Narrare le migrazioni: nuovi strumenti per affrontare i temi dell’inclusione e della coesione sociale nel dibattito pubblico. Partecipa al webinar

Nel 2019, tema centrale dell’informazione è stato l’immigrazione con un aumento del 30% di notizie rispetto all’anno precedente. Se la quantità cresce, non si può dire la stessa cosa della qualità, infatti dalle ricerche sull’argomento emerge il problema di come l’informazione fatichi a rinnovare le cornici concettuali che accompagnano la narrazione delle migrazioni che restano ancorate ad argomenti come fragilità, minaccia e razzismo. Gli stessi esperti del settore spingono per un cambiamento radicale degli schemi narrativi delle migrazioni nel nostro Paese attraverso un maggiore coinvolgimento di chi si occupa di comunicazione nel terzo settore col fine di ribaltare l’equilibrio nella discussione pubblica. 

A tal proposito, domani mercoledì 8 luglio alle ore 16:00, Never Alone e Social Change Initiative presenteranno i risultati di uno studio che metterà a disposizione delle associazioni nuovi strumenti per affrontare i temi dell’inclusione e della coesione sociale nel dibattito pubblico. Gli strumenti sono stati ideati dall’ICPA – International Center for Policy Advocacy – nel progetto “Reframe the debate” e consistono in un video, 12 schede riassuntive e la piattaforma informativa www.narrativechange.org. 

L’iniziativa, che si terrà in modalità webinar, è rivolta particolarmente a chi si occupa di comunicazione per il terzo settore e si trova ad affrontare quotidianamente la narrazione del fenomeno migratorio, in particolare dei minori non accompagnati e dei neomaggiorenni stranieri.

Per partecipare, è necessaria la registrazione a questo link: https://riformulareladiscussione.eventbrite.it

Open-F@b 2020 – al via la settima edizione del contest di BNP Paribas Cardif che premia le idee innovative sul tema Next Normal, la nuova normalità post lockdown

Il lockdown ha cambiato le abitudini delle persone e la prospettiva con cui guardano il mondo e interagiscono con l’esterno, ha toccato la sfera sociale ed economica, e tutto quello che poco tempo fa era considerato “normale” si è trasformato, lasciando spazio a un’altra normalità che già fa parte della vita quotidiana presente e futura. E in questo percorso anche il mondo assicurativo ha un ruolo importante, ovvero quello di continuare a offrire protezione e sicurezza alle famiglie ma con un occhio diverso, innovativo, sfruttando il proprio ecosistema fatto anche di realtà come le start-up in grado di portare “freschezza” e capaci di interpretare e cogliere velocemente le nuove esigenze riprogettando il futuro. “Next normal” è, infatti, il tema scelto per la settima edizione di Open-F@b Call4Ideas, il contest internazionale promosso da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia, in collaborazione con InsuranceUp.it.

L’edizione 2020 di Open-F@b Call4Ideas rivolge l’attenzione alla ricerca di nuove opportunità e soluzioni per far fronte alle esigenze di una società che ha cambiato pelle in molti ambiti ed è sempre più orientata verso una nuova modalità digitale. Secondo un’indagine BVA Doxa i cambiamenti riguardano molte sfere, come il lavoro, con il 29% dei lavoratori in smart working durante il lockdown; la salute, con il 47% degli italiani che sarà più attento alla prevenzione delle malattie, e il 43% all’igienizzazione degli ambienti, degli indumenti e delle cose; i consumi, con il 48% che acquisterà prodotti e servizi di aziende che hanno avuto comportamenti o fatto comunicazioni responsabili durante l’emergenza e il 57% che preferirà acquistare da aziende italiane; i viaggi, con il 31% che vuole organizzare una vacanza in Italia contro l’11% che preferisce l’estero.

Fino al 30 settembre, start-up, scale-up, giovani studenti e imprese innovative, che in questi mesi hanno dovuto rivedere il loro modello di business, avranno la possibilità di proporre idee e soluzioni ad alto impatto sociale e potenziale innovativo in diversi ambiti, tra cui: health, tutto quello che prevede un nuovo approccio alla salute e all’utilizzo della tecnologia in riferimento ai nuovi stili di vita imposti dalla pandemia; digital life, idee per affiancare le persone nell’approccio al mondo digitale e alle nuove tecnologie che ci hanno permesso di scoprire nuovi modi di vivere la quotidianità; welfare, proposte pensate per soddisfare i bisogni delle persone per fare bene a se stessi e agli altri in ambito lavorativo e domestico; home, soluzioni per aumentare sicurezza, comfort e vivibilità dell’ambiente domestico, riscoperto come spazio maggiormente vissuto; mobility, un nuovo approccio alla mobilità con la ricerca di un giusto equilibrio tra sicurezza, efficienza e sostenibilità; security, protezione della privacy e della sicurezza personale nell’era delle nuove modalità di interazione e di connessione alla rete con focus sulla tutela dei beni fisici e digitali; infine, savings un nuovo approccio nell’imparare a gestire denaro e investimenti, anche nei momenti più difficili. L’obiettivo è quello di raccogliere idee e soluzioni che possano contribuire a favorire una ripresa solida e duratura, sbloccare le migliori potenzialità del nostro Paese e creare un nuovo modello di sviluppo in grado di adattarsi alle sfide di questo tempo.

Dopo una prima selezione online da parte di un Comitato costituito da executive del Gruppo BNP Paribas e di BNP Paribas Cardif, da professionisti universitari nell’ambito delle tecnologie digitali e da esperti, le start up selezionate presenteranno le loro proposte in una battle digitale. Saranno poi gli utenti, dopo aver visualizzato gli abstract dei progetti e un breve video di presentazione, a votare online le startup che potranno presentare le proprie idee innovative all’evento finale che si terrà a fine novembre.

I vincitori verranno affiancati dal team R&D di BNP Paribas Cardif nello sviluppo e nella concretizzazione del loro progetto tenendo in considerazione le esigenze del mercato e della Compagnia. Inoltre, tutti i progetti finalisti saranno presentati a C Entrepreneurs Fund, il fondo venture capital di BNP Paribas Cardif che con Cathay Innovation ha l’obiettivo di accelerare l’innovazione della Compagnia attraverso investimenti in start-up early stage, e inclusi nella piattaforma di Open Innovation Scoop del polo International Financial Services del Gruppo BNP Paribas, utilizzata all’interno del Gruppo per condividere, gestire e promuovere la cooperazione con le startup.

Il successo delle sei edizioni precedenti di Open-F@b Call4Ideas – con oltre 350 candidature, la metà provenienti dall’estero, 70 idee innovative selezionate, collaborazioni e progetti realizzati per un investimento di circa un milione di euro in totale – rispecchia l’impegno di BNP Paribas Cardif nel ricercare un’innovazione che metta al centro la persona e che restituisca valore reale all’intera comunità, dai clienti ai dipendenti fino agli altri stakeholder. Un’innovazione fondata sull’inclusione, sulla condivisione, sulla concretezza e sulla contaminazione dei saperi, in grado di rivoluzionare anche il modo di fare assicurazione.

Le proposte di partecipazione dovranno essere inviate entro il 30 settembre 2020 tramite il form di registrazione al link: https://www.call4ideas.insuranceup.it/

 

“1 anno x la vita”, il bando di Fondazione Pace e Bene per orientare i giovani al volontariato

La Fondazione “Pace e Bene” Onlus ha emanato un avviso per l’individuazione di 4 beneficiari del progetto “1 ANNO PER LA VITA 2020/2021” aperto a tutti i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni residenti in un Comune del territorio italiano che presentino apposita domanda entro e non oltre il 01.09.2020.

L’iniziativa si rivolge a tutti quei giovani che vogliono sperimentare esperienze nuove, donando un anno della propria vita al servizio del prossimo. I partecipanti al progetto vivranno infatti un’esperienza di volontariato coinvolgente, gratificante, strutturata e accompagnata, ben diversa dalle opportunità di volontariato occasionale. Il volontariato infatti è oggi una realtà in cui è possibile emozionare e formare i ragazzi alla speranza di un mondo diverso donandogli la possibilità concreta di spendersi e lottare da protagonisti per realizzare un tessuto sociale solidale e altruistico. Ad oggi è uno dei pochi settori in ampia espansione in quanto collante tra le istituzioni ed il mondo reale e si sta ogni giorno di più delineando come il lavoro del domani ed ha pochi addetti competenti e qualificati. Sempre più spesso le istituzioni si appoggiano sulle loro strutture, chiedendo servizi sempre più capillari, efficienti e personalizzati per coprire i buchi e falle del sistema di servizi pubblici e privati offerti alla popolazione che, troppo spesso, trascurano le categorie più deboli ed emarginate che non hanno la possibilità di provvedere economicamente a se stesse.

I ragazzi potranno sperimentare la vita del volontario 24 ore su 24 per 5 giorni alla settimana per un anno inserendosi in innovativi contesti associativi della Regione Marche già ben avviati, strutturati e convenzionati con la Fondazione Pace e Bene Onlus. I candidati potranno scegliere di svolgere tali attività in contesto socio assistenziale, naturalistico-ecologico, di protezione civile o nel mondo della formazione. Il candidato potrà partire la mattina presto insieme ai volontari per il recupero di beni di prima necessità da stoccare, dividere e consegnare alle famiglie che ne necessitano, potranno dedicarsi ad attività d’ufficio, grafica, video making, social media, dare supporto nell’organizzazione di una scuola di formazione oppure spaziare ad ampio raggio tra svariate attività manuali, lavori a contatto diretto con la natura come concorrere alla piantumazione di un bosco realizzato da zero o prendersi cura degli animali della fattoria. Si farà loro scegliere il tipo di attività più congeniale e le situazioni in cui far fruttare i propri talenti, in cui scoprire nuove capacità, nuove attitudini e nuovi interessi avendo l’opportunità di rendersi utili e di creare relazioni significative con i compagni di progetto. Durante l’anno di volontariato ai ragazzi saranno proposte varie offerte formative totalmente spesate che gli faranno acquisire competenze specifiche e abilità pratiche dandogli inoltre la possibilità di ottenere certificazioni abilitanti e professionalizzanti spendibili nel mondo del lavoro. In più grazie all’esperienza condivisa i partecipanti al progetto apprenderanno sulla loro pelle innumerevoli “Non technical Skills”, quali consapevolezza situazionale, decision-making, comunicazione, team-work, leadership, gestione dello stress e capacità di gestione della fatica, arricchendo il loro bagaglio culturale con capacità fondamentali per la vita e per il futuro di ciascun partecipante. Il beneficio sarà assegnato per un periodo massimo di 12 mesi.

La Fondazione Pace e Bene Onlus si farà carico delle seguenti spese: – ricerca e selezione dei candidati, amministrazione e gestione del progetto; – formazione in aula e sul campo; – attività sportiva personalizzata (arti marziali ed atletica); – costi di viaggio per la mobilità inerenti le attività di volontariato se realizzate dai soggetti con i propri mezzi; – copertura assicurativa per tutta la durata del progetto; – vitto e alloggio, anche 7 giorni su 7 se i candidati vogliono usufruirne anche nei giorni liberi. I dormitori saranno separati per ragazzi e ragazzi, mentre il bagno e gli spazi per i pasti saranno condivisi tra i 4 candidati; – tutoraggio e monitoraggio del volontario; – assistenza da parte dell’organizzazione; – rilascio dei documenti di certificazione dell’esperienza di volontariato e delle attività formative (esenti eventuali tasse e bolli che saranno a carico del candidato).

L’entità del beneficio concesso non è fisso e varia di volta in volta, in relazione alla tipologia, all’entità delle spese dimostrabili e al contributo assegnato ad ogni percorso individuale realizzato dal singolo candidato.

Per saperne di più è possibile consultare il testo completo dell’avviso.

 

Istat, con il Coronavirus aumentate le disuguaglianze

Presentata la ventottesima edizione del Rapporto Annuale Istat sulla situazione del Paese che esamina lo scenario venutosi a creare con l’irrompere dell’emergenza sanitaria e verifica gli effetti sulla società e sull’economia dell’Italia.

L’indagine rappresenta e analizza i cambiamenti in atto, partendo dalle informazioni raccolte nel periodo più critico, anche attraverso indagini specifiche presso le famiglie e presso le imprese. Dedica un’attenzione particolare all’impatto dell’epidemia sulla mortalità, alla situazione del Sistema sanitario nazionale, alla qualità della vita degli anziani. Approfondisce l’analisi della mobilità sociale, delle disuguaglianze di genere e generazionali e l’evoluzione del mercato del lavoro, rilevanti per comprendere il tessuto su cui si innesta la crisi in atto. Analizza sia i punti di forza sia le fragilità del sistema delle imprese, individuando i possibili effetti immediati della recessione. Infine, il Rapporto riprende alcuni temi al centro dell’agenda nazionale e internazionale – la natalità, lo stato dell’ambiente, il capitale umano – che corrispondono a criticità ineludibili, soprattutto in un’ottica di investimento per il futuro.

Consulta il volume online, clicca qui

Per ulteriori approfondimenti www.istat.it

REDISCOVER Nature: il contest fotografico per valorizzare le bellezze della natura

Ogni anno l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) organizza un concorso fotografico per sensibilizzare su un tema ambientale.

Il concorso fotografico di quest’anno RediscoverNature (Riscopri la natura) è un invito a cogliere e a condividere il legame con la natura e l’ambiente circostante.

Per partecipare è necessario inviare le proprie foto migliori in una di queste tre categorie:

1. Primi piani della natura – Attiva lo zoom e scopri la bellezza della natura nei dettagli più piccoli: dalla complessa struttura biologica di un fiore che sboccia alla composizione del terreno o ai dettagli della pelle di un rettile.
2. La natura sull’uscio di casa – Esplorare la natura non significa necessariamente inerpicarsi su un sentiero di montagna o fare campeggio in zone isolate. Basta uscire in giardino e osservare con calma la natura che si schiude davanti ai tuoi occhi.
3. Allarga lo sguardo sulla natura – Allontanati e ammira la natura dei paesaggi circostanti. Guarda le onde che si infrangono su una costa frastagliata, i paesini in lontananza disseminati per la campagna, un cervo che vaga per il bosco o le persone che lavorano nei campi.

Il concorso è aperto ai cittadini dei 27 Stati membri dell’UE, dell’Islanda, del Liechtenstein, della Norvegia, della Svizzera, della Turchia, della Macedonia del Nord, dell’Albania, del Kosovo, del Montenegro, della Serbia, della Bosnia-Erzegovina e del Regno Unito. Tutti i partecipanti devono essere di età pari o superiore a 18 anni.

vincitori delle tre categorie del concorso riceveranno un premio in denaro di 1 000 EUR ciascuno. L’AEA consegnerà inoltre un premio speciale,“Youth Prize”, per la foto migliore inviata da un giovane. Un premio del pubblico, il “Public Choice Award”, sarà selezionato tra tutti i finalisti mediante una votazione online. L’AEA annuncerà tutti i vincitori nel novembre 2020.

Per partecipare c’è tempo fino al 30 settembre 2020.

Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione, consulta il regolamento del concorso.

Giovani e digital skills: aperte le candidature per Meet and Code 2020

Meet and Code nasce dalla collaborazione tra SAP e l’organizzazione non profit tedesca Haus des Stiftens gGmbH (HDS), che coordina il processo di assegnazione dei contributi insieme ai partner locali del network TechSoup Europe (per l’Italia SocialTechno/TechSoup Italia), un’iniziativa giunta alla quarta edizione il cui obiettivo è contribuire a costruire un mondo in cui tutti i giovani europei possiedano le digital skills necessarie per dare forma al loro futuro.

Meet and Code invita le Non Profit europee a candidarsi per ricevere “micro grants” e organizzare eventi che promuovono l’interesse e l’accesso alle “digital skills” tra i giovani europei. Le proposte di evento devono rispettare i seguenti criteri:

  • essere incentrati sul tema della tecnologia e del coding;
  • svolgersi tra il 1° settembre e il 31 ottobre 2020;
  • avere come target bambini e ragazzi tra gli 8 e i 24 anni;
  • svolgersi in modalità virtuale con un format che può esere un evento live (es. un webinar) o in differita con l’interazione obbligatoria da parte dei partecipanti (es. un corso collettivo online aperto con sessioni live di domande);
  • essere gratuiti e progettati per un minimo di 10 partecipanti.

Si possono trovare idee per gli eventi, presentazioni e strumenti utili qui https://meet-and-code.org/it/it/inspiration-library

Possono candidarsi le organizzazioni Non Profit dei seguenti 35 Paesi: Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungaria, Irlanda, Italia, Kazakhistan, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Ucraina.

Ogni proposta di evento approvata riceve una sovvenzione pari a 500 euro per la copertura delle spese relative all’evento stesso: formatori, licenze per strumenti di didattica online, materiale didattico, comunicazione per raggiungere potenziali partecipanti, supporto tecnico, etc.

Inoltre, il Meet and Code Award premia le idee più creative e innovative con cui le Non Profit fanno appassionare i più giovani al coding. Le organizzazioni che si candidano alla sovvenzione del loro evento da parte di Meet and Code possono specificare nel corso della registrazione se e in quale delle 5 categorie vogliono partecipare all’award: Girls do IT!, CommunityDiversity, e Code for the Planet e, novità del 2020 – Code for Europe. I vincitori di ogni categoria riceveranno un premio in denaro di 2000 euro.

Per proporre un evento è necessario registrare l’organizzazione non profit tramite la pagina web dedicata e, in seguito, presentare l’iniziativa tramite l’account creato.

Ogni organizzazione è autorizzata ad inviare più di una proposta di evento, a patto che le proposte siano riferite a eventi significativamente differenti.

Vai alle condizioni di partecipazione sul sito Meet and Code