26 Ago, 2021 | In evidenza, News dal Csv, Senza categoria
Il meglio delle esperienze dei patti di collaborazione e il meglio delle esperienze di innovazione didattica. Labsus e Indire uniscono le forze per costituire un Osservatorio nazionale sui Patti educativi di comunità.
È stato siglato nei giorni scorsi un protocollo di intesa, con l’obiettivo di avere tramite l’Osservatorio un nuovo strumento operativo, utile per attivare processi di apprendimento che provengono da un’integrazione dell’attività didattica con le esperienze di una comunità.
I Patti educativi di comunità sono strumenti operativi introdotti dal Ministero dell’Istruzione per favorire alleanze tra Scuole, Enti Locali, Istituzioni pubbliche e private, Enti del terzo settore ma anche singoli cittadini, sulla base del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dall’articolo 118, comma IV della Costituzione.
Le sempre più numerose e significative esperienze legate ai Patti educativi, con attenzione ai territori in cui insistono le piccole scuole, ne fanno un importante strumento alla base di un nuovo progetto di scuola, aperta e diffusa, in grado di promuoversi come learning hub del territorio. Il Patto è il dispositivo con cui si formalizza l’attivazione di innovativi processi di apprendimento, che integrano l’attività didattica con le esperienze di comunità. Fare di un territorio una scuola: una sfida che diventa possibile, grazie alla cura condivisa e all’uso pedagogico dei beni e spazi comuni.
L’Osservatorio vuole tracciare una prima geografia di attori ed esperienze che, a livello locale, costituiscono la comunità educante, ma vuole anche favorire quel sistema di relazioni e alleanze su cui impostare i patti educativi di comunità, capaci di promuovere risorse e progettualità in contesti collaborativi che rendano la scuola, oltre che un servizio pubblico, un bene comune collettivo.
L’attività dell’Osservatorio eseguirà in un primo momento una mappatura di esperienze già monitorate da INDIRE, attraverso il Movimento delle Piccole Scuole, e da Labsus, e proseguirà con la realizzazione di una banca dati indispensabile per favorire la conoscenza e la diffusione dei Patti educativi, che consistono nello scambio di buone pratiche e la formazione sui processi di co-progettazione.
25 Ago, 2021 | In evidenza, News dal Csv
Impegno civile, resistenza e solidarietà sono i temi dell’ottava edizione del Premio Responsabilità Sociale “Amato Lamberti” organizzato dall’Associazione Jonathan e dal gruppo di imprese sociali Gesco in programma sabato 11 settembre 2021 a partire dalle ore 19 negli spazi all’aperto del Centro Europeo di Studi di Nisida.
Accreditato come corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, il Premio sarà presentato dal giornalista Ettore De Lorenzo, con una categoria inedita dedicata diritti umani per premiare Patrick Zaki, lo studente egiziano e attivista, da un anno e mezzo in carcere in Egitto con l’accusa di propaganda sovversiva e istigazione al terrorismo.
Per lui ritirerà il premio Tina Marinari, Responsabile della campagna Free Patrick Zaki per Amnesty International, mentre quello alla memoria andrà all’ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci, vittime di un attentato in Congo, con l’intervento del segretario di legazione del Ministero degli Esteri Giovanni Finarelli Baldassare e di un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri.
Il Premio edizione 2021 andrà al Garante per i diritti dei detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello.
Esempi di resistenza nel campo della cultura sono Marisa Laurito (premio speciale 2021) per il grande lavoro di rilancio del Trianon e di valorizzazione sociale di Forcella, e i fratelli Roberta, Daniele e Gabriele Russo (sezione cultura) per la “zona rossa” in teatro in piena pandemia, mentre ad Antonello Perillo, caporedattore del TgR Campania e da sempre attento ai temi sociali, andrà il premio dedicato al giornalismo. Per il lavoro sociale sarà premiato l’educatore Luca Trapanese, fondatore de “La Casa di Matteo” per i bambini afflitti da malattie rare e per la cittadinanza le donne dell’associazione Forti Guerriere della Sanità. Il premio napoli città solidale andrà al fotografo Antonio Biasiucci.
Infine, la MENZIONE SPECIALE dedicata alla memoria del magistrato Paolo Giannino andrà all’artista Carolina Rosi.
Oltre alla targa, i premiati riceveranno in dono un’opera d’arte, grazie al contributo degli artisti di rilievo internazionale Mimmo Jodice, Cesare Accetta, Cinzia Camela, Cristina Cusani, Fabio Donato, Luciano Ferrara, Mario Laporta, Angelo Marra Stefano Parisio Perrotti, Sergio Riccio, Luciano Romano coordinati da Paola De Ciuceis.
Contribuiscono con una loro opera anche la Fondazione Il meglio di te con NisidArte e la cooperativa Nesis con il laboratorio ‘Nciarmato a Nisida.
L’aperitivo sarà a cura di Monelli tra i fornelli, il catering che coinvolge alcuni ragazzi dell’Istituto penale per i minorenni, con beverage offerto dalla Fattoria Selvanova del gruppo Gesco, accompagnati da musica lounge a cura del dj Matteo Pagliarella.
L’edizione 2021 è accreditata presso l’Ordine dei Giornalisti della Campania e ha i patrocini di: Ministero della Giustizia; Regione Campania; Comune di Napoli; Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
La produzione dell’evento è a cura di Exit Communication, media partner i portali Napoli Città Solidale e Napoliclick.
La cerimonia è su invito e in diretta streaming sui canali social di Napoli Città Solidale e Napoliclick.
Si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid: occorre esibire all’ingresso il Green Pass.
Per informazioni: segreteria@premiolamberti.it
24 Ago, 2021 | Appelli e raccolte fondi, In evidenza, News dal Csv
E’ ancora emergenza sangue al Santobono – Pausillipon e l’ospedale pediatrico, attraverso i propri canali social, lancia un nuovo accorato appello per invitare alla donazione:
“Siamo di nuovo in carenza di sangue e abbiamo bisogno del vostro aiuto. Grazie a chi verrà in prima persona a donare e grazie a chi farà girare il nostro post aiutandoci a far arrivare il nostro appello al maggior numero di persone possibile!”
Chiunque voglia donare il sangue può prenotarsi chiamando il 391 3446407 e il 391 3207599. I numeri sono attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
24 Ago, 2021 | In evidenza, News dal Csv
“Riforma in Movimento” è l’indagine digitale promossa da Terzjus e Italia non profit per recepire e dare voce al vissuto degli enti italiani rispetto alla nuova legislazione.
Come hanno affrontato questo cambiamento? Come si sono preparati? Quali sono i dubbi, le preoccupazioni e quali le necessità? In che modo la Riforma viene vissuta come un’opportunità e quanto come una sfida? La ricerca che è stata aperta dal 3 febbraio al 19 marzo 2021 -aveva lo scopo di far emergere e rendere accessibile a chiunque (Terzo Settore tutto, Istituzioni, cittadini, volontari, stakeholder del non profit) la posizione degli enti.
L’indagine Riforma in Movimento ha coinvolto 1671 partecipanti. I segnali che sono emersi raccontano di una percezione di futuro che travalica il dettato della norma, ma anche di un vissuto di riletture interne per affrontare il cambiamento. L’analisi dei dati raccolti è ora disponibile all’interno del report pdf “L’impatto della Riforma sugli enti non profit”, che li racconta attraverso grafici e infografiche.
Si può scarica gratuitamente il pdf a questo link
09 Ago, 2021 | In evidenza, News dal Csv
La Rete della protezione e dell’inclusione sociale – presieduta dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando – ha discusso e approvato il nuovo Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali, che colma un vuoto durato numerosi anni e contiene al suo interno il Piano sociale nazionale 2021-2023 e il Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021-2023.
Nello specifico, il Piano sociale nazionale individua le priorità collegate al Fondo Nazionale Politiche Sociali e alla sua programmazione, distinguendo tra azioni di sistema più ampie e interventi rivolti alle persone di minore età.
In maniera analoga, anche il Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà, individua i principali interventi di lotta alla povertà da portare avanti sul territorio e nelle relative schede tecniche ne esplicita obiettivi e caratteristiche.
Il Piano approvato, inoltre, si caratterizza per essere il frutto di un ampio e condiviso lavoro con le Parti sociali e con gli organismi del Terzo Settore competenti sulle materie inserite nel Piano stesso. Un elemento che il ministro Orlando aveva posto in rilievo, già durante la riunione, ricordando che “la Rete dell’inclusione sociale è la sede istituzionale di condivisione nel sociale”.
Nel corso della riunione, inoltre, è stata approvata la proposta di avviare un confronto anche sulla governance dei progetti sociali gestiti dal Ministero nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), istituendo, all’interno della Rete, una apposita cabina di regia.
Infine, in vista del prossimo compito cui la Rete sarà chiamata, la riforma del sistema di misure per la non autosufficienza, nel corso della riunione è stato presentato il gruppo di lavoro denominato “Interventi sociali e politiche per la non autosufficienza”, presieduto dall’onorevole Turco, che svolgerà attività di studio e approfondimento propedeutiche alla definizione del Piano per la non autosufficienza per il triennio 2022-2024.
Vai al Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2021-2023
03 Ago, 2021 | In evidenza, News dal Csv
Riproponiamo l’articolo di Clara Capponi relativo alla lettera inviata da CSVnet per chiedere la proroga dell’Avviso del Miur per la co-progettazione con il Terzo settore.
L’avviso del Miur, che mette e a disposizione 5 milioni di euro per la co-progettazione con il terzo settore di progetti formativi su vari temi – dal contrasto alle mafie alla sostenibilità alla promozione della lettura – è “un primo passo importante verso il riconoscimento istituzionale delle attività realizzate dal volontariato e dal terzo settore per ampliare l’offerta formativa e favorire modalità di apprendimento innovative per ragazze e ragazzi”.
E’ il commento di Chiara Tommasini, presidente di CSVnet – l’associazione nazionale dei centri di servizio per il volontariato (Csv), che ieri ha inviato una lettera ai vertici del ministero dell’Istruzione per chiedere un confronto, volto a valorizzare il lavoro che in questi anni ha visto impegnati i Csv nelle scuole e approfondire future forme di collaborazione.
Il bando, sottolinea la presidente, “si colloca perfettamente nell’ottica che ha guidato i Csv in questi anni, quella di una scuola aperta, diffusa, un’idea di educazione che richiama tutta la comunità educante alla responsabilità del futuro benessere dei ragazzi e delle ragazze”.
Secondo la presidente di CSVnet l’interlocuzione con il ministero dell’Istruzione servirebbe quindi “a valorizzare il lavoro, svolto e in corso, da CSVnet e dai Csv che, forti della loro presenza in tutte le regioni italiane, possono essere un asset fondamentale per la collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti”.
Nella loro esperienza ventennale, i centri di servizio hanno realizzato migliaia di progetti nelle scuole sui temi della cittadinanza attiva, della legalità, dell’ecologia, ecc. censiti per la prima volta nel 2019 con la pubblicazione “A lezione di volontariato”, che raccoglie 219 iniziative svolte coinvolgendo 118 mila studenti, 1.800 istituti scolastici e 3.400 enti di terzo settore.
L’esperienza sul campo è stata ulteriormente riconosciuta nel 2020, con la firma del protocollo d’intesa fra CSVnet e Miur per la promozione del volontariato, dei valori della solidarietà e della cittadinanza attiva, in tutto il sistema scolastico.
Nella lettera la presidente di CSVnet entra anche nel merito dei termini operativi dell’avviso, esprimendo “una certa preoccupazione” per la scadenza del bando al 31 agosto, data che renderebbe “molto difficile” un confronto fra enti del terzo settore le scuole al fine di definire le proposte progettuali. “Su questo punto – scrive Chiara Tommasini – chiediamo al ministero di valutare una proroga della data di scadenza del bando”.