Terremoto nel Centro Italia: come fare per aiutare

CSV Napoli esprime vicinanza alle vittime del violento terremoto che ha colpito il Centro Italia e ringrazia i numerosi volontari che da subito si sono attivati, anche dalla provincia di Napoli, per offrire il proprio supporto in un momento così drammatico. Raccogliamo l’invito al coordinamento delle attività di soccorso espresso dalla Protezione Civile Nazionale, e dalle varie Istituzioni ed Enti coinvolti a vario titolo nelle operazioni di emergenza.

Siamo pronti a promuovere e sostenere tutte le attività coordinate dalla Protezione Civile e pertanto siamo in contatto con la Sala Operativa della Regione Campania dalla quale riceviamo continui aggiornamenti.

Al momento dal Comitato Operativo Nazionale non sono giunte richieste di raccolta di vestiario e beni di prima necessità. Qualora venissero comunque raccolti beni al momento non richiesti, è opportuno che gli stessi confluiscano presso una Organizzazione di Volontariato di Protezione Civile o presso un Comune, disponibili a tale scopo, che provvederanno a elencarli dettagliatamente ed a comunicarli unitamente al nominativo e recapito telefonico di un referente alla Sala Operativa Regionale, all’indirizzosoru.protezione.civile@regione.campania.it

La Sala Operativa regionale di Protezione Civile prenderà atto delle raccolte spontaneamente effettuate e, solo in caso di richiesta dal Sistema nazionale della protezione civile, provvederà a contattare i referenti per la eventuale consegna. Per qualsiasi ulteriore informazione contattare il numero verde 800232525 attivo h24.

Per rispondere anche ai numerosi cittadini e volontari che stanno contattando il nostro Centro Servizi mossi da uno spirito di profonda solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma, indichiamo le modalità per offrire il proprio aiuto:

– I primi soccorsi e l’appello a non intasare strade e linee telefoniche
La mobilitazione dei soccorsi è totale, ma la situazione appare disastrosa. Le squadre della protezione civile sono all’opera dalla scorsa notte, gli elicotteri dei Vigili del Fuoco portano soccorso dove è impossibile arrivare, visto che le strade sono saltate e i crolli hanno reso inaccessibili molte aree. Anche le comunicazioni risultano difficili, con le linee telefoniche saltate e intasate, con i cellulari e le radio dei volontari e degli operatori che iniziano a rimanere senza batteria. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, invita a non utilizzare la via Salaria per lasciar spazio ai mezzi di emergenza, ma anche le linee telefoniche e cellulari per non intralciare i soccorsi. I singoli cittadini che si mettono in macchina per andare ad aiutare adesso, nonostante le buone intenzioni, rischiano di non dare un apporto reale e anzi di intralciare le operazioni di soccorso. Il Consiglio Nazionale dei Geologi chiede invece di lasciare i dispositivi Wi-Fi liberi cioè senza password per favorire comunicazioni via internet.

Tutti gli sforzi iniziali si sono incentrati nella ricerca delle persone rimaste intrappolate sotto le macerie. Quello che più serve sono i mezzi di movimento terra, partiti anche da Roma insieme alle squadre cinofile. Anche l’esercito si è attivato con un reparto del Genio militare mobilitato da Roma per la rimozione delle macerie. Tutte le associazioni di protezione civile del territorio stanno operando, coordinate dalla Sala Operativa Regionale. A Rieti è arrivata una colonna dei Vigili del Fuoco di Roma, poi diretti ad Amatrice. Il campo sportivo di Accumoli e lo stadio di Rieti sono stati adibiti come centri di convergenza dei soccorsi provenienti da tutta la regione; da lì vengono poi indirizzati dove serve e dove è possibile arrivare.

I Volontari che possono partecipare alle operazioni di soccorso, sono coloro che risultano regolarmente iscritti alle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile ed aventi copertura assicurativa prevista dalla Legge, equipaggiati dei dispositivi di protezione individuale per le attività di soccorso che si intendono svolgere, e soprattutto prima di partire è indispensabile ricevere l’attivazione da parte della struttura di coordinamento ufficiale (sala operativa della Regione o di altri Enti competenti per l’attivazione del D.P.R. 194/01).
– Come aiutare?
Come si legge in una nota diramata dai Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio Cesv e Spes e il Forum del Terzo settore del Lazio, «è meglio non muoversi in forma autonoma e disorganizzata: per essere davvero utili è meglio rivolgersi alle associazioni, cooperative, agli enti non profit, che già si sono attivati, e restare in attesa di ricevere istruzioni».

Carlo Rosa, responsabile della Protezione Civile del Lazio afferma che: «Ci sono migliaia di volontari che fanno capo alle tante organizzazioni sul territorio. E in questo momento tutte sono coordinate dalla protezione civile. Quello che bisogna evitare è di mettersi in moto da soli, spontaneamente».

Il Centro Nazionale Sangue e le quattro Associazioni di volontari italiani del sangue AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, Fratres, hanno lanciato un appello per la donazione del sangue, invitando però i donatori su tutto il territorio nazionale a programmare la propria donazione contattando l’associazione e/o il servizio trasfusionale di riferimento,in modo da prevenire sia eccedenze sia carenze di emocomponenti. Si può trovare il centro più vicino per donare sul sito http://www.avis.it/sedi/

Parallelamente ai soccorsi ci si organizza per la raccolta di fondi e di beni di prima necessità per sostenere i tantissimi sfollati. Il Coordinamento Regionale della Protezione Civile ha curato l’allestimento di due campi di accoglienza in prossimità dei centri maggiormente colpiti.

Centri di raccolta beni di prima necessità e alimenti non deperibili sono stati allestiti in molte città. A Rieti sono già state organizzate diverse raccolte di alimenti e vestiario. Una a piazza Mazzini davanti al Liceo Classico Varrone, una presso la Coop Futura al Perseo e al centro commerciale I Cubi a Villa Reatina, alla mensa di Santa Chiara, al Roma Club Centro Italia a Rieti in via Calcagnadoro 20. In provincia di Rieti sono stati allestiti centri a Borbona (ex scuola “Domenico Lopez”), Casaprota (sabato e domenica apposito punto allestito dalla Pro Loco), Osteria Nuova (supermercato Tigre e l’altro sarà attivo a partire dalla 14 al supermercato MD),Piani Poggio Fidoni (Piazzale della Chiesa), Poggio Nativo (di fronte al supermercato Simply Market), Casperia.

A Viterbo è possibile donare beni d in piazza San Lorenzo presso lo stand della raccolta alimentare organizzato dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e dalla Caritas. Centri di raccolta cominciano ad allestirsi anche nella Capitale e in altri centri della provincia di Roma (Velletri ad esempio), presso sedi di associazioni di ogni tipo. Anche nella raccolta di beni è importante rivolgersi a strutture che possano coordinarsi con i soccorsi a livello più alto, per evitare l’accumulo inutile di beni e gestire al meglio la loro consegna.

Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è stato attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro. È possibile donare anche chiamando da rete fissa lo stesso numero. Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

Per sostenere le popolazioni colpite da questo devastante terremoto sono state attivate anche altre raccolte fondi, ma il numero delle inziative è destinato a crescere:
la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi dedicata attraverso l’IBAN: IT40F0623003204000030631681 utilizzando la causale “Terremoto Centro Italia”.

Libera mette a disposizione di chiunque voglia donare il numero di conto corrente intestato a Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Iban IT29 M 05018 03200 000000100068 causale: Terremoto centro Italia

Save the children invita i cittadini a sostenere il Fondo Emergenze che permetterà di intervenire a supporto dei bambini

La Presidenza della Cei ha disposto uno stanziamento immediato di 1 milione di euro dai fondi 8xmille e ha indetto una colletta nazionale di solidarietà per domenica 18 settembre, oltre ad attivare la possibilità di donazioni attraverso il sito della Caritas.

Anche sui social network partono le prime iniziative di solidarietà, come quella proposta dal food blogger Paolo Campana che propone a tutti i ristoratori di organizzarsi per donare un euro per ogni piatto di Amatriciana venduto.

Un’ offerta di aiuto concreto arriva anche dall’associazione Per noi autistici, che ha subito attivato nelle zone terremotate, un servizio di sostegno delle famiglie con persone autistiche che oggi hanno un problema doppio rispetto alle altre coinvolte nella tragedia. La gestione di una persona autistica senza riferimenti tra paura, crolli, feriti, vittime è particolarmente complicata e per questo il personale del CRRA in ospedale e gli operatori del Centro Riabilitativo di Collemaggio sono a disposizione per consulenza di emergenza ai numeri 3288352370 (direttore Crra), al centro Casa di Michele 0862 22149, e in ospedale allo 0862 368627.

La Protezione civile ricorda che sono attivi i seguenti numeri verdi: contact center della Protezione civile nazionale 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio 803 555 e pubblica sul proprio sito un vademecum con le indicazioni su come agire durante e dopo un terremoto.

Sostenibilità ambientale, promozione sociale e sviluppo del territorio: Autostrade per l’Italia finanzia il tuo progetto

Il Gruppo Autostrade per l’Italia eroga annualmente contributi filantropici in linea con l’esigenza e la volontà di integrarsi attivamente con i territori nei quali è presente, producendo valore per la comunità, non solo attraverso la creazione di infrastrutture e servizi per la viabilità, ma anche tramite finanziamenti di progetti di promozione sociale.

Possono accedere al contributo economico tutti gli enti non profit (Fondazioni, Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni Non Governative e Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale) purchè rispondano a criteri di affidabilità ed esperienza misurati in termini di:
– Redazione del bilancio d’esercizio chiaro, dettagliato e regolarmente approvato
– Appartenenza ad organismi riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale
– Svolgimento di un’attività documentata preferibilmente da almeno 3 anni
– Impegno di rendicontazione dei risultati e delle spese sostenute

I progetti candidati al finanziamento dovranno, rivolgersi alle seguenti aree di intervento:
– sviluppo del territorio, inclusi i progetti culturali e la riqualificazione delle aree degradate
– prevenzione dei comportamenti a rischio (es. abuso di alcol, droghe) e costruzione di una cultura orientata alla sicurezza stradale
– mobilità sostenibile e sostenibilità ambientale
– promozione sociale
– prevenzione sanitaria

Autostrade intende focalizzare i propri interventi nell’ambito di queste macroaree, ponendo come criterio preferenziale il campo geografico d’azione che dovrà essere connesso ai territori nazionali e internazionali in cui sono presenti infrastrutture aziendali.

Per fare richiesta di contributo c’è tempo fino al 30 settembre p.v.

Scarica saperne di più e scaricare la relativa modulistica…clicca qui

Richiesta contributi Protezione Civile 2016-2018

Sono in vigore i criteri per la concessione dei contributi, da parte del Dipartimento della Protezione Civile, alle organizzazioni di volontariato di protezione civile per il triennio 2016-2018.

Il comunicato è presente sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.152 del 1-7-2016.

Di seguito una sintesi di quanto previsto dal documento:

Possono presentare domanda le organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco nazionale, ovvero:
1.a) le organizzazioni iscritte nell’elenco centrale del Dipartimento della Protezione Civile;
1.b) le organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

I contributi possono essere erogati per:
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili delle organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale del Dipartimento della Protezione Civile, sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento e ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso.
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili del volontariato delle Regioni e Province Autonome, sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento e ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso delle organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali.
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento ed ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in loro possesso.
• La diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione in materia di previsione e prevenzione dei rischi e in materia di protezione civile, secondo linee guida che saranno emanate dal Dipartimento della Protezione Civile entro il 30 settembre 2016.
• Il miglioramento delle preparazione tecnica mediante l’addestramento e ogni altra attività, anche a carattere formativo, con particolare riferimento alle tematiche della tutela della salute e della sicurezza dei volontari, sulla base di progetti strutturati secondo i modelli che saranno adottati dal Dipartimento della Protezione Civile entro il 30 settembre 2016.

Lo stanziamento annuale viene ripartito in questo modo:
– il 50% è la quota nazionale, riservata alle organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale.
– il 35% è la quota regionale, riservata alle organizzazioni iscritte negli Elenchi Territoriali.
– Il 15% è la quota locale, riservata ai Gruppi Comunali e alle piccole realtà associative locali.

Per la valutazione dei progetti, entro il 31 marzo di ciascun anno, il Dipartimento indica, per la quota nazionale, regionale e locale degli “indirizzi di priorità”. Queste indicazioni possono essere di ordine tecnico (tipo di rischio, tipologia di intervento ecc.), di ordine strategico (geografico, rinforzo mirato ecc.) e di ordine organizzativo (i coordinamenti, le unioni dei comuni ecc.).Per il 2016, gli indirizzi di priorità sono definiti entro 30 giorni dalla pubblicazione dei Criteri.

Come presentare la domanda
Le modalità di presentazione della documentazione cambiano in base alla quota per cui si presenta domanda:
– Per la quota nazionale i progetti possono essere presentati unicamente dalla struttura di coordinamento nazionale delle organizzazioni iscritte nell’elenco centrale e devono pervenire al Dipartimento da posta elettronica certificata all’indirizzo protezionecivile@pec.governo.it entro il 31 dicembre.
– Per la quota regionale le organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali possono presentare progetti unicamente inviandoli alle Regioni o Province Autonome di appartenenza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
– Per la quota locale le organizzazioni iscritte agli elenchi territoriali (che non presentano progetti per il potenziamento delle colonne mobili regionali) possono presentare progetti per l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi, inviandoli al Dipartimento da posta elettronica certificata all’indirizzo protezionecivile@pec.governo.it entro il 31 dicembre di ciascun anno.

Sono esclusi dal finanziamento:
• i progetti presentati da organizzazioni che abbiano beneficiato di contributi erogati l’anno precedente (alla data di presentazione della nuova istanza);
• i progetti di organizzazioni che non abbiano adempiuto correttamente alle indicazioni istruttorie relative alla realizzazione di analoghi progetti finanziati negli anni precedenti;
• i progetti di organizzazioni che prevedano la successiva assegnazione dei materiali e mezzi ad organismi, organizzazioni ed enti diversi dalla organizzazione proponente ad esclusione dei comuni relativamente ai gruppi comunali;
• i progetti per i quali non venga indicata la fonte di co-finanziamento (pubblica o privata) che deve garantire la copertura dei restanti costi del progetto;
• i progetti che prevedano l’acquisizione di materiali e mezzi usati, di qualsiasi genere;
• i progetti che prevedano l’acquisto, la costruzione, la manutenzione o ristrutturazione di immobili o locali adibiti a sede dell’organizzazione proponente ovvero a supporto dell’operatività della stessa sede (magazzini, ricovero mezzi, etc.), comprese strutture prefabbricate ed arredi di interni di qualunque tipo;
• i progetti proposti singolarmente da organizzazioni facenti parte di un coordinamento che abbia presentato, per lo stesso anno un proprio progetto;
• i progetti di coordinamenti di livello regionale che non abbiano indicato l’elenco delle organizzazioni facenti parte del coordinamento.
I progetti che propongono linee di potenziamento non conformi alle strategie di protezione civile del Servizio Nazionale
I progetti che prevedano l’acquisizione di velivoli e droni.
Ammontare dei contributi
I progetti relativi al potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili delle organizzazioni iscritte all’elenco centrale e delle organizzazioni iscritte agli elenchi territoriali sono finanziabili di norma nella misura massima del 75%.
I progetti relativi alle diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione sono finanziabili di norma nella misura massima del 95%.

Entro il 31 dicembre di ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 il Dipartimento della Protezione Civile comunica, con avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, l’importo delle disponibilità destinabili al finanziamento dei progetti di potenziamento relativi alla rispettiva annualità, sulla base del bilancio di previsione approvato per l’anno successivo.
Il Dipartimento della Protezione Civile definisce gli elenchi dei progetti ammessi al contributo, e i relativi importi, per i tre ambiti nazionale, regionale e locale. L’elenco dei progetti finalizzati all’implementazione della Colonna Mobile Nazionale viene trasmesso alle direzioni di protezione civile di Regioni e Province Autonome per una ulteriore verifica di esclusione delle sezioni locali che hanno presentato domanda per usufruire della quota regionale.
L’ammissione al contributo viene comunicata, tramite posta elettronica certificata, alle organizzazioni beneficiarie e per conoscenza alle Amministrazioni regionali competenti. Entro il termine indicato in fase di istruttoria dall’esito le organizzazioni di volontariato sono tenute a comunicare l’accettazione del contributo al Dipartimento – Servizio Volontariato via posta elettronica certificata. Passato tale termine il Dipartimento della Protezione Civile procede all’adozione del provvedimento di concessione dei contributi, che, previo controllo da parte degli organi preposti, viene pubblicato sul sito istituzionale.
Il Dipartimento eroga i contributi in tre tranches:
• un primo acconto pari al 50% del contributo concesso, a seguito dell’adozione del provvedimento di concessione dei contributi e della sua pubblicazione;
• un eventuale secondo acconto, pari a un ulteriore 30% del contributo concesso, su richiesta dell’organizzazione proponente attestante l’avvenuta realizzazione di almeno il 50% del progetto;
• un saldo residuo, su richiesta dell’organizzazione proponente a conclusione del progetto, da presentarsi mediante posta elettronica certificata, contenente in allegato, la rendicontazione delle spese sostenute e la corrispondente documentazione fiscale comprovante le spese sostenute.
Le organizzazioni beneficiarie hanno un anno di tempo, dalla data di accreditamento del primo acconto, per realizzare completamente il progetto. Può essere chiesta un’unica e motivata proroga, per un massimo di sei mesi entro 30 giorni dalla scadenza del termine.
Il Dipartimento effettua accertamenti sulla effettiva realizzazione del progetto.

Per maggiori informazioni visita il sito del  Dipartimento della Protezione Civile

Concorso di idee “Welfare, che impresa!”

Se sei una start up sociale e hai in mente un’idea progettuale di welfare di comunità, partecipa al concorso “Welfare, che impresa!”
Fondazione Italiana Accenture, UBI Banca e Fondazione Bracco, con il contributo scientifico di Aiccon e Politecnico di Milano – Tiresia, promuovono il concorso per idee “Welfare, che impresa!” per premiare e supportare i migliori progetti di welfare di comunità che verranno incubati da PoliHub e Campus GOEL.

Quattro gli ambiti in cui candidare le proprie idee progettuali:
– AGRICOLTURA SOCIALE
– TURISMO SOCIALE
– WELFARE CULTURALE
– SERVIZI ALLA PERSONA
Generare impatto sociale, creare occupazione in soggetti svantaggiati e/o vulnerabili, fare uso di tencologia e essere economicamente sostenibili, sono i principali requisiti.

Il concorso è aperto a Start up sociali, intese come organizzazioni non profit costituite da non oltre 36 mesi, con maggioranza dei componenti under 35. Nel caso di organizzazioni femminili, il limite di età è under 40.

Per partecipare c’è tempo fino al 2 settembre 2016.
Scarica il regolamento su http://welfarecheimpresa.ideatre60.it/

Disabilità e autismo: nuovo bando per sostenere progetti di inclusione

La Fondazione Italiana per l’Autismo onlus (FIA) indice un bando per l’individuazione di progetti da sostenere nell’anno 2017 mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto

I progetti devono avere un budget compreso tra € 30.000 (euro trentamila) e € 100.000 (euro centomila) per anno, per un massimo di 3 (tre) anni, e dovranno riguardare uno dei seguenti ambiti:

1) Inclusione scolastica e metodologie didattiche per persone con disabilità ed autismo;

2) Ricerca di base e applicata per diagnosi, trattamento e sostegno della popolazione con autismo in età evolutiva ed adulta;

3) Sostegno alle famiglie di persone con autismo per la promozione della qualità di vita loro e dei loro cari.

Scarica il Bando FIA 2017 (pdf) e il Modulo Progetti 2017 (doc) da compilare in ogni sua parte ed inviare entro il 20 luglio 2016 mediante posta certificata a: fiafondazioneautismo@legalmail.it

Entro il 30 ottobre 2016 FIA renderà noti i progetti selezionati.

Per saperne di più http://www.fondazione-autismo.it/bando-fia-2017/

Call Pubblica per la promozione di progetti di integrazione in ambito sportivo

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il CONI hanno rinnovato, anche per il 2016, l’Accordo di programma per la promozione delle politiche di integrazione nello sport. Uno degli obiettivi dell’accordo di programma è il supporto ai progetti che uniscono i temi di Sport e Integrazione, rivolti a favorire l’integrazione sociale attraverso lo sport e al contrasto di tutte le forme di discriminazione.

Possono partecipare alla CALL:

– Le Associazioni sportive iscritte al registro CONI;

– Altre forme di associazioni che abbiano promosso iniziative o azioni di integrazione attraverso lo sport (indicare la forma giuridica ed eventuale iscrizione ad albi/registri nazionali o locali).

I progetti vincitori usufruiranno di

– inserimento nel sito del CONI;

– inserimento nel portale dell’Integrazione dei Migranti del MLPS;

– contributo in materiali e attrezzature sportive per l’attivazione o implementazione delle progettualità attivate;

– visibilità attraverso la partecipazione all’evento finale “Sport e Integrazione” con premiazione dei progetti, in programma in autunno alla presenza delle massime autorità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del CONI.

Per partecipare al bando c’è tempo sino al 31 luglio 2016.

Bando e modulistica sono disponibili sul sito www.fratellidisport.it