Associazione Psicologi per la responsabilità sociale: offriremo supporto gratuito per chi è in quarantena o isolamento

Gli psicologi per la responsabilità sociale sono da sempre molto attivi a Napoli, con la loro associazione, nell’ambito della psicologia dell’emergenza e del trauma, dando un importante sostegno per la costruzione di una cultura della convivenza e della solidarietà. Così, in questo grave momento per il Paese e per tanti cittadini e famiglie costretti alla quarantena o, comunque, all’ isolamento prolungato e forzato, con quello che ne consegue in termini di ansia, stress e depressione, hanno deciso di offrire gratuitamente a quanti lo richiedano un supporto psicologico o una consulenza sulla gestione dello stress.

Psicologi per la responsabilità sociale, in collaborazione con il Master in Psicologia dell’emergenza dell’Università Federico II e con le Associazioni ‘Le leggi del mondo e ‘Cittadinanzattiva Campania’, offrono inoltre alle istituzioni impegnate in questa emergenza, ovvero Comuni, Regione, Protezione Civile oltre che ai singoli soccorritori, interventi di debriefing psicologico per l’elaborazione dello “stress vicario”.

Per accedere ai servizi è sufficiente scrivere una mail a psicoresp@gmail.com. Sarà cura dell’associazione contattare i richiedenti e, attraverso mezzi telematici, mail, piattaforme digitali, skype o telefono, effettuare una presa in carico di chi ne ha bisogno, singolo o famiglia o gruppo.

21 marzo 2020: la Memoria e l’Impegno non si fermano Un nome, un fiore in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Sabato 21 marzo ricorre la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico.

Per la prima volta dopo 25 anni non sarà possibile colorare insieme le piazze d’ Italia ma in questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa non bisogna far mancare il nostro abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. E la memoria non si ferma come non si ferma il ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Il 21 marzo non è mai stata una data fine a se stessa ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all’anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. Le vittime innocenti delle mafie non vogliono essere solo ricordati. Vogliono che continuiamo il loro impegno, che realizziamo le loro speranze. Ricordare, riportare al cuore le vite di persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un diritto al nome e al ricordo che non ha contenuto “civilistico” ma etico, umano, solidale: valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di Memoria.

Per questo Libera ha deciso di celebrare la Giornata attraverso una campagna social. Attraverso il web e i social, i volontari di Libera vogliono ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie, le loro storie, i loro nomi e far sentire la nostra vicinanza a tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie. Durante la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno, sabato 21 marzo a partire dalle ore 9, viene chiesto di realizzare un fiore, scegliere dall’elenco presente sul sito libera.it il nome di una vittima innocente delle mafie, farsi una foto e postarlo sui social.

Per partecipare alla campagna Un nome, un fiore, collegati alla pagina facebook di Libera.

EMERGENZA COVID-19: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di POLLENA TROCCHIA attiva nuovi servizi per rispondere ai bisogni del territorio

Sono due le misure messe in campo dall’amministrazione comunale di Pollena Trocchia in collaborazione con realtà di Terzo settore del territorio per rispondere ai bisogni della cittadinanza nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Si tratta del trasporto socio-sanitario per malati gravi e del servizio di supporto psicologico telefonico. 

Il primo servizio è rivolto a malati gravi residenti nel comune di Pollena Trocchia e impossibilitati e raggiungere le strutture di assistenza sanitaria, che dunque necessitino di trasporto per terapie o visite mediche indifferibili. Il servizio, svolto con la collaborazione dell’Associazione Misericordia Croce San Giovanni ODV, è attivo su prenotazione al numero 388.6252154.

Il supporto psicologico telefonico gratuito sarà invece svolto grazie alla collaborazione con alcune professioniste del territorio, la dottoressa Azzurra Viscione e la dottoressa Sara Cocozza. I cittadini che vorranno usufruire del servizio, svolto nel rispetto della normativa vigente sulla privacy, potranno telefonare in anonimato tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00 ai seguenti numeri 081.19503372 (dr.ssa Viscione) e 081.19503385 (dr.ssa Cocozza).

«Nell’ambito dei servizi sociali, fin dall’inizio di questa fase emergenziale, abbiamo assunto misure e attivato servizi per fornire alla cittadinanza assistenza nella maniera più completa possibile. Agli iniziali servizi di spesa e commissioni a domicilio e allo stop al pagamento delle rette dell’asilo nido comunale affianchiamo ora il trasporto per i malati gravi e, visto il prolungarsi e l’aggravarsi della crisi e dell’obbligo di permanenza a casa, anche il supporto psicologico gratuito via telefono» ha spiegato l’assessore alle politiche sociali e vicesindaco Pasquale Fiorillo. «In questi giorni stiamo lavorando senza sosta su due fronti. Da una parte le misure di sostegno alla popolazione, nelle quali si inquadrano questi ultimi due provvedimenti, dall’altra le attività volte al contenimento della diffusione del covid-19, che ci hanno portato a disciplinare gli accessi o a chiudere del tutto attività e luoghi non essenziali nonché alla sanificazione dell’intero territorio comunale» ha sottolineato il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito.

Coronavirus, Save the Children: Subito un fondo speciale a disposizione dei Comuni per raggiungere i bambini “invisibili”

In Campania il 37,5% dei minori, seconda percentuale più alta nel Paese, vive in condizioni di povertà relativa e rischia di veder peggiorare la propria condizione a causa delle conseguenze socio economiche del Coronavirus. Per questo Save the Children chiede che sia istituito un fondo speciale a disposizione dei Comuni da investire – in collaborazione con le associazioni attive sul territorio – per la fornitura di beni di prima necessità e di beni educativi per i bambini e i ragazzi in condizione di maggiore fragilità.

È questa la richiesta che avanza Save the Children – l’Organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e tutelarne il futuro – per rispondere, nell’immediato, ai bisogni crescenti che arrivano dal territorio. Il fondo, con un iniziale stanziamento di 100 milioni, suggerisce l’Organizzazione, potrebbe essere previsto nell’ambito delle misure attualmente allo studio del governo o con la rimodulazione di risorse provenienti dai Fondi Europei che l’Italia non è ancora riuscita ad impegnare.

“La nostra rete di centri territoriali presente nelle zone più svantaggiate, dai Punti Luce ai Centri Fuoriclasse, dai centri Civico Zero agli Spazi Mamme, sta facendo fronte al forte aumento di richieste da parte di famiglie che hanno già perso in questo periodo l’unica fonte di sostentamento – legata a lavori precari e saltuari nel campo della ristorazione, del turismo, del commercio, delle pulizie – e si trova in una situazione di necessità immediata.”, afferma Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia Europa di Save the Children.

L’Organizzazione sottolinea come oggi in Italia oltre 1,2 milioni di bambini vivano in povertà assoluta, e 1 famiglia con minori su 10 (l’11,3%) vive in povertà assoluta, così come il 17% delle famiglie con un solo genitore e il 31% di quelle in cui entrambi i genitori sono stranieri. Secondo gli ultimi dati Ocse diffusi, inoltre il 14% della popolazione italiana vive in una situazione di relativa povertà e il 27%, rischia invece di finire in povertà se dovesse perdere tre mesi consecutivi di stipendio, scenario che in questa situazione rischia di diventare a breve una triste realtà.

Per questo motivo chiediamo che, accanto agli interventi proposti dal Governo che richiederanno un necessario tempo di attivazione, si attivi un fondo speciale, a favore dei Comuni, che possa essere utilizzato nell’immediato per rispondere a bisogni essenziali, come spesa, farmaci, prodotti per la prima infanzia. Tra i beni essenziali è fondamentale che siano considerati i beni educativi, per evitare che i bambini tagliati fuori dall’utilizzo della rete, privi di pc, di cellulare e di connessione, restino di fatto “invisibili” al circuito educativo. Stiamo collaborando in questi giorni con diverse scuole proprio per raggiungere questi bambini e bambine che rischierebbero altrimenti di uscire definitivamente dal radar delle scuole perché né loro né i loro genitori sono connessi”.

L’Organizzazione inoltre chiede un intervento anche a favore dei minori stranieri soli che, con grande fatica, sono riusciti in questi mesi ad avviare dei percorsi di tirocinio professionale, percorsi che in questo periodo di crisi sono stati, in molti casi, bruscamente interrotti. Oltre a dover affrontare il problema della perdita del lavoro, per questi minori è a rischio anche la permanenza regolare in Italia al raggiungimento della maggiore età.  Per loro Save the Children chiede un provvedimento che consenta la proroga o il rinnovo temporaneo del titolo di soggiorno, per proseguire il percorso di integrazione e avere il tempo necessario per riprendere una attività lavorativa o di formazione professionale.

“Auspichiamo che gli interventi annunciati oggi dal governo rappresentino solo un primo passo per la definizione di un piano straordinario di sostegno ai bambini e alle loro famiglie che dovrà prevedere un sostegno di lungo periodo per fronteggiare la povertà materiale e la povertà educativa legata alla chiusura delle scuole e di tutti i centri di aggregazione, risorse fondamentali soprattutto nelle zone più svantaggiate dal punto di vista economico e sociale”, conclude Raffaela Milano.

Tutti i centri di Save the Children nella regione Campania in questi giorni restano attivi, attraverso contatti telefonici e online, limitando al minimo e solo in caso di eccezionale necessità e urgenza i contatti diretti, nel rispetto delle normative e delle regole di prevenzione.

Per ulteriori informazioni:

Tel. 06-48070023/63/81/82
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it

#lontanimavicini: il telefono amico che aiuta a combattere la solitudine

In tempi di Coronavirus le restrizioni della socializzazione, della libertà di movimento e dell’isolamento creano notevoli disagi psicologici, ma bisogna stare calmi e pensare che si tratta di un periodo limitato.

La preoccupazione per la propria salute e quella delle persone care, l’incertezza del dopo emergenza, la lontananza forzata da genitori anziani, da nonni, i cambiamenti delle abitudini quotidiane e lavorative, rappresentano fattori di stress che stanno mettendo a dura prova la “tenuta” di molti.

Stare chiusi in casa da soli o in convivenza forzata con parenti “scomodi” provoca un’ingestibile sensazione di ansia e di angoscia.

?a Cooperativa Sociale L’???????? ha raccolto questo appello silenzioso e ha attivato lo sportello territoriale telefonico #lontanimavicini.

Psicologi, educatori, assistenti sociali faranno in modo che all’emergenza sanitaria non si aggiunga un disagio emotivo.

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IO RESTO A CASA, MA GRAZIE AD INTERNET NON MI FERMO!  Cantiere Giovani si attiva per i ragazzi rimasti a casa

Mai come in questo momento si può comprendere l’importanza della tecnologia e di internet per la comunità. Non solo per informare ma anche per interagire e continuare a costruire insieme percorsi di apprendimento, partecipazione e inclusione sociale.
A partire dalle scuole, che hanno tutti i mezzi per attivare una didattica innovativa online, fino alle organizzazioni socio-culturali che possono sperimentarsi e coinvolgere i cittadini in modi nuovi e stimolanti.

Ci sono però due ostacoli da affrontare in questo momento. Il primo è legato ai costi per l’accesso a internet e dei dispositivi elettronici, PC, tablet e smartphone, che di fatto escludono una parte degli studenti e della cittadinanza. L’altro, alla scarsa lungimiranza di alcuni dirigenti scolastici e docenti rispetto alle potenzialità della didattica online.

«Chiediamo al Governo», dichiara Pasqualino Costanzo di Cantiere Giovani, «di continuare a garantire la scuola pubblica a tutti, fornendo internet e tablet a tutti gli studenti della scuola dell’obbligo che non se lo possono permettere». E continua: «invitiamo i dirigenti scolastici a impegnarsi di più per coordinare i propri docenti nell’attivazione della didattica online. Gli studenti sono pronti e spesso più preparati degli stessi docenti nell’uso delle piattaforme online. Questa può essere una buona occasione per coinvolgere attivamente gli stessi alunni e favorire così una didattica innovativa che veda finalmente anche gli studenti partecipanti attivi dei processi di apprendimento».

Cantiere Giovani impiega da anni le nuove tecnologie per un’azione educativa ’innovativa, che favorisca le relazioni nell’ottica dell’inclusione sociale.  Un obiettivo questo oggi fortemente compromesso dal divieto di aggregazione e dalla chiusura delle scuole. Ma la difficoltà è diventata una sfida, e Cantiere Giovani si è subito attivata per non abbandonare i ragazzi rimasti a casa. 

Ha interpretato questa circostanza come un’opportunità per approfondire le potenzialità degli ambienti virtuali, delle piattaforme di video-conferenza e di interazione online. È riuscita, grazie alla tenacia e alla competenza del suo staff di educatori, e al coraggio e all’impegno di diversi dirigenti scolastici, a mettere di nuovo in contatto i gruppi di lavoro, le cui attività erano state sospese per l’emergenza Coronavirus.

Da inizio marzo Cantiere Giovani tiene i seguenti percorsi educativi con le scuole in modalità virtuale:

Laboratori “Impariamo insieme”, per il supporto scolastico e laboratoriale nell’ambito del progetto Legami, con i ragazzi dell’ICS2 “De Gasperi” di Caivano, del I C. D. “Rodari” di Cardito, dell’ICS2 “Leopardi” di Sant’Antimo e dell’ICS “Don Bosco” di Cardito.

Laboratorio “Green Screen. Il cinema spiegato dai ragazzi”, con le classi quarte dell’I.C. “C. Colombo” di Frattaminore.

Attività di supporto scolastico nell’ambito del progetto Scuola Guida Comunità, in cui un gruppo di studenti del Liceo “F. Durante” di Frattamaggiore offre sostegno ad un gruppo di ragazzi dell’I.C. “G. Genoino” e dell’I.C. “Capasso-Mazzini” di Frattamaggiore.

Laboratori “Educatori di domani” e “Cittadini attivi, cittadini europei” nell’ambito del programma Scuola Viva, con gli studenti del Liceo Classico e delle Scienze Umane “F. Durante” di Frattamaggiore.

Si stanno inoltre realizzando in modalità virtuale anche le attività formative del programma del Centro socio-culturale Il Cantiere di Frattamaggiore: il Corso di inglese base, di inglese avanzato, il Corso di fotografia e fotoritocco, il Laboratorio di Teatroterapia.

Proseguono infine “in remoto” le attività di supporto scolastico pomeridiano del Cantiere dei Pirati, con aiuto nei compiti a bambini e ragazzi di Frattamaggiore e Frattaminore.

Attualmente Cantiere Giovani è impegnata in questi e altri progetti, che coinvolgono gli studenti di diverse scuole di ogni ordine e grado della Città metropolitana di Napoli. 

«Forti del successo dell’esperienza di queste settimane, entusiasti del riscontro positivo avuto da tutti i partecipanti e, nel caso dei più piccoli, anche dalle loro famiglie», dichiara Pasqualino Costanzo, «siamo fiduciosi che potremo attivare ancora nuove opportunità di apprendimento e coesione sociale online per i ragazzi e le famiglie».

Importante, però, è che questa occasione sia accessibile a tutti, combattendo le disuguaglianze tra chi può e chi non può permettersi determinati strumenti tecnologici. È allo stesso modo fondamentale che tutte le scuole capiscano che le attività online non sono un’alternativa di “riempimento del tempo morto”, ma una nuova sfida da cogliere per promuovere l’apprendimento anche attraverso la didattica a distanza.

Per maggiori informazioni:
333.1584836 –
081.8328076 – www.cantieregiovani.org