Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per l’anno 2017. Scadenza il 17 ottobre

E’ stato pubblicato sul sito del Dipartimento www.gioventuserviziocivilenazionale.gov.it l’Avviso per la presentazione progetti di Servizio Civile Nazionale per l’anno 2017.

Fino alle ore 14.00 del 17 ottobre 2016 gli enti di servizio civile iscritti all’albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome possono presentare progetti di servizio civile nazionale da realizzarsi in Italia e all’estero, da finanziare con le risorse relative all’anno 2017.
L’Avviso contiene alcune novità rispetto agli anni passati. Per quanto riguarda i progetti di Servizio Civile Nazionale da realizzarsi all’estero, l’Avviso, definito di intesa con il MAECI, prevede che i progetti devono essere corredati da misure e modalità tali da garantire livelli minimi di sicurezza e di tutela dei volontari mediante la predisposizione di un Piano di Sicurezza con l’individuazione di un Responsabile della sicurezza.

I progetti da realizzarsi all’estero, oltre alle tradizionali aree d’intervento possono essere presentati
anche nei seguenti ambiti:
– Cooperazione allo sviluppo ai sensi della legge 125/2014;
– Interventi di peace-building e di ricostruzione post conflitto;
– Assistenza, ivi inclusa l’assistenza ai rifugiati e ai migranti;
– Patrimonio artistico e culturale, ivi inclusa l’educazione al dialogo tra le culture;
– Educazione e promozione culturale, ivi inclusa la promozione della lingua e cultura italiana all’estero.

Altra novità dell’Avviso riguarda le zone colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, aventi sedi di attuazione progetto nelle Province interessate dal sisma, potranno inviare manifestazioni d’interesse per la realizzazione di progetti di servizio civile nazionale nelle aree terremotate (Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria), finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità colpite ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla “normalità”.
Il Dipartimento con successivo avviso, definito previo accordo con l’Autorità preposta al coordinamento della ricostruzione e le regioni interessate, comunicherà i tempi e le modalità di presentazione dei progetti esecutivi.

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AVVISO PUBBLICO: PROGRAMMAZIONI SOCIALI 2016

L’Avviso Pubblico del CSV Napoli “ProgrammAzioni Sociali 2016” realizzato con le risorse del Fondo Speciale del Volontariato del 2014 e 2015, è volto al sostegno della progettazione sociale delle Organizzazioni di Volontariato, della provincia di Napoli.

Saranno finanziate due tipologie di progetto:
– i progetti start up, volti ad incentivare le piccole organizzazioni che intendono realizzare iniziative di inclusione sociale a favore delle fasce deboli. Per tale tipologia di progetti, possono accedere le OdV che non hanno mai ricevuto finanziamenti, come ente proponente/capofila, attraverso i bandi del CSV Napoli (dai bandi di idee 2007 ad oggi);
– i progetti di sviluppo, volti a sostenere le azioni di rete che realizzano uno o più dei seguenti interventi: attività di accoglienza, sostegno/orientamento e animazione territoriale; attività volte alla valorizzazione di processi virtuosi di tutela dell’ambiente e dei beni comuni; attività tese alla promozione della cittadinanza attiva e diffusione della cultura della legalità tra i giovani. Per tale tipologia di progetti è obbligatorio il partenariato che dovrà essere costituito in misura superiore al 50% da organizzazioni di volontariato.

I progetti devono essere presentati, a mezzo posta o consegna a mano, con oggetto: “Avviso Pubblico ProgrammAzioni Sociali 2016– CSV Napoli” all’indirizzo: CSV Napoli – Centro direzionale Isola E/1 – 80143 Napoli primo piano int.2.
Il formulario ed il piano economico oltre che su supporto cartaceo vanno consegnati anche su supporto informatico (cd/pen drive).
E’ possibile l’invio a mezzo PEC, posta elettronica certificata, al seguente indirizzo: csvnapoli@pec.it.
La documentazione dovrà pervenire, pena l’inammissibilità, entro e non oltre le ore 12.00 del 03/10/2016, e nel caso di invio non farà fede il timbro postale, ma l’effettiva ricezione presso il CSV anche in caso di invio postale o telematico. Al momento della consegna sarà rilasciato un apposito protocollo di ricezione

Ricordiamo che CSV Napoli presenterà l’avviso alle OdV interessate in due diverse date:
Il 6 settembre 2016, dalle ore 16.00 presso la sede del CSV Napoli (Centro direzionale Isola E/1 primo piano int.2) la presentazione riguarderà tutte le OdV che non hanno mai ricevuto finanziamenti a valere su bandi emessi dal CSV Napoli.

L’8 settembre 2016, dalle ore 16.00 presso la sede del CSV Napoli (Centro direzionale Isola E/1 primo piano int.2) la presentazione riguarderà esclusivamente le OdV che intendono presentare proposte in rete.

Per informazioni e assistenza
– consulenza alla progettazione: progettazione@csvnapoli.it
– consulenza amministrativa: bandi@csvnapoli.it
– monitoraggio: monitoraggio@csvnapoli.it

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Premio FunkyPrize 2016: usare e osare il digitale

Torna anche quest’anno il concorso FunkyPrize che intende premiare un utilizzo di internet più maturo, nella consapevolezza che il digitale deve migliorare la vita delle persone. La rete va utilizzata bene per creare nuove forme di partecipazione alla vita sociale ed economica, per favorire lo scambio e la cooperazione. Sono questi alcuni dei punti fondamentali del manifesto del FunkyPrize.

Al concorso possono partecipare enti, aziende e persone che attraverso l’uso del digitale hanno cercato di migliorare la vita collettiva nei settori della salute, dell’istruzione, dell’inclusione e della partecipazione sociale, dei diritti e i doveri della cittadinanza digitale. Saranno premiati gli aspetti innovativi e lo spirito funky.

Il primo premio è di 15.000 euro. E’ previsto un ulteriore premio di 3 mila per le organizzazioni non profit che hanno raccolto i fondi attraverso la piattaforma di crowdfunding www.retedeldono.it

Per partecipare c’è tempo fino al 15 settembre 2016.

Consulta il regolamento completo del concorso…clicca qui

Sostenibilità ambientale, promozione sociale e sviluppo del territorio: Autostrade per l’Italia finanzia il tuo progetto

Il Gruppo Autostrade per l’Italia eroga annualmente contributi filantropici in linea con l’esigenza e la volontà di integrarsi attivamente con i territori nei quali è presente, producendo valore per la comunità, non solo attraverso la creazione di infrastrutture e servizi per la viabilità, ma anche tramite finanziamenti di progetti di promozione sociale.

Possono accedere al contributo economico tutti gli enti non profit (Fondazioni, Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni Non Governative e Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale) purchè rispondano a criteri di affidabilità ed esperienza misurati in termini di:
– Redazione del bilancio d’esercizio chiaro, dettagliato e regolarmente approvato
– Appartenenza ad organismi riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale
– Svolgimento di un’attività documentata preferibilmente da almeno 3 anni
– Impegno di rendicontazione dei risultati e delle spese sostenute

I progetti candidati al finanziamento dovranno, rivolgersi alle seguenti aree di intervento:
– sviluppo del territorio, inclusi i progetti culturali e la riqualificazione delle aree degradate
– prevenzione dei comportamenti a rischio (es. abuso di alcol, droghe) e costruzione di una cultura orientata alla sicurezza stradale
– mobilità sostenibile e sostenibilità ambientale
– promozione sociale
– prevenzione sanitaria

Autostrade intende focalizzare i propri interventi nell’ambito di queste macroaree, ponendo come criterio preferenziale il campo geografico d’azione che dovrà essere connesso ai territori nazionali e internazionali in cui sono presenti infrastrutture aziendali.

Per fare richiesta di contributo c’è tempo fino al 30 settembre p.v.

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Richiesta contributi Protezione Civile 2016-2018

Sono in vigore i criteri per la concessione dei contributi, da parte del Dipartimento della Protezione Civile, alle organizzazioni di volontariato di protezione civile per il triennio 2016-2018.

Il comunicato è presente sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.152 del 1-7-2016.

Di seguito una sintesi di quanto previsto dal documento:

Possono presentare domanda le organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco nazionale, ovvero:
1.a) le organizzazioni iscritte nell’elenco centrale del Dipartimento della Protezione Civile;
1.b) le organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

I contributi possono essere erogati per:
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili delle organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale del Dipartimento della Protezione Civile, sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento e ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso.
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili del volontariato delle Regioni e Province Autonome, sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento e ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso delle organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali.
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento ed ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in loro possesso.
• La diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione in materia di previsione e prevenzione dei rischi e in materia di protezione civile, secondo linee guida che saranno emanate dal Dipartimento della Protezione Civile entro il 30 settembre 2016.
• Il miglioramento delle preparazione tecnica mediante l’addestramento e ogni altra attività, anche a carattere formativo, con particolare riferimento alle tematiche della tutela della salute e della sicurezza dei volontari, sulla base di progetti strutturati secondo i modelli che saranno adottati dal Dipartimento della Protezione Civile entro il 30 settembre 2016.

Lo stanziamento annuale viene ripartito in questo modo:
– il 50% è la quota nazionale, riservata alle organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale.
– il 35% è la quota regionale, riservata alle organizzazioni iscritte negli Elenchi Territoriali.
– Il 15% è la quota locale, riservata ai Gruppi Comunali e alle piccole realtà associative locali.

Per la valutazione dei progetti, entro il 31 marzo di ciascun anno, il Dipartimento indica, per la quota nazionale, regionale e locale degli “indirizzi di priorità”. Queste indicazioni possono essere di ordine tecnico (tipo di rischio, tipologia di intervento ecc.), di ordine strategico (geografico, rinforzo mirato ecc.) e di ordine organizzativo (i coordinamenti, le unioni dei comuni ecc.).Per il 2016, gli indirizzi di priorità sono definiti entro 30 giorni dalla pubblicazione dei Criteri.

Come presentare la domanda
Le modalità di presentazione della documentazione cambiano in base alla quota per cui si presenta domanda:
– Per la quota nazionale i progetti possono essere presentati unicamente dalla struttura di coordinamento nazionale delle organizzazioni iscritte nell’elenco centrale e devono pervenire al Dipartimento da posta elettronica certificata all’indirizzo protezionecivile@pec.governo.it entro il 31 dicembre.
– Per la quota regionale le organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali possono presentare progetti unicamente inviandoli alle Regioni o Province Autonome di appartenenza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
– Per la quota locale le organizzazioni iscritte agli elenchi territoriali (che non presentano progetti per il potenziamento delle colonne mobili regionali) possono presentare progetti per l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi, inviandoli al Dipartimento da posta elettronica certificata all’indirizzo protezionecivile@pec.governo.it entro il 31 dicembre di ciascun anno.

Sono esclusi dal finanziamento:
• i progetti presentati da organizzazioni che abbiano beneficiato di contributi erogati l’anno precedente (alla data di presentazione della nuova istanza);
• i progetti di organizzazioni che non abbiano adempiuto correttamente alle indicazioni istruttorie relative alla realizzazione di analoghi progetti finanziati negli anni precedenti;
• i progetti di organizzazioni che prevedano la successiva assegnazione dei materiali e mezzi ad organismi, organizzazioni ed enti diversi dalla organizzazione proponente ad esclusione dei comuni relativamente ai gruppi comunali;
• i progetti per i quali non venga indicata la fonte di co-finanziamento (pubblica o privata) che deve garantire la copertura dei restanti costi del progetto;
• i progetti che prevedano l’acquisizione di materiali e mezzi usati, di qualsiasi genere;
• i progetti che prevedano l’acquisto, la costruzione, la manutenzione o ristrutturazione di immobili o locali adibiti a sede dell’organizzazione proponente ovvero a supporto dell’operatività della stessa sede (magazzini, ricovero mezzi, etc.), comprese strutture prefabbricate ed arredi di interni di qualunque tipo;
• i progetti proposti singolarmente da organizzazioni facenti parte di un coordinamento che abbia presentato, per lo stesso anno un proprio progetto;
• i progetti di coordinamenti di livello regionale che non abbiano indicato l’elenco delle organizzazioni facenti parte del coordinamento.
I progetti che propongono linee di potenziamento non conformi alle strategie di protezione civile del Servizio Nazionale
I progetti che prevedano l’acquisizione di velivoli e droni.
Ammontare dei contributi
I progetti relativi al potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili delle organizzazioni iscritte all’elenco centrale e delle organizzazioni iscritte agli elenchi territoriali sono finanziabili di norma nella misura massima del 75%.
I progetti relativi alle diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione sono finanziabili di norma nella misura massima del 95%.

Entro il 31 dicembre di ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 il Dipartimento della Protezione Civile comunica, con avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, l’importo delle disponibilità destinabili al finanziamento dei progetti di potenziamento relativi alla rispettiva annualità, sulla base del bilancio di previsione approvato per l’anno successivo.
Il Dipartimento della Protezione Civile definisce gli elenchi dei progetti ammessi al contributo, e i relativi importi, per i tre ambiti nazionale, regionale e locale. L’elenco dei progetti finalizzati all’implementazione della Colonna Mobile Nazionale viene trasmesso alle direzioni di protezione civile di Regioni e Province Autonome per una ulteriore verifica di esclusione delle sezioni locali che hanno presentato domanda per usufruire della quota regionale.
L’ammissione al contributo viene comunicata, tramite posta elettronica certificata, alle organizzazioni beneficiarie e per conoscenza alle Amministrazioni regionali competenti. Entro il termine indicato in fase di istruttoria dall’esito le organizzazioni di volontariato sono tenute a comunicare l’accettazione del contributo al Dipartimento – Servizio Volontariato via posta elettronica certificata. Passato tale termine il Dipartimento della Protezione Civile procede all’adozione del provvedimento di concessione dei contributi, che, previo controllo da parte degli organi preposti, viene pubblicato sul sito istituzionale.
Il Dipartimento eroga i contributi in tre tranches:
• un primo acconto pari al 50% del contributo concesso, a seguito dell’adozione del provvedimento di concessione dei contributi e della sua pubblicazione;
• un eventuale secondo acconto, pari a un ulteriore 30% del contributo concesso, su richiesta dell’organizzazione proponente attestante l’avvenuta realizzazione di almeno il 50% del progetto;
• un saldo residuo, su richiesta dell’organizzazione proponente a conclusione del progetto, da presentarsi mediante posta elettronica certificata, contenente in allegato, la rendicontazione delle spese sostenute e la corrispondente documentazione fiscale comprovante le spese sostenute.
Le organizzazioni beneficiarie hanno un anno di tempo, dalla data di accreditamento del primo acconto, per realizzare completamente il progetto. Può essere chiesta un’unica e motivata proroga, per un massimo di sei mesi entro 30 giorni dalla scadenza del termine.
Il Dipartimento effettua accertamenti sulla effettiva realizzazione del progetto.

Per maggiori informazioni visita il sito del  Dipartimento della Protezione Civile

Concorso di idee “Welfare, che impresa!”

Se sei una start up sociale e hai in mente un’idea progettuale di welfare di comunità, partecipa al concorso “Welfare, che impresa!”
Fondazione Italiana Accenture, UBI Banca e Fondazione Bracco, con il contributo scientifico di Aiccon e Politecnico di Milano – Tiresia, promuovono il concorso per idee “Welfare, che impresa!” per premiare e supportare i migliori progetti di welfare di comunità che verranno incubati da PoliHub e Campus GOEL.

Quattro gli ambiti in cui candidare le proprie idee progettuali:
– AGRICOLTURA SOCIALE
– TURISMO SOCIALE
– WELFARE CULTURALE
– SERVIZI ALLA PERSONA
Generare impatto sociale, creare occupazione in soggetti svantaggiati e/o vulnerabili, fare uso di tencologia e essere economicamente sostenibili, sono i principali requisiti.

Il concorso è aperto a Start up sociali, intese come organizzazioni non profit costituite da non oltre 36 mesi, con maggioranza dei componenti under 35. Nel caso di organizzazioni femminili, il limite di età è under 40.

Per partecipare c’è tempo fino al 2 settembre 2016.
Scarica il regolamento su http://welfarecheimpresa.ideatre60.it/