La privacy negli ETS: webinar di approfondimento per orientarsi nell’applicazione del GDPR

Si terrà Giovedi 7 luglio p.v.  alle ore 16.30  il webinar La privacy negli ETS organizzato da CSV Napoli per accompagnare i volontari delle associazioni nell’applicazione del GDPR (Regolamento UE 2016/679) e informarli sui relativi obblighi di trasparenza, pubblicità e protezione dati. La norma, infatti, riguarda tutte le organizzazioni che conservano dati personali di ogni tipo, inclusi quelli di dipendenti, volontari, utenti di servizi, membri, sostenitori e donatori.

L’iniziativa sarà anche occasione per presentare la nuova pubblicazione della collana nerosunbianco intitolata La privacy negli ETS: guida pratica per orientarsi nell’applicazione del GDPR, uno strumento realizzato per rendere comprensibili e facilmente applicabili le norme contenute nel Regolamento Europeo, al fine di aiutare le associazioni a strutturare un corretto sistema di gestione dei dati personali.

Per partecipare al webinar è necessario iscriversi attraverso l’apposito form disponibile nell’area riservata del sito csvnapoli.it.

A seguito della richiesta di partecipazione, sarà inviato il link per accedere al seminario che si terrà online su piattaforma GoToMeeting.

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Incontro informativo e presentazione della Polizza Unica del Volontariato

Il Codice del Terzo settore (art. 18, c.1) ha previsto l’obbligo per gli ETS che si avvalgono di volontari di assicurarli contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato e per la responsabilità civile per i danni cagionati a terzi dall’esercizio dell’attività stessa. Mentre con la legge 266/91 l’obbligo assicurativo era rivolto alle sole organizzazioni di volontariato, oggi tale adempimento, ulteriormente dettagliato con il decreto ministeriale del 6 ottobre 2021, è esteso a tutti gli ETS che si avvalgano dell’azione di volontari, i quali devono essere inseriti in un apposito registro (art. 17, c. 1).

CSV Napoli promuove, pertanto, un incontro informativo sui nuovi obblighi assicurativi previsti dalla riforma del Terzo settore nell’ambito del quale verrà presentata anche la Polizza Unica del Volontariato, ad oggi la migliore offerta assicurativa privata al Terzo settore sul mercato, che permette agli aderenti di partecipare alla divisione degli utili in proporzione ai premi assicurativi versati.

L’appuntamento è per lunedì 6 giugno alle ore 16.00 presso la sede centrale di CSV Napoli al Centro Direzionale, isola E1 – primo piano – interno 2.

Al termine dell’ incontro, si procederà alla distribuzione degli assegni per ogni organizzazione di volontariato assicurata nel triennio precedente.

Interverranno:
Nicola Caprio – presidente CSV Napoli
Giovanna De Rosa – direttore CSV Napoli
Gaetano Cavarretta – fondatore Cavarretta Assicurazioni Srl

Per partecipare è necessario iscriversi attraverso l’apposito form disponibile nell’area riservata del sito csvnapoli.it

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ROA – Registro delle organizzazioni accreditate: pubblicato l’elenco aggiornato al 9 novembre 2021

CSV Napoli rende noto l’elenco aggiornato al 9 novembre 2021 degli iscritti al ROA, il Registro delle Organizzazioni di volontariato Accreditate, istituito da CSV Napoli allo scopo di favorire e facilitare la fruizione dei servizi offerti dal Centro, riducendo al minimo le procedure burocratiche.

Tutte le organizzazioni di volontariato che hanno fatto richiesta di iscrizione ma non figurano nell’elenco possono richiedere chiarimenti scrivendo all’indirizzo e-mail consulenza@csvnapoli.it.

PUBBLICAZIONE_ROA_9.11.2021

Volontariato e green pass: un focus online per orientarsi

In prima linea fin dalla fase iniziale di emergenza dovuta all’epidemia da Covid-19 nel marzo 2020, i volontari hanno svolto un ruolo cruciale in questo lungo anno e mezzo di pandemia. Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021 il green pass diventa obbligatorio in specifiche situazioni anche per loro. Il decreto legge 127/2021, infatti, lo rende imprescindibile per tutti coloro, anche esterni, che svolgono la propria attività lavorativa, formativa o di volontariato in luoghi di lavoro pubblici e privati. E se l’utilizzo della certificazione verde è sempre auspicabile, rimangono tanti i dubbi sull’applicazione dell’obbligo, in particolare su quali sono i “luoghi di lavoro” citati nel decreto.

Per fare il punto sull’applicazione della legge per i volontari, il progetto di comunicazione sulla normativa per il non profit Cantiere terzo settore organizza “Volontariato e green pass. Come orientarsi?”, un focus online in programma per mercoledì 13 ottobre dalle ore 17 alle 18, in diretta su youtube e facebook.

Sarà un’occasione per approfondire l’obbligo di green pass e la sua applicazione a partire da casi concreti e offrire alle organizzazioni non profit istruzioni d’uso per la tutela della privacy nella fase di verifica del certificato verde. Dopo l’introduzione di Chiara Meoli di Cantiere terzo settore, l’avvocato Raffaele Mozzanica dello Studio legale Degani di Milano interverrà su “Come si applica l’obbligo di certificazione verde per i volontari. Indicazioni ed esempi”. A seguire, Beppe Livio, consulente privacy del Consorzio Abc farà il punto su “Privacy e green pass: come effettuare le verifiche”. Concluderà l’evento informativo, Lara Esposito di Cantiere terzo settore.  

 
Info:

Rapporto con la Pa: entro il 30 giugno da pubblicare l’attestazione di trasparenza

Riproponiamo l’articolo di Chiara Meoli per Cantiere Terzo settore relativo alle indicazioni per la pubblicazione dei dati in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza.

Anche alcuni enti non profit dovranno assolvere ai doveri di pubblicazione previsti dalle indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) relativi ad alcune attività svolte con la pubblica amministrazione.

Entro il 31 maggio 2021 tutti gli enti pubblici ed alcuni enti di diritto privato dovevano rendere pubblici alcuni dati in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza.

Il 30 giugno 2021 scade il termine entro il quale gli organi preposti ai controlli sono tenuti ad attestare l’assolvimento della loro pubblicazione così come previsto dall’art. 14, comma 4, lett. g) d. lgs n. 150/2009 e dalla delibera n. 294 del 13 aprile 2021 dell’Anac – da leggersi unitamente alla delibera n. 1134 del 20 novembre 2017 (cosiddette Linee guida sulla trasparenza).

Chi è tenuto alla pubblicazione e alla comunicazione

Oltre agli enti pubblici, sono però anche tenuti all’obbligo di pubblicazione gli enti di diritto privato individuati all’art. 2-bis, comma 3 dlgs n. 33/2013 ossia:

  • associazioni
  • fondazioni
  • altri enti di diritto privato, anche privi di personalità giuridica

che rechino due requisiti cumulativamente necessari:

  1. un bilancio superiore a cinquecentomila euro, requisito da considerarsi integrato “laddove uno dei due valori tra il totale attivo dello stato patrimoniale e il totale del valore della produzione ove presente si rivelino superiore a detto importo. Ciò consente di considerare incluse nella disciplina tutte le associazioni e le fondazioni o altre tipologie di enti di diritto privato diverse dalle società che, pur non disponendo di un attivo patrimoniale rilevante, perseguano le proprie finalità attraverso l’utilizzo di contributi in conto di esercizio o di altre forme di proventi” (pp. 14-15 Linee guida);
  2. indipendentemente dalla partecipazione delle pubbliche amministrazioni nell’ente di diritto privato, svolgano attività di pubblico interesse, ossia:
  • esercitino funzioni amministrative (es. rilascio di autorizzazioni o concessioni, espropriazioni etc.);
  • svolgano attività di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche strumentali al perseguimento delle proprie finalità istituzionali (es. raccolta dati o servizi editoriali di interesse per la pubblica amministrazione affidante);
  • svolgano attività di erogazione di servizi pubblici, sulla base di un affidamento diretto (es. affidamenti in house) o previa gara concorrenziale (secondo la disciplina prevista dal codice dei contratti pubblici) da parte dell’amministrazione; da queste sono escluse le attività di servizio svolte solo sulla base di una regolazione pubblica (autorizzazione) o di un finanziamento parziale.

Per la corretta individuazione delle attività, e quindi comprendere se si rientra o meno nell’obbligo, le linee guida sottolineano che l’onere ricade sui singoli enti diritto privato d’intesa con la pubblica amministrazione.

Quale è l’organo di controllo che rilascia l’attestazione

Negli enti di diritti privato è l’organo di controllo (laddove in concreto abbiano svolto attività di vigilanza in tema di trasparenza), o in mancanza il rappresentante legale.

Quali dati attestare

La normativa individua specifiche categorie di dati di cui gli organi preposti sono tenuti ad attestare la pubblicazione al 31 maggio 2021.

Sul sito dell’Anas sono disponibili una griglia di rilevazione dei dati per gli enti di diritto privato e il facsimile di attestazione.

Nel caso di associazioni, fondazioni e enti di diritto privato trattasi di:

  • Bilanci (art. 29 dlgs 33/13);
  • Servizi erogati (art. 32 dlgs 33/13 e solo per il Ssn anche art. 41, co. 6 d. lgs. 33/13): in particolare, devono essere caricate le carte dei servizi o documenti assimilabili contenenti gli standard di qualità dei servizi erogati, class action (eventuali notizie di ricorsi in giudizio, sentenze, misure adottate in ottemperanza alle sentenze); costi contabilizzati; liste di attesa (criteri formazione, tempi attesa previsti e tempi di attesa medi per i diversi servizi);
  • Bandi di gara e contratti (art. 37 dlgs 33/13): le informazioni richieste devono essere pubblicate soltanto nel caso in cui l’ente abbia la qualifica di stazione appaltante;
  • Accesso civico (art. 5, 5 bis e 5 ter dlgs 33/13): le modalità di accesso civico sono in forma “semplice” (accesso a informazioni che dovrebbero già essere note in ottemperanza alla normativa sulla trasparenza) o generalizzata (eventuali informazioni ulteriori, che, però, potranno essere motivatamente negate). Occorrerà tenere un file excel con la data, tipologia richiesta e esito.

Verifica successiva da parte dell’Anac

È anche prevista l’effettuazione di verifiche, d’ufficio o su segnalazione, sui siti web istituzionali di un campione di soggetti tenuti all’applicazione delle disposizioni previste dal dlgs n. 33/2013, esaminandone i contenuti e confrontandoli con i dati effettivamente pubblicati dagli stessi soggetti ai sensi del dlgs 33/2013 e con le indicazioni nel tempo fornite con propri atti e delibere.

L’autorità terrà conto dei valori esposti nelle griglie di rilevazione, acquisite tramite posta elettronica, nello svolgimento di analisi che potranno essere effettuate nell’ambito delle proprie attività istituzionali.

L’autorità può inoltre segnalare agli organi di indirizzo delle amministrazioni/enti/società interessate i casi di mancata o ritardata attestazione degli obblighi di trasparenza e altresì le ipotesi in cui la verifica condotta dall’Anac rilevi una discordanza tra quanto contenuto nelle attestazioni e quanto effettivamente pubblicato nella sezione «Amministrazione trasparente» o «Società trasparente».

All’attività di vigilanza potrà seguire un controllo documentale da parte della Guardia di Finanza – effettuato mediante estrazione di un campione casuale semplice che garantisca imparzialità e le stesse probabilità, per ogni soggetto, di entrare a far parte del campione – diretto a riscontrare l’esattezza e l’accuratezza dei dati attestati.

Al via il nuovo percorso di assistenza legale in materia di privacy e trasparenza

Prende il via il nuovo percorso di consulenza e assistenza legale in materia di privacy e trasparenza promosso dal CSV Napoli e destinato agli ETS dell’area metropolitana di Napoli.

5 moduli che si svolgeranno online tra aprile e giugno 2021 e che sono finalizzati a guidare i volontari relativamente agli adempimenti da attuare e alle eventuali sanzioni in cui possono incorrere, nonché a
supportarli relativamente agli obblighi di trasparenza, pubblicità e protezione dati sensibili come previsto dal Regolamento UE 2016/679.

Agli incontri sarà presente l’avvocato Claudio Terracciano che affronterà, tra le varie cose, anche gli argomenti del diritto all’oblio, della profilazione on line e della portabilità dei dati.

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