Terra mia. Coltura I Cultura. A Napoli la XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Si svolgerà a Napoli, il 20 e 21 marzo 2022, la XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie.

Napoli e la sua area metropolitana sono il territorio più densamente popolato del Paese. Oltre tre milioni di donne e uomini abitano attorno al Vesuvio e le camorre, così pulviscolari e diffuse nel tessuto urbano, accompagnano da più due secoli la storia di quest’area geografica. Portare a Napoli il 21 marzo vuol dire accendere i riflettori su un territorio in cui le organizzazioni criminali fanno oggi uso della violenza per uccidersi, uccidere vittime innocenti, impaurire le donne e gli uomini, confliggere tra loro per fare affari e riorganizzare assetti di potere.

Napoli è una delle città che ha maggiormente pagato un tributo di sangue innocente negli ultimi anni: l’elenco parla di giovani ragazzi che hanno perso la vita per mano della violenza camorristica; giovani dei quartieri popolari le cui speranze sono state stroncate da una guerra fatta per il controllo della droga e del racket.

La giornata si svolgerà a Napoli anche per incoraggiare una Campania che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative sociali, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi la propria responsabilità di cittadino, s’impegna per il bene della sua terra e dell’intero paese. Il cammino di memoria ed impegno si rinnova tornando tra le strade di Napoli perché c’è bisogno di tutte le energie, le intelligenze, le forze e le reti per liberare la città da un potere criminale sempre più forte e violento dopo la pandemia. Bisogna abbattere i muri che separano centro e periferie, Posillipo e Ponticelli, società civile e Istituzioni. Occorre fare squadra, metterci in rete, riconnettere Napoli nella lotta contro la camorra, le camorre.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventisettesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera. La Giornata è da qualche anno anche riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

Da allora molta strada è stata fatta. Innumerevoli sono state le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione e impegno, accompagnamento delle vittime e di chi ha fatto scelte forti di allontanamento dal contesto mafioso, formazione scolastica e universitaria, sono solo alcuni degli snodi più importanti dell’impegno collettivo di questo quarto di secolo.

In questi anni anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire, rendendosi in alcuni casi più nascoste ma più invasive e pericolose per le nostre comunità e la nostra economia. Dunque, l’azione contro le mafie e la corruzione è un’azione che si deve rendere innovativa, capace di leggere la complessità del presente, guardando le radici della storia e con contemporaneamente lo sguardo rivolto al futuro libero che vogliamo costruire. La pandemia ha generato ulteriori occasioni di profitto e controllo sociale per le mafie, in un sistema di collusioni già collaudato e capace di relazioni profonde con il mondo politico ed economico.

Il 21 marzo è un momento di riflessione, approfondimento e di incontro, di relazioni vive e di testimonianze attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, persone che hanno subito una grande lacerazione che noi tutti possiamo contribuire a ricucire, costruendo insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle persone. È una giornata di arrivo e ripartenza per il nostro agire, al fine di porre al centro della riflessione collettiva la vittima come persona e il diritto fondamentale e primario alla verità, diritto che appartiene alla persona vittima, ai familiari della stessa, ma anche a noi tutti. Esiste un diritto-dovere alla verità: la verità ha un valore pubblico fondamentale per uno Stato che voglia dirsi democratico. È altresì il momento in cui dare spazio alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali mafiose e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.

Leggere i nomi delle vittime, scandirli con cura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate, l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate.

La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo, città generatrice di speranza. La domenica 20 marzo, con il raccoglimento accanto ai familiari delle vittime e la veglia interreligiosa di preghiera. Lunedì 21 marzo , con la lettura dei nomi in piazza e i momenti di approfondimento.

Replicando la “formula” adottata negli ultimi anni a causa dell’emergenza, Napoli sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime, saranno ascoltate le testimonianze dei familiari e approfonditi le questioni relative alle mafie e corruzione , nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazioni ma strumento di verità e giustizia. L’obiettivo è un coinvolgimento ampio di tutto il territorio nazionale con collegamenti internazionali: per le istituzioni e per la società civile sarà occasione per lanciare un segnale concreto di impegno comune contro le mafie e la corruzione.

Lo slogan

Terra mia. Coltura I Cultura. È uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire.

Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità.

Coltura I Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.

 

“OCCHIO AI BAMBINI 2022”. Torna la campagna di prevenzione delle patologie oculari rivolta ai più piccoli!

La Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (I.A.P.B. Italia ONLUS), con l’imprescindibile collaborazione e sostegno degli oculisti dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale SantobonoPausilipon, promuovono dopo 2 anni di stop forzato, la campagna di prevenzione delle patologie oculari rivolta ai bambini frequentanti la classe prima elementare.

​A partire da lunedì 14 marzo, infatti, per diverse settimane l’unità mobile dell’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, attrezzata con un ambulatorio oftalmico, sarà presente in diverse scuole dell’Area Metropolitana di Napoli, consentendo a circa 600 bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni di essere sottoposti ad uno screening oculistico completamente gratuito.

Questa iniziativa”, spiega il Presidente della Sezione UICI di Napoli Mario Mirabile, “nasce dalla consapevolezza che in Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e il progetto “Occhio ai bambini”, attraverso la distribuzione di materiale informativo alle famiglie e agli insegnanti e una visita oculistica, mira proprio a tutelare la vista dei più piccoli”.

Il coordinatore del Comitato provinciale della IAPB Ciro Taranto esprime a nome del comitato, profonda gratitudine a tutti gli Oculisti che hanno dato la loro disponibilità a portare avanti la campagna per la sensibilità mostrata ancora una volta.

“Nonostante le difficoltà e i molteplici impegni quotidiani degli oculisti” ha spiegato il Responsabile dell’Unità di Oculistica dell’Azienda Ospedaliera Santobono Dott. Ciro Picardi “abbiamo deciso di sostenere questo progetto così meritevole, nella convinzione che sia fondamentale poter dare un servizio a tutto il territorio e soprattutto ai bambini”. Nell’età scolare deficit visivi anche lievi possono creare difficoltà di apprendimento e quindi scarsi risultati scolastici con problemi di inserimento sociale nel complicato mondo dei bambini.

L’obiettivo degli screening è l’individuazione precoce delle patologie, che interferendo con il processo di acquisizione dell’immagine compromettono il normale sviluppo dell’apparato visivo. Infatti, esistono patologie pediatriche dell’Apparato visivo tra cui lo strabismo, l’ambliopia (occhio pigro), i difetti refrattivi (miopia, ipermetropia e astigmatismo) che possono rimanere misconosciute. Come è noto, non sempre i bambini riescono a riferire il proprio disturbo, invece, sottoponendo loro ad un esame che prevede dei test di valutazione del normale sviluppo dell’apparato visivo, del suo corretto funzionamento, sia in termini di acuità visiva che di motilità, ogni anomalia che si presenti può essere corretta precocemente evitando che determini danni che permangono per tutta la vita.

Queste iniziative di prevenzione vengono promosse nella convinzione che lo screening delle malattie oculari in età pediatrica possa evitare diverse patologie curabili solo se individuate tempestivamente e in maniera corretta.

Gli Oculisti coinvolti nella campagna, è doveroso ricordarlo, sono volontari, e se dovessero riscontrare disturbi dell’apparato visivo di qualche bambino, provvederanno ad informare gli insegnanti e i genitori su come accedere agli ambulatori pubblici.

La campagna, che inizierà lunedì 14 marzo presso l’I.C. Aldo Moro di Casalnuovo, sarà per quest’anno effettuata in scuole ubicate nei comuni di Pomigliano d’Arco, Napoli, Castellammare di Stabia, Giugliano in Campania, Portici, Santa Maria la Carità e San Giuseppe Vesuviano.

I volontari dell’Unione Ciechi, durante l’effettuazione degli screening, informeranno i piccoli alunni sulla realtà delle persone con disabilità visiva, cercando di far capire loro le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità di queste ultime.

Per ulteriori informazioni: Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via S. Giuseppe dei Nudi 80, 80135 – Napoli.

Tel. 081/5498834-50 fax 0815497953

e-mail uicna@uiciechi.it www.uicinapoli.it

 

 

Arte, cultura e solidarietà, visite guidate in Campania per sostenere ANT

Un nuovo ciclo di appuntamenti per scoprire alcuni dei luoghi più belli di Napoli e dintorni per sostenere l’assistenza medica domiciliare gratuita che la Fondazione ANT da 40 anni offre ai malati oncologici.

Dopo il grande successo della prima edizione, torna l’iniziativa “Arte, cultura e solidarietà” organizzata dalla Fondazione ANT per conoscere alcuni itinerari di Napoli e dintorni e al contempo sostenere le équipe sanitarie della Fondazione ANT, che portano cure e assistenza medico-specialistica a casa dei sofferenti di tumore.

Anche negli ultimi due anni così complicati medici, infermieri e psicologi ANT hanno sempre garantito continuità all’assistenza che portano ogni giorno – gratuitamente e in sicurezza – nelle case di oltre 3.000 persone in oltre 30 province italiane da Nord a Sud, comprese Napoli e Caserta.
Grazie al sostegno Quo Vadis Napoli, Guida Turistica Napoli e Turismo e Servizi srl, Fondazione ANT propone una serie di passeggiate e visite guidate “solidali” per scoprire o riscoprire luoghi e itinerari ricchi di fascino tra Napoli e Pozzuoli. Un modo diverso per contribuire a portare avanti la mission di ANT: portare assistenza domiciliare gratuita a sempre più famiglie.

Questi i primi tre appuntamenti:

  • si parte il 12 marzo alle 16.00 con Una Passeggiata “insolita” ma non troppo.  Un itinerario nel cuore monumentale della città, dal Maschio Angioino alla Chiesa di San Francesco di Paola fino a percorrere  i vicoli dei quartieri spagnoli per conoscere i nuovi fermenti della street art. Ad accompagnare i visitatori Olga Centanni di Guida Turistica Napoli;
  • Il 20 marzo alle 10.30 da Piazza del Plebiscito a Napoli parte “Vox Populi, Vox Regis”, un itinerario unico ed esclusivo elaborato dalla guida turistica e youtuber Luca del Vaglio con Quo Vadis Napoli.Uno straordinario tour tutto da “ascoltare” che vedrà protagoniste le statue di Napoli che con la loro voce racconteranno la storia della città.
  • Il 27 marzo alle 11.00 appuntamento, invece, a Pozzuoli per conoscere “Le meraviglie del Rione Terra”. Scoperto solo di recente, il sito archeologico puteolano racconta attraverso varie stratificazioni l’antica Puteoli romana in uno scenario unico, abbracciato dal panorama dei campi flegrei. L’appuntamento è realizzato grazie al sostegno di QuoVadis e Turismo e servizi srl.

Il contributo minimo per partecipare alle visite guidate è di 10 €, per bambini e ragazzi dai 7 ai 15 anni 5 € (salvo eventuali biglietti di ingresso), e il ricavato andrà a sostenere interamente le attività di assistenza domiciliare gratuite di ANT per i malati oncologici e le loro famiglie.

Si può prenotare chiamando alla delegazione ANT di Napoli ai numeri:
081 6338318 | 348 3150325 | 3471163729

Emergenza Ucraina: l’accoglienza di bambini e famiglie. Webinar di approfondimento

Di fronte alla guerra in Ucraina, Ai.Bi. Amici dei Bambini non è rimasta a guardare, lanciando immediatamente la campagna di aiuti alla popolazione #BAMBINIxLAPACE.

Ora si apre la grande sfida dell’accoglienza dei profughi. Le stime dell’UNHCR sono drammatiche: solo in Italia si prevede l’arrivo di oltre 500 mila persone fra donne e bambini.

Non sappiamo ancora come verrà gestita l’emergenza ma ci stiamo preparando affinché possano essere famiglie italiane adeguatamente preparate ad accogliere i bambini e le donne che arriveranno nel nostro Paese.

Se vuoi saperne di più su come poter essere utile, partecipa al webinar “Emergenza Ucraina: l’accoglienza di bambini e famiglie” che si terrà martedì 8 marzo alle ore 21.00

In questo webinar verranno presentate le possibili forme di accoglienza di bambini e famiglie in fuga dalla guerra. E’ un primo incontro informativo dove potersi avvicinare all’Associazione Ai.Bi. – Amici dei Bambini che opera da anni in Ucraina e in Moldova, per poter capire se possiamo prepararci ad essere d’aiuto, insieme.

Non ci aspettavamo una guerra. Non oggi, nel 2022. Non ce lo aspettavamo in Europa. Migliaia di persone, famiglie e bambini stanno scappando, verso i Paesi limitrofi. Non sappiamo cosa ci aspetta per il futuro ma dobbiamo tenerci pronti e…tendere la mano. Nella stagione dei grandi sbarchi, il popolo italiano si è sempre distinto per il senso di solidarietà verso il prossimo. Ancora di più oggi, impariamo dall’esperienza e prepariamoci ad accogliere bambini e  famiglie che hanno bisogno del nostro aiuto!

L’incontro è gratuito per permettere la partecipazione a più persone possibili e sarà condotto da Maria Galeazzi, responsabile nei progetti di accoglienza di Ai.Bi. – Amici dei Bambini. 

Il webinar sarà riproposto ciclicamente, per partecipare a quello dell’8 marzo…clicca qui

Buon Compleanno Masseria Ferraioli. Il Bene Confiscato di Afragola festeggia 5 anni di riscatto e bellezza

Il prossimo sabato 5 marzo la Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola, il bene confiscato alla camorra riutilizzato per scopi sociali più grande dell’area metropolitana di Napoli festeggia 5 anni di attività, di impegno e di riscatto.
5 anni “di riscatto e bellezza” scrivono le realtà che gestiscono il bene: Consorzio Terzo Settore, Associazione Sott’e’ncoppa, Cgil Napoli e Campania, L’Uomo e il Legno e Radio Siani la Radio della Legalità.  “Impegno, riscatto, futuro sono le parole chiave che hanno accompagnato questi primi anni di esperienza, sottolineano ancora gli organizzatori, sempre seguendo le orme di Antonio Esposito Ferraioli”, cuoco e sindacalista ucciso dalla camorra negli anni Ottanta a cui è stata intitolata la Masseria.
Per festeggiare questo compleanno è stata organizzata una giornata dedicata al racconto di quanto è stato realizzato in questi anni e per immaginare insieme il futuro della Masseria Antonio Esposito Ferraioli.
A partire dalle ore 9.00, dibattiti, incontri, presentazioni si alterneranno a musica dal vivo, animazione e attività dedicate ai bambini.
Alle ore 11.00 ti terrà una tavola rotonda, un dibattito con i volontari della Masseria Antonio Esposito Ferraioli e le Istituzioni presenti.
Sono stati invitati Claudio Palomba Prefetto di Napoli e Monsignor Domenico Battaglia Vescovo di Napoli.
Hanno già confermato la loro presenza Sandro Ruotolo Senatore della Repubblica, Mario Morcone Assessore alla legalità della Regione Campania, un rappresentante della Commissione Regionale Speciale Anticamorra e Beni confiscati.
Saranno presenti volontari e attivisti, scuole del territorio, cittadini tra cui il La Casa del Popolo, Comitato di Liberazione dalla camorra- Area Nord di Napoli, il U.S. Rugby Afragola e numerosi gruppi Scout che in questi anni hanno contribuito alla crescita di questa esperienza di innovazione sociale e ambientale.
La Masseria, infatti, oggi rappresenta una straordinaria storia di riscatto e di impegno quotidiano, grazie alle quali il bene è stato completamente restituito alla città di Afragola attraverso numerose attività come ai 308 orti urbani, il Museo vivente della biodiversità, il Giardino didattico, le iniziative agricole. Accanto a questo troviamo numerose iniziative di formazione orientamento professionale rivolte a donne vittime di violenza, detenuti e migranti in cerca di riscatto. Storie personali e storie collettive si fondono disegnando un’unica storia di riscatto e partecipazione civica facendo rivivere un luogo prima ostaggio della criminalità organizzata. Percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, progetti educativi rivolti ai minori, iniziative volte alla socializzazione e alla creazione di nuove relazioni sono il cuore pulsante di questa esperienza.
Nel frattempo, un progetto di svincolo autostradale minaccia questo percorso di riscatto e legalità ma gli attivisti e i volontari della Masseria non demordono, anzi proseguendo il processo di restituzione del bene alla città anche grazie all’iniziativa di sabato nella quale si discuterà delle prospettive del bene confiscato.

 

 

#CriticaMente Open School Contest

Nell’ambito del progetto #CriticaMente, la Fondazione Valenzi bandisce il concorso #CriticaMente Open School Contest rivolto agli studenti campani delle scuole secondarie di II grado e ha come oggetto la realizzazione di perfomances, video, racconti, poesie, altri prodotti artistici. Le opere realizzate hanno l’obiettivo di sensibilizzare i giovani all’uso consapevole dei social media e al contrasto al razzismo e alla xenofobia.

Gli elaborati, che devono essere inviati entro il 18 marzo, verranno valutati da una Giuria di Qualità e i tre migliori saranno premiati durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà sempre nel mese di marzo 2022.

Ai tre elaborati vincitori saranno consegnati i seguenti premi:
1°- FitBit Versa 2;
2°- JBL Flip Essential;
3°- Cuffie Wireless Xiaomi Basic 2.

Scaricare il bando di concorso al link  

Per maggiori informazioni sul progetto #CriticaMente