La solidarietà torna tra i banchi di scuola. Riparte il progetto di CSV Napoli che promuove il volontariato tra i giovani

Prende il via “Scuola e Volontariato”, il progetto di CSV Napoli, giunto alla sedicesima edizione, che consente di sensibilizzare i giovani alla solidarietà e di avvicinarli al mondo del volontariato, favorendo la connessione tra scuole, associazioni e comunità.

La raccolta di manifestazioni d’interesse da parte delle scuole medie superiori di I e II grado della città metropolitana di Napoli resterà attiva fino al prossimo 30 ottobre.

L’iniziativa si rivolge a gruppi di 20 – 25 studenti motivati a conoscere e ad avvicinarsi al mondo del volontariato, con l’obiettivo di promuovere l’impegno civico e la responsabilità sociale condivisa, valorizzando il ruolo del volontariato come agenzia educativa e come luogo che permette l’acquisizione di competenze trasversali. Un progetto di grande valore che permette di costruire legami territoriali stabili fra scuola, enti di Terzo settore, altre istituzioni al fine di disegnare una comunità educante che mostri ai ragazzi la continuità fra i modelli educativi trasmessi dalla scuola e le esperienze solidali che si realizzano nei nostri territori.

La partecipazione è, come sempre, completamente gratuita.
Per aderire al progetto, gli Istituti Scolastici, devono compilare l’apposito form attraverso l’area riservata del sito csvnapoli.it

Il progetto sarà attivato previa ammissione a finanziamento dell’azione da parte dell’Organismo Territoriale di Controllo.

Le scuole che faranno richiesta di partecipazione saranno contattate successivamente per firmare apposita convenzione propedeutica all’avvio delle attività. Il progetto si svolgerà nel pieno rispetto della normativa di contrasto al Covid-19.

Guarda i video delle passate edizioni del progetto Scuola e Volontariato sul nostro canale YouTube.

Per maggiori informazioni e/o chiarimenti sul progetto:
Eleni Katsarou – Responsabile Area Promozione
promozione@csvnapoli.it – 334.3970670

Elezioni, appello di CSVnet ai partiti: mettete il volontariato tra le priorità

La presidente di CSVnet, Chiara Tommasini, scrive ai candidati alle prossime elezioni chiedendo un impegno concreto per valorizzare l’operato di milioni di cittadini per un Paese più inclusivo solidale e sostenibile

ROMA. “Nel dibattito elettorale mancano idee e proposte strategiche per potenziare il terzo settore e valorizzare l’impegno del volontariato per un Paese più inclusivo, solidale e sostenibile. Occorre sostenere un pacchetto di interventi e per questo ci appelliamo ai leader delle forze politiche perché lo recepiscano e lo sostengano”.

Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’associazione nazionale che riunisce quarantotto Centri di servizio per il volontariato, lancia l’allarme a nome di un mondo che unisce, direttamente e indirettamente, circa 30mila organizzazioni di terzo settore e supporta quasi 50mila organizzazioni non profit, coinvolgendo più di 100mila volontari.

Con una lettera indirizzata ai leader delle principali forze politiche in campo per la campagna elettorale, CSVnet chiede l’assunzione di impegni precisi per sostenere il terzo settore e i volontari che in questi anni hanno tenuto unito un Paese indebolito da crisi e pandemia. La lettera è stata inviata questa mattina (lunedì 5 settembre) ai leader del Partito Democratico Enrico Letta, del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, di Italia Viva Matteo Renzi, di Azione Carlo Calenda, di Forza Italia Silvio Berlusconi, di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, della Lega Matteo Salvini, dell’alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni, di + Europa Emma Bonino e di Noi con l’Italia Maurizio Lupi.

Sei le richieste che CSVnet rivolge ai leader per vincere altrettante sfide strategiche di un mondo che garantisce il 5% del Pil nazionale e mobilita più di 6 milioni di volontari: completare il processo di attuazione della riforma del terzo settore; dotare i Csv delle risorse adeguate per sostenere il volontariato; semplificare le procedure amministrative per la costituzione di accordi di co-programmazione e co-progettazione tra gli enti pubblici e le organizzazioni del terzo settore; riconoscere il ruolo formativo del volontariato e del servizio civile; agevolare il ricambio generazionale dei volontari; valorizzare le pari opportunità ed il ruolo nelle donne nel terzo settore. Tra le istanze anche l’attivazione di un tavolo interministeriale di interlocuzione per affrontare le questioni che riguardano il non profit.

“Le istituzioni nazionali svolgono un ruolo determinante – spiega Tommasini – per attuare politiche che vadano incontro a queste richieste ed è giunto il momento che le forze di governo assumano impegni precisi per aiutare concretamente chi ha tenuto in piedi il nostro Paese in questi anni. Auspichiamo di poter incontrare i partiti delle principali coalizioni, come richiesto nella nostra lettera, per confrontarci sulle proposte politiche per sostenere la solidarietà che sono imprescindibili per una ripresa equa e sostenibile dell’Italia”.

Il testo della lettera inviata ai leader candidati è disponibile a questo link

di Clara Capponi – Ufficio stampa CSVnet

FQTS, torna la formazione per formatori e comunità

Fino al 10 settembre sono aperte le candidature per le comunità che intendono partecipare alla formazione di FQTS 2023. È possibile candidare la propria comunità tramite il seguente link >> https://forms.gle/vnayWvQsNXbCzNRp6.

Per accedere alla formazione, le comunità devono avere alcuni requisiti come il coinvolgimento delle scuole, degli enti locali e della pubblica amministrazione, dei cittadini, dei media locali, la presenza di luoghi di socialità e di reti di ETS attive sul territorio.

Tornano anche gli appuntamenti in presenza con FQTS. In particolare, venerdì 9 e sabato 10 settembre 2022 a Roma, presso lo Scout Center, in Largo dello Scautismo, 1, ci sarà una sessione di formazione dei formatori FQTS e una sessione di formazione per le comunità. Quest’ultima si terrà nel pomeriggio di sabato, dalle 14:30 alle 17:30 esclusivamente online. Per partecipare, è necessario iscriversi tramite il seguente link >> https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdTXx2W34k7Bv-J2i-4uIVonDD6BN2nJO7qDsFMncIcGlRcsw/viewform?usp=sf_link.

L’appuntamento rappresenta un momento importante per ridisegnare e programmare la formazione per i prossimi mesi ma anche per rendere concreto il ‘servizio’ alle comunità, previsto dalla formazione, e proprio dell’Asse 4 (formare persone capaci di supportare a livello territoriale gli ETS, le Reti e le comunità nella valorizzazione delle competenze, nell’attivazione di legami sociali solidi e duraturi e nella realizzazione di percorsi formativi mirati orientati alla costruzione di team di supporto al territorio) e connetterlo allo sviluppo delle reti e delle comunità locali.

FQTS (Formazione Quadri Terzo Settore) è un progetto di formazione per i dirigenti delle organizzazioni del Terzo settore italiano, con particolare attenzione alle regioni del Sud, promosso da Forum Terzo SettoreCSVnet e realizzato con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Obiettivo del progetto è quello di rafforzare gli Enti di Terzo Settore e potenziarne la capacità di intervento sui territori, promuovendo la costruzione di reti, lo sviluppo di fiducia tra i soggetti coinvolti e valorizzando le competenze dei loro dirigenti. Dal 2007, anno di inizio del progetto, ad oggi sono stati circa 30.000 i destinatari della formazione FQTS.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.fqts.org

Corso di formazione Le tecniche negoziali per il Terzo Settore. Aperte le iscrizioni

Le tecniche negoziali sono divenute, nel tempo, una risorsa sempre più imprescindibile del Terzo settore, sia in una ottica di visuale interna che esterna. Il non profit ha progressivamente ampliato la propria condotta relazionale, aprendosi ad ambiti (e, dunque, motivazioni, procedure ed obiettivi) un tempo sconosciuti e ora strettamente necessari per la stessa azione istituzionale dell’ambito.

Questo nuovo corso promosso da CSV Napoli offrirà ai discenti una panoramica auto-formativa ed immediatamente spendibile del tema negoziale, che spieghi il tono più efficace da utilizzare nelle diverse occasioni relazionali per facilitare il dialogo del Terzo settore con imprese, enti pubblici e società civile. Il tutto, all’interno di una cornice formativa in cui alla teoria si affiancherà la pratica.

Il corso partirà venerdì 30 settembre e gli incontri sono gratuiti. Per partecipare è necessario compilare l’apposito form online, entro e non oltre il 22 settembre, accedendo direttamente all’Area Riservata, registrando la propria anagrafica e quella del proprio ente (se non già censiti).

Per maggiori informazioni…scarica la locandina

SOCIAL INNOVATION MANAGER. Nuove competenze per accrescere l’impatto sociale. A Napoli il corso di formazione

Il settore dell’economia sociale vede crescere la necessità di affrontare ed interpretare in chiave imprenditoriale e proattiva le sfide dei territori, costruendo proposte di valore in grado di essere economicamente sostenibili nel tempo a prescindere dal rapporto di collaborazione con la Pubblica Amministrazione nelle sue declinazioni locali e regionali.

Il corso SIM si pone l’obiettivo di preparare figure professionali in grado di definire strategie imprenditoriali e di interpretare e valorizzare le peculiarità del territorio della Città Metropolitana di Napoli, promuovendo la professionalizzazione del settore dell’economia sociale al fine di costruire strategie di sviluppo sostenibili e generatrici di impatti sociali.

Per conseguire tale obiettivo si propone un percorso formativo incentrato sulla trasmissione di competenze teoriche e pratiche circa lo sviluppo di strategie di business ad alto impatto sociale, inserito all’interno del contesto di riferimento della social innovation locale e nazionale, fornendo riferimenti utili a creare partnership con i principali stakeholder del mondo dell’economia sociale: terzo settore, Pubblica Amministrazione, settore privato, finanza e filantropia.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra due realtà leader nel loro settore di competenza. La prima edizione del percorso formativo Social Innovation Manager dedicata al territorio di Napoli è, infatti, interamente sostenuta da Q8, nell’ambito delle attività volte a stimolare cultura imprenditoriale improntata alla sostenibilità, in collaborazione con Human Foundation.

Possono partecipare all’iniziativa soggetti che hanno una sede legale o operativa sul territorio della Città Metropolitana di Napoli: in particolare, sono ammesse le candidature da parte di dipendenti, volontari e collaboratori di organizzazioni del Terzo Settore o di altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica.

I soggetti interessati a partecipare alla selezione dei destinatari dell’iniziativa dovranno compilare online l’apposito form raggiungibile dal sito di Human Foundation (www.humanfoundation.it) entro e non oltre, a pena di esclusione, le ore 18 del 10 settembre 2022.

Il corso SIM è erogato in modalità completamente gratuita, grazie al sostegno di Q8, il cui contributo viene interamente destinato a copertura delle spese organizzative e didattiche. Restano a carico dei partecipanti eventuali spese di trasporto, vitto e alloggio.

Ai seguenti collegamenti le modalità di candidatura:

regolamento di partecipazione

– form di partecipazione

60 milioni di euro per gli enti del Terzo settore

Riproponiamo l’articolo di Lara Esposito per Cantiere Terzo Settore relativo alla pubblicazione dell’Atto di indirizzo per l’anno 2022 che definisce le linee cui dovranno attenersi gli avvisi, nazionali e regionali, di prossima uscita.

Per il 2022 saranno quasi 60 milioni (per la precisione 59.127.766 di euro) i fondi destinati agli enti del Terzo settore dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali previsti dagli articoli 72 e 73 del codice del Terzo settore (Cts). È stato infatti pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 141 del 2 agosto 2022 che contiene l’Atto di indirizzo per l’anno 2022 in cui vengono individuati obiettivi generali, aree prioritarie di intervento e linee di attività finanziabili del fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale e delle altre risorse previste dall’art. 73 del Cts.

Nello specifico, sono destinati 37.167.766 di euro al Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore (art. 72 del Cts) e 21.960.000 di euro per altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore (art. 73 del Cts), così destinate:

  • 21.797.766 euro per il sostegno alle attività di interesse generale di rilevanza nazionale;
  • 27.000.000 euro per il sostegno alle attività di interesse generale di rilevanza locale;
  • 7.750.000 euro per contributi per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali (art. 73, comma 2, lettera c), del dlgs n. 117 del 2017);
  • 580.000 euro di contributo annuo ai soggetti di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 19 novembre 1987, n. 476 (Anmic, Anmil, Ens, Uici, Unms), ai sensi dell’articolo 75, comma 2, del dlgs n. 117 del 2017.

Eventuali sopravvenienze di risorse finanziarie saranno destinate al sostegno delle attività di interesse generale di rilevanza locale.

Per favorire la programmazione triennale, l’atto di indirizzo contiene anche le risorse disponibili fino al 2024:

Fonte delle risorse Anno 2022 Anno 2023 Anno 2024
art. 72 del d.lgs. n. 117/2017 37.167.766 euro 32.440.252 euro 40.000.000 euro
art. 73 del d.lgs. n. 117/2017 21.960.000 euro 21.960.000 euro 21.960.000 euro
Totale 59.127.766 euro 54.400.252 euro 61.960.000 euro

Buona parte delle risorse di sostegno alle attività di interesse generale di rilevanza nazionale sono destinate alle reti associative, cui si aggiunge la collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per favorire interventi sinergici realizzati con il coinvolgimento di organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Fondazioni, per valorizzare la dimensione sociale e sanitaria della pratica sportiva.

Quest’anno l’Atto di indirizzo tiene conto di due importanti novità registrate nel corso del 2021: l’adozione delle linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore e l’avvio del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). Quest’ultimo, infatti, è ormai l’unica porta di accesso al Terzo settore ma, considerando le tempistiche dei procedimenti di verifica per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale soggette a trasmigrazione, questi enti continuano a beneficiare dei diritti derivanti dalla rispettiva qualifica.

La ripartizione del Fondo per le attività di interesse generale di rilevanza nazionale

Nello specifico, degli oltre 21.000.000 di euro previsti, massimo 20.000.000 di euro sono destinati alle reti associative iscritte nella corrispondente sezione del Runts e contemporaneamente a quella di “organizzazioni di volontariato” o “associazioni di promozione sociale”. Considerando la fase di popolamento del Runts, possono accedere anche gli enti inclusi nell’elenco pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (art. 31, comma 12 e dell’articolo 32, comma 1 del dm 15 settembre 2020, n. 106) che possono operare in via transitoria in qualità di reti associative, nonché le reti associative presenti all’interno del Consiglio nazionale del Terzo settore, di cui all’articolo 2, comma 2, lettera b) del dm n. 135 dell’11 giugno 2021.

Il restante 1.797.766 di euro è destinato all’attuazione dell’accordo di programma per la definizione di un piano pluriennale di interventi che sostiene il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme e promuove lo sport come strumento di dialogo, inclusione sociale e contrasto alle discriminazioni, sottoscritto in data 9 novembre 2020 tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport.

Beneficiari delle risorse in questione sono le associazioni di promozione sociale che siano al contempo anche enti di promozione sportiva, o associazioni sportive dilettantistiche o associazioni sportive benemerite riconosciute dal CONI, le organizzazioni di volontariato e le fondazioni del Terzo settore, che prevedono tra le attività statutarie l’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche.

Tali beneficiari dovranno essere iscritti nelle corrispondenti sezioni del Runts. Considerando la fase di popolamento del Runts, possono beneficiare delle risorse anche le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali o provinciali, le associazioni di promozione sociale (che siano al contempo anche enti di promozione sportiva, o associazioni sportive dilettantistiche o associazioni sportive benemerite riconosciute dal CONI) iscritte nei registri regionali o provinciali coinvolte nel processo di trasmigrazione nonché le fondazioni iscritte all’anagrafe Onlus.

 

La ripartizione delle risorse per le attività di interesse generale di rilevanza locale

Ecco la tabella ministeriale con tutte le risorse:

REGIONE TOTALE ATTRIBUZIONE 2022 TOTALE ATTRIBUZIONE 2023 TOTALE ATTRIBUZIONE 2024
Piemonte 1.892.658,00 € 1.612.264,00 € 1.752.462,00 €
Valle d’Aosta / Vallée d’Aoste 449.518,00 € 382.922,00 € 416.220,00 €
Liguria 939.303,00 € 800.147,00 € 869.725,00 €
Lombardia 3.459.456,00 € 2.946.944,00 € 3.203.200,00 €
Provincia Autonoma Bolzano /Bozen 648.722,00 € 552.616,00 € 600.668,00 €
Provincia Autonoma Trento 676.746,00 € 576.488,00 € 626.616,00 €
Veneto 1.986.946,00 € 1.692.582,00 € 1.839.764,00 €
Friuli-Venezia Giulia 903.744,00 € 769.856,00 € 836.800,00 €
Emilia-Romagna 1.829.020,00 € 1.558.054,00 € 1.693.538,00 €
Toscana 1.771.506,00 € 1.509.060,00 € 1.640.284,00 €
Umbria 730.042,00 € 621.888,00 € 675.964,00 €
Marche 952.868,00 € 811.704,00 € 882.286,00 €
Lazio 2.166.840,00 € 1.845.826,00 € 2.006.334,00 €
Abruzzo 812.076,00 € 691.770,00 € 751.922,00 €
Molise 489.342,00 € 416.848,00 € 453.096,00 €
Campania 1.698.408,00 € 1.446.792,00 € 1.572.600,00 €
Puglia 1.450.452,00 € 1.235.570,00 € 1.343.012,00 €
Basilicata 575.646,00 € 490.364,00 € 533.004,00 €
Calabria 939.852,00 € 800.614,00 € 870.232,00 €
Sicilia 1.670.084,00 € 1.422.664,00 € 1.546.374,00 €
Sardegna 956.771,00 € 815.027,00 € 885.899,00 €
Totale 27.000.000,00 23.000.000,00 25.000.000,00