Emergenza Covid-19: nasce la piattaforma che raccoglie i servizi di welfare territoriale

Il Covid-19 ha modificato in modo repentino la quotidianità obbligando i cittadini ad assumere stili di vita che richiedono nuovi modelli di protezione sociale. Non è ancora chiaro come cambieranno le nostre abitudini per la gestione dell’emergenza, con l’avvio della fase 2 e poi con le successive fasi, ma la chiusura delle scuole e degli asili con la didattica a distanza, le forme di smart working per i genitori, unite alla solitudine che molte persone anziane e fragili si trovano a dover gestire, rendono molto più difficile e complessa la gestione della quotidianità e pongono forti interrogativi sul futuro.

Per questo Il Consorzio di cooperative sociali Proodos, in collaborazione con il Gruppo Cooperativo CGM e il partner informatico Moving, ha dato vita alla piattaforma territoriale “napoliwelfare“.

Dopo Biella, Matera, Sondrio e Rho (Milano), è attiva a partire da oggi la piattaforma napoliwelfare.it, che rappresenta un ulteriore segnale positivo dell’Italia cooperativa che, nell’emergenza, è stata in grado di riorganizzarsi offrendo una risposta adeguata ai nuovi bisogni.

La piattaforma napoliwelfare, realizzata da Proodos con la partecipazione dei soci del consorzio e di altri partners non profit, racchiude una selezione di servizi di welfare dedicati a varie fasce della popolazione: dai bambini agli anziani, alle famiglie, agli adulti in difficoltà e alle persone con disabilità.

All’interno della piattaforma è possibile scegliere tra tantissimi servizi in continuo aggiornamento. Sono disponibili servizi di intrattenimento ludico-educativo come la caccia al tesoro virtuale e il tutoring online per la gestione dei compiti. La piattaforma comprende, inoltre, servizi di assistenza a domicilio ad anziani e persone con disabilità e di supporto psicologico/emotivo rivolti ai caregivers, ai genitori, ai lavoratori e agli adulti. E, infine, servizi di sostegno alla genitorialità, babysitting e mediazione familiare e attività per tutta la famiglia, come allenamenti virtuali da farsi a casa, in maniera coinvolgente e professionale, ma in assoluta sicurezza e nel pieno rispetto delle normative.

Lo strumento della piattaforma è stato pensato come un vero e proprio spazio virtuale dove i cittadini (ma anche i dipendenti delle aziende e, allo stesso modo, le aziende per i propri dipendenti) possono scegliere servizi, fruibili da remoto o presso il proprio domicilio, in grado di rispondere ai nuovi bisogni emersi e far fronte immediatamente alla temporanea riduzione e/o sospensione dei servizi sociali e socio assistenziali di cui disponevano prima dell’emergenza.

Una piattaforma on line costruita intorno alle esigenze delle persone e delle famiglie che abitano il territorio; non solo, quindi, una infrastruttura tecnologica, ma anche uno strumento che produce valore sociale, gestito da imprese comunitarie radicate e riconosciute localmente, che godono di un importante capitale fiduciario, con le quali è facile mettersi in relazione.

Oggi più che mai siamo chiamati a mettere in campo la nostra capacità di resilienza o, meglio ancora, di quella antifragilità di cui parla Tassim Nicholas Taleb, sentendo forte la responsabilità di essere il cuore pulsante della società. Questa emergenza ci ha in qualche modo costretti a velocizzare quei processi di innovazione già avviati nelle nostre organizzazioni che, ancora una volta, si son fatte carico delle persone più a rischio, facendosi trovare pronte a dare risposte adeguate alle mutate condizioni di sfondo ed ai nuovi bisogni emersi. Proprio nei momenti di incertezza come quelli che stiamo vivendo in questi ultimi tempi, abbiamo l’obbligo di reinventarci per non lasciare indietro nessuno aprendo, tra l’altro, spazi di partecipazione per quanti hanno voglia di mettersi in gioco. Con napoliwelfare proponiamo uno strumento intuitivo ed efficace, con un paniere di servizi fruibili da tutti. Siamo certi che, con questa nuova piattaforma, abbiamo messo un ulteriore tassello per lo sviluppo di comunità coese ed includenti, sempre al passo coi tempi” – spiega Mario Sicignano, Presidente Consorzio Proodos.

I servizi sono stati modificati sia nei contenuti che nelle modalità di acquisto ed erogazione per poter rispondere alle nuove esigenze e secondo le modalità stabilite dalle autorità. Si tratta quindi di prestazioni a distanza oppure, laddove possibile, a domicilio. I prezzi, inoltre, sono stati il più possibile calmierati per garantire la massima accessibilità a tutte le fasce di reddito e sono eventualmente rimborsabili secondo le modalità stabilite dai decreti emanati o in corso di emanazione da parte del Governo nazionale.

Sono inoltre integrabili in piattaforma i servizi di welfare pubblico e assistenza sociale, già previsti ed erogati dalle cooperative per le persone più fragili, accessibili senza alcun costo aggiuntivo per tutti.

La piattaforma prevede anche una serie di servizi on line gratuiti.

Grazie a un layout intuitivo è possibile navigare tra i vari servizi offerti, trovare quello più indicato e perfezionare l’acquisto direttamente con carta di credito o pagamento digitale.

è, in ogni caso, disponibile un numero dedicato di orientamento ai servizi: 346 12 09 181

“Ricomincio da te”: la fashion stylist Marianna Bonavolontà lancia il regalo sospeso

#iorestoacasa è molto più di un hashtag, è una vera e propria missione per gli italiani. A missione si aggiunge poi altra missione per le donne e, perché no, anche per gli uomini: non cadere alla pigrizia, all’incuria e alla tristezza. Una missione che diventa quasi impossibile per quelle persone che purtroppo già prima facevano fatica a far quadrare i conti e che in questo periodo purtroppo fanno conti ancora più difficili con la crisi che il lock down ha provocato e con lo stress che ne deriva. A costoro è rivolta l’iniziativa #RegaloSospeso che vuol fare un dono attraverso lo “Shopping sospeso” che Marianna Bonavolontà – cool hunter, imprenditrice, scrittrice e fashion stylist – lancerà tramite i suoi canali social, il suo blog e il portale “Chic Advisor” (di cui è ideatrice).
Nei prossimi giorni sui profili Instagram e Facebook di Marianna saranno pubblicate delle vere e proprie “ricette di bellezza” di cui potranno usufruire tutti: trattamenti che solitamente vengono accantonati per stanchezza o scarso tempo a disposizione, tutorial per il trucco, consigli per outfit da indossare in diverse occasioni, tutorial di consulenti d’immagine, etc. “Chic Advisor” aprirà inoltre le porte gratuitamente a quelle aziende che vorranno aderire all’iniziativa “Shopping sospeso” informando i loro clienti che possono lasciare pagato un dono (piccolo o grande che sia: una sciarpa, una borsa, un gioiello, un capo di abbigliamento, un profumo, delle scarpe, etc.) per valorizzare quelle donne e quegli uomini che altrimenti non possono permettersi di acquistarlo in questo particolare momento… Per uscire al meglio dalla quarantena e ricominciare più grintosi di prima! I clienti che aderiranno all’iniziativa potranno accedere ad uno sconto che sarà applicato sia sui prodotti acquistati per sè che sul “regalo sospeso”.
Attraverso quest’iniziativa Marianna continua anche la sua operazione di recruiting di eccellenze artigianali del territorio: “Chic Advisor” è una guida il cui obiettivo è far conoscere l’essenza vera dei posti attraverso botteghe, gioiellerie, sartorie, profumerie e in generale negozi – che prendono il nome di “Chic Point” – ritenuti interessanti per le loro proposte particolari, uniche e di qualità, e per la loro intrinseca attenzione alla sostenibilità.

Sono proprio queste realtà, spesso di entità medio – piccola, ad aver bisogno di un supporto pubblicitario in questo particolare momento di crisi economica che sta vivendo il mondo intero – afferma Marianna -. Visto che ho dovuto riporre la mia valigia in armadio per il momento ho deciso di continuare a procacciarle attraverso il web e di offrire loro la possibilità di essere conosciute tramite la mia guida, i canali social e i media partner ad essa connessi, in cui saranno inserite gratuitamente. E’ un piccolo contributo che voglio dare a questi “geni creativi” e alle persone in difficoltà che in questo momento hanno bisogno di un gesto che le faccia sentire meglio“. 

La lista degli e-commerce aderenti all’iniziativa sarà pubblicata sul sito www.mariannabonavolonta.com.
Le aziende interessate ad aderirvi possono scrivere all’indirizzo social@mariannabonavolonta.com o chiamare al numero 3495654631.

600 libri per 200 famiglie: l’iniziativa della Fondazione FOQUS che sostiene anche le librerie di Napoli

La Fondazione FOQUS onlus opera dal 2013 ai Quartieri Spagnoli, dove l’emergenza sanitaria – come in altri quartieri fragili di Napoli – ha assunto i toni di una emergenza sociale. In queste settimane, con risorse personali, donazioni di cittadini e gruppi imprenditoriali, la Fondazione ha garantito alle famiglie e ai bambini dei Quartieri lezioni quotidiane a distanza, supporto terapeutico alle persone con disabilità cognitive, una spesa sociale settimanale di beni alimentari che ha coinvolto in un mese più di 1.000 famiglie.

In questo momento così complesso, in case e bassi dove la promiscuità e la costrizione rischiano di diventare per i bambini condizionamenti ancora più gravi che per gli adulti, La Fondazione ha deciso di portare libri per ampliare quell’orizzonte ridotto in cui la nuova condizione li confina.

Per questo motivo stanno provvedendo all’acquisto di 600 libri per bambini, da consegnare a 200 famiglie (3 libri a famiglia), con la collaborazione della II Municipalità e di diverse associazioni di volontariato del territorio.

I libri saranno acquistati non direttamente dagli editori, ma dalle librerie indipendenti di Napoli e provincia che abbiano una sezione permanente di libri per l’infanzia, per sostenere anche il loro lavoro e l’importanza dei presidi culturali e di socialità che ogni libreria rappresenta.

Le librerie interessate sono quindi invitate a contattare la Fondazione per aderire all’iniziativa e far pervenire la propria fornitura di circa 25/27 testi per l’infanzia da destinare ai bambini.

La Fondazione provvederà a pagare immediatamente il 50% dell’importo e il restante 50% al ricevimento della fornitura.

La fornitura di libri va spedita alla Fondazione FOQUS onlus, via Portacarrese 69, 80134 NAPOLI (concordando eventuali arrivi con la dott.ssa Ilaria Guerra – 328.2758499).

Gli ordini devono arrivare presso la Fondazione entro lunedì 20 aprile.

I libri dovranno rispondere a titolo esemplificativo alla seguente lista:

  • Topipittori: “Bambina di vetro”, “I 5 malfatti” e altri titoli
  • Orecchi Acerbo: “La mia famiglia selvaggia” e altri titoli.
  • Lapis: tutti i libri di Havightor
  • Gallucci: vari titoli
  • Zoolibri: “Coccodrillo innamorato” e altri titoli
  • Babalibri: tutti i libri di Leo Linoni, Mario Ramoj e “Cornabicorna”, “L’amico del piccolo tirannosauro”.
  • Beisler: titoli vari
  • Salani: tutta la collana degli istrici; in particolare i testi di David Almond, Rhoal Dhal, il titolo “C’è nessuno?” e altri titoli
  • Clichy: titoli vari
  • Fatatrac: titoli vari
  • KalandraKa: titoli vari.
  • Logos: i libri dell’autrice Isol e titoli vari
  • Nord-Sud: titoli vari
  • Nubeocho: i sette libri di ghiro, “Le principesse fanno le pizzette?”
  • Rizzoli: la collana “Albi d’autore” e “Il bambino oceano”
  • Terre di mezzo: “La fabbrica delle parole” e altri titoli.

La fattura della fornitura dovrà essere poi inviata all’indirizzo e-mail amministrazione@foqusnapoli.it 

La fattura dovrà essere indirizzata a:

Fondazione Quartieri Spagnoli FOQUS onlus
Via Portacarrese 69, 80134 NAPOLI
p.i.: 08505861214
codice univoco: M5UXCR1
causale: acquisto libri per emergenza COVID-19.

Per maggiori informazioni https://www.foqusnapoli.it

(R)esistere all’emergenza. La linea amica per gli anziani soli e le famiglie in difficoltà

L’emergenza Coronavirus ha modificato ogni cosa: il nostro modo di agire, di rapportarci, di pensare. In questa partita importante che tutti stiamo giocando, ci sono degli attori più fragili, più facili a essere assaliti dall’ansia e dai brutti pensieri. Gli anziani, soprattutto quelli che vivono soli, che non hanno la compagnia di un coniuge e a cui ora è stato magari levato anche l’affetto fisico di figli o nipoti, hanno bisogno di sostegno.

Per questo motivo l’associazione di volontariato Una Mano Amica ha attivato un servizio di ascolto telefonico attraverso il numero 3920320997 per cercare di lenire il senso di solitudine e infondere sicurezza per sopperire a quanto di negativo sta avvenendo. 

A questo stesso numero, gli anziani soli e le famiglie in difficoltà economica possono richiedere aiuti materiali. I volontari, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza atte a prevenire la diffusione del virus, provvederanno a recapitare generi di prima necessità a chiunque ne abbia bisogno.

Per maggiori informazioni è anche possibile scrivere all’indirizzo 1unamanoamica@gmail.com

Insegnare l’Italiano L2 ai tempi del Coronavirus. Scuola di Pace continua online la didattica con gli studenti immigrati

Le porte della Scuola di italiano per stranieri dell’Ass. Scuola di Pace Napoli di via Foria, 93 si sono chiuse il 4 marzo 2020 dopo l’ultimo turno di lezioni terminato alle 20.30, a seguito delle prime misure di contenimento del Covid_19. Dopo 12 anni di attività scolastica e 30 di attività associativa, uno dei punti di riferimento più significativi per centinaia di adulti immigrati a Napoli, desiderosi di apprendere la lingua del Paese nel quale ora vivono, si trova a dover ripensare ed attuare nuovi metodi per non interrompere l’anno scolastico iniziato nel mese di ottobre 2019.

La tecnologia, anche in questo caso, è venuta in aiuto di insegnanti ed allievi desiderosi, prima di tutto, di rimanere in contatto e in secondo luogo di non arrestare il processo di apprendimento di una lingua essenziale per i nostri “Nuovi Italiani”.

Skype, Whatsapp, Zoom, Classroom, weSchool, piattaforme online di vario genere sono diventate i nuovi strumenti per docenti e discenti, molti dei quali completamente nuovi a queste tipologie comunicative. Ciò sta permettendo il prosieguo delle lezioni per tutte le classi composte della scuola: due classi di livello Pre-Alfa, due classi di livello A1, due classi di livello A1+, due classi di livello A2, una classe di livello B1 e una classe di livello B2, per un totale di 300 studenti provenienti da 40 diverse nazioni sparse in tutti e cinque i continenti e 50 tra docenti, tutor, volontari e tirocinanti, tutti volontari.

La didattica online attuata in quest’ultimo mese si sta rivelando di una importanza fondamentale per tutti gli studenti, a cominciare da quelli dei livelli iniziali, seppur con qualche difficoltà logistica, a quelli dei livelli più avanzati i quali si stanno preparando per la certificazione di lingua italiana CILS dell’Università per Stranieri di Siena, di cui la Scuola di Pace Napoli è sede d’esame ufficialmente riconosciuta.

Continuano così le prove a distanza per gli esami che, in tempi normali, si tenevano presso la Scuola nel mese di giugno, mentre quest’anno si attendono le nuove direttive da parte dell’Università di Siena e in primis dal nostro Governo.

Ad ogni modo gli esami si svolgeranno: il livello A2 (integrazione) che serve per richiedere il Permesso di Soggiorno per soggiornanti di lungo periodo; il livello B1 per ottenere la cittadinanza italiana e il livello B2 per chi voglia iscriversi all’Università o comunque certificare delle competenze più avanzate. (Livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento, QCER).

Le perplessità però non mancano. Come fare a coinvolgere gli studenti meno digitalizzati, tenendo conto, tra l’altro, che non tutti hanno facile accesso a Internet? Come riuscire a tener fede a quelli che sono i pilastri dell’insegnamento glottodidattico che poggia su metodi comunicativi ma soprattutto umanistico-affettivi, con una forte attenzione ai bisogni umani, cognitivi, affettivi e fisici del proprio discente mantenendo la dovuta “distanza”? Come motivare allo studio persone adulte che in questa grave crisi sono tra le fasce sociali più gravemente colpite a livello economico e quindi meno tutelate?

In questo caso non ci sono metodi prestabiliti o indicazioni da seguire, si procede sperimentando, insegnanti ed alunni insieme. Gli incontri sulle piattaforme che si ripetono ogni Lunedì e Mercoledì, per tener fede ai giorni di lezione della scuola, vogliono lanciare un primo messaggio che la Scuola di Pace con tutti i docenti è presente e attiva per i propri studenti.

Suddivisi in piccoli gruppi, docenti e allievi si incontrano in una classe virtuale ai cui poli c’è l’intimità della casa dell’insegnante e quella della casa dello studente e tutto procede come in un’aula reale. Quelli che non hanno accesso alla tecnologia ricevono telefonate dirette dai propri insegnanti che oltre ad informarsi sullo stato di salute condividono iniziative sociali e umanitarie di varie associazioni che offrono aiuti alimentari, disbrigo pratiche, acquisto farmaci, per alleviare un disagio economico che molti studenti non osano rivelare.

La Scuola di Pace è un esempio di come anche a “distanza” ci si possa sentire vicini.

Per saperne di più Associazione SCUOLA DI PACE ODV– Napoli

Mobile: 3333963476

Tel: 0817373462

E-mail: scuoladipace1@gmail.com

“Impara l’arte e mettila da parte”, la campagna che vuole valorizzare beni artistici e opere d’arte delle città vesuviane

Vesuvius Campania Felix concept turistico ideato da Città Nostra Associazione di Promozione Sociale, lancia “Impara l’Arte e mettila da parte” Campagna di sensibilizzazione per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale durante e dopo l’emergenza coronavirus.

Un piano comune per il futuro dell’heritage culturale e artistico che ne amplifica il potenziale strategico per la crescita sostenibile della regione Campania. Dagli esperti di storytelling agli specialisti di digital communication per la valorizzazione di siti e musei, dell’arte e dell’artigianato, un’analisi della trasformazione del mercato del lavoro nel settore turistico culturale durante e dopo l’emergenza Coronavirus.

La campagna partita su Facebook, Twitter ed Instagram “Impara l’Arte e mettila da parte ” è  rivolta agli utenti delle piattaforme social, chiamati a vestire i panni di “Art discoverer”, ovvero scopritori di opere d’arte e beni artistici poco valorizzati e conosciuti da immortalare in una foto o in un selfie per poi pubblicarle, accompagnate  da una breve didascalia o aforisma, sulle pagine Facebook, Twitter ed Instagram di Vesuvius Campania Felix. Il tutto per un fine sociale molto importante, far emergere la sempre importanza del patrimonio artistico della regione, non sempre valorizzato a dovere.

COME PARTECIPARE 

Un’opera d’arte, un sito archeologico, luoghi insoliti e botteghe di lavorazione artigianale  poco conosciute presenti  nelle città vesuviane, un monumento in stato d’abbandono, uno scavo archeologico non tutelato o qualsiasi rappresentazione artistica che necessiti di maggiore visibilità e di tutela. Ognuno potrà scegliere la foto o il proprio Selfie conservato nella propria galleria di immagini e inviarla, accompagnata da una breve didascalia, aforisma o poesia a info@vesuviuscampania.com Oltre a pubblicare le foto alla fine sarà realizzato un “Book fotografico” che raccoglierà tutte le immagini con i loro “scopritori”.

L’IMPORTANZA DEL PATRIMONIO ARTISTICO VESUVIANO  

“Una campagna di sensibilizzazione  ma anche di impegno, per contribuire a far emergere come le opere d’arte ed i beni culturali UNESCO del territorio siano una risorsa fondamentale per la nostra regione e per il nostro Paese”, dice il presidente Salvatore Graziano: dopo l’emergenza, alla nostra regione serve un’azione di marketing energica dal momento che senza i turisti l’economia già vulnerabile crolla e se non incentiviamo le vendite dei nostri prodotti, dall’agroalimentare all’artigianato, è un grande problema. Contiamo insieme ai sindaci dei comuni in protocollo di intesa di usare il buon senso per riprendere l’attività di promozione dei propri servizi. Al momento stiamo mantenendo la relazione virtuale con i tour operators e le associazioni incontrate alla scorsa BIT di Milano, aggiorniamo costantemente i database e le mailing list, motivando staff e collaboratori e fare  storytelling della propria struttura associativa, Il tutto per preparare un migliore ritorno alla “normalità”.

Per maggiori informazioni:

APS Città Nostra – Vesuvius Campania Felix

339 6477229

cittanostraodv@gmail.com – info@vesuviuscampania.com