Bullis-NO, un premio per le buone prassi contro bullismo e cyberbullismo

La Fondazione AiFOS opera sul territorio nazionale e persegue, attraverso bandi annuali, finalità di sostegno sociale e di sensibilizzazione nel settore della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. Promuove e sostiene la cultura della prevenzione nei settori dell’istruzione e della formazione, con particolare attenzione allo sviluppo e all’uso di buone prassi.

L’obiettivo del premio “Bullis-NO!”, in collaborazione con Bureau Veritas, è di contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole e nelle organizzazioni giovanili.

La Fondazione AiFOS premierà la migliore buona prassi di implementazione di un sistema di gestione contro il bullismo e/o il cyberbullismo, sviluppata all’interno di un’istituzione scolastica o di un’organizzazione rivolta ad utenti minorenni, ispirata alla prassi di riferimento UNI/PdR 42:2018 – Linee guida per il sistema di gestione per la scuola e le organizzazioni rivolte ad utenti minorenni.

Le famiglie, le scuole e le altre organizzazioni rivolte ad utenti minorenni sono chiamate a svolgere il loro compito formativo individuando i rischi ai quali i minori sono esposti e mettendo in campo buone prassi che abbiano l’obiettivo di eliminarli e/o ridurli, al fine di accrescere il livello di benessere di bambini e ragazzi.

Bureau Veritas metterà a disposizione all’ente che si aggiudicherà il premio e che vorrà introdurre un sistema di gestione anti-bullismo attività di audit al fine di ottenere la certificazione del sistema di gestione.

Possono presentare domanda per il premio le istituzioni scolastiche e le organizzazioni rivolte ad utenti minorenni.

La Fondazione metterà a disposizione:

– un premio economico pari ad 2.000 euro per la migliore buona prassi realizzata;
– 2 giorni/uomo di audit offerte a titolo gratuito da parte di Bureau Veritas Italia, al fine di ottenere la certificazione;
– diffusione dei risultati conseguiti dal progetto vincitore.

Le “manifestazioni d’interesse” al premio, in cui l’ente proponente si impegna a presentare i documenti previsti dalla prassi di riferimento UNI/PdR 42:2018, devono essere presentate entro le ore 24.00 del 30 maggio 2019 all’Ufficio di Segreteria della Fondazione alternativamente agli indirizzi info@fondazioneaifos.org, oppure fondazioneaifos@pec.it, tramite l’apposito modulo che potrà essere scaricato dal sito della Fondazione.

La documentazione richiesta nella “manifestazione d’interesse”, a dimostrazione della effettiva implementazione del sistema di gestione, dovrà essere inviata entro il 31 dicembre agli indirizzi indicati sopra.

Pubblicazione dei contributi pubblici al non profit, i siti dei CSV potranno accogliere i dati delle associazioni

A pochi giorni dal 28 febbraio 2019 – termine ultimo per la pubblicazione – il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali apre alla possibilità che siano anche i Centro di Servizio per il Volontariato ad accogliere nei propri siti web le comunicazioni delle associazioni, relative ai contributi percepiti dalle pubbliche amministrazioni che riguardano il 2018. Il chiarimento arriva da una risposta ministeriale al quesito avanzato da CSVnet sul ruolo dei centri di servizio per il volontariato rispetto alle indicazioni previste dalla legge 124/2017.

CSVnet aveva chiesto delucidazioni sulla possibilità che le organizzazioni non profit interessate, prive sia di un sito internet che di un profilo facebook, e che non facciano parte di nessuna rete associativa, potessero adempiere all’obbligo di trasparenza e pubblicità attraverso una pagina online del Csv di riferimento. Il ministero risponde di sì e – in linea con le motivazioni che avevano già reso possibile la pubblicazione sulla pagina facebook (contenute in una circolare del ministero diffusa l’11 gennaio) – pone tre condizioni.

La prima è che la pubblicazione avvenga a seguito di una registrazione da parte dell’ente sul gestionale/banca dati del CSV Napoli. La seconda che l’ente stesso sia chiaramente identificabile: la fornitura e la responsabilità dei dati, infatti, devono essere direttamente riconducibili a quest’ultimo, a seguito di una dichiarazione firmata dal legale rappresentante. La terza è che la pagina deve essere agevolmente raggiungibile dalle pubbliche amministrazioni e da terzi.

La risposta positiva da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali apre a nuovi scenari. Non a caso, nella nota ministeriale si fa riferimento alle attività dei Csv indicate nell’articolo 63 del Codice del terzo settore, citando in particolare i “servizi di informazione e comunicazione, finalizzati a incrementare la qualità e la quantità di informazioni utili al volontariato, a supportare la promozione delle iniziative di volontariato, a sostenere il lavoro di rete degli enti del Terzo settore tra loro e con gli altri soggetti della comunità locale per la cura dei beni comuni, ad accreditare il volontariato come interlocutore autorevole e competente” (lettera d) e i servizi “di supporto tecnico-logistico, finalizzati a facilitare o promuovere l’operatività dei volontari, attraverso la messa a disposizione temporanea di spazi, strumenti ed attrezzature” (lettera f).

Il limite oltre il quale vige l’obbligo di pubblicità e trasparenza è di 10.000 euro e riguarda sia liquidità (compresa quella derivante dal 5 per mille) che beni immobili o strumentali.

CSV Napoli invita le Associazioni dell’Area Metropolitana di Napoli iscritte al nostro ROA o al Registro Regionale del Volontariato, ad inviare la documentazione relativa ai contributi pubblici ricevuti nell’anno 2018 all’indirizzo email progettazione@csvnapoli.it per provvedere alla relativa pubblicazione.

Inoltre, ricordiamo che è sempre a disposizione delle ODV il servizio logistico di progettazione e creazione di siti internet e che è possibile farne richiesta scaricando l’apposita modulistica al seguente linkhttps://www.csvnapoli.it/servizi/supporto-alla-comunicazione/

Per maggiori informazioni sulla normativa, gli adempimenti e le scadenze è possibile rivolgersi all’Area Consulenza del Centro:
Maurizio Grosso
consulenza@csvnapoli.it
081/5628474 int. 0

Dalla Regione Campania borse di studio per aiutare gli studenti ad investire in sapere e cultura

La Giunta regionale, attraverso il Fondo Unico dello Studente istituito dal MIUR, aiuta gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, provenienti da famiglie con reddito basso, ad avere maggiori opportunità di svago e conoscenza, ma anche a costruirsi un futuro migliore investendo in sapere e cultura.

Il bando prevede l’assegnazione di 14.054 borse di studio, ognuna dal valore di 400 euro, per l’acquisto di libri di testo, prodotti, beni e servizi finalizzati a dare maggiori opportunità di crescita culturale e formativa.

Il progetto è rivolto alle studentesse e agli studenti frequentanti la scuola secondaria di secondo grado del Sistema Nazionale di Istruzione, sia scuole pubbliche che private paritarie, della Regione Campania.

Per quanto riguarda i requisiti, occorre essere in possesso dell’attestazione ISEE 2018 non superiore ad € 15.748,48.

E’ possibile presentare domanda esclusivamente attraverso il modulo on line dopo essersi registrati su https://iostudio.regione.campania.it/. Non sono ammesse altre modalità, come raccomandata, consegna a mano ecc.

La presentazione delle domande, pertanto, dovrà essere effettuata, a pena di esclusione, da uno dei genitori o da chi ne ha la potestà, o dallo studente beneficiario, se maggiorenne, utilizzando esclusivamente l’apposita piattaforma on-line all’indirizzo https://iostudio.regione.campania.it e seguendo le prescrizioni in essa indicate.

In particolare, in piattaforma dovranno essere allegati:

• la domanda generata dal sistema, debitamente firmata dal richiedente e scannerizzata;

• il documento di riconoscimento del richiedente (genitore, tutore, studente maggiorenne) in corso di validità e il codice fiscale scannerizzati fronte retro in unico foglio;

• il documento di riconoscimento e il codice fiscale del beneficiario (alunno minorenne) scannerizzati fronte retro in unico foglio;

• la certificazione ISEE in corso di validità.

I termini di presentazione delle domande sono fissati dalle ore 9,00 del 21 Febbraio 2019 alle ore 15,00 del 21 Marzo 2019.

La graduatoria dei beneficiari sarà costruita sulla base dell’attestazione ISEE dei richiedenti, in ordine crescente (più basso sarà l’ISEE, più alta la posizione in graduatoria). In caso di parità ISEE, sarà seguito l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

La borsa di studio verrà accreditata, in un’unica soluzione, direttamente sulla Carta dello Studente di ogni singolo beneficiario

Per le informazioni relative al presente avviso, alle modalità di presentazione della domanda di partecipazione, alla documentazione da allegare e all’erogazione delle borse di studio sarà attivo un supporto operativo ed un servizio di help desk, dall’apertura e fino alla chiusura dei termini, sulla piattaforma https://iostudio.regione.campania.it.

Pronti, partenza…via alle candidature! Torna Aviva Community Fund

Aviva è uno dei principali gruppi assicurativi al mondo. Aviva Italia ha una capillare presenza sul territorio, grazie a oltre 500 agenzie plurimandatarie, consulenti finanziari e accordi con primari gruppi bancari italiani (come UBI Banca, Unicredit, Banca Popolare di Bari). Si tratta di un’azienda in crescita (utile operativo 2016 circa +10% vs.py), con oltre 550 dipendenti e riconosciuta tra le aziende “Top Employers Italia”. Aviva vuole ricambiare la fiducia accordatagli dagli oltre 2 milioni di Clienti italiani, investendo nuovamente in attività no-profit in Italia e rilanciando Aviva Community Fund.
Si tratta di un fondo benefico che mette a disposizione 10 donazioni economiche del valore di 114.000€ totali da destinare a 10 organizzazioni non profit sul territorio italiano allo scopo di attivare progetti socialmente utili.

Fino alle ore 18 del 14 marzo 2019, chiunque, accedendo al sito www.avivacommunityfund.it, può candidare il progetto sostenuto dall’organizzazione che gli sta a cuore, specificando l’entità del contributo economico necessario al suo sostegno.

Dal 3 aprile, invece, sarà possibile accedere al sito per votare i progetti preferiti. Le candidature con il maggior numero di voti accederanno alla fase finale: una giuria valuterà i progetti tenendo conto di diversi fattori, tra cui l’impatto sulla comunità, la sostenibilità e l’originalità. I vincitori saranno annunciati il prossimo 19 giugno.

Fondazione Vodafone lancia il Bando OSO 2019. Lo sport oltre ogni barriera.

Il Bando OSO, attraverso la piattaforma online ognisportoltre.it, vuole identificare, supportare e finanziare progetti che generino un cambiamento culturale e diano un sostegno efficace alla diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità fisiche, sensoriali, intellettivo-relazionali coinvolgendo i gruppi in target e la comunità di riferimento (famiglie, allenatori, volontari, tifosi, appassionati, scuole etc.).

In via esemplificativa ma non esaustiva, sono confermate le aree di intervento e sviluppo interessate dalla precedente iniziativa:

La diffusione della cultura sportiva tra persone con disabilità e le loro famiglie per favorirne l’avvicinamento allo sport;
Attività di avviamento allo sport attraverso la creazione di programmi o iniziative dedicate, anche coinvolgendo scuole e luoghi di aggregazione giovanile;
La formazione teorica e pratica per volontari o tecnici
La pratica dello sport con modelli di servizio e di intervento innovativi ed efficaci
L’accesso ai sussidi, ausili ed in genere all’attrezzatura per la pratica sportiva paralimpica anche attraverso processi di rigenerazione e recupero dei materiali o attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi che abbattano il costo dell’inclusione sportiva
La progettazione e realizzazione di ausili o in genere strumenti innovativi per favorire la pratica sportiva per persone con disabilità.
Verranno positivamente valutate quelle proposte progettuali che prevedano la concorrenza di almeno due aree tra quelle sopra elencate.

Il Bando si rivolge ad organizzazioni senza scopo di lucro operanti sul territorio italiano che:

siano costituite da almeno due anni
abbiano esperienza in attività di inclusione e diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità, o che vogliano indirizzarsi verso questo obiettivo.
Saranno ritenuti idonei ai fini dello sviluppo del Bando i seguenti soggetti proponenti:

Federazioni Sportive Nazionali e relativi comitati regionali e provinciali;
Discipline Sportive Associate Olimpiche e Paralimpiche e relativi comitati regionali e provinciali;
Federazioni Sportive Nazionali Paralimpiche e relativi comitati regionali e provinciali;
Centri Avviamento Sport Paralimpico (CASP);
Enti, Associazioni e Fondazioni in genere che presentino un progetto che si articoli su almeno tre Regioni, oppure, se realizzato su un’unica Regione o territorio, sia realizzato in partenariato e dimostri di avere un o impatto sociale dirimente sul territorio di riferimento. Si intende dirimente l’impatto sociale – dimostrato – di una iniziativa capace di cambiare la vocazione o la risposta sportiva di un territorio.

Con il Bando sono messi a disposizione 1 milione e 200 mila euro complessivi.

Per le richieste di finanziamento è fissato un limite massimo pari a € 300.000 ed un fabbisogno monetario minimo pari a € 30.000. La richiesta di finanziamento non potrà eccedere l’80% del fabbisogno economico finanziario del Progetto.

N.B. I progetti selezionati i cui enti proponenti non dispongano delle somme necessarie al cofinanziamento, potranno usufruire della gratuita possibilità di raccogliere il fabbisogno finanziario del 20% necessario al cofinanziamento, attraverso attività di crowdfunding all’interno dell’area “Progetti” della Piattaforma OSO.

Per partecipare al Bando occorre presentare la propria candidatura sul sito https://ognisportoltre.it entro l’8 febbraio 2019 alle ore 16.00. Per candidarsi sarà necessario registrarsi e compilare i moduli dedicati.

Per saperne di più visita la pagina del bando…clicca qui

Servizio civile universale: bando per la selezione di 613 volontari da impiegare in progetti nell’ambito delle finalità istituzionali individuate dal Ministero dell’Interno

È indetta la selezione di 613 volontari da impegnare nei 15 progetti di servizio civile universale presentati e finanziati dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno.

Puoi presentare una sola domanda da indirizzare al Ministero dell’Interno oppure alla Prefettura sede del progetto che hai scelto; gli indirizzi sono pubblicati sulla home page all’indirizzo dei siti internet.

Puoi presentare la domanda di partecipazione in uno dei seguenti modi:

  • tramite PEC, da indirizzare alle PEC della Prefettura prescelta o del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
  • con raccomandata a/r;
  • presentarla a mano.

La data di scadenza è il 30 gennaio 2019 (in caso di consegna a mano entro le ore 18:00).

Vai alla pagina dedicata al bando