28 Apr, 2020 | Attivi e informati, In evidenza, News dal Csv
#ZonaVerde è una iniziativa di Bando nella Matassa, il servizio di monitoraggio bandi nato nel 2014 per raccogliere e monitorare le opportunità di finanziamento.
Attraverso ZonaVerde sarà possibile aggiornarsi ed informarsi sui bandi nazionali e internazionali e sostegni economici pubblici a favore di imprese, professionisti, organizzazioni del Terzo Settore che stanno pagando gli effetti dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Le iniziative individuate e i relativi approfondimenti saranno consultabili non solo dagli abbonati al Bando della Matassa ma da tutti coloro che sono interessati.
Un modo per stare al fianco di chi produce, un gesto per far rete contro la crisi con l’augurio che l’Italia esca presto dalla zona rossa.
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28 Apr, 2020 | Attivi e informati, In evidenza, News dal Csv
L’emergenza Covid-19 sta mettendo a dura prova la tenuta psicologica delle persone alle prese con una situazione inedita nella sua drammaticità. Il timore del contagio, le misure di isolamento, tanto indispensabili sul piano sanitario, quanto difficili su quello umano, la solitudine, i lutti, le incertezze economiche: tutti elementi che possono far nascere attacchi di ansia, stress, paure, disagio.
Per queste ragioni è nato il numero verde di supporto psicologico 800.833.833, attivato dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile, con il sostegno tecnologico offerto gratuitamente da TIM. Un numero scelto rendendo omaggio alla Legge 23 dicembre 1978, numero 833, che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Il numero sarà raggiungibile anche dall’estero al 02.20228733 e saranno previste modalità di accesso anche per i non udenti.
“È una risposta strutturata ed importante messa in atto accanto a tutti gli sforzi della sanità italiana per fronteggiare al meglio la sfida del Coronavirus – spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza –. In questo momento è fondamentale essere vicini alle persone che hanno bisogno di un sostegno emotivo, dare ascolto alle loro fragilità, affrontare insieme le paure”.
Tutti i giorni, dalle ore 8 alle 24, professionisti specializzati, psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti, risponderanno al telefono alle richieste di aiuto. L’iniziativa punta ad affiancare, in questa fase di isolamento sociale, tutti i servizi di assistenza psicologica garantiti dal SSN: è sicuro, gratuito e organizzato su due livelli di intervento. Il primo livello è di ascolto telefonico e si propone di rispondere al disagio derivante dal Covid-19. L’obiettivo è fornire rassicurazioni e suggerimenti, aiutare ad attenuare l’ansia davanti ad una quotidianità travolta dall’arrivo dell’epidemia e si risolve in un unico colloquio.
Per rispondere all’esigenza di fornire un ascolto più approfondito e prolungato nel tempo, le chiamate saranno indirizzate verso il secondo livello di cui fanno parte, oltre ai servizi sanitari e sociosanitari del SSN, molte società scientifiche in ambito psicologico. Le richieste di aiuto saranno inoltrate dal primo livello anche in base alle loro specificità: ad esempio, psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza, dipendenze, psico-oncologia. I professionisti del secondo livello offriranno colloqui di sostegno, ripetuti fino a 4 volte, via telefono oppure on line. L’obiettivo è fornire consultazioni esperte attraverso un ascolto empatico del dolore e dell’angoscia connessa all’emergenza, favorendo così l’attivazione di un processo di elaborazione dell’evento traumatico. Tutto ciò consente a chi chiede aiuto l’acquisizione di competenze emotive e cognitive utili per affrontare anche il post-emergenza.
“Il volontariato di protezione civile è uno dei pilastri su cui da sempre si fonda il nostro Servizio Nazionale. Nel corso degli anni il Dipartimento ha puntato molto sulla formazione e siamo orgogliosi di poter contare sul lavoro di oltre 800mila uomini e donne preparate a fronteggiare sfide diverse e sempre impegnative. A partire da oggi, oltre alle tante attività che hanno visto al lavoro i nostri volontari nella lotta al Covid-19, saremo impegnati con le associazioni specializzate in psicologia dell’emergenza nel supporto al servizio d’ascolto psicologico. Ancora una volta i volontari di protezione civile hanno messo a servizio del Paese la loro grande passione e professionalità” spiega Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Protezione Civile.
Il servizio coordinato dal Ministero della Salute, dalla dottoressa Mariella Mainolfi, con il supporto tecnico della dottoressa Maria Assunta Giannini, vede la partecipazione di diverse associazioni e società scientifiche di area psicologica.
Del primo livello fanno parte più di 500 psicologi dell’emergenza afferenti alle Associazioni del Volontariato della Protezione Civile: Federazione Psicologi per i Popoli, la Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, il Centro Alfredo Rampi.
Al secondo livello partecipano oltre 1500 psicoterapeuti volontari delle seguenti società scientifiche iscritte nell’elenco del Ministero (D.M. 2 agosto 2017) e facenti parte della Consulta CNOP: l’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), l’Associazione Italiana Psicologia Psicoanalitica (AIPA), la Federazione Italiana delle Associazioni di Psicoterapia (FIAP), Soci Italiani European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy (SIEFPP), la Società Italiana di Psico-oncologia (SIPO), la Società Italiana di Psicologia Pediatrica (S.I.P.Ped), la Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC), la Società Italiana Tossicodipendenze (SITD) e la Società Psicoanalitica Italiana (SPI).
27 Apr, 2020 | Attivi e informati, In evidenza, News dal Csv
Non c’è dubbio che la pesante crisi sanitaria, economica e sociale prodotta dal contagio da coronavirus sta producendo nel nostro Paese un’altra emergenza altrettanto pericolosa per il futuro dei cittadini, del sistema economico e per le libertà democratiche. L’ emergenza è quella prodotta dalle mafie che, a vari livelli e nelle loro diverse specificità e interessi, stanno lavorando ovunque nel tentativo di utilizzare anche questa emergenza per aumentare il proprio potere, economico e politico, a danno di tutti.
Preoccupazioni al centro di un documento già pubblicato lo scorso 30 marzo, frutto della riflessione delle associazioni antiracket e antiusura aderenti a SOS IMPRESA – Rete per la Legalità. Un allarme che è stato oggetto di prese di posizioni delle più alte cariche dello Stato: dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Francesco, del ministro dell’Interno Lamorgese, dal capo della Polizia al procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho; oltre che da un ampio numero di magistrati. Anche la Banca d’Italia ha richiamato il mondo bancario a comportamenti virtuosi e responsabili nei confronti delle imprese e delle famiglie in linea con le indicazioni del Governo e dell’interesse generale del Paese prima di tutto. Papa Francesco, dall’alto del suo magistero, poi, ha richiamato i rischi inerenti alla diffusione di povertà e dell’usura.
Riflessioni che hanno portato alla costituzione di un Osservatorio nazionale antiracket e antiusura con lo scopo di promuovere e sostenere la raccolta di segnalazioni e informazioni utili sulle attività mafiose in corso in tutto il Paese e segnalarle alle autorità competenti attraverso canali discreti e riservati. Un contributo fattivo, a partire delle specificità di questo intervento, per contrastare il racket e l’usura.
«L’obiettivo è di contribuire a delineare mappe territoriali delle criticità criminali – scrive Sos Impresa Rete per la Legalità – ma anche di monitorare i comparti economici più a rischio, mettere a disposizione delle forze dell’ordine e della magistratura testimonianze sul modus operandi della criminalità organizzata sui territori, offrire conoscenze esaustive sul welfare criminale utilizzando a pieno la rete nazionale delle nostre associazioni, gli imprenditori in prima fila e quelli che assistiamo, i commercianti, gli artigiani che vivono e lavorano sulla strada, nei quartieri, nelle città. Riteniamo che la presenza forte e diffusa delle organizzazioni mafiose in questo momento nel nostro Paese sia ancora più pericolosa e potenzialmente lesiva anche della stessa tenuta democratica nazionale. Rileviamo elementi di un’attività di fomentazione e organizzazione del disagio sociale popolare in aree e settori fortemente a rischio, soprattutto nelle periferie dei grandi centri urbani. Soffiano sulla tensione sociale in attesa di utilizzarla insieme a frange di estremismo populista e della destra estrema eversiva».
Indispensabile e dovere di tutti aiutare le imprese sane e le famiglie italiane a non finire inesorabilmente nella rete della criminalità, che è già pronta a investire.
«L’enorme disponibilità finanziarie e la velocità decisionale di cui dispongono le consorterie mafiose in tutta Italia – si legge ancora nel documento di Sos Impresa Rete per la Legalità – rischiano di arrivare prima dello Stato e rendere, oltre che tardivo e inutile, addirittura dannoso un successivo intervento pubblico a sostegno di queste imprese che nel frattempo rischiano di essere diventate imprese a capitale mafioso o pesantemente infiltrate dalle organizzazioni criminali. Per queste ragioni pensiamo che anche il mondo delle banche non possa sottrarsi al suo ruolo di protagonista in questa battaglia per contrastare il rischio mafioso. È successo troppo spesso, in passato, che i comportamenti e le scelte che alcune, anche importanti, componenti del sistema bancario, hanno eluso provvedimenti importanti a favore dei denuncianti e delle vittime dell’estorsione e dell’usura – pensiamo all’Accordo Quadro del 2007 – assumendo atteggiamenti compiacenti a favore dei poteri forti e di interessi grigi piuttosto che fare gli interessi dei propri risparmiatori e del Paese. Non possiamo non rilevare come talune rigidità del sistema bancario e alcuni comportamenti troppo discrezionali favoriscano il dilagare del fenomeno usuraio in tutta Italia».
Anche su questo fronte l’intenzione è di raccogliere segnalazioni e denunce di eventuali atteggiamenti di indisponibilità e/o discriminazione da parte di istituti o agenzie bancarie da girare direttamente agli organismi di vigilanza bancaria preposta al controllo della regolarità del sistema. Rifuggendo, inoltre, da ogni atteggiamento autoreferenziale anche attraverso l’Osservatorio nazionale antiracket e antiusura l’impegno è nel fare rete con il vasto e vario mondo delle associazioni antimafia nel tentativo di dare vita a un’iniziativa unitaria che contribuisca a rendere più forte ed efficace lo sforzo che ognuno sta mettendo in campo. Questo, nel comune obiettivo di difendere decenni di impegno e conquiste antimafia e per impedire che si torni indietro o che le stesse mafie si rafforzino sfruttando la crisi sanitaria, economica e sociale che il nostro Paese sta attraversando.
“Tutti uniti contro il virus della mafia“, infatti, è il titolo della campagna di sensibilizzazione sui social che accompagnerà l’attività dell’Osservatorio. Il numero verde 800900767 e la mail info@sosimpresa.org, invece, sono già attive per raccogliere qualsiasi segnalazione, anche anonima, e tradurla in denuncia concreta nelle sedi opportune e preposte.
27 Apr, 2020 | In evidenza, Io resto a casa, News dal Csv
In questi giorni di quarantena Cnr Edizioni mette on line tutti i numeri dei Comics già pubblicati, tra cui il primo numero da tempo esaurito.
Comics&Science è una collana di Cnr Edizioni (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Unità Comunicazione e Relazioni con il Pubblico) che prende il nome dall’omonima sezione della programmazione culturale di Lucca Comics & Games, di cui è appuntamento fisso dal 2012. Il suo obiettivo è promuovere il rapporto tra scienza e intrattenimento, nella convinzione che entrambi costituiscano momenti formativi importanti per la crescita dell’individuo e del cittadino.
La direzione editoriale è affidata a Roberto Natalini (Cnr-Iac) e Andrea Plazzi.
I ‘comics’ del titolo rimandano a un linguaggio privilegiato, quello del fumetto, scelto come ideale per comunicare idee e storie, che saranno sempre inedite e curate da alcuni tra i migliori autori e fumettisti in circolazione.
Clicca qui per trovare in ordine di uscita, tutti i volumi della collana in vendita e le edizioni speciali (fuori commercio)
23 Apr, 2020 | Consulenza, In evidenza, News dal Csv, Senza categoria
L’Agenzia delle Entrate rende noto l’elenco permanente degli Enti iscritti al contributo per l’anno finanziario 2020, che non sono tenuti a ripetere la procedura di iscrizione (domanda telematica e dichiarazione sostitutiva). L’elenco permanente degli enti iscritti 2020 aggiorna e integra quello pubblicato nel 2019. In particolare, sono stati inseriti gli enti regolarmente iscritti nell’anno 2019. Gli enti che sono presenti nell’elenco permanente degli iscritti 2020 non sono tenuti a trasmettere nuovamente la domanda telematica di iscrizione al 5 per mille e a inviare la dichiarazione sostitutiva alla competente amministrazione.
Per consultare l’elenco permanente degli iscritti suddiviso per categoria…clicca qui
ENTI DEL VOLONTARIATO: nuove iscrizioni
Gli enti del volontariato trasmettono la domanda d’iscrizione all’Agenzia delle Entrate, a partire dal 1 aprile 2020, utilizzando modello – pdf e software specifici. La domanda va trasmessa in via telematica direttamente dai soggetti interessati, se abilitati ai servizi Entratel o Fisconline, oppure tramite gli intermediari abilitati a Entratel (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.). L’iscrizione deve essere trasmessa entro il 7 maggio 2020.
Il CSV Napoli, come ogni anno, per facilitare l’invio telematico, provvederà, per conto delle associazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale del Volontariato, ad inoltrare la domanda di iscrizione negli Elenchi dell’Agenzia. Le associazioni interessare entro il 4 maggio 2020, dovranno compilare l’apposito modello e caricarlo, unitamente al documento di identità del legale rappresentante nell’area riservata del gestionale CSV Napoli al seguente link: http://gestionale.csvnapoli.it/frontend/Servizio.aspx?IDServizio=59
Si raccomanda di compilare il modulo in stampatello, di indicare un recapito telefonico e di scrivere in modo chiaro tutti i dati, con particolare attenzione al codice fiscale dell’organizzazione e del legale rappresentante. I codici che risulteranno inesatti non saranno riconosciuti dal software di gestione e pertanto le domande non potranno essere inoltrate.
ENTI DEL VOLONTARIATO: adempimenti successivi all’iscrizione – presentazione della dichiarazione sostitutiva
I legali rappresentanti degli enti iscritti devono spedire entro il 30 giugno 2020 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, alla competente Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del DPR n. 445 del 2000, che attesta la persistenza dei requisiti che danno diritto all’iscrizione. In alternativa, la dichiarazione sostitutiva può essere inviata dagli interessati con la propria casella di posta elettronica certificata alla casella PEC delle predette Direzioni Regionali , riportando nell’oggetto “dichiarazione sostitutiva 5 per mille 2020” e allegando copia del modello di dichiarazione, ottenuta mediante scansione dell’originale compilato e sottoscritto dal rappresentante legale, nonché copia del documento di identità.
Questo è il modello di dichiarazione sostitutiva – pdf .
OGNI ANNO, TANTE ORGANIZZAZIONI NON CONCLUDONO LA PROCEDURA DI ISCRIZIONE AGLI ELENCHI DEL 5X1000 PERCHE’ DIMENTICANO DI INVIARE LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ENTRO IL 30 GIUGNO. VI RICORDIAMO CHE TALE ONERE E’ A CARICO DELLE ORGANIZZAZIONI ED E’ INDISPENSABILE PER IL PERFEZIONAMENTO DELLA PROCEDURA DI ISCRIZIONE. |
IMPORTANTE
Solo nel caso di variazione del rappresentante legale, rispetto all’ultimo invio, quest’ultimo è tenuto entro il 30 giugno 2020, a pena di decadenza dell’ente dal beneficio, a sottoscrivere e trasmettere una nuova dichiarazione sostitutiva – pdf, ferma restando la domanda telematica di iscrizione già presentata.
23 Apr, 2020 | In evidenza, News dal Csv
Diventiamo noi stessi solo incontrando gli altri. Ma come entrare in relazione, in questo tempo di distanziamento personale e sociale? Parlando assieme, declinando un verbo: educare. Proprio da questo verbo si partirà oggi 23 aprile alle 11 sulla pagina Facebook di Vita, per l’appuntamento settimanale con “L’ora di tutti”.
Ospiti il pedagogista Daniele Novara, Roberto Paoletti, presidente della Bottega del Terzo settore, oltre che educatore e regista, Milena Santerini dell’Università Cattolica di Milano, il preside Angelo Lucio Rossi e Simone Feder della Casa del Giovane di Pavia.
Per collegarsi in diretta clicca qui. Sarà possibile commentare, suggerire, dare indicazioni e condividere la diretta sul vostro profilo come videoparty.
Consulta anche il calendario dei prossimi appuntamenti con “L’ora di tutti”, vai su vita.it