26 Feb, 2020 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Tutto pronto per la quattordicesima edizione del premio internazionale L’anello debole, il riconoscimento assegnato dalla Comunità di Capodarco ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici o di finzione, a forte contenuto sociale e/o ambientale. C’è tempo fino al 30 marzo 2020 per la consegna delle opere. Le sezioni del concorso sono tre: audio cortometraggi, video cortometraggi della realtà e video cortometraggi di fiction, che non dovranno superare la durata di 25’. Anche quest’anno le opere in concorso saranno selezionate da una giuria di qualità, composta da esperti nel campo giornalistico, radio-televisivo e cinematografico, riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
Direttore artistico del Premio dal 2014 l’autore e conduttore televisivo e radiofonico, Andrea Pellizzari.
Le opere pervenute verranno inizialmente valutate da una commissione scelta dalla Comunità di Capodarco. Tra le “preselezionate” la giuria di qualità sceglierà i finalisti di ogni categoria in concorso. Questi si contenderanno il premio L’anello debole durante il “Capodarco l’Altro Festival”, che si svolgerà dal 24 al 27 giugno 2020 nella Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche, con il consueto cartellone di eventi, tra proiezioni di film, documentari e cortometraggi, incontri con registi, attori e autori delle opere finaliste, degustazioni di bontà eno-gastronomiche locali e concerto finale. Concorrerà alla scelta dei vincitori anche il voto della giuria popolare.
Il premio L’anello debole è nato nel 2005 da un’idea del giornalista Giancarlo Santalmassi e si è distinto fin dalla prima edizione per l’originalità e la qualità tecnica dei video e degli audio “brevi”, diventando una delle più importanti manifestazioni nel suo genere in Italia. Ad oggi hanno partecipato al concorso oltre 2100 opere. Tra i partecipanti, giornalisti di tutte le testate Rai e Mediaset, di Sky, La 7, Radio 24 e di varie testate radiotelevisive regionali, insieme al meglio degli audio e video-maker italiani e stranieri.
121 le opere in gara nella passata edizione, 9 i paesi di provenienza: oltre all’Italia, Australia, Iran, Messico, Perù, Rwanda, Spagna, Svizzera e Uk.
Leggi il bando…clicca qui
24 Feb, 2020 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna “Welfare, che impresa!”, il concorso, giunto alla Quarta Edizione, che intende premiare e supportare i migliori progetti di welfare promossi da Enti in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale, nei settori:
– Agricoltura sociale
– Valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio
– Restituzione alla fruizione collettiva dei beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata per fini di interesse generale e per le comunità locali
– Soluzioni e servizi diretti a rispondere, in un’ottica di generatività sociale, ai bisogni di cura, socio-assistenziali, sanitari, culturali e formativi delle comunità, anche con il fine di includere soggetti vulnerabili
– Soluzioni e azioni per la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni ambientali e climatiche e/o volte a limitare l’apporto di materia ed energia e di minimizzare scarti e perdite nei processi di produzione e consumo
Il concorso è promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Snam, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Peppino Vismara e UBI Banca, con il contributo di AICCON, Fondazione Politecnico di Milano – Tiresia e Impacton e degli incubatori PoliHub, SocialFare, Hubble Acceleration Program, G-Factor; Make a Cube e Campania NewSteel.
I progetti presentati, per meglio rispondere agli obiettivi del Concorso, dovranno:
– avere come obiettivo primario la generazione di impatto sociale, secondo criteri e metriche predeterminate.
– favorire l’occupazione, in particolare dei giovani e delle categorie svantaggiate
– essere promuovibili sul territorio attraverso la creazione di reti
– utilizzare la tecnologia, anche digitale
– consentire l’elaborazione di un piano prospettico di sostenibilità economica
– avere già validato la fattibilità, e poter esibire un proof of concept o un prototipo
Possono partecipare a “Welfare, che impresa!” Enti giuridici costituiti da non più di 5 anni o da costituirsi, fermo restando, per questi ultimi, l’obbligo di costituirsi entro 6 mesi dalla data in cui vengono comunicati i vincitori del presente Concorso.
I progetti in concorso saranno valutati da una giuria di esperti che selezionerà i finalisti e a seguire i 4 vincitori del concorso.
Sono previsti i seguenti premi:
al primo classificato € 40.000 a fondo perduto
dal secondo al quarto classificato € 20.000 a fondo perduto
Tutti gli Enti vincitori potranno inoltre accedere a:
n. 10 sessioni di mentorship personalizzate erogate da uno degli Incubatori
un finanziamento a tasso zero erogato da UBI Comunità fino a 50.000 Euro (*) e un conto corrente con canone gratuito per 36 mesi
Sono previsti due ulteriori premi speciali:
la possibilità di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ideatre60 di Fondazione Italiana Accenture
l’accesso facilitato allo Scaling Program di Impacton
Per partecipare c’è tempo fino al 27 marzo 2020.
Per maggiori informazioni consulta il regolamento del concorso…clicca qui
19 Feb, 2020 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Cooperativa D.O.C. seleziona per la stagione estiva 2020 oltre 350 persone, anche alla prima esperienza.
Personale educativo, alberghiero, medico-infermieristico e di segreteria per lavorare nei soggiorni vacanza per minori al mare e in montagna, in Italia e all’estero.
Da oltre trent’anni la Cooperativa D.O.C. s.c.s. si dedica al turismo, al welfare e alla fragilità sociale e opera nel settore della residenzialità per studenti e nell’erogazione di servizi educativi.
Con oltre dodicimila minori ospitati ogni estate nei propri soggiorni vacanza in Italia e all’estero, D.O.C. s.c.s. è tra le principali organizzazioni nazionali impegnate nelle prassi e negli studi pedagogici legati all’infanzia, preadolescenza e adolescenza.
Per la stagione estiva 2020 si ricerca in particolare:
PERSONALE EDUCATIVO:
Educatori per minori disabili, Animatori, Animatori in lingua inglese e francese, Interpreti in lingua kazaka e russa, Istruttori Sportivi, Assistenti bagnanti, Istruttori di Vela, Fotografi.
PERSONALE SANITARIO:
Medici, Infermieri.
PERSONALE ALBERGHIERO:
Personale dei servizi alberghieri e della ristorazione (cuochi, aiuto cuochi, addetti sala, addetti ai piani, generici di cucina), Personale notturno, Manutentori.
LE DATE DI SELEZIONE IN PROGRAMMA NELLA CITTÀ DI NAPOLI si terranno presso il “Centro Pastorale Shekinà”, in via San Gennaro ad Antignano, 82:
–VENERDì 13 MARZO: personale educativo
–LUNEDì 4 MAGGIO: personale alberghiero e personale sanitario
– LUNEDì 4 MAGGIO: personale educativo (da confermare)
Sul sito www.cooperativadoc.it alla sezione Lavora con noi trovi tutte le info utili per candidarti!
Per maggiori informazioni:
Cooperativa D.O.C. – Ufficio Selezione e Collocazione del Personale
Via Assietta 15/f 10128 Torino
job@cooperativadoc.it
Tel. 011. 2167990
13 Feb, 2020 | Bandi e opportunità, In evidenza
Proroga al 18 febbraio 2020 per le istanze di accreditameno. Gli enti interessati possono inviare la dcumentazion cosi come definito nell’avviso che è consultabile cliccando qui
13 Feb, 2020 | Bandi e opportunità, Copertina
Il Bando Cambio rotta promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si propone di sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età segnalati dall’Autorità giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) o ai servizi sociali territoriali, in particolare per reati di gruppo, oppure in uscita da procedimenti penali o amministrativi.
Verranno promosse iniziative mirate a contrastare il fenomeno della devianza minorile attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative e integrate che combinino efficacemente percorsi individualizzati e il lavoro centrato sulla relazione come risorsa, valorizzando le capacità personali e lo scambio di esperienze tra pari. Per contrastare efficacemente il fenomeno, sarà necessario prevedere un percorso comune che metta in rete gli Enti del Terzo Settore, gli organismi della giustizia minorile e i servizi sociali territoriali, le famiglie, la scuola e gli enti di formazione. Dovrà essere coinvolta tutta la ‘comunità educante’, compresi i gruppi di coetanei, con azioni nei luoghi di ritrovo dei ragazzi nei quartieri considerati particolarmente a rischio.
La scadenza del bando, che mette a disposizione complessivamente 15 milioni di euro, è prorogata al 29 maggio 2020.
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13 Feb, 2020 | Bandi e opportunità, Copertina
La Fondazione CON IL SUD promuove la quarta edizione del Bando Socio Sanitario, mettendo a disposizione 4,5 milioni di euro per sostenere interventi di contrasto alla povertà sanitaria e la sperimentazione di cure specifiche per le “nuove dipendenze” al Sud.
Si tratta di due ambiti in cui diventa sempre più necessario intervenire. I dati parlano chiaro: da una parte, oltre 12 milioni di italiani che, anche come conseguenza dell’arretramento del finanziamento pubblico in sanità, nell’ultimo anno sono stati costretti a rinviare o rinunciare a prestazioni sanitarie per motivi economici; dall’altra la sempre maggiore diffusione delle nuove dipendenze, in cui non è implicato l’uso e abuso di sostanze chimiche, ma di un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata. Si tratta di problematiche come il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la cosiddetta “new technologies addiction” (dipendenza da TV, internet, social network, videogiochi) che spesso continuano ad essere curate secondo gli standard applicati per il trattamento delle dipendenze da sostanze come droghe e alcol.
L’iniziativa si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia che potranno proporre interventi in uno solo degli ambiti previsti: lo sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per persone in condizione di povertà sanitaria (a disposizione 3 milioni di euro) oppure la sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze (a disposizione 1,5 milioni di euro).
Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre organizzazioni: due del Terzo settore più l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio in cui si vuole intervenire. Potrà essere coinvolto anche il mondo delle istituzioni, dell’università, della ricerca e quello economico.
Il Bando prevede due fasi: la prima, finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio e la seconda, di progettazione esecutiva, con l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione.
Le proposte dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma Chàiros
Il termine ultimo per l’invio è stato prorogato al 28 agosto 2020.