17 Mar, 2022 | In evidenza, News dal Csv
Sono aperte le iscrizioni ad FQTS, il percorso di formazione dei quadri del Terzo settore meridionale, per la nuova annualità 2022 (vedi qui: “Torna la formazione per il Terzo settore meridionale con Fqts”).
Protagonisti della formazione sono le Comunità territoriali – come luogo di relazioni, identità e appartenenza – di cui sono parte gli Enti del Terzo settore. Il percorso formativo si concentrerà quindi sullo ‘sviluppo di comunità’ per offrire ad ETS e Reti, ma anche ai singoli partecipanti alle linee formative un nuovo paradigma, che abbia al centro la Comunità, reale protagonista del processo di cambiamento e non più soltanto mera destinataria di interventi fini a sé stessi.
Gli assi formativi in cui si articola il percorso sono 5, contraddistinti da obiettivi (linee formative), tipologia di destinatari e metodologie di lavoro diverse.
Asse 1: Il futuro delle comunità: il ruolo degli Ets nell’amministrazione condivisa
Asse 2: Rafforzamento delle capacità politiche e di ruolo degli ETS
Asse 3: Enti e Reti di Terzo settore nello sviluppo di comunità
Asse 4: Supporto alle comunità – Capacitazione dei territori e delle comunità
Asse 5: Formazione regionale
Per iscriversi agli Assi 1 https://forms.gle/eHe96a5XtXVujz329 e 2 https://forms.gle/16sDmLshnpsdn93V7 del percorso formativo c’è tempo fino al 28 marzo 2022
Entro il 15 marzo i referenti regionali del progetto FQTS individueranno le 30 comunità territoriali (ETS, Reti di Terzo settore, attori della pubblica amministrazione, delle organizzazioni economiche e sociali, delle imprese) che entreranno in formazione e che saranno inserite in particolare tra i destinatari dell’Asse 3 e 4.
Fino al 14 aprile si svolgeranno gli incontri con le singole comunità.
Entro il 31 marzo verranno definiti tutti i partecipanti e poi dal 1 al 30 aprile prendono il via i MOOC, i percorsi formativi on line articolati in: video lezioni, testi e articoli di approfondimento, esercitazioni individuali e test di autovalutazione.
Dal 30 aprile cominciano le sessioni di formazione: qui il calendario
Fino a giugno si svolgono inoltre i seminari on line a carattere nazionale che saranno aperti a chiunque voglia seguirli, previa iscrizione al link che di volta in volta verrà diffuso.
17 Mar, 2022 | In evidenza, News dalle odv
Si svolgerà a Napoli, il 20 e 21 marzo 2022, la XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie.
Napoli e la sua area metropolitana sono il territorio più densamente popolato del Paese. Oltre tre milioni di donne e uomini abitano attorno al Vesuvio e le camorre, così pulviscolari e diffuse nel tessuto urbano, accompagnano da più due secoli la storia di quest’area geografica. Portare a Napoli il 21 marzo vuol dire accendere i riflettori su un territorio in cui le organizzazioni criminali fanno oggi uso della violenza per uccidersi, uccidere vittime innocenti, impaurire le donne e gli uomini, confliggere tra loro per fare affari e riorganizzare assetti di potere.
Napoli è una delle città che ha maggiormente pagato un tributo di sangue innocente negli ultimi anni: l’elenco parla di giovani ragazzi che hanno perso la vita per mano della violenza camorristica; giovani dei quartieri popolari le cui speranze sono state stroncate da una guerra fatta per il controllo della droga e del racket.
La giornata si svolgerà a Napoli anche per incoraggiare una Campania che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative sociali, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi la propria responsabilità di cittadino, s’impegna per il bene della sua terra e dell’intero paese. Il cammino di memoria ed impegno si rinnova tornando tra le strade di Napoli perché c’è bisogno di tutte le energie, le intelligenze, le forze e le reti per liberare la città da un potere criminale sempre più forte e violento dopo la pandemia. Bisogna abbattere i muri che separano centro e periferie, Posillipo e Ponticelli, società civile e Istituzioni. Occorre fare squadra, metterci in rete, riconnettere Napoli nella lotta contro la camorra, le camorre.
La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventisettesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera. La Giornata è da qualche anno anche riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.
Da allora molta strada è stata fatta. Innumerevoli sono state le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione e impegno, accompagnamento delle vittime e di chi ha fatto scelte forti di allontanamento dal contesto mafioso, formazione scolastica e universitaria, sono solo alcuni degli snodi più importanti dell’impegno collettivo di questo quarto di secolo.
In questi anni anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire, rendendosi in alcuni casi più nascoste ma più invasive e pericolose per le nostre comunità e la nostra economia. Dunque, l’azione contro le mafie e la corruzione è un’azione che si deve rendere innovativa, capace di leggere la complessità del presente, guardando le radici della storia e con contemporaneamente lo sguardo rivolto al futuro libero che vogliamo costruire. La pandemia ha generato ulteriori occasioni di profitto e controllo sociale per le mafie, in un sistema di collusioni già collaudato e capace di relazioni profonde con il mondo politico ed economico.
Il 21 marzo è un momento di riflessione, approfondimento e di incontro, di relazioni vive e di testimonianze attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, persone che hanno subito una grande lacerazione che noi tutti possiamo contribuire a ricucire, costruendo insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle persone. È una giornata di arrivo e ripartenza per il nostro agire, al fine di porre al centro della riflessione collettiva la vittima come persona e il diritto fondamentale e primario alla verità, diritto che appartiene alla persona vittima, ai familiari della stessa, ma anche a noi tutti. Esiste un diritto-dovere alla verità: la verità ha un valore pubblico fondamentale per uno Stato che voglia dirsi democratico. È altresì il momento in cui dare spazio alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali mafiose e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.
Leggere i nomi delle vittime, scandirli con cura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate, l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate.
La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo, città generatrice di speranza. La domenica 20 marzo, con il raccoglimento accanto ai familiari delle vittime e la veglia interreligiosa di preghiera. Lunedì 21 marzo , con la lettura dei nomi in piazza e i momenti di approfondimento.
Replicando la “formula” adottata negli ultimi anni a causa dell’emergenza, Napoli sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime, saranno ascoltate le testimonianze dei familiari e approfonditi le questioni relative alle mafie e corruzione , nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazioni ma strumento di verità e giustizia. L’obiettivo è un coinvolgimento ampio di tutto il territorio nazionale con collegamenti internazionali: per le istituzioni e per la società civile sarà occasione per lanciare un segnale concreto di impegno comune contro le mafie e la corruzione.
Lo slogan
Terra mia. Coltura I Cultura. È uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire.
Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità.
Coltura I Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.
17 Mar, 2022 | Senza categoria
‘Sbulloniamoci: una storia di ordinaria amicizia’ è il titolo della seconda edizione del concorso aperto da oggi fino al 27 maggio 2022. Dedicato a tutti i bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e ai ragazzi di prima media, torna il ComicContest lanciato nell’ambito del progetto educativo ‘La SMAgliante Ada’.
Ada è la travolgente cagnolina che sfreccia con la sua carrozzina elettrica rosso fuoco per raccontare cosa significa vivere con la SMA, l’Atrofia Muscolare Spinale. Partendo dalla sua esperienza, i ragazzi potranno cimentarsi nel progetto didattico basato su temi che, oggi più che mai, rappresentano una vera e propria sfida educativa per costruire il futuro della nostra società. Temi per diventare grandi, come quello di dover imparare il valore dell’amicizia e il coraggio di fare i conti con il fenomeno del bullismo e della prevaricazione fra pari. Sfide affrontate con quella leggera consapevolezza che solo i più piccoli sanno avere, se ben guidati.
Ed è proprio ai ragazzi che la piccola Ada lancia di nuovo l’invito ad andare oltre la paura della prepotenza e a ritrovare il coraggio di riscrivere le regole del gioco: “Ragazzi, i miei amici ed io abbiamo bisogno del vostro aiuto. Abbiamo a che fare con dei compagni che si comportano da bulli e stiamo cercando il modo migliore per risolvere insieme questa situazione. L’avventura è iniziata, ma abbiamo bisogno del vostro talento per portarla a termine! Da soli o con i vostri amici, abbiamo tempo fino al 27 maggio. Divertitevi disegnando e, soprattutto, date spazio alla vostra super fantasia! Non vedo l’ora di leggere i vostri fumetti!”
Pensato dall’Associazione Famiglie SMA e dai Centri Clinici NeMO, con Roche Italia, il progetto nasce nel 2020 proprio per spiegare, con il linguaggio semplice del fumetto, concetti complessi come l’inclusione sociale di persone con patologia neuromuscolare, la valorizzazione ed il rispetto dell’unicità di ciascuno, il coraggio di conoscere e di conoscersi per dare valore a ciò che si è, fino alla capacità di trasformare il proprio limite in risorsa.
Per partecipare al contest, gli insegnanti o i genitori possono scaricare il kit del concorso, disponibile sul sito www.smaglianteada.it al link https://bit.ly/Ada-ComicContest2 e contenente: il regolamento, i materiali per la storia da completare e il modulo di partecipazione da compilare e inviare con gli elaborati, prodotti in formato pdf/png/jpg, all’indirizzo mail info@lasmaglianteada.it, entro le ore 13:00 del 27 maggio 2022.
La storia vincitrice sarà premiata entrando a far parte dei racconti del Volume 3 del fumetto, in uscita il prossimo settembre 2022, come è avvenuto per la scorsa edizione che ha premiato il lavoro della Scuola Don Milani di Cesena, tra gli oltre 60 raccolti, con l’inserimento della storia nel secondo volume.
Ma c’è di più. Anche quest’anno il progetto è supportato da un laboratorio educativo aperto a tutte le scuole, che vede come focus proprio il tema del bullismo nelle sue molteplici sfaccettature. Un kit didattico, elaborato dal team di disegnatori e sceneggiatori di Ada, insieme agli esperti di Famiglie SMA e dei Centri NeMO, accompagna il Volume 2 del fumetto ed è a disposizione degli insegnanti. Le scuole interessate ad aderire al progetto didattico possono scaricare i materiali e richiedere gratuitamente i Volumi 1 e 2 del fumetto nella sezione dedicata del sito www.smaglianteada.it.
E proprio in un momento storico in cui i messaggi di paura e violenza riempiono i sogni dei bambini, la SMAgliante Ada invita grandi e piccoli a sperimentarsi nel cercare strade nuove per imparare a vivere con gli altri. Con creatività, talento, consapevolezza e con quel peso della leggerezza che rende ogni cosa generativa.
17 Mar, 2022 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
La Fondazione Harambee, in memoria di uno dei suoi sostenitori più impegnati, ha istituito il Premio Nazionale “Giancarlo Pignone”.
La Fondazione Harambee (il termine si riferisce alla parola swahili utilizzata in Africa che significa “insieme”) è impegnata nella diffusione della cultura dell’impegno sociale, della solidarietà e del contrasto alle discriminazioni e il premio Pignone rientra tra le principali attività.
Il Premio si compone di due sezioni: la prima, “Solidarietà ed inclusione, contro ogni solitudine”, è riservata ad associazioni ed Enti del Terzo settore che forniscono e garantiscono il loro servizio alle categorie svantaggiate del Paese.
La seconda sezione invece, promuove il bando “Il racconto di una buona notizia”, rivolta a studenti, scrittori e giornalisti per la selezione del migliore articolo/inchiesta/reportage/saggio breve che racconti una storia-testimonianza legata ai valori della solidarietà, dell’integrazione sociale, della convivenza civile, della fratellanza, dell’attenzione verso il prossimo e della difesa dei diritti e della dignità umana.
Scarica qui, bando e domande di partecipazione:
Bando integrale
Domanda per studenti, scrittori e giornalisti
Domanda Enti del Terzo Settore
Per maggiori informazioni www.harambeeitalia.it
16 Mar, 2022 | In evidenza, News dal Csv
Il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità , Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna Campania, ha indetto due selezioni pubbliche.
La prima concerne l’affidamento dell’incarico per il progetto “GUARIRE IL PASSATO, LIBERARE IL PRESENTE”, per gli anni 2022-2023, che intende perseguire l’obiettivo di incrementare le opportunità di reinserimento lavorativo e sociale dei soggetti in esecuzione penale.
Sono ammessi a partecipare le Associazioni, le Fondazioni, le Cooperative Onlus iscritte nel registro regionale della promozione sociale, i Soggetti del Terzo settore, come definiti ai sensi dell’Art.4 del D.lgs. 3 luglio 2017, n.117 “Codice del Terzo Settore anche in partenariato tra loro, iscritti ai registri regionali o nazionali in vigore al momento della presentazione della manifestazione d’interesse, interessate a cooperare in sinergia con questa Amministrazione e a partecipare alle procedure di aggiudicazione mediante la presentazione della propria offerta nelle forme e modi previsti dalle norme contabili ed in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Le organizzazioni interessate dovranno elaborare una breve proposta progettuale, aderente, in relazione alla tipologia della proposta, alla normativa in vigore (es. normativa in materia di tirocini formativi) nella quale indicare:
• denominazione e breve storia dell’organizzazione, con l’indicazione del Responsabile;
• nominativo del Referente del progetto;
• attività/interventi previsti;
• soggetti beneficiari;
• metodologia dell’intervento;
• tempi di attuazione;
• risorse umane impiegate (es. psicologo, tutor, ecc.), con l’indicazione dei relativi nominativi;
• risorse materiali impiegate;
• sede delle attività/interventi;
• piano finanziario con il dettaglio dei costi.
Le proposte dovranno essere inviate con posta elettronica certificata al seguente indirizzo: prot.uepe.napoli@giustiziacert.it entro e non oltre il 25 marzo 2022, corredate dal curriculum vitae del Responsabile dell’ente, del Referente di progetto e delle altre risorse umane coinvolte.
LEGGI QUI TUTTI I DETTAGLI
La seconda riguarda l’affidamento dell’incarico per lo svolgimento del progetto “COLTIVAZIONI MOTIVANTI” per gli anni 2022 e 2023, che ha l’obiettivo generale di rinforzare le capacità decisionali dei destinatari nell’allontanamento dai circuiti della devianza e di implementare la rete territoriale con le altre strutture operanti in settori analoghi a quelli dell’UIEPE. In particolare, il progetto si propone di favorire l’acquisizione di tecniche base nel settore agricolo, spendibili anche in futuro nell’ambito lavorativo per soggetti in misura alternativa o sottoposti a sanzioni di comunità.
Sono ammessi a partecipare le Associazioni, le Fondazioni, le Cooperative Onlus iscritte nel registro regionale della promozione sociale, i Soggetti del Terzo settore, come definiti ai sensi dell’Art.4 del D.lgs. 3 luglio 2017, n.117 “Codice del Terzo Settore anche in partenariato tra loro, iscritti ai registri regionali o nazionali in vigore al momento della presentazione della manifestazione d’interesse, interessate a cooperare in sinergia con questa Amministrazione e a partecipare alle procedure di aggiudicazione mediante la presentazione della propria offerta nelle forme e modi previsti dalle norme contabili ed in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Le organizzazioni interessate dovranno elaborare una breve proposta progettuale, aderente alla normativa in vigore, nella quale indicare:
• denominazione e breve storia dell’organizzazione, con l’indicazione del Responsabile;
• nominativo del Referente del progetto;
• attività/interventi previsti;
• soggetti beneficiari;
• metodologia dell’intervento;
• tempi di attuazione;
• risorse umane impiegate (es. psicologo, tutor, ecc.), con l’indicazione dei relativi nominativi;
• risorse materiali impiegate;
• sede delle attività/interventi;
• piano finanziario con il dettaglio dei costi.
Le proposte dovranno essere inviate con posta elettronica certificata al seguente indirizzo: prot.uepe.napoli@giustiziacert.it entro e non oltre il 25 marzo 2022, corredate dal curriculum vitae del Responsabile dell’ente, del Referente di progetto e delle altre risorse umane coinvolte.
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