Welfare, Arcigay lancia un questionario nazionale per censire bisogni e risorse della comunità lgbti over 50

Un sondaggio anonimo, rivolto a tutta la popolazione maggiorenne, sia LGBTI sia eterosessuale (lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali), in Italia e all’estero, attraverso il quale sondare la percezione, le risorse e i bisogni della comunità LGBTI anziana ed elaborare, sulla base di quanto raccolto, risposte efficaci. E’ questa l’azione che Arcigay promuove in questi giorni nell’ambito del progetto Silver Rainbow. Azioni multilivello per l’invecchiamento positivo della popolazione anziana LGBT, il contrasto alle solitudini involontarie, il dialogo intergenerazionale e la promozione dell’accoglienza e della visibilità in contesti non LGBTI, realizzato dall’associazione, in collaborazione con Arci pesca FISA e con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Quanto sono visibili le persone anziane LGBTI? Siamo preoccupati di invecchiare? Uomini e donne nello stesso modo? Sono più soddisfatti della propria vita sessuale i giovani, gli adulti oppure gli anziani? E per quanto riguarda l’amore? Sono questi alcuni dei temi che la ricerca vuole approfondire. Il processo di invecchiamento, infatti, può essere di per sé una condizione che porta gli individui a un rischio di invisibilità, solitudine involontaria, esclusione sociale o discriminazione. La terza e quarta età LGBTI è questione ancora più complessa e relativamente nuova che va affrontata su più livelli: oggi le persone LGBTI senior sono tendenzialmente invisibili. L’idea del progetto è di affrontare questa invisibilità e contrastare le solitudini involontarie a più livelli: conoscere meglio i bisogni dell’anziano LGBTI; promuoverne la visibilità, il benessere e l’integrazione nella comunità LGBTI favorendo il dialogo intergenerazionale e percorsi abitativi adatti; promuoverne la visibilità, il benessere e l’integrazione in contesti non tipicamente LGBTI grazie ad una maggiore contaminazione culturale, fatta grazie a laboratori, formazione e campagne di comunicazione in quei contesti.

Dopo questa prima fase di somministrazione dei questionari, il progetto proseguirà con dei focus group realizzati in alcune città campione, per poi arrivare a creare materiali di formazione e comunicazione.

Il questionario è disponibile online al link: https://goo.gl/zPtHGF

Diventare cittadini senza paura dell’economia. On line il portale “Jacky può”

È on line il portale educativo interattivo “Jacky può” (E chi non può è il suo sottotitolo) ideato da Mani Tese in collaborazione con ActionAid, Fondazione Finanza Etica, Oxfam e WWF e con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Gli studenti nella fascia 14-19 anni sono a rischio di analfabetismo economico, dal momento che la loro alfabetizzazione economica avviene (se avviene) fuori dalla scuola, nei contesti educativi informali.

Secondo una ricerca internazionale di ING Direct realizzata da TNS Nipo, il 46% degli italiani non ha una formazione specifica in ambito economico, nonostante l’economia sia al centro della vita quotidiana di tutti.
Tra i cittadini che sostengono di avere ricevuto una preparazione in ambito economico e finanziario, solamente nel 18% dei casi ciò è avvenuto nell’ambito della scuola secondaria, l’11% ha intrapreso degli studi universitari economici, mentre ben il 25% è completamente autodidatta: ha acquisito conoscenze leggendo libri (16%) e informandosi attraverso internet, quotidiani o riviste e programmi televisivi (9%).
Solo una persona su cinque, in sostanza, dichiara di aver sentito parlare di economia a scuola, esclusa l’università.

Il portale Jackypuò (http://www.jackypuo.it) è un sito educativo e interattivo che parte proprio dall’analisi e dalla decostruzione dell’homo economicus.
Valigetta, carte di credito e macchina sportiva, circondato da banconote e vestito in modo impeccabile: Jackypuò è la caricatura dell’uomo economico razionale, né così vera da incoraggiare l’identificazione, né così lontana dalla realtà da metterla in ridicolo con troppa leggerezza.

Il percorso didattico, pensato soprattutto per le classi con l’accompagnamento dell’insegnante o dell’educatore (a cui il portale dedica una guida specifica), permette ai ragazzi di prendere consapevolezza del modello che Jacky può rappresenta per poi smontarlo e provare a ricostruirlo.

Guarda il portale

Afragola ospiterà il nuovo sportello territoriale del CSV Napoli

Attivo da giovedì 7 febbraio, ad Afragola, lo sportello territoriale Area Nord del CSV Napoli. Lo sportello ha l’obiettivo di avvicinare l’erogazione dei servizi del Centro di Servizio per il volontariato alla vita quotidiana dei cittadini, dei volontari e delle associazioni. L’Amministrazione Comunale di Afragola e il CSV Napoli hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere la cultura del volontariato e sostenere ulteriormente le associazioni nell’area a nord di Napoli. «E’ nostro dovere essere vicini alle associazioni – spiega Nicola Caprio, presidente del CSV Napoli – che sono distribuite sul territorio della Città Metropolitana. Afragola, dopo le esperienze già realizzate a Giugliano in Campania e Caivano per tutta la fascia a nord di Napoli, si aggiunge agli altri due sportelli già attivi a Somma Vesuviana e a Piano di Sorrento per offrire ai volontari un punto di riferimento territoriale. Proseguiamo a diffondere, come già facciamo da tempo, i valori della legalità, della solidarietà e della cittadinanza attiva ». In questa ottica, gli sportelli territoriali rappresentano articolazioni attive del CSV Napoli, nati per rispondere ai bisogni e alle principali istanze del territorio provinciale. « L’avvio delle attività del centro di servizio per il volontariato sul nostro territorio – ha dichiarato il sindaco di Afragola Claudio Grillo – è un segnale dell’ attenzione che l’amministrazione comunale da me presieduta intende avere nei confronti di tutte le iniziative portate avanti dal mondo del volontariato, con particolare riferimento a quelle attività che hanno l’obiettivo di sostenere i cittadini nelle richieste di accesso ai diversi servizi che l’Ente eroga ». Lo sportello sarà attivo tutti i giovedì dalle 9 alle 18 nei locali comunali della ex scuola Settembrini in via Sturzo 9 ad Afragola.

La Riforma del Terzo settore: sfide e opportunità

Si terrà giovedì 14 febbraio a partire dalle ore 9.30 a Palazzo Pacanowski (Aula 1.2 – VIA GENERALE PARISI,13) a Napoli l’incontro dal titolo “La Riforma del Terzo settore: sfide e opportunità”. L’iniziativa è organizzata dall’Università degli studi di Napoli Parthenope in collaborazione con la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e il CSV Napoli.
Di seguito il programma degli interventi:

SALUTI
ALBERTO CAROTENUTO, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
MARCO ESPOSITO, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
ROBERTA GAETA, Assessore Politiche sociali e welfare del Comune di Napoli
NICOLA CAPRIO, Presidente Csv Napoli
ANGELO IACOVIELLO, Presidente Regionale Misericordie
VINCENZO MORETTA, Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli

RELAZIONI:
GABRIELE SEPIO, Consigliere nazionale del Terzo settore
Presente e futuro del Terzo settore
MATTEO POZZOLI, Associato presso l’Università degli Studi di Napoli“Parthenope”
Profili di governance: Principali novità
MAURIZIO POSTAL, Consigliere nazionale del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili con delega al no profit

Profili fiscali: Principali novità
RENATO BRIGANTI, Aggregato presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”
I Rapporti tra enti del Terzo settore e amministrazioni pubbliche
EDOARDO ALES, Ordinario presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
I rapporti di lavoro nel Terzo settore

TESTIMONIANZE:
Come cambia il Terzo settore
ANDREA DEL BIANCO, Direttore Confederazione delle Misericordie d’Italia
EGIDIO CIANCIO, Direttore Anpas Campania
PAOLO MONORCHIO, Presidente Croce Rossa Napoli

La partecipazione all’evento attribuirà n.4 crediti formativi validi ai fini della fpc per gli iscritti all’albo di dottore commercialista ed esperto contabile

Per maggiori informazioni…

Proseguono i corsi di Comunicare il Sociale School, al via le iscrizioni per “Attività di Social Media Management nel volontariato”

I social network sono dei potentissimi canali di comunicazione perché sono “a portata di mano” grazie alla capillare diffusione di smartphone e tablet. Per una comunicazione efficace occorrono competenza e strumenti adeguati e per questo, nell’ambito di “Comunicare il Sociale School”, CSV Napoli apre le iscrizioni al corso intitolato “Organizzare e gestire le attività di Social Media Management nel volontariato”. Fare in maniera adeguata un’analisi dettagliata di tutto quanto riguarda la comunicazione legata alla propria realtà di volontariato consente l’attivazione di una strategia che prenda in considerazione anche i social network come canali per veicolare il messaggio.
Il corso, che illustrerà nel dettaglio tutti i principali social network ed il loro funzionamento, si soffermerà su numerosi casi per capire nel concreto quale sia il corretto approccio che un’associazione deve tenere sui social network e soprattutto quali errori evitare.

Il percorso formativo è gratuito e si terrà tutti i venerdì a partire dall’8 marzo fino al prossimo 19 aprile. Per partecipare è necessario compilare il form che segue entro e non oltre giovedì 28 febbraio 2019.

 

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Le iscrizioni per questo corso sono chiuse