RICOMINCIO DA UNA FOTO: 30 artisti per 90 scatti a sostegno di Pianoterra

Si chiama RICOMINCIO DA UNA FOTO la campagna di raccolta fondi a sostegno di Pianoterra ideata e organizzata da LAB\ per un Laboratorio Irregolarea cura di Antonio Biasiucci, e realizzata in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee nell’ambito del progetto Madre per il Sociale 2020.

90 fotografie di 30 autori, che negli anni hanno partecipato a una delle edizioni del Laboratorio Irregolare, sono state messe a disposizione per una raccolta fondi che andrà direttamente a supportare gli interventi di Pianoterra in questo periodo di emergenza.

Gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa hanno donato 3 fotografie in una speciale edizione di cinque, che saranno stampate da Fineart Lab di Luigi Fedullo in diversi formati (su foglio 20x30cm o 24x30cm) e firmate dagli autori.

I trenta artisti sono: Ilaria Abbiento, Fulvio Ambrosio, Chiara Arturo, Ciro Battiloro, Giuliana Calomino, Vincenzo Capaldo, Anna Castellone, Paolo Covino, Cristina Cusani, Valentina De Rosa, Francesco Nicolis Di Robilant / Distonia, Assunta D’Urzo, Maurizio Esposito, Francesca Esse, Ivana Fabbricino, Alessandro Gattuso, Gaetano Ippolito, Valeria Laureano, Claudia Mozzillo, Laura Nemes-Jeles, Vincenzo Pagliuca, Claire Power, Valentino Petrosino, Chiara Pirollo, Valerio Polici, Ilaria Sagaria, Serena Schettino, Mattia Tarantino, Peppe Vitale, Tommaso Vitiello.

I fondi raccolti contribuiranno alle azioni di sostegno materiale messe in campo da Pianoterra: acquisto e distribuzione di beni di prima necessità, con una particolare attenzione alle esigenze dei bambini più piccoli; sostegno nel pagamento di affitti e utenze; fornitura di dispositivi elettronici per consentire ai bambini in età scolare di seguire la didattica a distanza.

Per visualizzare le foto disponibili visita la piattaforma RICOMINCIO DA UNA FOTO ospitata sul sito del Laboratorio Irregolare

COME SI PARTECIPA

Puoi partecipare a questa raccolta fondi con una donazione a Pianoterra a partire da un importo minimo di 100€. Il Laboratorio Irregolare provvederà a inviarti una foto che potrai scegliere dal sito della piattaforma a questo link e indicare nella causale del bonifico o attraverso email.

Associazione Pianoterra Onlus
IBAN: IT56 T030 6909 6061 0000 0155 125
Causale: Devoluzione liberale Covid-19 – Lab – NUMEROFOTO

In alternativa al bonifico puoi donare tramite PayPal, a questo link.

Per ricevere la foto e la ricevuta di erogazione liberale sarà necessario comunicare all’indirizzo laboratorioirregolare@pianoterra.net i seguenti dati:

Nome Cognome
Indirizzo di residenza
Codice fiscale
Numero della fotografia scelta

Al termine della campagna si potrà scegliere se ritirare la foto scelta presso la nostra sede di Piazza San Domenico Maggiore 3 o se riceverla a casa a mezzo corriere. Le spese di spedizione (12 € per l’Italia e 22 € per l’Europa) sono a carico del destinatario e vanno saldate assieme alla donazione.

Sostieni “Varcare la soglia”, il programma di aiuti alle famiglie in difficoltà

Attraverso il programma di contrasto alla povertà minorile, VARCARE LA SOGLIA, attivo nelle città di PalermoCatanzaroNapoliGenovaMilano e Legnano, l’associazione L’Albero della Vita offre un aiuto concreto alle famiglie che vivevano già in una situazione di grande fragilità e precarietà prima di questa grande emergenza (secondo gli ultimi dati Istat sono oltre 1,8 milioni le famiglie in Italia che vivono in condizioni di povertà assoluta).

Esclusione educativa e fame sono i due bisogni principali sui quali i volontari si sono focalizzati dall’inizio della Pandemia, che per la fine di maggio vedrà un totale di oltre 5.000 buoni pasto inviati direttamente sui cellulari da consumare nei negozi più vicini alle abitazioni, e più di 700 dispositivi e connessioni su tutto il territorio nazionale.

In questo momento specifico le famiglie chiedono aiuto, cibo, beni di prima necessità, indicazioni per le mense, soldi per pagare le bollette l’affitto e della gestione della casa, chiedono un supporto per aiutare i propri figli nella DAD (didattica a distanza).

Ci troviamo di fronte all’esplosione di una richiesta immediata e tangibile di aiuto concreto, che non eravamo abituati a vedere in questa entità.  Nel contempo, aumenta il bisogno di ascolto, sostegno psicologico e di orientamento per le pratiche burocratiche legate alle misure di sostegno e di lavoro.

La situazione di difficoltà è diffusa in tutta Italia ma sembrano soffrire di più le città del Mezzogiorno dove si sta consumando, in maniera silenziosa, una vera emergenza nell’emergenza all’interno di queste famiglie già duramente segnate prima del Covid19: sono costrette a stare in spazi abitativi molto piccoli, spesso in 4 o 5, con situazioni non certo adatte a bambini, con scarsa connessione alla rete, pochissimi soldi, perché spesso i genitori sono senza lavoro, o hanno un lavoro precario, privo di protezioni sociali, e perciò difficilmente potranno accedere anche ai nuovi ammortizzatori sociali (cassa integrazione in deroga, estensione del fondo di integrazione salariale anche alle micro-imprese). Senza parlare delle situazioni di violenza domestica, molto sovente associata a situazioni di degrado.

In tutto questo, i bambini sono quelli che pagano il prezzo più alto. La sospensione delle lezioni e la chiusura di tutte le attività educative dedicate ai bambini e ai ragazzi più svantaggiati rischia di creare un’emergenza parallela a quella sanitaria, anche se invisibile e non documentata dal bollettino quotidiano dei contagiati e dei morti.

Tu puoi supportare questo importante programma di contrasto alla povertà. Dona con bonifico bancario:

  • UBI BANCA – IBAN: IT31H0311101645000000039398
  • Intestato a: Fondazione L’Albero della Vita Onlus
  • Causale: coronavirus

(SOS)TENERE, al via il progetto che aiuta le famiglie in difficoltà

Garantire sostegno alimentare alle persone e alle famiglie in condizione di disagio economico e sociale. E’ questo l’obiettivo del progetto (SOS)TENERE promosso dall’associazione UNA MANO AMICA che intende distribuire generi alimentari di prima necessità a quanti sono provati dall’attuale situazione emergenziale, provocata dalla diffusione del virus Covid -19.

Tutti coloro che,  a far data dal 27/03/2020, non abbiano percepito reddito o l’abbiano perso per effetto dei provvedimenti restrittivi necessari al contenimento del Coronavirus possono inoltrare la domanda di accesso al sostegno alimentare scrivendo all’indirizzo email 1unamanoamica@gmail.com indicando NOME, COGNOME, RECAPITO TELEFONICO, INDIRIZZO, oppure telefonare  al  3920320997 tutti i giorni dalle ore 16:00 alle 19:00.

I volontari ricontatteranno le famiglie richiedenti per verificare attraverso ISEE i requisiti di accesso.

I “Giovedì Arzano 80022”: spazi online di condivisione e creatività

Spaesati, spaventati, fragili. Questi gli stati d’animo dei nostri bambini e ragazzi che, a causa dell’emergenza Covid-19, si sono dovuti adeguare ad una nuova dimensione di vita, abbandonando ogni piccola certezza costruita nel quotidiano. E’ un dovere aiutarli a camminare su questo filo sospeso nel nulla. E’ loro diritto sapere che i loro punti di riferimento sono saldi.

Per questo motivo nascono i GIOVEDÌ ARZANO 80022, pomeriggi di gioco e creatività online promossi dall’associazione Arzano 80022 per offrire occasioni di condivisione, anche se a distanza, leggerezza e fantasia.

Si tratta di piccoli spazi ludico-ricreativi a cui è possibile partecipare tutti i giovedì alle 18.00 seguendo le dirette dei volontari. I laboratori sono gratuiti e coinvolgono i bambini insieme ai loro genitori, i nonni, gli zii, e chiunque si trovi in casa. Per partecipare occorrono poche e semplici cose: colori, colla, forbici, materiali da riciclo e tanta fantasia.

Ecco il link per seguire i laboratori, buon divertimento!

https://join.skype.com/kb37HFO1zYlD

#stopallostigma: racconta la tua storia

FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap ancora trainante per azioni di consapevolezza attorno alla disabilità con l’aiuto dei protagonisti. #stopallostigma per raccontare storie di ordinaria discriminazione.

La discriminazione, lo stigma, gli abusi, le molestie, che troppe persone ancora vivono nelle nostre società, non possono infatti essere contrastati senza la consapevolezza e la partecipazione attiva di chi li subisce. Per questo motivo cerchiamo il tuo aiuto chiedendoti di raccontarci qualcosa della tua vicenda personale.

FISH lo fa proponendo tre agili questionari su altrettante possibili condizioni di discriminazione plurima: essere donna e persona con disabilità – essere di origine straniera e persona con disabilità – essere persona LGBT+ e persona con disabilità.

La ricerca è parte di uno specifico progetto della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) dedicato appunto alla discriminazione plurima. Il titolo è significativo: “Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica – Azioni e strumenti innovativi per riconoscere e contrastare le discriminazioni multiple”, riconosciuto meritevole di finanziamento dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attraverso lo specifico Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore.

I questionari – rigorosamente anonimi – come detto sono tre. Il primo, su donne e disabilità, è la seconda edizione di un’indagine centrata sul tema della violenza nei confronti delle donne con disabilità: VERA 2, Violence Emergence, Recognition and Awareness. Il questionario si rivolge a tutte le donne con disabilità, indipendentemente dal fatto che abbiano subito violenza, anche a quelle che hanno già risposto alla prima edizione della ricerca.

Il secondo questionario si rivolge alle persone con disabilità di origine straniera, indifferentemente che siano di prima o di seconda generazione, quindi migranti in Italia da un Paese straniero o nate in Italia da almeno un genitore straniero.

E il terzo questionario pone l’attenzione sulle persone LGBT+ con disabilità e mira ad indagare il tema delle discriminazioni multiple rispetto a due fattori di rischio: la disabilità e l’orientamento sessuale o l’identità di genere.

L’appello di FISH è allora rivolto a chiunque viva queste condizioni ma anche alle organizzazioni delle persone con disabilità affinché promuovano l’iniziativa.

Tutti i dettagli alla pagina https://www.fishonlus.it/progetti/multidiscriminazione/survey/

“Il mondo che verrà”, parte la nuova campagna del WWF. Partecipa alla consultazione!

Costruiamo insieme il Mondo che Verrà. È questo il titolo della grande consultazione lanciata dal WWF Italia che attraverso il proprio sito web e canali social chiede a tutti i cittadini di esprimere la propria opinione sul mondo da costruire una volta che l’emergenza sanitaria legata al contagio da COVID-19 sarà superata.

La pandemia contro cui tutto il Pianeta sta lottando ha messo in evidenza le nostre fragilità, cambiando le nostre certezze, le nostre relazioni sociali e il nostro modo di lavorare. Ha stravolto la nostra economia e la nostra società. La strada che sceglieremo per affrontare la crisi conseguente a questa emergenza sarà fondamentale non solo per costruire un futuro di benessere sostenibile, ma anche per prevenire ulteriori futuri drammi sanitari .
La scienza ci dice che malattie come il COVID-19, che mettono in pericolo la nostra salute e le nostre società, sono collegate al traffico di specie, alla distruzione degli ecosistemi e al nostro impatto sulla biosfera. Questo aspetto è stato approfondito nel report Pandemie, l’Effetto boomerang della distruzione degli ecosistemi da cui emerge un legame molto stretto tra le malattie che stanno terrorizzando il Pianeta (non solo il COVID-19) e le dimensioni epocali di consumo di natura che la Terra sta subendo e che ogni anno cresce a ritmo forsennato.

Ecco perché, oggi, è necessario scegliere la strada da percorrere per un benessere davvero sostenibile, equo e in armonia con la natura. Per questo la campagna “Il mondo che verrà” chiede a tutte le persone di esprimere la propria opinione, la propria visione, le proprie speranza con un messaggio, una proposta da postare su wwf.it/ilmondocheverra

“Così come tutti insieme abbiamo affrontato la crisi sanitaria che ha provocato tanti lutti e tante difficoltà all’Italia ora tutti insieme abbiamo la necessità di costruire il Mondo che Verrà, ossia il mondo dopo il COVID-19”. Ha dichiarato la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che chiede a tutti i cittadini di far sentire la propria voce: “Abbiamo dimostrato grande coraggio e altruismo in questa prova che ci ha impegnato in una lunga serie di sacrifici per tutelare la nostra salute. Ora è il momento di dimostrare altrettanto coraggio e determinazione nel costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli. Sia per quanto riguarda l’economia che per i nostri modelli di produzione e consumo dobbiamo ascoltare la scienza. Quella stessa scienza a cui ci affidiamo per superare il Coronavirus e che ci dice, da tempo, che scelte concrete e sostenibili per mettere al sicuro il nostro capitale naturale non sono rimandabili. Il mondo che verrà dipende da noi, perché noi siamo le scelte che facciamo!”.