 11-17 anni, deve essere obbligatoriamente presente tra i partner almeno un soggetto appartenente al sistema regionale dell’istruzione e della formazione tecnico-professionale in possesso dei requisiti per l’accreditamento e/o Istituti Tecnico Superiori.

Quante proposte possono essere presentate?
Il Soggetto proponente può presentare una sola domanda e non può partecipare ad altre proposte in qualità di partner. Solo gli enti pubblici possono partecipare a più progetti in qualità di partner.

Quali devono essere gli elementi principali che caratterizzano i progetti?
Le singole proposte progettuali devono rientrare in uno solo dei tre ambiti qui elencati.
A) 0-6 ANNI: potenziamento delle condizioni di accesso ad asili nido e scuole dell’infanzia; integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia; azioni a sostegno di genitorialità, maternità e conciliazione famiglia/lavoro/partecipazione sociale; meccanismi di potenziamento/protagonismo/coinvolgimento attivo dei genitori e delle famiglie; rafforzamento del ruolo degli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali).
B) 5-10 ANNI: percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali; promozione di una scuola aperta alla comunità nel sostegno alla crescita dei minori e delle famiglie, in integrazione con Terzo Settore e forme di auto-organizzazione di cittadini e famiglie; rafforzamento del ruolo degli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali); maggior responsabilizzazione delle famiglie.
C) 11-17 ANNI: accesso e fruibilità di offerte e di opportunità educative in orario extrascolastico e/o nei periodi estivi; riconoscimento precoce di difficoltà di apprendimento e di bisogni educativi speciali; azioni di orientamento congiunte ‘dentro e fuori la scuola’ per la formazione dei ragazzi negli ambiti di riferimento dei sistemi produttivi territoriali e delle imprese locali e interventi di accompagnamento per lo sviluppo delle capacità e delle conoscenze inerenti il lavoro autonomo e l’auto impiego; rafforzamento delle competenze scientifiche e tecnologiche STEM; integrazione e sviluppo sociale per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie; rafforzamento del ruolo degli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali).

A quanto può ammontare il contributo?
Il contributo che può essere richiesto per ciascuna proposta dovrà essere compreso tra i 125.000 e i 250.000 euro e non potrà essere superiore al 95% del costo complessivo ammissibile del progetto. Il restante 5%, infatti, dovrà essere a carico dei soggetti della partnership. Il costo totale del progetto rispetto ai minori da coinvolgere negli interventi non può essere superiore alla quota di 2.000 euro a destinatario.

Qual è la durata prevista per i progetti?
I progetti devono avere una durata di almeno un anno e fino a un massimo di due.

Come ed entro quando si può presentare la domanda?
I progetti vanno presentati esclusivamente attraverso il sito indicato dall’Agenzia per la Coesione territoriale all’indirizzo https://bandi.agenziacoesione.gov.it dalle ore 12.00 del 30 dicembre 2021 e fino alle ore 12.00 dell’1 marzo 2022. Effettuata la registrazione al sito indicato (qui le istruzioni), si ottengono le credenziali per accedere all’area riservata, all’interno della quale compilare e poi caricare i documenti scaricabili dalla piattaforma: domanda di partecipazioneatti di delegaautodichiarazione rispetto ai principi del PNRR. Occorre quindi compilare on line il format relativo alla proposta progettuale, comprensiva del cronoprogramma delle attività previste. Alla domanda vanno allegati anche l’atto costitutivo e lo statuto autenticato del Soggetto proponente, i suoi ultimi due bilanci d’esercizio o rendiconti finanziari, i documenti di identità del Soggetto proponente e dei deleganti.

Quali sono i criteri di valutazione delle proposte?
Per essere giudicato idoneo al finanziamento, ciascun progetto deve ottenere un punteggio minimo di 60 punti, sulla base dei seguenti criteri di valutazione, che saranno utilizzati per definire la graduatoria:

  • qualità della proposta progettuale (conoscenza del contesto, previsione degli interventi, corrispondenza tra fabbisogni individuati e proposta progettuale; definizione degli obiettivi, quantità di minori coinvolti, adeguatezza della metodologia di intervento, attività proposte; sostenibilità finanziaria e modalità di comunicazione per divulgare le iniziative);
  • esperienza del soggetto proponente nell’ambito di intervento scelto e nelle attività proposte;
  • partnership (articolazione, integrazione e competenza; complementarietà dei soggetti pubblici e privati coinvolti e dei partner istituzionali; coinvolgimento degli enti responsabili dei servizi competenti; attivazione della ‘comunità educante’).

Come viene erogato il finanziamento?
Su richiesta del Soggetto proponente, l’Agenzia per la Coesione territoriale eroga il 10% del finanziamento a titolo di anticipo. Le erogazioni successive sono pari almeno al 10% del contributo concesso, in uno o più stati di avanzamento del progetto, fino all’80% del totale. Il saldo finale (pari al 10%) è concesso a conclusione del progetto, dopo le necessarie verifiche e la valutazione degli obiettivi raggiunti. Nessun soggetto della partnership può ottenere una quota di finanziamento superiore al 50% del costo totale del progetto. Sono previste sanzioni, con la revoca parziale o totale del contributo, nel caso in cui non si rispettino il cronoprogramma o il numero di destinatari previsti.

Come fare per richiedere chiarimenti?
Si possono inviare richieste di chiarimento all’indirizzo e-mail povertaeducativa.pnrr@agenziacoesione.gov.it entro dieci giorni prima dalla data di chiusura del bando. Le FAQ saranno pubblicate sul sito dell’Agenzia per la Coesione territoriale.

Con i bambini, posizioni aperte per addetti alle Attività Istituzionali

L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, intende selezionare alcuni collaboratori per integrare l’organico dell’area ‘attività istituzionali’.

Le persone selezionate entreranno a far parte del team delle attività istituzionali che sovrintende a:

  • la gestione tecnico-operativa dei bandi pubblicati,
  • l’istruttoria delle proposte progettuali, in termini di ammissibilità (rispetto dei requisiti previsti dai bandi) e di valutazione del merito (coerenza con gli obiettivi dei bandi),
  • la definizione delle procedure interne di controllo e di compliance,
  • la predisposizione di materiali e report per gli organi direzionali e deliberanti,
  • i processi di monitoraggio delle iniziative sostenute (analisi stato avanzamento delle progettualità; sopralluoghi tecnici; assistenza tecnica ai partenariati di progetto; redazione delle relazioni tecniche di accompagnamento; rapporti del partenariato con l’ente incaricato della valutazione di impatto),
  • la verifica tecnica della rendicontazione di spesa,
  • l’attività di assistenza tecnica e di help desk per i richiedenti.

Il presente annuncio è finalizzato ad integrare in particolare le funzioni di monitoraggio, di verifica tecnica delle rendicontazioni di spesa, di assistenza tecnica.

Ai fini della selezione delle candidature saranno valutati i seguenti requisiti:

  • titolo di studio e formazione specialistica, preferibilmente nelle aree delle scienze sociali ed economiche; saranno valutati con interesse anche profili di specializzazione nell’area giuridica;
  • competenze professionali ed esperienze pregresse nell’ambito della valutazione di iniziative sociali;
  • competenze ed esperienze pregresse in attività di monitoraggio tecnico e finanziario (verifica della rendicontazione contabile nell’ambito di programmi pubblici di finanziamento);
  • competenze tecniche nell’ambito del trattamento dei dati personali;
  • conoscenza del ‘terzo settore’ e dell’economia sociale;
  • competenze ed esperienze pregresse nell’ambito della progettazione sociale.

Saranno inoltre valutati positivamente:

  • l’attitudine al problem solving e la capacità di lavorare in gruppo e per obiettivi;
  • pregresse esperienze in enti di erogazione, di valutazione o di monitoraggio;
  • la disponibilità ad una frequente mobilità in ambito nazionale (per sopralluoghi periodici);
  • una buona conoscenza della lingua inglese.

Ai candidati potrà essere richiesto di intervenire a diversi colloqui conoscitivi ed eventualmente di sottoporsi a test scritti per una verifica preliminare delle conoscenze tecniche.

L’inquadramento, la retribuzione e la tipologia contrattuale saranno proposti, per ogni profilo selezionato, in relazione all’esperienza e alle competenze maturate dai candidati.

La sede di lavoro è Roma.

Gli interessati a candidarsi alle posizioni aperte dovranno inviare entro e non oltre il 18 febbraio 2022, il proprio curriculum vitae (non superiore a 3 pagine e comprensivo di autorizzazione al trattamento dei dati personali) al seguente indirizzo e-mail: affarigenerali@conibambini.org, inserendo nell’oggetto il codice posizione di riferimento “Selezione 2022”.

Sarà facoltà del candidato allegare anche una lettera di accompagnamento del proprio curriculum vitae (con la descrizione delle esperienze pregresse, non superiore ad una pagina) ed una lettera di presentazione motivazionale (non superiore ad una pagina).

Si precisa che saranno contattati solo i candidati ritenuti in linea con i profili ricercati.

curriculum vitae pervenuti non saranno trattenuti dagli uffici di Con i Bambini oltre la data di chiusura del processo di selezione in oggetto, che sarà resa nota con apposito annuncio pubblicato sul sito internet di Con i Bambini.