Fondazione San Zeno finanzia progetti per inclusione scolsatica e inserimento lavorativo

Fondazione San Zeno sostiene enti e associazioni che intraprendono progetti di scolarizzazione, formazione umana e professionale, lavoro in Europa, Asia, Africa e America Latina. Dalla sua nascita, nel 1999, la Fondazione vuole essere promotrice di un cambiamento reale e condiviso, offrendo opportunità concrete che migliorino la qualità dello studio, creino occasioni di formazione e possibilità di intraprendere un’attività lavorativa. Per questo motivo incoraggia la nascita di attività inerenti al supporto sociale, psicologico, educativo di minori e adulti, ma anche lo sviluppo di una didattica inclusiva e attività di sostegno all’occupazione, quali tirocini, inserimenti lavorativi e corsi di formazione professionale.

Per presentare un progetto basta registrarsi online sul sito https://www.fondazionesanzeno.org/progetti e compilare l’apposito modulo.
Non vi sono scadenze: la valutazione sarà fatta entro 5 settimane dalla presentazione dei progetti e, se positiva, la richiesta di finanziamento dovrà essere formalizzata con apposita modulistica che provvederà ad inviare la Fondazione stessa. Le erogazioni sono intese a carattere di co-finanziamento o a copertura totale dei costi progettuali.

Terzo settore: pronta la Cabina di regia, Organismo di raccordo con il Governo

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 2017, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 gennaio 2018 sulla “Istituzione di una Cabina di regia con il compito di coordinare le politiche di governo e le azioni di promozione ed indirizzo delle attività degli enti del terzo settore“.

La Cabina di regia, con sede presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, costituisce un altro tassello importante nel percorso di attuazione della Riforma del Terzo Settore, avviata con la Legge delega n. 106 del 2016.

Essa, in quanto sede di confronto e di raccordo politico tra i diversi livelli istituzionali, è presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, dal Presidente della Conferenza delle Regioni, dal Presidente dell’Unione Province Italiane (UPI), dal Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), nonché dal Presidente della Fondazione Italia Sociale.

La Cabina di regia ha prevalentemente funzione di coordinamento dell’attuazione del Codice del Terzo Settore; di promozione delle attività di raccordo tra le varie Amministrazioni coinvolte nei diversi livelli di governo e anche con enti privati; e, infine, di monitoraggio sullo stato di attuazione della Riforma.

Il Sottosegretario di Stato al Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba, ha dichiarato: “Si procede con l’attuazione della Riforma del Terzo Settore, che assume sempre più una configurazione concreta e tangibile. Sostenere il Terzo Settore è stata una priorità assoluta di questo Governo, che ha conferito sistematicità e organicità a un mondo costituito, secondo i recenti dati ISTAT, da oltre 336mila associazioni, 789mila dipendenti e più di 5,5 milioni di volontari“.

“Sono convinto che la Cabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha aggiunto il Sottosegretario – costituisca un importante organismo di coordinamento e raccordo tra le politiche di governo e le attività degli enti del Terzo Settore, favorendo importanti sinergie tra Pubblica Amministrazione, soggetti privati e enti del mondo del non profit. Essa seguirà e sosterrà costantemente – ha concluso l’onorevole Bobba – il processo di riforma garantendo, altresì, eventuali interventi correttivi che possano rendere sempre più efficace e effettiva la applicazione delle norme sul Terzo Settore”.

Per approfondimenti www.lavoro.gov.it

Rotta su Napoli, una mostra di giovani artisti per raccontare la città di oggi

«Napoli è una Pompei che non è stata mai sepolta […] è la sola città del mondo antico che non sia perita come Ilio, come Ninive, come Babilonia». Così scriveva nel 1949 Curzio Malaparte nel suo romanzo La pelle, dando corpo a quell’immagine di una Partenope greco-romana che alla Neapolis moderna calza ancora come un guanto. E non è un caso che nel 1995, l’Unesco, inserendo il centro storico di Napoli nella lista del patrimonio dell’umanità, abbia proprio insistito sul suo aspetto intatto «il cui tessuto urbano contemporaneo conserva gli elementi della sua storia ricca di avvenimenti».

Questa immagine di Napoli, vera e stereotipata al tempo stesso nelle sue semplificazioni, è oggi il racconto venduto al turismo di massa, che cerca in città le ombre di greci e romani, i resti paleocristiani, al più il fasto della civiltà barocca.
Eppure Napoli vanta una scena contemporanea estremamente proficua, luogo di incontro tra singoli ed esperienze profonde.

La mostra collettiva “Rotta su Napoli“, visitabile dal 9 al 20 marzo p.v. nella Sala delle Terrazze del Castel dell’Ovo, lavora per invertire quella tendenza. Il racconto del quotidiano, la precarietà della felicità, le contraddizioni della nostra città, l’energia dei piccoli gesti sono alcuni dei temi al centro delle opere esposte per raccontare il contemporaneo e proporre uno sguardo sulla città che ne restituisca una visione immersa nel presente, che levi l’ancora dal fondale antico.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, tocca diversi linguaggi dell’arte, figurativa e non, rendendo la fruizione sensibile delle opere ricca e variegata. La scelta di dialogare con lo spettatore attraverso diversi mezzi espressivi si pone in coerenza con l’idea di una Napoli che, scardinandosi dal passato, parla attraverso i nuovi e molteplici strumenti a disposizione dell’artista, vivificando il concetto di contemporaneità.

Gli artisti che prendono parte alla collettiva sono: Iole Capasso, Antonietta Catalano, Vito Chianca, Chiara De Stefano, Rhamely, Marianna Sannino e Emmanuele Stanziano.

Avviso agli utenti: chiusura straordinaria uffici del CSV Napoli

Informiamo i nostri utenti che a causa delle avverse condizioni meteorologiche e della rilevante nevicata che sta imbiancando la nostra Regione gli uffici del CSV Napoli oggi resteranno chiusi.

Informiamo inoltre che un’ordinanza sindacale, otre ad aver disposto la chiusura delle scuole di Napoli, invita i cittadini alla massima prudenza e a limitare gli spostamenti.

Aggiornamenti sul bollettino meteo regionale sono disponibili sul sito della Protezione Civile:

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/home.wp

http://bollettinimeteo.regione.campania.it/

In partenza il corso di formazione “L’animazione dei gruppi di volontariato”

CSV Napoli apre le iscrizioni al un nuovo corso di formazione “L’animazione dei gruppi di volontariato” per sottolineare l’importanza di essere e fare gruppo nell’azione volontaria e aiutare le odv nella gestione del team di lavoro.

La crescente complessità e diversificazione delle domande e dei bisogni sociali, con una contrazione preoccupante del sistema di Welfare State, fa sì che l’ampio spettro di interventi/progetti/servizi proposti per trattare problemi espliciti ed impliciti, emergenti nelle comunità, richiedono e necessitano visioni integrate, collaborazioni e condivisioni, relazioni sempre più empatiche e facilitanti, sostenendo luoghi di cittadinanza per ridurre l’esclusione, la frammentazione e le marginalità. Tali necessità, interrogano nuovamente le associazioni di volontariato in quanto organizzazioni leggere, che gestiscono nel territorio con lo stille della vicinanza e prossimità, interventi e progetti di animazione e sostegno delle comunità. Le OdV, infatti, sono chiamate, oggi ancor più di ieri, a ‘fare bene il bene’, ad organizzare la loro azione volontaria non tanto in senso efficientista, sostitutivo di servizi complessi, quanto in senso di ascolto, promozione di spazi di cittadinanza, e dando opportunità per riavviare percorsi di protagonismo e di trasformazione delle comunità e dei destinatari a cui si rivolgono. In tale mission può essere d’aiuto la pratica sociale dell’animazione che valorizza lo strumento del gruppo come contesto, spazio ed occasione di co-costruzione, di crescita personale e comunitaria.

Il percorso formativo partirà il prossimo 28 marzo. Per partecipare è necessario compilare il form che segue entro e non oltre giovedì 22 marzo 2018.

Per maggiori informazioni sul corso scarica e consulta la locandina.

Le iscrizioni a questo corso sono chiuse

Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018. Scopri come partecipare!

Il successo della prima edizione del Festival italiano dello Sviluppo Sostenibile, con i 221 eventi organizzati in 17 giorni su tutto il territorio nazionale, ha dimostrato che la società civile, le università, gli enti locali e tanti soggetti del mondo economico sono pronti ad impegnarsi per costruire, pur nelle difficoltà presenti, un futuro più equo e sostenibile per l’Italia e i suoi cittadini.

L’impegno dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) per portare il nostro Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile si rinnova con l’edizione 2018 del Festival, che si preannuncia ancora più ricca della precedente per numero, varietà e contenuti degli eventi.

Il Festival si svolgerà dal 22 maggio al 7 giugno 2018, con l’obiettivo di coinvolgere fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità e di stimolare decisori privati e pubblici perché assumano iniziative concrete e rilevanti per migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali del nostro Paese. In questo senso, l’edizione 2018 del Festival sarà particolarmente significativa, poiché rappresenterà una delle prime occasioni per i rappresentanti del nuovo Governo e del nuovo Parlamento per impegnarsi pubblicamente sui temi dell’Agenda 2030, all’inizio di una legislatura che sarà decisiva per il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs, nell’acronimo inglese).

Nel corso del prossimo Festival, oltre ai tre eventi realizzati direttamente dall’ASviS, ognuna delle giornate proporrà un evento di rilevanza nazionale o internazionale, in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico e della stampa, che si aggiungerà alle centinaia di eventi che popoleranno il cartellone dell’edizione 2018. Si ricorda che gli organizzatori degli eventi del Festival 2018 avranno la possibilità di raggiungere un pubblico molto ampio grazie alla notorietà già acquisita con la precedente edizione e alla diffusione delle informazioni sui singoli eventi che avverrà tramite il sito dedicato www.festivalsvilupposostenibile.it, la campagna sui social media e la newsletter di ASviS che per tutto l’arco dei 17 giorni saranno dedicate ai temi e alle iniziative del Festival.

Parte, dunque, la campagna informativa relativa al Festival 2018, così da consentire agli aderenti e agli associati all’ASviS, ai soggetti che hanno già organizzato eventi nel corso del Festival di quest’anno e anche ad altre organizzazioni di cominciare a riflettere su come contribuire all’edizione 2018. In particolare, vengono messe a disposizione di chi volesse candidarsi all’organizzazione degli eventi un documento illustrativo della struttura generale del Festival e delle linee guida orientate ai potenziali organizzatori.

Al fine di assicurare la qualità degli eventi e la massima collaborazione tra le diverse componenti della società italiana, i potenziali organizzatori sono invitati a compilare l’apposito modulo di adesione. Le informazioni fornite saranno analizzate dal Segretariato per definire il cartellone, fornire suggerimenti e proposte, migliorare il coordinamento e valorizzare al massimo le sinergie tra gli organizzatori.

Siamo tutti pronti per fare del Festival 2018 un evento memorabile capace di influenzare in profondità il futuro del nostro Paese.