Save the Children a supporto dei bambini e delle famiglie colpite dal sisma del Centro Italia

In seguito al violento sisma che  ha colpito vaste aree del Centro Italia, Save the Children si è immediatamente attivata per verificare le necessità della popolazione e definire gli interventi di aiuto ai bambini. “Siamo addolorati per le vittime, in particolare dal fatto che tra di loro ci fossero bambini, e siamo vicini alle famiglie colpite in questo momento tragico,” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. “I bambini sono i soggetti più vulnerabili durante le emergenze e l’impatto di questo tipo di eventi sulla loro psiche è particolarmente traumatico, come ci ha insegnato l’esperienza di intervento in contesti simili in Emilia-Romagna e a L’Aquila”.

Sono centinaia i bambini che vivono nei tre Comuni maggiormente colpiti dal sisma – Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto – e moltissimi di più quelli che risiedono nelle province limitrofe o si trovavano in vacanza nella zona e che, a diversi livelli, stanno sperimentando in queste ore gli eventi traumatici, la paura e l’angoscia riflessa dai loro genitori legati alle conseguenze di questa calamità naturale.

Il Dipartimento Emergenze dell’Organizzazione si è immediatamente messo a disposizione della Protezione Civile, mobilitando le risorse e il personale per prestare l’aiuto necessario in collaborazione con la Regione Lazio.Pensiamo di allestire entro domani un primo Spazio a Misura di Bambino ad Amatrice. Il nostro obiettivo è quello di creare uno spazio sicuro dove bambini e ragazzi, con educatori appositamente formati, possano sentirsi protetti e ricevere supporto fin dai momenti immediatamente successivi a questo tragico evento. Attraverso lo svolgimento di attività socio-educative di routine, infatti, i bambini possono essere aiutati a recuperare al più presto un senso di normalità che hanno perso in seguito all’evento sismico e ad elaborare il trauma subito. Stiamo facendo tutto il possibile per raggiungere al più presto le zone colpite e portare assistenza ai bambini e alle loro famiglie,” continua Neri.

Save the Children opera da decenni nella risposta alle emergenze in tutto il mondo e da anni è attiva anche nella risposta alle emergenze nazionali, come il terremoto in Emilia-Romagna del 2012 e quello de L’Aquila del 2009. Grazie all’esperienza maturata, l’Organizzazione ha sviluppato le competenze necessarie per essere al fianco di bambini e bambine, ragazzi e ragazze fin dai momenti immediatamente successivi al verificarsi di un evento calamitoso.

Per aiutare i bambini ad affrontare il trauma, è importante che gli adulti di riferimento trovino il modo di stare loro vicini e far percepire loro che sono salvi e al sicuro. Per questo è fondamentale parlare e giocare con loro e soprattutto ascoltarli. È anche importante, inoltre, evitare che i bambini stiano davanti alla televisione: continuare a veder immagini del disastro non aiuta i bambini a superare il trauma, perché potrebbero non capire che si tratta di immagini registrate e portarli a pensare che l’evento catastrofico sia ancora in corso,” conclude Neri.

Per sostenere l’intervento di Save the Children nelle zone colpite dal terremoto:

http://www.savethechildren.it/terremoto-centro-italia

Un decalogo per proteggere i bambini dopo un evento traumatico è consultabile al link: http://blog.savethechildren.it/proteggere-i-bambini-dopo-evento-drammatico/

Leggi anche Come proteggere i bambini dopo un terremoto, una breve guida

Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Save the Children Italia
Tel 06-48070023/63/81/82
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it

Terremoto centro-Italia: gli interventi nelle aree colpite

In seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 6.0 che alle ore 3.36 della scorsa notte ha colpito la provincia di Rieti è riunito in seduta permanente il Comitato Operativo della Protezione Civile presso la sede del Dipartimento. In videoconferenza, le strutture di protezione civile di Trento, delle Marche e del Friuli Venezia-Giulia, in rappresentanza delle altre Regioni e Province autonome. Oltre 200 le repliche che hanno interessato finora le zona colpite, tra le quali, sei scosse di magnitudo compresa tra 4 e 5 e una di magnitudo 5.3, nella zona di Norcia.

Lazio, Marche e Umbria sono le Regioni in cui gli effetti del terremoto sono stati più devastanti. Le operazioni di ricerca e soccorso procedono ininterrottamente dalle prime ore dopo la scossa e, purtroppo, il numero delle persone che hanno perso la vita e dei feriti è in continuo aumento.
I maggiori danni si registrano nei Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Si tratta di comuni piccoli, con numerose frazioni, e questo rende le operazioni particolarmente complesse.

Alcuni team di valutazione del Dipartimento sono partiti subito dopo il sisma verso le zone colpite per verificare la situazione in raccordo con i centri operativi attivati a livello locale e per garantire il necessario supporto del Servizio Nazionale.
Anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio hanno raggiunto le zone colpite per un sopralluogo.

Attivate per attività di soccorso e assistenza alla popolazione – con allestimento di aree di accoglienza complete di cucine da campo – le colonne mobili, oltre che delle Regioni colpite, di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Molise, Toscana, Emilia-Romagna e delle Organizzazioni Nazionali di volontariato Anpas e Misericordie. Impegnati sul campo anche Forze Armate e Croce Rossa Italiana. Pronte a partire anche le colonne mobili di altre regioni d’Italia. Operative nelle attività di ricerca e soccorso anche le sezioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e numerose unità cinofile di Regioni, Province Autonome e strutture operative del servizio nazionale.

Subito operativa dopo la scossa la rete dei referenti sanitari regionali. Nei comuni che hanno subito maggiori danni, sono stati allestiti Posti medici avanzati per garantire i primi interventi sanitari alla popolazione colpita.

Ancora numerose le disalimentazioni nei Comuni colpiti e le interruzioni alle reti telefoniche. I tecnici sono al lavoro per il ripristino dei servizi.
Sulla rete viaria principale non si registrano grosse criticità, mentre risulta compromessa la viabilità secondaria.

Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è stato attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro. È possibile donare anche chiamando da rete fissa lo stesso numero. Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

Per maggiori informazioni e per aggiornamenti www.protezionecivile.gov.it

Emergenza terremoto, è importante programmare le donazioni

Il Centro Nazionale Sangue e le quattro Associazioni di volontari italiani del sangue AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, Fratres, invitano i donatori su tutto il territorio nazionale a programmare la propria donazione contattando l’associazione e/o il servizio trasfusionale di riferimento.
In seguito al terremoto che ha colpito le Regioni del Centro Italia, il Centro Nazionale Sangue (CNS), fin dalle prime ore della mattina, ha attivato il “Piano strategico nazionale per il supporto trasfusionale nelle maxi emergenze” per far fronte alle eventuali necessità trasfusionali dei feriti nelle Province interessate.
Attraverso la Bacheca nazionale per le maxi-emergenze, istituita dal CNS come strumento per il coordinamento dei meccanismi di compensazione e scambio interregionale di unità di sangue in caso di eventi sanitari straordinari, è stata immediatamente resa disponibile alle Regioni Lazio, Marche e Abruzzo una scorta di sangue nazionale ma non si è verificata la necessità di movimentare tali unità di sangue.
Al fine di avere un monitoraggio costante del fabbisogno locale di sangue e intraprendere le necessarie azioni, le Strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali delle Regioni interessate sono in collegamento diretto con il CNS e con le Associazioni locali dei donatori volontari di sangue.
Nei territori interessati, in particolare il Lazio, Regione maggiormente colpita dal sisma, sono state attivate procedure straordinarie per l’accoglienza dei donatori. In molti in queste ore si stanno recando presso le Strutture Trasfusionali per effettuare la donazione raccogliendo gli appelli circolati sui social e ripresi dai principali media nazionali. Le numerose offerte di disponibilità da parte dei cittadini per sostenere le necessità trasfusionali sono il segno della grande generosità di tutta la popolazione.Tuttavia, il CNS e le quattro Associazioni di volontari italiani del sangue AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, Fratres, invitano i donatori su tutto il territorio nazionale a programmare la propria donazione contattando l’associazione e/o il servizio trasfusionale di riferimento,in modo da prevenire sia eccedenze sia carenze di emocomponenti.
La “chiamata del donatore” è un utile e importante strumento di programmazione e fidelizzazione che permette di regolare l’afflusso dei donatori per giornata, per settimana e per mese consentendo di soddisfare i fabbisogni ordinari di emocomponenti, anche mediante il loro razionale e appropriato utilizzo, e di costituire e mantenere le scorte strategiche destinate alla gestione dei fabbisogni trasfusionali straordinari in caso di emergenze.
Vincenzo Saturni, presidente di AVIS NAZIONALE, spiega inoltre che “ormai da tempo in Italia abbiamo un’organizzazione capillare sul territorio – grazie alle alla collaborazione con le istituzioni trasfusionali – che permette di far fronte a situazioni come quella di oggi. E’importante non intasare le sedi Avis o i centri trasfusionali e comunque occorre sempre accertarsi delle reali necessità. C’è il rischio infatti che all’emotività dell’immediato possano invece seguire giornate di carenza di sangue. E’utile mettersi a disposizione ma in modo coordinato, proprio per non sprecare la generosità”.

Per trovare la sede più vicina http://www.avis.it/sedi/

Libera e l’emergenza terremoto nel Centro Italia

Nell’affettuosa vicinanza ai famigliari delle vittime, e a quanti si trovano tuttora dispersi, senza casa, e bisognosi di aiuto, Libera ha attivato i suoi presidi e referenti nelle zone del centro Italia devastate dal terremoto. Lo scopo è dare un piccolo ma concreto contributo a ricostruire una rete solidale per chi è stato così duramente colpito nei suoi affetti, nei suoi beni, nelle sue speranze.

Per chiunque voglia partecipare, il numero di conto corrente a cui fare riferimento è il seguente:
c/c intestato a Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Iban IT29 M 05018 03200 000000100068
causale: Terremoto centro Italia

Per maggiori informazioni www.libera.it

#potreiessereio: insieme a WeWord contro la violenza sulle donne

Quando sentiamo notizie riguardanti la violenza sulle donne siamo portati a pensare che non capiterà mai a noi o alle persone che conosciamo. Non è così. 1 donna su 3 è vittima di violenza. La violenza è più vicina di quanto pensi. In Italia 6 milioni di donne hanno subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Solo poco più del 11% delle vittime però denuncia il proprio aggressore.

Sono tante, troppe le donne che subiscono violenza, e spesso davanti ai propri figli.

Per questo motivo l’associazione WeWord ha aperto gli sportelli SoStegno Donna nei Pronto Soccorso di alcuni tra i maggiori ospedali italiani per garantire assistenza medica, psicologica e sociale H24 sette giorni su sette alle vittime che ricevono immediatamente le cure necessarie al riparo da chi ha abusato di loro.
Ma in Italia ci sono quartieri dove la violenza è cosi diffusa da non venir neppure riconosciuta da chi la subisce! Da qui l’idea dell’associazione di realizzare anche gli SPAZI DONNA nelle zone più difficili di Napoli e Palermo e Roma. In questi centri sono stati attivati spazi bimbi per permettere alle donne e alle mamme di partecipare alle attività e contemporaneamente favorire uno spazio di osservazione in cui operatrici esperte possano rilevare situazioni di disagio grave, se non addirittura casi di violenza assistita e subita.

In un anno sono oltre 1000 le donne vittime di violenza alle quali SOStegno Donna può dare aiuto all’interno dei Pronto Soccorso e 600 le donne e i bambini aiutati negli Spazi Donna WeWorld.

E proprio perché la violenza sulle donne è molto più vicina di quanto credi, chiediamo a tutte le donne di partecipare attivamente alla campagna, realizzando un video o una foto con il cartello “#potreiessereio”, per diffondere più possibile il messaggio.

Unisciti a We Word e sostieni la campagna #potreiessereio! Insieme diciamo basta alla violenza!

Per saperne di più www.weworld.it

Cristiano Ronaldo e Save the Children: i selfie che aiutano i bambini

Un selfie con Cristiano Ronaldo per aiutare milioni di bambini in tutto il mondo. Da oggi i fan della grande star del calcio mondiale potranno farsi un autoscatto, quando e dove vogliono, con il loro amato campione e allo stesso tempo potranno dare un grande contributo per salvare la vita a milioni di bambini e sostenere Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare la vita dei bambini in pericolo e a promuovere i loro diritti.

Tutto ciò è possibile grazie alla nuova App “CR7Selfie: Fans with a Cause” lanciata dal grande campione internazionale Cristiano Ronaldo, da anni Ambasciatore Globale di Save the Children. Grazie alla App, i fan si potranno fare un selfie con il calciatore portoghese, scegliendo tra pose e abiti diversi – in smoking, con la Scarpa d’Oro tra le mani o mentre canta al karaoke, solo per citarne alcuni – per poi condividere lo scatto con i propri amici, parenti, followers e altri tifosi sui social network.

Sono davvero entusiasta di lanciare questa App e di poter coinvolgere i miei fan in un modo nuovo e creativo”, ha detto Cristiano Ronaldo. “Ho voluto fortemente questa iniziativa per sostenere una causa in cui credo molto. Ormai da diversi anni sono coinvolto con Save the Children e sapevo che era il partner ideale con il quale dar vita a questa iniziativa. Come padre e come Global Ambassador di Save the Children, mi sento fortemente impegnato per dare a tutti i bambini del mondo un futuro migliore. Invito tutti i miei fan a partecipare a questa iniziativa, a scaricare la App e a farsi un selfie con me, quando vogliono e dove vogliono, e allo stesso tempo aiutare tanti bambini con bisogni urgenti in ogni parte del pianeta“.

Disponibile a livello globale su Apple Store e Google Play, l’applicazione, sviluppata da 7Windows Consulting, potrà essere scaricata al costo di 1,99 euro: una parte dei proventi di ogni download, a livello globale, sarà devoluta a Save the Children. I fondi raccolti per Save the Children grazie alla app “CR7Selfie: Fans with a Cause” saranno utilizzati per sostenere le attività dell’Organizzazione impegnata a offrire ai bambini di tutto il mondo l’opportunità di nascere e crescere in modo sano, di ricevere una educazione di qualità e di essere protetti da ogni pericolo. Soltanto nel 2015, con le sue attività, Save the Children ha raggiunto 185 milioni di bambini in 120 paesi.

Utilizzando la App, i fan possono scegliere tra 68 foto di Ronaldo in varie pose e con un abbigliamento sempre diverso, e possono applicare al loro selfie uno dei 39 filtri disponibili. Nel corso dell’anno, saranno inoltre disponibili nuove foto del calciatore acquistabili attraverso la App al costo di 0,99 euro ciascuna. Anche nel caso dell’acquisto di nuove foto, una parte dei proventi a livello globale sarà devoluta a Save the Children.

Cristiano Ronaldo è stata nominato Global Ambassador di Save the Children a gennaio 2013. Con più di 230 milioni di seguaci sui social media, il calciatore, famosissimo a livello globale, utilizza regolarmente le sue piattaforme per accendere i riflettori sui bisogni urgenti di milioni di bambini in tutto il mondo e per coinvolgere i suoi fan ad impegnarsi il più possibile per aiutarli e dare loro un futuro migliore.

Siamo molto grati a Cristiano Ronaldo per questa nuova collaborazione e per il lavoro che ha svolto per mantenere alta l’attenzione sui problemi e sui bisogni dei bambini di tutto il mondo”, ha detto Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. “Oggi, nel mondo, un bambino su 11 non va a scuola. La situazione è anche peggiore per i bambini rifugiati che hanno cinque volte la probabilità, rispetto ai loro coetanei non rifugiati, di restare fuori dal percorso scolastico. L’educazione è fondamentale per aiutare i bambini a costruirsi un futuro ricco di opportunità e a realizzare i loro sogni. Grazie alla collaborazione con Cristiano Ronaldo e grazie alla forza dei social media, possiamo avere un impatto incredibile sulle vite dei bambini a livello globale e possiamo dare loro l’opportunità di imparare e di sviluppare pienamente tutte le loro capacità“.

Per offrire un contributo decisivo per i bambini di tutto il mondo, i fan di Cristiano Ronaldo possono scaricare la App, scattarsi un selfie con il loro campione e condividerlo con l’esterno visitando il sito CR7Selfie.com. Tutti i fan sono quindi invitati a pubblicare i loro selfie taggando direttamente Cristiano Ronaldo e Save the Children utilzzando i tag @Cristiano e @savethechildrenitalia su Facebook e Instagram e @Cristiano e @SaveChildrenIT per Twitter.