16 Apr, 2025 | In evidenza
La cronaca ci ricorda quotidianamente quanto il fenomeno della violenza di genere, in particolare contro le donne, rappresenti ancora oggi una grave emergenza sociale. In questo contesto, il ruolo del Terzo settore si conferma sempre più centrale, sia nelle attività di prevenzione che nell’offerta di supporto e protezione alle vittime.
Per questo motivo, CSV Napoli ha aderito alla ricerca nazionale “Violenza di genere e ruolo degli ETS”, promossa da CSVnet e coordinata da CSV Molise, in collaborazione con i CSV di Puglia, Basilicata e Campania. Nell’ambito di questa iniziativa, CSV Napoli promuove un monitoraggio rivolto agli ETS del territorio, con i seguenti obiettivi:
• raccogliere informazioni sulle attività e iniziative attualmente in essere;
• mappare bisogni, carenze e potenzialità;
• rafforzare la rete territoriale di contrasto alla violenza di genere.
Per partecipare all’indagine è necessario compilare un breve questionario entro e non oltre il 30 aprile 2025, accedendo al seguente link:
https://forms.gle/SMrr4PsRwaPHor9K8
La partecipazione degli ETS della città metropolitana di Napoli rappresenterà un contributo prezioso per costruire una fotografia aggiornata e condivisa dell’impegno del Terzo settore su questo tema, tanto delicato quanto urgente.
14 Apr, 2025 | In evidenza
UniCredit e CSVnet, l’associazione nazionale che rappresenta i 49 Centri di servizio per il volontariato (Csv) italiani, hanno firmato un accordo nazionale volto a rafforzare il sostegno agli Enti del terzo settore (Ets) e al volontariato in tutta Italia. L’intesa mira a fornire strumenti concreti per la crescita e la sostenibilità delle organizzazioni non profit, favorendo lo sviluppo di progetti che abbiano un impatto positivo sulle comunità.
Un focus particolare sarà dedicato allo sviluppo di iniziative di raccolta fondi che vedranno protagonisti gli Ets territoriali, grazie al coinvolgimento della rete dei Csv attivi su tutto il territorio nazionale.
Per garantire un impatto efficace e diffuso, l’accordo partirà con alcuni progetti pilota distribuiti nelle diverse aree geografiche del Paese: Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sud. Questi progetti consentiranno di testare e affinare le migliori strategie di raccolta fondi, creando un modello replicabile su scala nazionale.
L’accordo prevede inoltre un impegno congiunto per promuovere la progettualità degli Ets, supportare la formazione di volontarie e volontari, facilitare l’accesso al credito e incentivare la cultura della rendicontazione. UniCredit metterà a disposizione la propria esperienza nel settore bancario per accompagnare le realtà del volontariato nella gestione delle risorse e nella raccolta fondi.
“La collaborazione con UniCredit rappresenta un’importante opportunità per rafforzare le capacità operative degli Ets e dare valore al loro contributo per il benessere delle comunità”, ha dichiarato Chiara Tommasini, presidente di CSVnet. “Grazie a questo accordo, i Centri di servizio per il volontariato potranno offrire nuove occasioni di crescita e formazione agli enti, alle volontarie e volontari italiani, facilitando l’accesso a strumenti finanziari e di supporto per il terzo settore.”
“In Italia la realtà del volontariato rappresenta un pilastro centrale della società civile e noi, come UniCredit, vogliamo continuare a fare la nostra parte, amplificandone l’efficacia insieme a CSVnet” – conferma Annalisa Areni, Head of Client Strategies di UniCredit. “In coerenza con la nostra strategia sociale, essere vicini al Terzo settore e a chi è in prima linea nelle attività di sostegno alle fasce di popolazione maggiormente vulnerabili significa contribuire al progresso delle comunità in cui operiamo, determinati a promuoverne una crescita duratura, inclusiva e sostenibile”.
L’accordo, di durata annuale con possibilità di rinnovo, prevede anche incontri periodici per monitorare l’andamento della collaborazione e identificare nuove sinergie.
di Clara Capponi
Ufficio stampa
CSVnet
14 Apr, 2025 | In evidenza
Martedì 15 aprile, dalle ore 16:00 è in programma il seminario “Chi sono i poveri? Limiti e differenze dei concetti di povertà”.
L’iniziativa, promossa da CSVnet in collaborazione con Csv Lazio nell’ambito del ciclo di incontri di approfondimento Futuro Prossimo, si propone di riflettere sul significato e sulle implicazioni del concetto di povertà, con l’obiettivo di mettere in luce le sue molteplici dimensioni: non solo economiche, ma anche legate a fattori sociali, culturali, educativi e territoriali.
A partire dai dati Istat che mostrano un aumento della popolazione a rischio di povertà nel nostro paese, si cercherà di comprendere cosa si intende quando si parla di povertà assoluta e povertà relativa, a quali dimensioni della vita delle persone ci si riferisce, se solamente di tipo economico, oppure entrano nella valutazione anche altri elementi, ad esempio: disuguaglianze derivanti da genere, dalla collocazione territoriale, dalla cittadinanza, dall’opportunità di crescita tramite educazione e formazione.
Il programma prevede gli interventi di Maurizio Franzini, professore emerito di Politica economica, presidente di Etica ed Economia e direttore del Menabò e quello di Michele Raitano, direttore del dipartimento di Economia e Diritto Università La Sapienza di Roma.
Modera l’incontro Renzo Razzano, Csv Lazio.
Sarà possibile seguire l’incontro anche on line, attraverso questo link.
Qui la locandina.
10 Apr, 2025 | In evidenza
Il 𝐂𝐒𝐕 𝐈𝐫𝐩𝐢𝐧𝐢𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐧𝐢𝐨 𝐄𝐓𝐒 con i CSV di Caserta, Napoli e Salerno, organizza il corso di 𝐒𝐎𝐌𝐌𝐈𝐍𝐈𝐒𝐓𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐈𝐁𝐈 𝐄 𝐁𝐄𝐕𝐀𝐍𝐃𝐄 – 𝑨𝒅𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒏𝒊𝒑𝒐𝒍𝒂 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊𝒐 𝟐 – 𝐒𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐄𝐃𝐈𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 aperto a tutti i volontari degli ETS della Campania
Chiunque gestisce un’associazione, o comunque un Ente del Terzo Settore, è posto costantemente dinanzi alla necessità di implementare i servizi a disposizione dei propri soci. Una tra le possibilità è quella di somministrare alimenti e bevande all’interno dei locali dove vengono svolte le attività.
È necessario, pertanto, tenere conto che per poterlo fare sono necessarie una serie di azioni.
Obiettivi formativi
Conseguire l’abilitazione necessaria per la somministrazione di alimenti e bevande in ambito associativo: varie iniziative ed eventi di carattere occasionale
Contenuti
- Evoluzione della normativa in tema di somministrazione di alimenti e bevande: REC, acronimo e Registro Esercenti il commercio, introdotto dalla legge 287/91 e successivamente soppresso dall’articolo 3 del D.L. 223/2006, convertito con L. 248/2006 (G.U. n. 186 dell’11/8/2006).
- SAB – Somministrazione di Alimenti e Bevande per essere abilitati al commercio di prodotto alimentari.
- Le disposizioni di legge riguardanti la salute, la sicurezza e l’informazione del consumatore.
- Manipolazione, trasformazione e conservazione degli alimenti
Date
Il corso di formazione si svolgerà esclusivamente nella modalità online asincrona. I corsisti saranno contattati direttamente dall’ Ente formativo e riceveranno delle credenziali di accesso alla piattaforma. Nel periodo compreso tra il 12 al 19 maggio 2025 potranno seguire e sostenere l’esame finale esclusivamente on line. Scaduto tale termine dovranno rifare il corso di formazione
Presentazione modalità di frequenza lunedì 5 maggio alle ore 17.00
Docenza
Il corso sarà tenuto dalla Cooperativa Sociale La Girella
Attestato di partecipazione e materiale didattico
Al termine del percorso formativo è previsto il rilascio di un attestato finale formazione alimentaristi (ex libretto sanitario) successivamente al superamento del test finale.
Iscrizioni
Il corso di formazione prevede una compartecipazione di € 20,00 per ogni iscritto, da versare sul conto corrente bancario intestato a CSV Irpinia Sannio ETS codice IBAN: IT67G0503415000000000008476 – causale Contributo quota di compartecipazione corso “nome corso” solo alla conferma, da parte del CSV, dell’avvenuta iscrizione. ” Al momento dell’iscrizione (In caso di assenza il CSV non restituirà l’importo della quota prevista).
I volontari potranno iscriversi entro il 28 aprile 2025 compilando la SCHEDA ALLEGATA che dovrà essere inviata a info@cesvolab.it entro e non oltre le ore 18.00.
Per completare l’iscrizione è necessario che il Presidente dell’ETS chiede la partecipazione al corso dei propri volontari (indicare nome e cognome di ciascun partecipante) inviando email al seguente indirizzo email info@cesvolab.it
Scarica la locandina
09 Apr, 2025 | Bandi e opportunità, In evidenza
Contrastare spopolamento e isolamento dei territori del Sud, attraverso interventi che contribuiscano a rallentare il processo di abbandono, a tracciare percorsi alternativi di sviluppo dando senso al “riabitare il Sud”, coinvolgendo attivamente le comunità locali ponendo le basi per la loro rivitalizzazione. Con questi obiettivi, la Fondazione Con il Sud lancia il nuovo bando “Riabitare il Sud – Bando di sviluppo locale per la rigenerazione del Sud Italia”, che si rivolge a piccoli comuni e organizzazioni di Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e mette a disposizione 8 milioni di euro per sostenere almeno 4 territori in cui avviare interventi di sviluppo locale. Ogni progetto dovrà fare riferimento ad un’area di almeno tre comuni tra loro confinanti, in cui risiede una popolazione non superiore a 20.000 abitanti e in cui sia attivo un SAI (sistema accoglienza e integrazione).
Dal 2001 al 2023, il Mezzogiorno ha perduto già 730 mila residenti. Guardando alle stime dello scenario “medio”, dunque non quello peggiore, nel 2080 il Sud avrà perso 8 milioni di abitanti contro i 5,2 milioni del Centro-Nord, concentrati soprattutto nelle classi di età più giovani.
“Contrastare i processi di spopolamento delle regioni meridionali e favorire percorsi di rigenerazione demografica e sociale delle comunità è l’obiettivo strategico che la Fondazione Con il Sud ha deciso di perseguire nel prossimo triennio”, ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “Non possiamo rimanere impassibili di fronte alla deriva demografica, né possiamo accettarla come un destino già segnato senza rimboccarci le maniche. Crediamo invece che, attraverso la collaborazione con attori pubblici e privati e con le comunità, si possano mettere in campo strategie, prototipi di intervento e approcci trasversali capaci di cambiare le cose”.
Il bando si articola in due distinte fasi: la prima è finalizzata alla candidatura e alla selezione dei territori di intervento, mentre la seconda alla definizione dei progetti da realizzare.
Nel corso della prima fase i territori possono candidarsi formulando una “manifestazione di interesse”, specificando le informazioni sul “gruppo promotore” della candidatura, sulla strategia pluriennale di rivitalizzazione del territorio e sulle azioni progettuali che, nel breve e medio termine, si intende avviare per dare seguito alla strategia.
La presentazione della manifestazione di interesse è curata da un Ente di terzo settore con sede legale nel territorio candidato.
Le proposte dovranno essere inviate esclusivamente on line, entro il 16 luglio 2025 attraverso il portale Chàiros.
Al termine della prima fase di valutazione delle manifestazioni di interesse saranno individuati i territori ammessi alla successiva fase di progettazione esecutiva dei progetti, che sarà coordinata da un “gruppo di coordinamento territoriale” composto dai referenti degli enti che hanno presentato la manifestazione di interesse e dai collaboratori della Fondazione con il Sud, compresi i consulenti esperti.
Gli interventi che la Fondazione sosterrà dovranno garantire il raggiungimento di risultati misurabili di rigenerazione demografica attraverso le quattro dimensioni del nascere, restare, tornare, accogliere. Più in generale, dovranno sviluppare una strategia rigenerativa integrata volta al miglioramento dei servizi (educativi, socio-sanitari, di mobilità) e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale territoriale, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di persone in condizioni di vulnerabilità, abbracciando diverse sfere e ambiti di intervento, come: la valorizzazione di beni comuni (es. scuole non utilizzate, spazi urbani, immobili storici, ecc.); di risorse ambientali (es. creazione di comunità energetiche sociali; recupero e utilizzo di terreni abbandonati, di parchi naturali, ecc); l’attivazione di servizi per la mobilità sostenibile; il miglioramento e l’innovazione dei servizi socioassistenziali; lo sviluppo di attività di imprenditoria sociale per favorire il reinserimento sociale e lavorativo di persone in difficoltà; il supporto alle comunità educanti; azioni per la digitalizzazione; servizi per il turismo sostenibile; azioni per favorire il «southworking».
07 Apr, 2025 | In evidenza
C’è tempo fino al prossimo 24 ottobre per partecipare alla terza edizione del Censimento permanente delle Istituzioni non profit per “un futuro da costruire”.
Coinvolte nella rilevazione, oltre 60.000 istituzioni incluse nel campione e che riceveranno da Istat una lettera di invito a partecipare e che contiene le informazioni necessarie per accedere al questionario online.
La rilevazione, valorizza il contributo delle organizzazioni che ne fanno parte, dalle grandi associazioni alle piccole realtà locali, che rappresentano una forza vitale per la crescita sociale ed economica del Paese. Secondo l’ultimo aggiornamento, nel 2022 si contavano in Italia di oltre 360mila organizzazioni.
Il censimento andrà a raccogliere i dati sulle loro caratteristiche principali, sulle attività svolte e sulle persone impiegate, sul valore economico del settore. Inoltre, sono rilevate informazioni sulle reti di relazioni, sulle attività di comunicazione e raccolta fondi, sulla digitalizzazione e sui processi di innovazione sociale generati. Lo scopo è offrire un quadro dettagliato e aggiornato sul ruolo e sull’evoluzione di questo settore in Italia.
Si ricorda che rispondere alle rilevazioni censuarie è un obbligo di legge.
Per informazioni, da lunedì a sabato (ore 9-19, esclusi i festivi) è attivo il numero gratuito 1510, ma è anche possibile scrivere a censimento.inp@istat.it specificando nell’oggetto della mail il codice utente e la denominazione dell’Istituzione.