21 Lug, 2021 | comunità solidali, In evidenza, News dalle odv
Si terrà domenica 25 luglio dalle ore 9.00 la prima tappa di pulizia dei fondali e degli arenili di Portici (Na).
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Citizens For Waste End” promosso dall’Associazione subacquea Hyppocampus con la collaborazione delle associazioni T.A.M. – Tieni a mente e delle Guardie Ambientali d’Italia – sezione provinciale di Napoli e sostenuto da CSV Napoli attraverso l’avviso pubblico Le Comunità Solidali.
L’evento ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini di Portici ed Ercolano alla cura dei Beni comuni e alla valorizzazione del territorio e gode del Patrocinio morale del Comune di Portici e della collaborazione con la Capitaneria di Porto.
L’appuntamento con i volontari per partecipare attivamente a questa giornata di cura e tutela dell’ambiente è alla Spiaggia delle Mortelle e al Porto del Granatello.
Per saperne di più, visita la pagina Facebook:
https://it-it.facebook.com/hippocampus.ercolano
20 Lug, 2021 | In evidenza, News dalle odv
In Italia, in 5 anni, ben 427 mila minori hanno vissuto situazioni di violenza domestica nei confronti delle proprie mamme e più di una donna su 10, tra quelle che hanno subito violenza, ha temuto per la propria vita o per quella dei propri figli.
Che cosa significa assistere alla violenza? Guardare, ascoltare, vivere l’angoscia, esserne investiti, contagiati e sovrastati senza poter far nulla. Significa esporre un bambino a qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative all’interno di ambienti domestici e familiari.
Questa è violenza assistita.
Un fenomeno ancora sommerso, quasi “invisibile”, contraddistinto da segnali plurimi, i cui effetti possono essere devastanti sullo sviluppo fisico, cognitivo e comportamentale dei bambini.
L’esposizione alla violenza all’interno delle mura domestiche può provocare una grave instabilità emozionale nei bambini e tradursi in molteplici sentimenti negativi, come ansia, paura, angoscia, senso di colpa, insicurezza.
Può inoltre provocare disturbi del comportamento, tra cui l’isolamento, la depressione, l’impulsività e l’aggressività e può portare gravi disturbi nell’alimentazione.
Aiuta Save the children a proteggere i bambini che assistono alla violenza domestica e gli orfani di femminicidio. FIRMA LA PETIZIONE
07 Lug, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Dal supporto alla rinascita dei territori colpiti dal sisma del centro Italia come il Comune di Muccia (MC), al recupero di uliveti e antiche radici e tradizioni per combattere l’abbandono di aree rurali dotate di un fascino senza tempo come quelle del Pollino Calabrese, fino alla salvaguardia delle tartarughe Caretta caretta in un contesto unico per pregio naturalistico e paesaggistico come la spiaggia dei Conigli sull’isola di Lampedusa. Ma anche operazioni di mappatura e ripristino di sentieri escursionistici, attività di protezione antincendio dentro a parchi e aree protette ed esperienze di citizen science, tra monitoraggi sulle illegalità ambientali e analisi delle acque di laghi, fiumi e mari, dal Nord al Sud della Penisola. E ancora, campi all’estero per tutelare beni archeologici e culturali o partecipare a progetti sull’agricoltura biologica e alla realizzazione di giardini e orti urbani.
Da giugno a settembre 2021 tornano le esperienze di volontariato con Legambiente, nella formula più classica dei campi estivi residenziali e in quella più nuova e flessibile del “volontariato di prossimità”, pensata per venire incontro alle esigenze del periodo e consentire a chiunque, anche per pochi giorni, di cimentarsi in attività a tutela dell’ambiente senza allontanarsi troppo da casa.
Veste nuova anche per il sito dedicato al volontariato del cigno verde, dotato di un motore di ricerca che consente di trovare il progetto più adatto alle proprie necessità e ai propri interessi. Come sempre, ce n’è per tutte le età: dai campi di volontariato riservati ai maggiorenni a quelli per i più giovani, fino alle attività pensate per le famiglie con bambine e bambini al seguito.
Tornano, inoltre, i progetti di volontariato all’estero, organizzati nell’ambito dell’Alliance of European Voluntary Service Organization, tra le più grandi reti internazionali di volontariato cui Legambiente aderisce, per vivere esperienze di confronto e arricchimento in contesti fortemente eterogenei e inclusivi. Il tutto, naturalmente, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza anti-Covid.
Dopo la pausa della scorsa stagione legata alla crisi pandemica, il volontariato di Legambiente riparte dunque con una variegata proposta di campi estivi incentrati su temi cruciali per l’associazione: dalla mitigazione degli effetti della crisi climatica alla salvaguardia delle acque e della biodiversità, passando per i progetti focalizzati su periferie e disuguaglianze, inclusione e accoglienza e sulle pratiche di economia circolare e civile. Gran parte dei campi di volontariato in programma quest’anno, in particolare, riguarda la riqualificazione di spazi comuni e mira alla trasmissione di competenze teoriche e pratiche grazie alle attività di citizen science, da sempre valore aggiunto delle iniziative organizzate da Legambiente. La formula più flessibile del “volontariato di prossimità” consentirà in più di attivarsi vicino al proprio territorio anche nello spazio di un weekend, con campi in continuo aggiornamento.
Per avere maggiori informazioni e iscriversi ai campi è possibile consultare le varie sezioni del nuovo sito del volontariato di Legambiente, suddiviso per categorie. Per aderire ai campi organizzati dall’associazione ambientalista sono previste una quota di partecipazione (comprensiva di vitto e alloggio), che serve a coprire le spese del settore Volontariato, e la sottoscrizione della tessera soci di Legambiente che dà diritto anche alla copertura assicurativa. Il numero di partecipanti previsti per ciascun campo è limitato e l’iscrizione è possibile fino a esaurimento posti.
Qui l’elenco completo dei campi di volontariato residenziali in Italia
Qui l’elenco completo delle attività di volontariato di prossimità
Qui l’elenco dei campi di volontariato all’estero
06 Lug, 2021 | In evidenza, News dalle odv
C’è anche la cooperativa sociale La Roccia di Scampia (Na) nella rete di Confcooperative Federsolidarietà Campania, all’interno del progetto OSO – Vestire etico e inclusivo – lanciato da NaturaSì, nota catena di supermercati del biologico.
La Roccia, infatti, grazie alla propria sartoria sociale a marchio Fatto@scampia, che richiama il forte radicamento territoriale della cooperativa, i suoi obiettivi, i legami con la comunità, farà parte della rete di realtà, sparse in tutta Italia, che incentivano una moda ecosostenibile e inclusiva, con primi destinatari i giovani.
“Le parole d’ordine di questa nuova sfida sono: inclusione, condivisione, rispetto per la terra e la sua fertilità̀, sostegno alle persone più̀ fragili. Per la nostra cooperativa il progetto OSO di NaturaSì è un’opportunità, nonché la riprova che le sinergie tra il mondo profit e no profit non solo sono possibili, ma necessarie” spiega Massimo Pepe, nel consiglio di amministrazione della cooperativa sociale La Roccia.
Il marchio OSO sottolinea la voglia di “osare per realizzare il cambiamento”: da qui il coinvolgimento delle sartorie sociali per una nuova linea di abbigliamento green ed etica, ideata e disegnata dai giovani.
La prima fase del progetto prevede la commercializzazione di cinque capi, due dei quali disegnati e realizzati da La Roccia: una blusa a mezze maniche (in tessuto di bambù, taglie M e L) e una felpa smanicata (in tessuto misto di cotone e alghe, unisex, taglie M e L). Questi 2 capi potranno essere acquistati direttamente sul sito e-commerce de La Roccia www.fattoascampia.com
Tutti gli altri capi, realizzati dalle altre sartorie sociali sparse in tutta Italia, potranno essere acquistati: nei punti vendita NaturaSì (in Campania nei punti vendita di Napoli ai Colli Aminei e via Petrarca e in quelli di Aversa e Caserta), sul sito NaturaSì – https://www.naturasi.it/prodotti o sul sito dedicato al progetto OSO –https://www.osovestire.com
Testimonial del progetto è Enula, una cantante di 22 anni nata alla periferia di Milano, nota al pubblico per essere concorrente di Amici 20 di Maria De Filippi.
06 Lug, 2021 | In evidenza, News dalle odv, Senza categoria
È partito il progetto TrasformAZIONE 2021, vivere e lavorare con e dopo il tumore, un progetto di Europa Donna Italia in collaborazione con Manpower Group e Human Age Institute by Manpower Group.
TrasformAZIONE 2021 è un percorso di orientamento al lavoro dedicato alle pazienti o ex pazienti con tumore al seno che desiderano, avvicinarsi o rientrare nel mondo del lavoro, fortificare la propria capacità di ricerca di opportunità, aggiornare e valorizzare le proprie competenze, adeguarsi ai nuovi strumenti digitali.
Nell’ottica della tutela dei diritti di prevenzione e cura del tumore al seno, il rientro al lavoro fa parte di questi. Non è un caso che questo progetto sia stato attivato proprio nei giorni in cui Governo, sindacati e imprese hanno firmato, al termine di un lunghissimo confronto, l’accordo che impegna le aziende a utilizzare gli ammortizzatori sociali prima di procedere ai licenziamenti.
Questo percorso è stato avviato nel 2014 con la raccolta di dati qualitativi e statistici su un campione di pazienti lavoratrici e, sulla base di questi dati, sono state formulate alcune proposte di intervento. Ma lo scenario legislativo non è cambiato da allora né sono stati fatti passi avanti per risolvere i problemi delle pazienti-lavoratici, anzi in un momento in cui il lavoro è importante per tutti, in Italia non è accettabile che le donne con una attuale o pregressa patologia senologica paghino il prezzo principale delle conseguenze economiche e lavorative della pandemia da Covid-19.
L’obiettivo di TrasformAZIONE 2021 è aiutare le pazienti a riappropriarsi del ruolo di donna attiva anche nel mondo del lavoro.
È in corso, ancora per qualche giorno, il reclutamento dei curricula delle pazienti o ex pazienti con tumore al seno sul sito https://europadonna.it/trasformazione/
Tutte le candidate selezionate saranno inserite in un percorso online di orientamento al lavoro erogato da Fondazione Human Age Institute. Qui si condivideranno strumenti e modalità di ricerca del lavoro in 3 momenti di gruppo e uno individuale. Per le candidate selezionate beneficiarie di invalidità riconosciuta dalla L.68/99, a seguito della partecipazione al percorso di orientamento, è previsto un incontro aggiuntivo con la Divisione Beyond di Manpower Group dedicata alle categorie protette, per ulteriori colloqui individuali ed eventuale contatto con aziende.
TrasformAZIONE 2021 è un progetto pilota che speriamo trovi in futuro la possibilità di applicazione su scala nazionale.
Per ulteriori informazioni sul progetto visita la pagina https://europadonna.it/trasformazione/
05 Lug, 2021 | In evidenza, News dalle odv
Tra le misure restrittive nel periodo della pandemia e post pandemia, a causare maggiore disagio – soprattutto fra gli adolescenti – sono stati l’isolamento e il distanziamento sociale. Seppur non si conoscano ancora gli effetti sul lungo termine di tali restrizioni, alcuni studi condotti su scala internazionale hanno cercato di stimarne gli effetti e i danni a carico della salute psicologica. In Italia, il 78% di preadolescenti e bambini manifestano sintomi d’ansia; il 43,9% dei minori presi in esame ha manifestato perdita di interesse e di concentrazione, aumento di stanchezza, aggressività e della frequenza di pianto; infine, il 72%, ha espresso la mancanza delle attività extrascolastiche e sportive.
Per contrastare questi dati preoccupanti sull’incremento significativo di ansia e depressione nei giovanissimi, grazie alla collaborazione fra OTB Foundation e Associazione Alice Onlus nasce il progetto “Only The Brave chiama Alice”, uno sportello gratuito che si rivolge a ragazzi di tutt’Italia dai 12 ai 20 anni in situazione di disagio perché colpiti da ansia, depressione e mancanza di autostima.
“I nostri ragazzi si sono fatti da parte durante l’allarme pandemico: abbiamo chiesto loro il sacrificio di sospendere i compiti evolutivi dell’adolescenza, mortificare la socialità, rinunciare ad esperienze che non torneranno” afferma la psicoterapeuta Stefania Andreoli, Presidente di Associazione Alice Onlus. “Tutto questo non poteva essere senza conseguenze, infatti i dati dei professionisti e dei reparti di pediatria e neuropsichiatria infantile ormai sono chiari da mesi: lo stato di salute psicofisico dei giovani deve preoccuparci e indurci a mettere in campo strumenti e risorse. Ecco come nasce il nostro sportello facilmente raggiungibile, snello e agile: online, gratuito, a cui accedere senza il bisogno del consenso dei genitori o dei tutori legali, come previsto dal Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali. Un dispositivo a tutti gli effetti fruibile e concreto, per prestare loro attenzione e orecchio”.
L’Associazione Alice Onlus mette a disposizione i suoi operatori due giorni la settimana per offrire ascolto e conforto gratuito attraverso un colloquio via skype condotto da psicoterapeuti professionisti. L’accesso è libero su prenotazione scrivendo a info@aliceonlus.org – indicando il nome utente skype, la segreteria indicherà ora e giorno del colloquio – oppure connettendosi a skype e avviando la chiamata con l’account info@aliceonlus.org; nel caso in cui l’operatore sia impegnato in un’altra conversazione, richiamerà in ordine di chiamata pervenuta. Pur essendo rivolto a minorenni, il servizio non necessiterà delle consuete richieste di consenso da parte dei genitori e/o dei tutori legali.
OTB Foundation – la Fondazione del gruppo OTB che da sempre pone i giovani al centro dei propri programmi di sviluppo sociale – ha deciso di unirsi all’équipe dell’Associazione Alice Onlus per supportare il progetto. “I giovani ci stanno particolarmente a cuore e da sempre ci impegniamo in molteplici progetti connessi a questo tema, dai programmi di prevenzione con la comunità San Patrignano al sostegno di diverse case famiglia” – afferma Arianna Alessi, Vice Presidente di OTB Foundation “L’emergenza nata dalle conseguenze post covid sui giovani che leggiamo ogni giorno, violenza e rabbia che sfociano in risse per i ragazzi, ansia, crisi di pianto, problemi col proprio corpo e poca autostima per le ragazze, ci hanno spinto ad avviare rapidamente il progetto “Only The Brave chiama Alice” per dare un concreto aiuto a chi ne ha bisogno. E siamo già sommersi di chiamate. Sfatiamo il mito che i ragazzi non vogliono chiedere aiuto.”