Ministero dell’Ambiente: 800mila euro per progetti di educazione ambientale

Il Segretariato Generale del Ministero intende promuovere la presentazione e la successiva realizzazione di progetti di educazione e comunicazione ambientale rientranti nell’ambito delle seguenti aree tematiche:

Area I – Qualità dell’aria ed energia pulita. Sono privilegiati i progetti di educazione ed informazione ambientale riferiti ai seguenti settori: mobilità sostenibile; energie alternative; risparmio energetico; eco architettura e bioedilizia.
Area II – Valorizzazione della biodiversità. Sono privilegiati i progetti di educazione ed informazione ambientale riferibili ai seguenti settori: valorizzazione turistica delle aree naturali protette nazionali; tutela e valorizzazione degli habitat nazionali; tutela e valorizzazione delle aree verdi urbane; conoscere e tutelare il mare/conoscere e tutelare il territorio.
Area III – Raccolta differenziata dei rifiuti e lotta alle ecomafie. Sono privilegiati progetti di educazione ed informazione ambientale riferibili al tema dell’economia circolare, applicabile ai seguenti settori: il riuso dei materiali; la raccolta differenziata di qualità; il recupero e riciclo dei rifiuti; la lotta alle ecomafie, contrastare l’uso di prodotti plastici mono uso attraverso l’uso di soluzioni alternative ed eco compatibili.

ENTI AMMISSIBILI

Possono essere soggetti proponenti le associazioni di protezione ambientale riconosciute, a carattere nazionale o presenti in almeno cinque regioni di cui all’art. 13 della legge n. 349/1986 che propongano l’iniziativa e la realizzino, obbligatoriamente in collaborazione con uno o più istituti scolastici che abbiano, prioritariamente, una delle proprie sedi nel territorio di riferimento di uno dei 24 Parchi nazionali di cui all’allegato 1, anche avvalendosi dell’IS.P.R.A. o del C.U.F.A.A. o del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Ogni associazione “riconosciuta” può presentare anche più di un progetto.

RISORSE ED ENTITÀ DEI CONTRIBUTI

Il Ministero dell’Ambiente rende disponibile lo stanziamento complessivo di € 800.000; il MIUR rende disponibile, per le medesime finalità, l’ulteriore somma di € 500.000 che verrà utilizzata, all’occorrenza, per i progetti che si collocheranno in posizione utile nella graduatoria di merito, qualora le risorse già stanziate non siano sufficienti, con modalità di erogazione che saranno definite da successivi provvedimenti ministeriali.

Per ciascuna proposta progettuale è previsto una erogazione a fondo perduto di massimo dell’80% dell’intero costo della proposta progettuale, il quale non potrà comunque essere superiore a € 30.000.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

La domanda di partecipazione – predisposta in conformità con il format allegato e corredata dai documenti richiesti – deve pervenire entro le ore 11.00 del 20 gennaio 2019 al seguente indirizzo: Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare – Segretariato Generale – Via Cristoforo Colombo n. 44, 00147 Roma.

N.B. Ai fini dell’accertamento del rispetto del termine farà fede unicamente la data riferita al protocollo di accettazione del Ministero. I plichi pervenuti successivamente al termine indicato non saranno aperti in quanto considerati “non ricevibili”.

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Tumore del seno: aperta la call per progetti di cura e sostegno

Le Associazioni che operano in tutta Italia nella lotta ai tumori del seno fino al 5 gennaio 2019, potranno fare domanda per concorrere all’assegnazione di finanziamenti per programmi di prevenzione, cura e sostegno alle donne. I fondi da destinare a tali progetti vengono raccolti grazie alle varie edizioni territoriali della Race for the Cure.

In 19 anni, è stato possibile sostenere 436 progetti di altre Associazioni, per un totale di oltre 4 milioni di euro. Grazie ai fondi raccolti con le Race di Roma, Bari, Bologna e Brescia nel 2018, Komen Italia individuerà progetti da sostenere in tutto il territorio nazionale.

In particolare, i fondi raccolti con la Race di Bari, Bologna e Brescia vengono destinati a programmi da svolgere rispettivamente nella Regione Puglia, nella Regione Emilia Romagna e nella Regione Lombardia, mentre i fondi raccolti con la Race di Roma vengono destinati a progetti da svolgersi sul resto del territorio nazionale.
Possono presentare domanda di contributo Associazioni italiane che operano senza finalità di lucro interessate a svolgere programmi educativi, di diagnosi, terapia, supporto o riabilitazione nel campo dei tumori del seno.

Le domande di contributo saranno valutate da Commissioni composte da operatori sanitari, volontari e donne che si sono confrontate con il tumore del seno. Tali Commissioni sono nominate dal Consiglio Direttivo di Komen Italia e dai suoi Comitati Regionali.

I progetti finanziati si collocano nei seguenti ambiti di azione:

Servizi per donne operate al seno:
terapie riabilitative dell’arto superiore
laboratori multidisciplinari per promuovere il benessere psicofisico: attività ludico-ricreative e artistiche, yoga, teatro-terapia, danza-terapia, ginnastica dolce e posturale, training autogeno, cucina macrobiotica, fisioterapia, etc.
materiale e sportelli informativi per i malati e le loro famiglie
gruppi di auto-aiuto e di sostegno psicologico guidato
servizi di tipo sociale: trasporto ai centri di terapia, donazione di medicinali, sostegno dopo la cura (reinserimento a lavoro, maternità, etc.)
Formazione ed aggiornamento continuo di operatori della sanità e volontari per assicurare prestazioni ottimali nel campo della prevenzione, diagnosi e cura
Attività di sensibilizzazione ed educazione alla prevenzione rivolta a donne sane e popolazione studentesca
Servizi di prevenzione offerti in particolare a categorie di donne svantaggiate (immigrate, prostitute, detenute, donne residenti in zone non servite da centri adeguatamente attrezzati)
Acquisto di apparecchiature per la diagnosi e cura dei tumori del seno.

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Nuovo Avviso Pubblico “Agenzie di cittadinanza”: prosegue la collaborazione tra CSV Napoli e Comune di Napoli a sostegno del welfare territoriale

CSV Napoli e Comune di Napoli – Assessorato alle Politiche Sociali, lanciano l’Avviso Pubblico Agenzie di Cittadinanza 2018 con l’obiettivo di valorizzare le buone prassi emerse dalla prime due sperimentazioni e sostenere nuove pratiche di welfare territoriale, ovvero di percorsi di responsabilizzazione competente del territorio a partire dalla comunità non più intesa come bacino di utenza caratterizzato da forme più o meno gravi di disagio, ma come attore sociale che si rende collettivamente capace di analizzare la propria situazione, ne riconosce i bisogni e si mobilita per il cambiamento favorendo il protagonismo dei cittadini.
Si tratta, ancora una volta, di una significativa opportunità per rafforzare i legami territoriali e le molteplici espressioni di cittadinanza attiva al servizio della comunità locale, per favorire lo sviluppo di reti stabili e strutturate che facilitino il ruolo di advocacy del volontariato e delle altre componenti del terzo settore, la loro collaborazione con le istituzioni pubbliche in un’ottica di sussidiarietà orizzontale, nonché sostenere lo sviluppo di servizi e sistemi di protezione sociale orientati alle aree di criticità sociale.

L’Avviso Pubblico si rivolge alle organizzazioni di volontariato della città di Napoli in rete con altri Enti del Terzo Settore, e prevede un finanziamento pari a Euro 530.000.
Il progetto non può essere presentato da singole organizzazione di volontariato, di seguito OdV, ma da una rete che abbia le seguenti caratteristiche:
– OdV responsabile di rete, iscritta al registro regionale del volontariato o iscritta al ROA (registro delle organizzazioni accreditate del CSV Napoli) alla data di pubblicazione del presente avviso pubblico.
– Almeno 3 OdV partner, iscritte al registro regionale del volontariato o iscritte al ROA (registro delle organizzazioni accreditate del CSV Napoli) alla data di pubblicazione del presente avviso pubblico.

Ogni OdV, può presentare un solo progetto, in qualità di ente capofila o ente partner, pena l’esclusione di tutti i progetti presentati.

Possono inoltre aderire alla rete:
– Enti di terzo settore (le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni, etc.). Anche in tal caso è possibile partecipare ad un solo progetto, pena l’esclusione di tutti i progetti presentati.
In ogni caso la rete dovrà essere costituita in misura superiore al 50% da organizzazioni di volontariato.

L’OdV responsabile di rete, deve avere sede legale nel Comune di Napoli. Almeno 1/3 di tutti i partecipanti alla rete, compreso l’ente capofila, devono avere sede legale nel Comune di Napoli.
Il capofila deve avere sede legale e/o operativa nella Municipalità per la quale si partecipa e deve dimostrare DOCUMENTATA esperienza nella gestione di progetti simili.

I progetti devono essere presentati, a mezzo posta o consegna a mano, con oggetto:
“Avviso Pubblico – Agenzie di cittadinanza 2018” con l’indicazione della Municipalità per la quale si concorre.
all’indirizzo: CSV Napoli – Centro direzionale Isola E/1 – 80143 Napoli primo piano int.2.
E’ possibile l’invio a mezzo PEC, posta elettronica certificata, al seguente indirizzo: csvnapoli@pec.it.
Il formulario ed il piano economico oltre che su supporto cartaceo vanno consegnati anche su supporto informatico (cd/pen drive).
La documentazione dovrà pervenire, pena l’inammissibilità, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 31/01/2019 e nel caso di invio non farà fede il timbro postale, ma l’effettiva ricezione presso il CSV Napoli anche in caso di invio postale o telematico.

Per scaricare la modulistica del bando…clicca qui

Fondazione con il Sud seleziona un addetto alla comunicazione e social media

La Fondazione CON IL SUD ricerca un profilo da inserire nell’Area Comunicazione e Relazioni Esterne in qualità di addetto “comunicazione e social media”. In particolare, la risorsa supporterà il Responsabile dell’area nell’adempimento delle attività di comunicazione e nella gestione dei social media

Il candidato/a ideale dovrà avere i seguenti requisiti minimi:

Laureato/a;
esperienza professionale di almeno tre anni nella gestione dei social media e comunque nelle attività di comunicazione;
ottima conoscenza delle piattaforme, compreso il monitoraggio e l’analisi dei dati;
buone conoscenze Seo;
padronanza di strumenti di direct mailing;
spiccate capacità di sintesi ed elaborazione di testi, documenti e presentazioni;
buone capacità creative;
buone capacità organizzative;
buona conoscenza della lingua inglese;
conoscenze minime di progettazione grafica.
Inoltre, saranno valutate positivamente pregresse esperienze nell’ambito della comunicazione sociale, l’attitudine al problem solving, l’autonomia nella gestione delle proprie mansioni e la capacità di lavorare in gruppo e per obiettivi.

L’inquadramento e la retribuzione saranno determinati in relazione alla esperienza e alle competenze dei candidati. La sede di lavoro sarà a Roma in via del Corso 267.

Per candidarsi occorre inviare una email, inserendo nell’oggetto il codice posizione di riferimento (COM 2018), all’indirizzo affarigenerali@fondazioneconilsud.it allegando:

il proprio curriculum (non più di 3 pagine e comprensivo dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali),
lettera di presentazione (non più di una pagina) che descriva brevemente le motivazioni in base alle quali il/la candidato/a presenta la propria candidatura e le precedenti esperienze lavorative utili ai fini della selezione in corso.
Saranno prese in considerazione solo le candidature pervenute entro il 12 dicembre 2018.

Saranno contattati solo i candidati ritenuti maggiormente in linea con il profilo richiesto.

DiscoverEU: 12000 biglietti per scoprire gratis l’Europa

Visto il successo del primo ciclo di DiscoverEU, l’iniziativa promossa dal Parlamento europeo per permettere ai giovani europei di viaggiare in treno gratuitamente alla scoperta dell’Europa, il 29 novembre 2018 la Commissione europea lancerà un secondo concorso per l’aggiudicazione di titoli di viaggio gratuiti.

Tutti i diciottenni dell’UE avranno tempo fino all’11 dicembre 2018 per presentare la domanda per un titolo di viaggio gratuito che darebbe loro l’opportunità di viaggiare attraverso l’Europa tra il 15 aprile e il 31 ottobre 2019 per un periodo fino a 30 giorni. Il primo ciclo di DiscoverEU ha coinvolto migliaia di giovani, che hanno dato vita a una vera comunità diffusa in tutta Europa.

Per partecipare occorre avere 18 anni e presentare la propria candidatura attraverso il Portale europeo per i giovani. Un comitato di valutazione esaminerà le candidature e selezionerà i vincitori, che saranno informati dei risultati della selezione attorno alla metà di gennaio del 2019.

Considerato il grande interesse suscitato da DiscoverEU e l’opportunità che tale iniziativa offre ai giovani in tutta l’UE, la Commissione europea ha proposto di destinare ad essa 700 milioni di euro nell’ambito del futuro programma Erasmus nel prossimo bilancio a lungo termine dell’UE dopo il 2020. Se il Parlamento europeo e il Consiglio approveranno la proposta, un altro milione e mezzo di diciottenni potrà mettersi in viaggio tra il 2021 e il 2027.

L’iniziativa DiscoverEU è stata varata lo scorso giugno con una dotazione di 12 milioni di euro nel 2018. Sono stati finora oltre 15 000 i giovani che hanno avuto la possibilità di viaggiare attraverso l’Europa grazie ad essa.

Per saperne di più e partecipare…clicca qui

8×1000 Chiesa Valdese, al via le richieste di finanziamento

La Chiesa Evangelica Valdese concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille IRPEF e ha scelto di destinare tutti i contributi ad essa spettanti esclusivamente al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, sia in Italia che all’estero. A tal fine, ogni anno, viene offerta la possibilità alle organizzazioni senza finalità di lucro di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico.

Le richieste di finanziamento possono essere presentate sia per interventi da realizzare sul territorio italiano (Progetti Italia) sia per progetti da implementare all’estero (Progetti Internazionali). I progetti devono essere ricompresi in una delle seguenti categorie di intervento:

Progetti Italia

Interventi sanitari e di tutela della salute: azioni per integrare i servizi offerti dal sistema sanitario nazionale;
Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi: contrasto a dispersione e abbandono scolastico, bullismo e altre forme di disagio;
Attività culturali: produzioni artistico-creative su tematiche di rilevanza sociale, etica e culturale;
Miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità: autonomia, socializzazione, partecipazione; supporto alle famiglie;
Accoglienza e inclusione di rifugiati e migranti: prima e seconda accoglienza; sostegno al confronto interculturale e all’inclusione;
Contrasto alla povertà, al disagio sociale e alla precarietà lavorativa: contrasto a povertà, nuove marginalità, precarietà socio-economica e lavorativa;
Anziani: attività presso strutture e a domicilio; ricreative, di formazione e sportive;
Educazione alla Cittadinanza: contrasto all’odio e all’intolleranza; educazione inclusiva; legalità;
Prevenzione e contrasto della violenza di genere: attività a favore delle donne vittime di violenza e rivolte a uomini maltrattanti;
Recupero e inclusione di detenuti ed ex detenuti dentro e fuori gli istituti di pena.

Progetti estero:

Lotta alla malnutrizione: autosufficienza alimentare, igiene alimentare, programmi di distribuzione;
Promozione del ruolo delle donne e uguaglianza di genere: prevenzione di ogni forma di violenza; salute; riduzione della discriminazione;
Accesso all’acqua e igiene: disponibilità e gestione sostenibile; approvvigionamento idrico; educazione;
Partecipazione, dialogo, Governance e diritti umani: sviluppo partecipativo; pace; tutela delle minoranze; capacity building; libera informazione e interventi a favore di gruppi sottoposti a discriminazione;
Protezione dell’infanzia: formazione per operatori; recupero e reintegrazione sociale; lotta a lavoro minorile, sfruttamento sessuale, etc; minori con disabilità;
Educazione: educazione primaria e secondaria formale e non formale per minori e giovani; formazione per insegnanti; aggregazione;
Formazione professionale e attività generatrici di reddito: formazione professionale e sul lavoro; tirocini e borse di studio;
Tutela dell’ambiente: cambiamento climatico, biodiversità; gestione rifiuti e promozione uso energie rinnovabili;
Sviluppo Rurale e Sicurezza Alimentare: coinvolgimento comunità locali; miglioramento qualità produzioni alimentari;
Interventi sanitari e di tutela della salute: dotazione medicine e vaccini; acquisto attrezzature, costruzione strutture; programmi di screening e cura; assistenza per anziani e soggetti con disabilità;
Aiuto umanitario in contesti di emergenza: progetti in favore delle popolazioni vittime; iniziative di primo soccorso e ricostruzione; assistenza psicologica, servizi sanitari di base.

Possono essere destinatari dei contributi:

Enti facenti parte dell’ordinamento metodista e valdese;
Organismi Associativi italiani o stranieri (es. Associazioni, Comitati, ONG e Cooperative Sociali di tipo A/B purché il finanziamento richiesto sia usato per finalità assistenziali, umanitarie e culturali e comunque non per attività lucrative);
Organismi ecumenici italiani o stranieri.

I progetti 2019 verranno finanziati con la quota di destinazione relativa alla dichiarazione dei redditi 2016. Nell’edizione del 2018 tale quota si è attestata attorno ai 32 milioni di euro (relativi alla ripartizione 2015) con la quale la Chiesa Valdese ha finanziato 1127 progetti (454 all’estero e 673 in Italia). L’elenco dei progetti finanziati nel 2018 e negli anni precedenti (con indicazione dell’ammontare dei contributi) è consultabile nella sezione “progetti finanziati” del sito web.

Da quest’anno tutte le richieste di finanziamento devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica Juno che prevede lo svolgimento dei seguenti tre passaggi:

Accreditamento utente e registrazione dell’ente sulla piattaforma
Compilazione dell’Anagrafica Ente
Compilazione di una Richiesta di Finanziamento (RDF).
Le domande potranno essere presentate sia in italiano che in inglese entro il 21 dicembre 2018.

Vai alla sezione “presentare un progetto” del sito web www.ottopermillevaldese.org