03 Nov, 2023 | Bandi e opportunità, Consulenza, In evidenza
C’è tempo fino alle ore 20 di mercoledì 8 novembre 2023 (e non più alle ore 20 del 6 novembre 2023) per accedere ai contributi per iniziative e progetti di rilevanza nazionale disposti dall’articolo 72 del codice del Terzo settore.
Considerato l’elevato numero di richieste di assistenza tecnica pervenute al servizio di supporto di help desk e la novità della piattaforma quale strumento di presentazione delle istanze, con il Decreto direttoriale n. 263 del 3 novembre 2023 è stato prorogato il termine di chiusura della piattaforma dedicata alla presentazione delle istanze di ammissione al finanziamento, ai sensi dell’Avviso n. 2/2023.
L’Avviso 2/2023 riguarda il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale disposti dal codice del Terzo settore (art. 72 dlgs 117/2017). Per quest’anno, l’Atto di indirizzo 2023 ha stanziato 22.666.890 euro a sostegno delle attività di interesse generale degli enti del Terzo settore.
Le iniziative e i progetti devono essere promossi, anche attraverso le reti associative iscritte nell’apposita sezione del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, iscritte al Runts, singolarmente o in partenariato tra loro. In questa fase di transizione, possono accedere anche gli enti interessati dal processo di trasmigrazione e le fondazioni (art. 10 dlgs 460 del 1997) iscritti all’anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle entrate.
Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento – inteso come effettiva attivazione – di attività di interesse generale in almeno 10 Regioni (in questo contesto le Province autonome di Trento e Bolzano sono equiparate alle Regioni). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.
Criteri di finanziamento
Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto non potrà essere inferiore a 250.000 euro né superare l’importo di 600.000 euro e non potrà superare l’80% del costo totale dell’iniziativa o del progetto approvato, nel caso in cui sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro, e del 50% del costo totale della proposta approvata, se presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore.
La restante quota di cofinanziamento di almeno il 20% nel caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del Terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi.
Per maggiori informazioni sui criteri di finanziamento e su tutte le indicazioni da seguire per l’accesso al finanziamento si consiglia una lettura attenta e completa dell’Avviso ministeriale.
La modulistica
Come previsto dall’Avviso ministeriale, per la presentazione delle iniziative o progetti dovrà obbligatoriamente essere utilizzata la seguente modulistica:
I documenti dovranno essere caricati in piattaforma, compilati sia in formato word/.xls sia in formato pdf editabile, non scannerizzato.
Per maggiori informazioni sulla compilazione della modulistica e su tutte le indicazioni da seguire per l’accesso al finanziamento si consiglia una lettura attenta e completa dell’Avviso ministeriale.
Le modalità di partecipazione
La documentazione dovrà essere caricata sulla piattaforma accessibile al seguente indirizzo https://servizi.lavoro.gov.it/ il cui accesso è possibile esclusivamente tramite le proprie credenziali Spid. Per il completamento della procedura, è necessario essere in possesso anche di una casella di posta elettronica certificata attiva.
Tutte le comunicazioni tra il soggetto richiedente il finanziamento e l’amministrazione dovranno avvenire esclusivamente mediante l’indirizzo pec dichiarato nella domanda. Per qualsiasi comunicazione, il richiedente è tenuto a indicare il numero identificativo assegnato alla domanda presentata e a riportare nell‘oggetto la dicitura: “Avviso n. 2/2023 – art. 72 D.Lgs. n. 117 del 2017”. Per ogni comunicazione o richiesta dovrà essere utilizzato l’indirizzo di posta elettronica certificata: dgterzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it.
La compilazione della domanda potrà avvenire entro le ore 20 di mercoledì 8 novembre 2023.
Online anche le faq e un servizio di supporto tecnico.
02 Nov, 2023 | Consulenza, In evidenza
Riproponiamo l’articolo di Lara Esposito per Cantiere Terzo Settore relativo ai chiarimenti sui contributi per iniziative e progetti di rilevanza nazionale disposti dall’articolo 72 del codice in scadenza il 6 novembre
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato sul proprio sito 7 quesiti con le relative risposte relative all’Avviso 2/2023 in scadenza il 6 novembre 2023 alle ore 20 che mette a disposizione oltre 22 milioni di euro per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale disposti dal codice del Terzo settore (art. 72 dlgs 117/2017).
Le faq forniscono in particolare chiarimenti in merito alle seguenti tematiche:
- L’impossibilità per un’associazione, non ancora iscritta al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), ma iscritta attualmente all’anagrafe delle Onlus, di partecipare all’avviso;
- Le modalità di calcolo del cofinanziamento qualora si costituisca un partenariato misto tra associazioni di promozione sociale/organizzazioni di volontariato e fondazioni
- La possibilità per una rete iscritta al Runts nella sezione E (reti associative), ma che non abbia la qualifica di associazione di promozione sociale o organizzazione di volontariato di accedere al finanziamento
- Il momento preciso dal quale debba considerarsi sussistente il requisito soggettivo per la partecipazione per un ente che si trova nelle more del perfezionamento dell’iscrizione al Runts;
- La possibilità per un’associazione di promozione sociale che è trasmigrata al Runts ma che non risulta avere qualifica di rete, di partecipare o meno all’Avviso n. 2/2023 come rete o se debba costituire un’Ats con i suoi associati/aderenti;
- La possibilità per un ente del Terzo settore iscritto al Runts quale associazione di secondo livello, nella sezione “Altri Ets”, non presenta la qualifica di associazione di promozione sociale (Aps) o organizzazione di volontariato (Odv) e che abbia tra i suoi soci sia Aps, sia Odv sia fondazioni di partecipare all’Avviso;
- Il concetto di collaborazione con enti pubblici o privati.
Inoltre, il Ministero mette a disposizione un servizio di supporto tecnico e normativo per l’Avviso 2/2023 tramite l’Urp online.
Il supporto può essere richiesto compilando il form al seguente link, selezionando come Categoria “Terzo Settore” e come sottocategoria “Enti del Terzo Settore_Avviso_2_2023 (quesiti normativi)” oppure “Enti del Terzo Settore_Avviso_2_2023 (quesiti tecnici)”
Qui il link alla sezione dedicata sul sito ministeriale.
02 Nov, 2023 | In evidenza
Tre incontri, della durata di 3 ore ciascuno, per consentire ai volontari di acquisire strumenti di fundraising e comunicazione sociale, utili per avviare una campagna 5×1000 di successo.
Il CSV ASSO.VO.CE. ETS promuove un nuovo percorso di consulenza collettiva, rivolto ai volontari che operano all’interno degli Enti del Terzo Settore della provincia di Caserta e delle altre province della Campania. Gli incontri si svolgeranno online dalle ore 15:30 alle ore 18:30 nelle giornate di lunedì 13, 20 e 27 novembre.
Le Campagne 5X1000 sono un importante strumento di raccolta fondi, se realizzate in modo strutturato ed originale. I partecipanti al percorso avranno quindi la possibilità di sperimentare, implementare, migliorare e strutturare le proprie attività di raccolta fondi riguardo il 5×1000.
Sono previsti momenti di didattica ed esercitazioni attraverso cui i partecipanti saranno accompagnati nell’analisi degli elementi e degli strumenti che generano il successo o l’insuccesso di una Campagna.
Contenuti degli incontri a cura della Dott.ssa Letizia Bucalo, esperta in fundraising e comunicazione sociale:
- 5X1000 le opportunità: perché val la pena investire tempo nella sua realizzazione?
Definire obiettivi, target strategia, budget, comunicazione e piano operativo.
- Pianificare una Campagna 5X1000
Comprendere i tempi di realizzazione. Come e quando.
Focalizzazione messaggio principale.
Case history
- Visual, parole e suoni per la Campagna 5X1000
Progettare, strutturare, ideare e realizzare una campagna 5×1000.
La timeline di pianificazione della campagna 5×1000
Strumenti, contenuti, Strategie di divulgazione.
Modalità di partecipazione
Gli incontri si terranno online 13 – 20 – 27 novembre dalle 15:30 alle 18:30 su piattaforma Zoom.
Il link per partecipare sarà inviato via mail agli iscritti la mattina del 13 novembre.
Di seguito il link per le iscrizioni https://forms.gle/xFAxvGiKHxfudB5v9
Si ricorda che grazie alla collaborazione del CSV ASSO.VO.CE. ETS con gli altri CSV della Campania potranno partecipare agli incontri i volontari di altre province della Campania.
02 Nov, 2023 | In evidenza
Un ulteriore tassello al mosaico delle collaborazioni fra associazioni che fanno della valorizzazione del territorio e della costruzione di comunità più inclusive e sostenibili la loro missione.
È in questa prospettiva che si colloca il nuovo protocollo d’intesa siglato da CSVnet, l’associazione nazionale dei Csv ed Epli la rete delle pro loco italiane.
In una nota congiunta i due presidenti nazionali, Pasquale Ciurleo per Epli e Chiara Tommasini per CSVnet, esprimono soddisfazione per l’accordo siglato a Roma lo scorso 30 ottobre, che mira a soddisfare esigenze sempre più urgenti per la crescita di un volontariato che ha bisogno di sviluppare competenze per leggere in modo adeguato le necessità del territorio.
Tra le finalità dell’intesa, che avrà durata quadriennale, la collaborazione fra i due enti per incrementare l’offerta dei servizi attraverso progetti ed iniziative comuni; la programmazione e promozione di percorsi tematici formativi per accrescere competenze e conoscenze; attività di ricerca per incentivare iniziative territoriali e la progettazione di eventuali azioni operative a vantaggio di entrambi gli enti e delle proprie reti.
“Siamo orgogliosi di poter inaugurare questo nuovo percorso di collaborazione con Epli per mettere a loro disposizione, il patrimonio di esperienze e di competenze acquisite dai centri di servizio in oltre 25 anni di attività. Un lavoro che sono certa darà un proficuo contributo alla promozione della cultura del volontariato e al sostegno delle espressioni più vitali di cittadinanza attiva e solidarietà che si esprimono soprattutto nelle piccole comunità” dichiara la presidente Chiara Tommasini.
Il Presidente Ciurleo afferma: “Epli continua nel proprio consolidamento strutturale e questo accordo è la prova della maturità che la rete delle pro loco ha raggiunto in meno di due anni di attività. Ringrazio la Presidente Tommasini, i membri del consiglio direttivo nazionale per la disponibilità manifestata che mira a rafforzare rapporti di territorio e servizi inclusivi”.
31 Ott, 2023 | Consulenza, In evidenza
Riproponiamo l’articolo di Massimo Novarino per Cantiere Terzo Settore relativo al pagamento dell’Irap per il Terzo settore
Come noto, l’Irap è l’imposta regionale sulle attività produttive istituita col decreto legislativo 446/1997 e successive modificazioni. La norma nazionale individua i soggetti a cui si applica (ad esempio le società ma anche gli enti non commerciali), disciplina la determinazione della base imponibile e fissa il valore percentuale della imposta. Le Regioni hanno la facoltà di incrementare, diminuire, esentare particolari categorie di soggetti. Nel corso degli anni le Regioni hanno utilizzato la facoltà a loro disposizione: sul sito del Ministero delle Finanze sono rinvenibili le oltre 400 fattispecie normate dalla Regioni (una media di oltre 20 modalità diverse per Regione).
Negli anni il dlgs 446/97 è stato modificato, in particolare sono state introdotte norme a livello nazionale di alleggerimento dell’imposta intervenendo sulla modalità di calcolo della base imponibile sulla quale poi applicare la percentuale dell’imposta. Ciò ha portato, oggi, a vedere le imprese godere di una importante agevolazione: nella base imponibile non viene computato l’importo relativo ai costi dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. Questo abbassa di molto la base imponibile e l’importo dell’Irap da pagare è divenuto, rispetto alla norma originaria, molto contenuto. Tale agevolazione non è però prevista per gli enti non commerciali in relazione all’attività non commerciale svolta e, fra essi, gli enti del Terzo settore: pertanto essi sono assoggettati all’Irap in misura ben maggior di quanto previsto per le imprese!
Come più sopra segnalato, le Regioni hanno facoltà di intervenire sulla percentuale da applicare alla base imponibile per la determinazione dell’imposta. Negli anni molte di esse hanno previsto delle riduzioni o esenzioni per le Onlus (dlgs 460/97), in alcuni casi prevedendo esplicitamente anche specifiche agevolazioni per le cooperative sociali (legge 381/919), le organizzazioni di volontariato (legge 266/91), le associazioni di promozione sociale (legge 383/00). Va segnalato, per completezza di informazione, che alcune Regioni hanno previsto che tali agevolazioni rientrino tra gli aiuti di Stato (sottoponendoli quindi ad alcuni vincoli), altre Regioni no.
Con l’entrata in vigore del codice del Terzo Settore (Cts) e, in particolare, con l’attivazione del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) nel novembre 2021 il quadro normativo è mutato. Con l’iscrizione al Runts un’associazione precedentemente iscritta al registro Onlus ne viene cancellata e perde quindi tale qualifica. Inoltre vanno tenuti in considerazione gli enti (vuoi perché di nuova costituzione, vuoi perché in precedenza non iscritti a nessun registro) che si sono iscritti ex novo al Runts.
Il rischio è che enti che sinora avevano goduto delle agevolazioni in quanto Onlus, con il passaggio al Runts – continuando a fare le cose che facevano prima – ora non se le vedano più riconosciute. Idem per gli enti iscritti ex novo al Runts.
L’articolo 82 comma 8 del Cts prevede che le regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano possano disporre nei confronti degli Ets, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società, la riduzione o l’esenzione Irap. Ma solo alcune Regioni al momento sono intervenute inserendo anche gli Ets fra i soggetti beneficiari delle agevolazioni Irap: la Regione Valle D’Aosta (già nel 2021) e, più recentemente nell’agosto di quest’anno, la Provincia autonomia di Bolzano e la Regione Friuli Venezia-Giulia.
Per completezza di informazione si segnala che anche la Regione Lombardia è intervenuta, ma estendendo l’agevolazione alle sole organizzazioni di volontariato iscritte al Runts: la conseguenza è che associazioni di promozione sociale precedentemente iscritte al registro Onlus, quindi beneficiarie a suo tempo di esenzione, ora si trovino invece gravate dell’imposta.
Anche la Regione Sardegna (legge regionale 9/2023 n. 9 art. 155) è intervenuta in materia in questi giorni, ma estendendo solo fino all’entrata in vigore delle disposizioni di cui al titolo X del Cts le agevolazioni già previste per le Onlus anche:
1) agli enti iscritti al Runts già in precedenza iscritti al registro Onlus;
2) agli enti non commerciali trasmigrati al Runts secondo quanto previsto dal dm 106/2020.
Di conseguenza, gli enti in precedenza non iscritti in nessun registro o gli enti di nuova istituzione che si iscrivono al Runts non godono dell’agevolazione; inoltre, una volta che sarà giunta l’autorizzazione dalla Commissione europea, e quindi saranno entrate in vigore le disposizioni del titolo X del dlgs 117/2017, o la Regione provvede a emanare una nuova legge o termineranno le agevolazioni per tutti.
L’auspicio è che, a livello nazionale, si intervenga quanto prima almeno estendendo anche agli enti non commerciali le agevolazioni previste da anni per le imprese; a livello locale, che le Regioni adottino provvedimenti simili a quelli delle Regioni sopra citate estendo agli Ets quanto previsto per le Onlus, ricordando che quest’ultima qualifica cesserà di esistere con l’’entrata in vigore del titolo X del dlgs 117/2017.
In allegato: