Beni confiscati: un bando per l’assegnazione diretta agli enti del Terzo settore

L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (Anbsc) ha pubblicato un bando per l’assegnazione diretta a soggetti del Terzo settore. A disposizione oltre 1000 lotti di beni confiscati in via definitiva alle mafie che saranno assegnati a titolo gratuito, per un totale di 1.400 particelle. Cinque le aree tematiche per l’elaborazione dei progetti: sociale; salute e prevenzione; occupazione e ricerca; cultura; sicurezza e legalità.

Come si legge nel testo dell’avviso, l’obiettivo è di “permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del Bene comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del privato sociale e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito”

Gli enti e le associazioni interessati dovranno elaborare progetti con finalità sociali incentrati sui beni confiscati messi a bando, che saranno assegnati a titolo gratuito secondo modalità e criteri trasparenti e partecipativi, entro il 31 ottobre 2020.

Ecco i link agli allegati utili per la compilazione della domanda:

Chiusura estiva degli uffici CSV Napoli

Informiamo i nostri utenti che gli uffici del CSV Napoli resteranno chiusi al pubblico per le vacanze estive dal 10 al 21 agosto. Tutte le attività riprenderanno regolarmente lunedì 24 agosto.

Nell’augurarvi una serena estate vi ricordiamo di adottare, sempre, tutte le misure necessarie a contenere la diffusione del virus Covid-19.

Wiki Loves Monuments: il concorso fotografico aperto a tutti per la libera circolazione della bellezza artistica italiana

 Valorizzare l’immenso patrimonio artistico italiano dando a chiunque lo desideri la possibilità di poterlo ammirare liberamente in rete, con un semplice click, e implementare a livello legislativo la norma sulla libertà di panorama.

Sono questi gli obiettivi con cui Wikimedia, associazione per la diffusione della conoscenza libera, organizza anche quest’anno Wiki Loves Monuments, il grande concorso fotografico internazionale che coinvolge oltre 50 nazioni, raccogliendo immagini di monumenti per documentare il patrimonio storico e culturale di ogni nazione e illustrare le pagine di Wikipedia.

Nel nostro Paese, Wiki Loves Monuments è promosso dal 2012 da Wikimedia Italia: nelle scorse 8 edizioni ha raccolto nel complesso 145.000 fotografie di 13.000 monumenti nazionali scattate da 2.000 fotografi.

Anche per questa edizione 2020 la partecipazione al concorso è gratuita e aperta a professionisti e amatori che desiderano rendere libera e accessibile a tutti l’immagine del loro monumento nazionale del cuore. Basta registrarsi sul sito di Wikimedia Commons – l’archivio di immagini liberamente riutilizzabili connesso a Wikipedia – e caricare dall’1 al 30 settembre una o più fotografie, ognuna col suo titolo. Basilare è che siano scatti con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, cioè la licenza libera adottata da Wikipedia.

Valorizzare l’immenso patrimonio artistico italiano dando a chiunque lo desideri la possibilità di poterlo ammirare liberamente in rete, con un semplice click, e implementare a livello legislativo la norma sulla libertà di panorama.

Sono questi gli obiettivi con cui Wikimedia, associazione per la diffusione della conoscenza libera, organizza anche quest’anno Wiki Loves Monuments, il grande concorso fotografico internazionale che coinvolge oltre 50 nazioni, raccogliendo immagini di monumenti per documentare il patrimonio storico e culturale di ogni nazione e illustrare le pagine di Wikipedia.

Nel nostro Paese, Wiki Loves Monuments è promosso dal 2012 da Wikimedia Italia: nelle scorse 8 edizioni ha raccolto nel complesso 145.000 fotografie di 13.000 monumenti nazionali scattate da 2.000 fotografi.

Anche per questa edizione 2020 la partecipazione al concorso è gratuita e aperta a professionisti e amatori che desiderano rendere libera e accessibile a tutti l’immagine del loro monumento nazionale del cuore. Basta registrarsi sul sito di Wikimedia Commons – l’archivio di immagini liberamente riutilizzabili connesso a Wikipedia – e caricare dall’1 al 30 settembre una o più fotografie, ognuna col suo titolo. Basilare è che siano scatti con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, cioè la licenza libera adottata da Wikipedia.

Per decidere quale monumento fotografare, è possibile consultare la lista dei monumenti autorizzati: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Wiki_Loves_Monuments_2020/Monumenti

Chi desidera immortalare un monumento nuovo, può farsi portavoce della richiesta presso l’ente territoriale di riferimento, per permettere così un nuovo inserimento nella lista degli autorizzati (sempre gratuitamente) e aumentare le occasioni di visibilità per quella città o territorio.

In Italia, infatti, le fotografie dei beni culturali sono regolate dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (il cosiddetto Codice Urbani datato 2004 con il successivo Art Bonus del 2014) che vieta di fotografare monumenti, anche se di dominio pubblico, e di pubblicarne le foto, anche con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, a meno che non si possegga una precisa autorizzazione da parte degli enti territoriali che hanno in consegna i beni.

Per info e regolamento:

wikilovesmonuments.wikimedia.it

contatti@wikilovesmonuments.it

“Casa delle Culture e dell’Accoglienza LGBTQI+”: Avviso Pubblico per l’acquisizione di proposte progettuali

La Città di Napoli è da sempre impegnata nella difesa dei diritti civili dei cittadini ed è in prima linea nella lotta contro i crimini di odio e le disparità di genere. A tale scopo il Comune di Napoli ha aderito, insieme ad oltre 400 Città e Regioni e associazioni di settore, alla rete nazionale “Re.a.dy”, per attivare concrete azioni di sostegno a livello locale e rappresentare le istanze delle persone LGBTQI+ in sede nazionale.

Con la duplice finalità di offrire una “casa” alle attività volte alla tutela e alla diffusione delle culture LGBTQI+ contro qualsiasi comportamento discriminatorio e di assicurare riparo e protezione alle persone LGBTQI+ vittime di violenza domestica e/o in condizioni di disagio economico aggravate dalle conseguenze della pandemia da Covid-19, l’Amministrazione ha individuato nell’immobile sito in Via Parco Carelli n. 8/c, rubricato come bene indisponibile del patrimonio comunale, la struttura idonea alla realizzazione di tali scopi, e con Delibera di Giunta Comunale n. 244 del 14/7/2020 ha approvato il progetto degli interventi finalizzati alla trasformazione dell’immobile stesso in sede comunale di residenza temporanea di tipo familiare per persone LGBTQI+ e autorizzato il Dirigente del Servizio Giovani e Pari Opportunità a individuare con una procedura pubblica il/i soggetto/i cui affidare, mediante la stipula di apposito contratto di almeno 3 anni, la gestione della suddetta sede.

Il presente Avviso, pertanto, è finalizzato all’acquisizione di proposte progettuali per la gestione, in compartecipazione con il Comune di Napoli, dell’immobile di cui trattasi, denominato “Casa delle Culture e dell’Accoglienza LGBTQI+ ”. Le proposte potranno essere presentate, in forma singola o associata, da: – associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato ed enti senza scopo di lucro che abbiano nel loro statuto espressamente specificato l’impegno a difesa dei diritti delle persone LGBTQI+ e che siano riconosciuti dalla comunità LGBTQI+ come riferimento per esperienze pregresse attestabili; – enti in possesso dei requisiti previsti dalla Legge 6 giugno 2016 n. 106.

Per presentare la propria proposta c’è tempo fino alle ore 12.00 di martedì 15 Settembre 2020.

Per consultare l’avviso pubblico e scaricare la relativa modulistica…clicca qui

 

OPPORTUNITÀ PER CINEMA E TERZO SETTORE: AL VIA “SOCIAL FILM PRODUCTION CON IL SUD”

Dopo il successo della prima edizione, ritorna “Social Film Production Con il Sud” il bando che fa incontrare il mondo del Cinema – imprese cinematografiche italiane o internazionali – con il Terzo settore – organizzazioni non profit meridionali – per raccontare il Sud Italia attraverso i suoi fenomeni sociali. L’iniziativa è promossa da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Apulia Film Commission che mettono a disposizione complessivamente 400 mila euro per produrre 10 opere in altrettante categorie tematiche: “Ambiente”, “Cultura”, “Legalità”, “Territorio”, “Diritti”, “Nuove generazioni”, “Il pensiero femminile”, “Cittadinanza attiva”, “Oltre i luoghi comuni” e “Emergenza Covid”.

L’iniziativa si rivolge a partenariati composti da almeno tre organizzazioni: l’impresa cinematografica proponente dovrà essere affiancata da almeno due realtà del Terzo settore meridionale (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), che avranno un ruolo di valorizzazione e promozione della tematica affrontata, nella fase di ideazione e produzione e/o in quella di divulgazione. Le riprese, così come le attività di promozione sul territorio, potranno essere svolte in Puglia e nelle altre regioni meridionali.

Con riferimento al nucleo narrativo dei progetti, il bando prevede nello specifico 10 categorie tematicheAMBIENTE (tutela, cura e valorizzazione del patrimonio ambientale; valorizzazione e promozione del paesaggio; biodiversità; sviluppo sostenibile); CULTURA (tutela, cura e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale; promozione culturale; turismo culturale); LEGALITA’ (educazione alla legalità; contrasto alla criminalità organizzata; valorizzazione di beni confiscati alle mafie; percorsi di inclusione socio-lavorativa di persone detenute); TERRITORIO (promozione dell’economia sociale nell’ambito dello sviluppo del territorio; recupero di terreni abbandonati; resilienza; housing sociale; periferie urbane; spopolamento aree interne); DIRITTI (cura e integrazione delle persone con disabilità e degli anziani; integrazione degli immigrati; contrasto alla violenza e promozione della parità di genere); NUOVE GENERAZIONI (servizi per l’infanzia, contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa; contrasto al lavoro minorile; accoglienza e interazione dei minori stranieri non accompagnati; promozione dei giovani talenti in ambito economico sociale e della ricerca scientifica); IL PENSIERO FEMMINILE (il femminile oltre ogni stereotipo in ambito sociale, culturale, economico, scientifico); CITTADINANZA ATTIVA (promozione della cittadinanza attiva, volontariato; promozione della partecipazione attraverso lo sport sociale o l’arte); OLTRE I LUOGHI COMUNI (contrasto alla narrazione stereotipata di comunità e persone); EMERGENZA COVID  (solidarietà e promozione del valore di comunità in risposta all’emergenza sanitaria, sociale ed economica, causata dal coronavirus).

Ogni impresa cinematografica potrà partecipare, con lo stesso progetto, a più categorie tematiche o presentare più progetti su differenti categorie tematiche (regista e organizzazione non profit potranno però collaborare con una sola impresa cinematografica). I temi sociali indicate nelle dieci categorie potranno essere affrontate con linguaggi e stili differenti, non tralasciando i più “leggeri” e accessibili come ad esempio quelli della commedia.

La precedente edizione del bando promossa in via sperimentale nel 2018, ha registrato un grande interesse tanto da registrare la partecipazione di 350 organizzazioni tra imprese cinematografiche e organizzazioni di terzo settore. Le 10 opere selezionate hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali – tra cui la vittoria alla Festa del Cinema di Roma del docufilm “Santa Subito” di Alessandro Piva – ma, soprattutto, hanno contributo ad alimentare e qualificare una originale narrazione sul Sud attraverso i fenomeni sociali che lo attraversano, presso le comunità locali e, attraverso i festival, gli incontri, i canali distributivi e, più in generale, verso l’opinione pubblica.

L’iniziativa è realizzata da Fondazione CON IL SUD e Apulia Film Commission, finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale, nell’ambito del Piano strategico “Custodiamo la Cultura in Puglia” a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia e da risorse proprie di Fondazione CON IL SUD.

Il bando, la cui scadenza è fissata per il 30 settembre 2020 alle ore 12, è disponibile nella sezione “Bandi e iniziative” del sito fondazioneconilsud.it, sul sito di Fondazione Apulia Film Commission al seguente link, nonché sul sito dell’iniziativa www.socialfilmproductionconilsud.it.

LLLAWARDS, il premio che celebra le pratiche creative e inclusive di apprendimento permanente

Nel 2016, la Piattaforma per l’apprendimento permanente (LLLP) ha lanciato i Lifelong Learning Awards per celebrare le pratiche creative ed inclusive. L’obiettivo del Premio per l’apprendimento permanente è quello di dare visibilità alle pratiche innovative che si realizzano in tutta Europa al fine di attirare l’attenzione del pubblico sull’apprendimento permanente e di ispirare nuove azioni e politiche. La Piattaforma per l’apprendimento permanente seleziona ogni anno la sua priorità specifica che può essere collegata all’anno europeo se il tema è rilevante.

Per i LLLAwards 2020, il tema è “Apprendimento permanente per società sostenibili” (Lifelong Learning For Sustainable Societies). Questo ampio tema è declinato nelle attività e nelle categorie dei premi.

L’obiettivo dei LLLAwards è infatti quello di riconoscere e premiare tre iniziative in tre diverse categorie, come segue:
1. L’apprendimento che dà potere – Il futuro dell’apprendimento
2. L’apprendimento che conta – Il futuro delle competenze
3. Apprendimento che dura – Apprendimento sostenibile

Scopri come partecipare, c’è tempo fino al 31 agosto 2020clicca qui