21 Gen, 2021 | In evidenza, News dal Csv, Senza categoria
Sicurezza nel mondo del lavoro, ma non solo, anche il volontariato deve attenersi a standard e regole ben precise.
Con questi presupposti, CSV Napoli insieme all’Inail (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro – Direzione Regionale Campania), ha dato vita, nel marzo 2019, al progetto VOLONTARIATO SICURO. Si tratta di un’iniziativa nata con l’obiettivo di sostenere crescita e consapevolezza delle ODV in materia di sicurezza sul lavoro, soprattutto per quelle che lavorano negli ambiti della sanità, dell’assistenza, della protezione civile e della tutela dell’ambiente.
Tra le diverse attività previste dal progetto, c’è stata anche la realizzazione di una serie di opuscoli informativi, pensati per offrire al mondo variegato e in costante evoluzione del volontariato l’opportunità di informarsi su determinate tematiche ed educarsi sulla tutela dei propri appartenenti.
Scarica e consulta gli opuscoli:
Numero 0 – Emergenza Covid
Numero 1 – Il DLGS 81
Numero 2 – I Dispositivi di Protezione Individuale
Numero 3 – Sicurezza dei volontari che operano sulla strada
Numero 4 – Il rischio biologico
Numero 5 – La movimentazione manuale dei carichi
Numero 6 – Il rischio chimico
Numero 7 – Il microclima
Numero 8 – Sicurezza e Volontariato di Protezione Civile
20 Gen, 2021 | In evidenza, News dal Csv
Riproponiamo l’articolo pubblicato da Cantiere Terzo Settore relativamente alle indicazioni su gestione, convocazione e validità di partecipazione delle assemblee online.
In questo periodo pandemico ci stiamo tutti abituando, bene o male, a partecipare alle riunioni in via telematica, ivi incluse le assemblee associative.
Questa possibilità può essere espressamente regolamentata dallo statuto (soluzione consigliata se dovete modificare lo statuto ma con l’avvertenza che se lo fate per implementare i requisiti del codice del Terzo Settore, tale modifica preclude la possibilità alle organizzazioni già iscritte nei registri delle associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e Onlus di avvalersi del quorum dell’assemblea ordinaria) ma è in ogni caso concessa fino al 31 marzo 2021 dal Decreto milleproroghe come strumento di prevenzione nella diffusione del Covid 19.
Come gestire l’assemblea?
In primo luogo, è necessario verificare se statuto o regolamento assembleare intervengono in materia, nel qual caso sarà ovviamente necessario seguire le relative indicazioni. In assenza di precetti, è possibile seguire i seguenti suggerimenti.
Come convocare l’assemblea?
L’associazione che prevede come esclusiva modalità di convocazione l’affissione dell’avviso in sede non potrà ovviamente limitarsi a questa modalità, considerato che le sedi associative sono per lo più chiuse per impossibilità di svolgere le attività. In ogni caso è sempre e comunque preferibile accompagnare a questa modalità di convocazione, ritenuta valida dall’Agenzia delle entrate nazionale ma contestata da alcuni Uffici locali, modalità di comunicazione dirette individualmente ai soci come la trasmissione della mail di convocazione, la trasmissione postale della convocazione per lettera, il ricorso alla messaggistica.
Salva diversa indicazione statutaria non è in ogni caso obbligatorio il ricorso alla raccomandata o alla circostanza che si utilizzi la posta elettronica certificata, strumento di cui dovranno essere in possesso gli enti del Terzo settore per legge – a seguito del funzionamento del registro unico nazionale del Terzo settore – e le associazioni sportive che non siano anche enti del Terzo settore nei casi in cui a richiederlo sia l’organismo sportivo affiliante.
Nel verbale dell’organo amministrativo (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, giunta per citare le locuzioni normalmente adottate), organo normalmente deputato alla convocazione dell’assemblea, sarà inoltre necessario verificare i soci che devono essere convocati in assemblea.
Lo statuto potrebbe infatti contemplare tra le cause di esclusione o decadenza del socio la morosità dello stesso per omesso versamento del contributo associativo annuale: in questo caso è necessario verificare la procedura statutariamente indicata, fatta salva l’opportunità in ogni caso di anticipare il provvedimento di esclusione con solleciti, anche collettivi, al versamento del dovuto.
Sarà inoltre necessario verificare se i soci minorenni partecipano all’assemblea con diritto di parola ma non di voto, se partecipano con diritto di voto (situazione astrattamente possibile con riferimento ad argomenti che non possano essere fonte di responsabilità a loro carico), o se partecipano e vengono rappresentati nell’esercizio del diritto di voto dal genitore/tutore che ha sottoscritto la domanda di ammissione (soluzione di fatto richiesta se l’associazione si qualifica come associazione di promozione sociale per indirizzo del Ministero del Lavoro, suffragato dalla Cassazione intervenuta sul concetto di democraticità in una associazione sportiva dilettantistica).
Cosa specificare nella convocazione?
Nella convocazione si rende necessario specificare oltre alla data, l’ora e all’ordine del giorno, il luogo di convocazione fisico e le modalità di partecipazione: l’assemblea potrebbe essere svolta sia con presenza fisica che a distanza, potrebbe essere fatto ricorso anche a più di una modalità di partecipazione a distanza cumulando tutti gli strumenti indicati nella norma quali il voto per corrispondenza, la partecipazione attraverso mezzi di telecomunicazione che consentono un collegamento audio-video (come le varie forme di videoconferenze), le piattaforme audio-video passive purché accompagnate dalla possibilità di intervenire a distanza tramite ad esempio mail o telefono e di votare in via telematica e le conference call, vale a dire un collegamento audio continuo con la partecipazione ed il voto telefonico quando per esempio i soci sono pochi e si conoscono tra di loro.
Tra i vari strumenti ritenuti idonei, la videoconferenza è sicuramente il mezzo di comunicazione più accessibile e che facilita la comunicazione e la interazione tra più persone dislocate in luoghi differenti, permettendo lo scambio di immagini, di dati, di documenti e/o dialoghi e consentendo l’interazione e la comunicazione a persone dislocate in diversi luoghi come se le stesse si trovassero in uno stesso luogo.
L’essenziale in ogni caso è che sia identificabile il socio che partecipa e che sia assicurato il suo diritto di voto.
Nel caso di assemblea con l’utilizzo di mezzi di telecomunicazione si pone il problema di quali possano essere gli effetti sullo svolgimento e la validità dell’assemblea di eventuali difficoltà o interruzioni del collegamento telematico. Occorre distinguere il caso d’impossibilità di collegamento audio-video fin dall’inizio della riunione assembleare, dall’ipotesi in cui il collegamento venga meno nel corso dei lavori.
Nel primo caso, se l’impossibilità di collegamento audio-video è presente fin dall’inizio della riunione, e appaia manifesta l’impossibilità di risolvere il malfunzionamento tecnico in tempi congrui, l’assemblea non può costituirsi ed è opportuno procedere alla sua riconvocazione per deliberare validamente sui punti all’ordine del giorno, a meno che non si tratti di assemblea di prima convocazione e nell’avviso sia indicato il giorno della seconda convocazione. In tal caso non sarà necessaria la riconvocazione e l’assemblea potrà avere luogo nella data di seconda convocazione.
Nell’ipotesi in cui il collegamento venga meno nel corso dei lavori assembleari, il presidente può sospendere la riunione e, nel caso in cui sia possibile rimediare all’interruzione del collegamento in tempi congrui, i lavori assembleari potranno proseguire dopo l’interruzione. Nel caso in cui, invece, l’interruzione causata da malfunzionamento dei mezzi di telecomunicazione si protragga e non sia possibile rimediare in tempi congrui al difetto di collegamento, è possibile sciogliere l’assemblea per impossibilità di funzionamento, con la conseguente necessità di riconvocazione, facendo eventualmente salva la parte di lavoro svolta e le delibere già approvate oppure rinviare l’assemblea ad altra data per la sua prosecuzione.
In alcuni casi si potrebbe ricorrere anche al voto per corrispondenza, mediante l’invio di una scheda di voto, predisposta in modo da garantire la riservatezza del voto fino allo scrutinio e contenente l’indicazione dell’associazione che l’ha predisposta, degli estremi della riunione assembleare, della generalità del titolare del diritto di voto e delle proposte di deliberazione, l’espressione del voto, la data e la sottoscrizione. Il voto sarà espresso separatamente per ciascuna delle proposte di deliberazione.
Seguendo per analogia le regole previste per le società quotate, la scheda su cui è espresso il voto per corrispondenza deve pervenire all’associazione entro il giorno precedente l’assemblea. Ovviamente questa procedura richiede un maggior lavoro preparatorio in quanto tutte le proposte di deliberazione, incluse quelle che vengono normalmente poste in assemblea, è necessario che siano formulate prima della data fissata per lo svolgimento della stessa e adeguatamente pubblicizzate, fatta salva la possibilità in capo ai soci, nel caso di modifiche o integrazioni delle proposte di deliberazione sottoposte all’assemblea, di scegliere se confermare il voto già espresso, modificarlo o anche revocarlo.
Per quanto concerne il luogo fisico della sede assembleare, si ritiene che sia necessario indicarlo perché aspetto richiesto dal Codice civile (art. 2366 c.c.) per le assemblee societarie e le norme relative alle società si possono applicare in via analogica alle associazioni quando compatibili. Si ritiene quindi che il luogo fisico sia quello dove si trova il segretario estensore (Consiglio notarile di Milano – massima n. 187 dell’11/3/2020) che non deve rappresentare necessariamente il luogo in cui si trova anche il presidente dell’assemblea o dell’associazione, qualora coincidano.
Come è possibile dimostrare la partecipazione dei soci alle assemblee telematiche?
L’assemblea dovrà essere debitamente verbalizzata. Si consiglia sempre di indicare all’interno del verbale alternativamente nome e cognome dei soci presenti oppure il numero dei soci presenti quando sia possibile far firmare il verbale ai soci, anche come allegato registro presenze. Nelle assemblee telematiche è possibile avvalersi degli strumenti di tracciamento della presenza offerti dalla piattaforma telematica o, nel caso in cui si disponga del consenso al trattamento dell’immagine da parte dei soci, è possibile effettuare lo screenshot dei presenti qualora sia possibile condividere tutti i relativi schermi: lo screenshot sarà quindi allegato al verbale come registro presenze.
Nel verbale, infine, qualora non sia previsto da statuto lo svolgimento dell’assemblea a distanza, sarà opportuno specificare “Assemblea tenuta con modalità telematica per rispettare i protocolli anti Covid 19”.
20 Gen, 2021 | In evidenza, News dal Csv
Con le linee guida pubblicate nei giorni scorsi sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, è possibile presentare domanda per l’erogazione di contributi per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie, di beni strumentali e di beni da donare a strutture sanitarie pubbliche utilizzati direttamente ed esclusivamente per attività di interesse generale, effettuati nel 2020, ai sensi dell’art.76 del Codice del Terzo settore.
Possono presentare domanda di contributo:
- le organizzazioni di volontariato (Odv), per acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e di beni strumentali;
- le fondazioni (limitatamente alle fondazioni Onlus) e le organizzazioni di volontariato, per la donazione di beni da donare a strutture sanitarie pubbliche.
La domanda di contributo e la documentazione relativa agli acquisti dei beni effettuati nell’anno 2020 devono essere trasmesse, a pena di esclusione dal contributo, entro il 1° febbraio 2021 al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali tramite:
- spedizione con raccomandata A/R (farà fede la data di invio della domanda), al seguente indirizzo: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese – Divisione III – Via Flavia n.6 – 00187 Roma,
- o tramite Pec, all’indirizzo DGTerzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it, con medesima dicitura nell’oggetto.
La domanda deve essere spedita in un unico plico, riportante all’esterno la dicitura “Domanda di contributo annuale D.M. 16 novembre 2017 – Anno 2020”.
Nell’apposita sezione del sito del Ministero è comunque possibile trovare tutte le informazioni e la modulistica relativa alla presentazione dell’istanza di contributo.
20 Gen, 2021 | In evidenza, News dal Csv
L’Istituto Affari Internazionali indice la quarta edizione del “Premio IAI”. All’interno del concorso è istituito un “Premio speciale per la comunicazione Antonio Megalizzi”, dedicato al giovane giornalista italiano morto nell’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018, in collaborazione con la Fondazione Antonio Megalizzi. Il tema selezionato per questa edizione è “Il Mondo Post Covid, l’Europa e Io”.
I giovani candidati dovranno elaborare e inviare una riflessione sulla crisi causata dal diffondersi del Covid-19 e della grande sfida che spetta all’Europa, chiamata a dover collaborare con la nuova amministrazione Usa e altre potenze globali. Per il terzo anno, inoltre, lo IAI ricorda Antonio Megalizzi, il giornalista italiano ucciso nell’attentato di Strasburgo del 2018, con un Premio speciale per la comunicazione, all’interno del concorso.
Come partecipare
Gli interessati al Premio IAI dovranno mandare un saggio sul tema prescelto, della lunghezza tra un minimo di 1000 e un massimo di 1500 parole, escluse note e bibliografie.
Chi preferisce orientarsi sul Premio speciale, dovrà inviare un video-clip (preferibilmente in formato mp4, da registrare anche in forma amatoriale, quindi con cellulare o tablet, purché con orientamento orizzontale e lunghezza ideale di 40 secondi) che risponda al quesito del concorso. Sarà comunque possibile partecipare ad entrambe le competizioni.
Premi
I riconoscimenti spetteranno ai due saggi di ciascuna categoria – università e scuole superiori – e il video-clip che otterranno la migliore valutazione da parte delle commissioni giudicatrici.
Tra i premi, la pubblicazione dei lavori in una delle collane editoriali dello IAI, un tirocinio retribuito, la partecipazione a titolo gratuito a uno dei corsi formativi IAI. Tutti i finalisti potranno vedere un estratto del loro saggio sulla rivista on-line dell’Istituto, AffarInternazionali, riceveranno un attestato di merito e potranno aderire all’Istituto Affari Internazionali in qualità di soci junior gratuitamente per un anno.
Per partecipare c’è tempo fino al 15 aprile 2021.
Scarica il bando di partecipazione…clicca qui
19 Gen, 2021 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
La Commissione ha avviato la fase di progettazione dell’iniziativa Nuovo Bauhaus europeo annunciata dalla Presidente von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione 2020. Il Nuovo Bauhaus europeo è un progetto ambientale, economico e culturale che mira a combinare design, sostenibilità, accessibilità, anche sotto il profilo economico, e investimenti per contribuire alla realizzazione del Green Deal europeo.
La fase di progettazione intende sfruttare un processo di cocreazione per plasmare il concetto esaminando le idee, individuando le esigenze e le sfide più urgenti, e collegare tra loro i portatori d’interessi. Come elemento della fase di progettazione, questa primavera la Commissione avvierà la prima edizione del premio Nuovo Bauhaus europeo.
La fase di progettazione sfocerà nell’apertura degli inviti a presentare proposte nell’autunno prossimo per dare vita alle idee del Nuovo Bauhaus europeo in almeno cinque sedi negli Stati membri dell’UE, grazie all’impiego di fondi dell’UE a livello nazionale e regionale.
Sul sito web dedicato, artisti, designer, ingegneri, scienziati, imprenditori, architetti, studenti e chiunque sia interessato possono mettere in comune esempi di iniziative stimolanti per il Nuovo Bauhaus europeo, idee su come configurarlo e sui futuri sviluppi, e anche le difficoltà, i dubbi, le sfide. Comincia qui un processo innovativo di coprogettazione. Le organizzazioni che desiderano rafforzare il proprio impegno in questo processo possono diventare “partner del Nuovo Bauhaus europeo” rispondendo all’invito sul sito web.
Nei prossimi mesi la Commissione assegnerà premi agli esempi proposti che rappresentano l’integrazione dei valori fondamentali dell’iniziativa e che possono animare il dibattito sui luoghi in cui viviamo e la loro trasformazione.
Nella prossima fase dell’iniziativa, quella di “realizzazione”, saranno avviati cinque progetti pilota per coprogettare nuove soluzioni che siano sostenibili, inclusive e abbinate allo stile. La terza fase sarà quella di “diffusione” delle idee e dei concetti che definiscono il nuovo Bauhaus europeo attraverso nuovi progetti, la creazione di reti e la condivisione delle conoscenze, in Europa e altrove.
Per saperne di più…clicca qui
18 Gen, 2021 | In evidenza, News dal Csv
È Procida la capitale italiana della cultura per il 2022. Lo ha comunicato in diretta zoom il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini al termine della selezione svolta da una giuria di esperti presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni. “Complimenti a Procida che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza e della rinascita” ha dichiarato il ministro Franceschini dopo aver letto le motivazioni della scelta.
Ecco le motivazioni della Giuria lette dal Ministro
“Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono. La capitale italiana della cultura 2022 è Procida”.