22 Dic, 2020 | Azioni solidali, In evidenza, News dalle odv
Prenderà il via dal prossimo 11 gennaio 2021 una innovativa modalità per offrire intrattenimento e compagnia alle persone non vedenti, soprattutto a coloro che sono poco avvezzi alla tecnologia essendo diventati ciechi in età adulta o anziana.
Basterà una semplice telefonata e gli utenti non vedenti potranno accedere, attraverso la piattaforma zoom, alle attività del progetto Officina delle voci.
“La nascita di Officina delle voci – ha commentato Salvatore Petrucci , Presidente di Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi UNIVOC di Napoli – è il risultato di uno straordinario lavoro di squadra portato avanti con grande entusiasmo da parte di tutti e in un tempo straordinariamente breve. Credo che – per posizionamento e tipologia del palinsesto – abbia tutte le caratteristiche per rappresentare una proposta innovativa nel panorama dell’offerta di intrattenimento per le persone non vedenti”.
Tra le proposte di intrattenimento ci sarà lettura (a cura dei Volontari della Libreria IociSto ), musica (a cura di Lucio Sigillo), cucina e tradizioni (a cura di Maria Salaris), sport (a cura di Giovanni Colonnese ), Libro Parlato (a cura di Silvana Piscopo) , film audio descritti (a cura di Ascolto Libero) e tutto grazie alla forza delle diverse e straordinarie personalità che hanno aderito al progetto e che partecipano con le loro professionalità e grazie alla creatività e all’energia dei Volontari del Servizio Civile dell’Univoc.
“Vogliamo continuare a renderci utili – prosegue Petrucci – in un momento tanto complesso e delicato, in cui il distanziamento fisico , a causa del Covid-19, ha reso impossibile la fruizione dei servizi da sempre offerti da Univoc ai non vedenti . Abbiamo a cuore , in particolare , di raggiungere gli anziani e , successivamente, i bambini, che ci sembrano più disarmati, penalizzati maggiormente dalla mancanza di strutturazione e conoscenza tecnologica, e che restano inevitabilmente isolati.”
Questa iniziativa si propone di offrire un momento di comunità e supporto, per rendere meno duro il periodo di restrizioni, in cui tutti ci sentiamo smarriti , perché l’emergenza Coronavirus non può e non deve interrompere l’importante dialogo vitale e non possiamo perdere la preziosa opportunità di trasformazione, solidarietà e coesione sociale.
Per informazioni :
Univoc di Napoli
081 19915172
081 19915173
Mail : info@univocdinapoli.org
FB : Univoc di Napoli onlus
21 Dic, 2020 | Azioni solidali, In evidenza, News dalle odv
Nelle strade semideserte di questo Natale, è difficile trovare lo spirito di quelli precedenti: manca la gioia e la luce delle comitive di turisti, da una parte, delle guide e degli artisti di strada, dall’altra.
Con le restrizioni dovute alla pandemia, comunque la si pensi, è venuta a mancare la vita palpitante di una città che rendeva attrazione turistica le melodie nei vicoli e gli originali oggetti realizzati a mano dagli artigiani: in una parola “l’identità di un popolo” che non trova confronti.
Una situazione che, prolungandosi nei tempi, ha aumentato le difficoltà appunto, sia di quegli artisti e piccoli artigiani che lavorano in strada, sia delle guide turistiche; soggetti che hanno perso la fonte principale della loro sopravvivenza, in gran parte basata sulle offerte dei passanti. Una categoria oramai ridotta al minimo.
Proprio dalla presa d’atto di questa situazione di estrema difficoltà è partita una nuova iniziativa dalle ACLI Provinciale di Napoli con la sua sezione Beni Culturali, tramite il responsabile della segreteria Pasquale Gallifuoco, che nella presidenza napoletana ha anche la delega alla povertà.
Con la partecipazione dell’artista M’Barka Ben Taleb, testimonial dell’operazione, e con l’editore Gino Giammarino, ritratti dagli scatti del fotografo ufficiale Pasquale Mallardo, ACLI Beni Culturali di Napoli ha deciso di dare la possibilità di ricevere un pacco alimentare per le categorie di cui sopra, che si potrà ritirare presso la sede provinciale di Napoli ubicata in Via del Fiumicello n° 7, chiamando allo 081 5634967 per prenotarsi. Nel pacco si troverà anche un libro donato dall’editore Gino Giammarino il quale, ritenendo che insieme al corpo va nutrita anche la mente, ha deciso di contribuire in questo modo alla lodevole iniziativa, come gli scatti del fotografo Pasquale Mallardo, anch’essi donati gratuitamente.
Un ringraziamento particolare va alla Caritas – Diocesi di Napoli, Comitato Assistenza Istituti Religiosi (CAIR) che con il suo contributo attivo ha reso possibile il concretizzarsi di questa iniziativa, in merito alla quale hanno commentato:
Maurizio D’Ago (Presidente Provinciale ACLI Napoli): “Questa iniziativa persevera e rafforza l’azione solidale della nostra Associazione. Un’azione che assume un ruolo determinante, soprattutto in un periodo così complicato e difficile per le persone, che una classe politica “distratta” sembra dimenticare, troppo presa da beghe e discussioni interne ai Palazzi”.
Pasquale Gallifuoco: “La povertà, intesa come l’umiltà che vuole insegnarci, è qualcosa di insito nel Natale, ma purtroppo è una condizione che va allargandosi in maniera preoccupante, anche in alcune categorie che fino ad oggi non sembravano poter avere problemi di sopravvivenza. Di qui la decisione della nostra iniziativa natalizia, che va ad integrare la nostra attività solidale che si spalma in tutto l’arco dell’anno”.
M’Barka Ben Taleb: “Il Mediterraneo è ricchezza, cultura, democrazia, storia, religioni diverse che si rispettano tra loro. A Natale dovremmo essere tutti quanti dei “re magi”, perché il suo senso sta in due parole: donare ed amare”.
Gino Giammarino: “Quando gli amici Pasquale Gallifuoco e M’Barka Ben Taleb, essendo un socio ACLI, mi hanno chiamato per un supporto nella comunicazione, mi è venuto subito in mente che al nutrimento del corpo va unito anche quello dell’anima, delle idee e della mente. Mai come oggi che siamo tutti chiusi in casa, ho proposto così di allegare anche un libro donato dalla mia casa editrice”.
21 Dic, 2020 | Appelli e raccolte fondi, In evidenza, News dalle odv
In Italia sono 100mila i bambini che hanno la mamma o il papà in carcere: 100mila figli che corrono un alto rischio di interrompere il legame affettivo con il proprio genitore e di essere quindi maggiormente coinvolti in fenomeni di abbandono scolastico, disoccupazione, disagio sociale e illegalità. Si stima che, senza un’adeguata tutela di questa relazione, il 30% dei figli di detenuti sia a rischio di diventare detenuto a sua volta (Federazione dei Relais Enfants Parents, Parigi).
Negli ultimi mesi la pandemia di Covid-19 ha reso più forte ed evidente il distacco dovuto alla detenzione: dall’inizio dell’emergenza sanitaria, infatti, bambini e ragazzi non sono più potuti entrare in carcere per far visita alla madre o al padre.
Per questo Bambinisenzasbarre Onlus, che dal 2002 si impegna per tutelare il diritto dei figli dei detenuti al mantenimento del rapporto con il genitore, ha potenziato il Telefono Giallo, la linea di supporto dedicata ai familiari di coloro che si trovano in carcere. Da sempre attivo per gli adulti, ora lo è anche per i bambini figli dei detenuti, e rappresenta quindi un prezioso strumento a disposizione dell’intera famiglia in questo momento di disorientamento causato dalla sospensione dei colloqui in presenza. Per sostenere il servizio, l’associazione lancia fino al 2 gennaio 2021 una campagna di raccolta fondi, alla quale è possibile contribuire con una donazione tramite il sito attivati.bambinisenzasbarre.org.
La linea telefonica è attiva dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 al numero 392 9581328; è inoltre sempre possibile scrivere all’indirizzo mail telefonogiallo@bambinisenzasbarre.org.
21 Dic, 2020 | In evidenza, News dal Csv
Informiamo i nostri utenti che gli uffici del CSV Napoli resteranno chiusi per le festività Natalizie nei giorni 23-24-30-31 dicembre 2020. Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 4 gennaio.
A tutti, Buon Natale.
17 Dic, 2020 | Appelli e raccolte fondi, In evidenza, News dalle odv
Si chiama “Facciamo il pacco al Covid” l’iniziativa di solidarietà promossa per questo Natale dalla Fondazione Centro Educativo Diocesano Regina Pacis per contrastare la crisi sociale e le difficoltà generate dalla pandemia. Lo sviluppo del virus ha sottratto le possibilità e le opportunità, già ridotte, alle categorie più fragili e proprio per questo i volontari si sono attivati per sviluppare questo progetto di raccolta fondi che andrà a finanziare i corsi dei ragazzi diversamente abili, affinché anche in questo periodo di difficoltà si riesca, comunque, ad offrire un servizio gratuito che faciliti l’inclusione sociale dei soggetti maggiormente a rischio di esclusione sociale.
Il pacco 100% solidale è composto da :
-1 miele da 500gr 100% bio, prodotto dai nostri ragazzi diversamente abili
-2 marmellate da 250gr 100% bio, prodotto dai nostri ragazzi speciali
-1 sottomoka in ceramica fatta a mano creato dalle nostre ragazze del Carcere di Pozzuoli
-1 pacco di Caffè Toraldo
-1 pacco di cantucci della Gelateria Casa Infante
-1 babbo natale di cioccolato
-1 libro del famoso Vicolo della Cultura donato dai ragazzi di Opportunity
Il suo costo é di 25 euro ed è possibile prenotarlo attraverso la
pagina facebook della Fondazione o presso la loro sede Via Plinio il Vecchio, 14/A a Quarto (Na).