Un sondaggio anonimo, rivolto a tutta la popolazione maggiorenne, sia LGBTI sia eterosessuale (lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali), in Italia e all’estero, attraverso il quale sondare la percezione, le risorse e i bisogni della comunità LGBTI anziana ed elaborare, sulla base di quanto raccolto, risposte efficaci. E’ questa l’azione che Arcigay promuove in questi giorni nell’ambito del progetto Silver Rainbow. Azioni multilivello per l’invecchiamento positivo della popolazione anziana LGBT, il contrasto alle solitudini involontarie, il dialogo intergenerazionale e la promozione dell’accoglienza e della visibilità in contesti non LGBTI, realizzato dall’associazione, in collaborazione con Arci pesca FISA e con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Quanto sono visibili le persone anziane LGBTI? Siamo preoccupati di invecchiare? Uomini e donne nello stesso modo? Sono più soddisfatti della propria vita sessuale i giovani, gli adulti oppure gli anziani? E per quanto riguarda l’amore? Sono questi alcuni dei temi che la ricerca vuole approfondire. Il processo di invecchiamento, infatti, può essere di per sé una condizione che porta gli individui a un rischio di invisibilità, solitudine involontaria, esclusione sociale o discriminazione. La terza e quarta età LGBTI è questione ancora più complessa e relativamente nuova che va affrontata su più livelli: oggi le persone LGBTI senior sono tendenzialmente invisibili. L’idea del progetto è di affrontare questa invisibilità e contrastare le solitudini involontarie a più livelli: conoscere meglio i bisogni dell’anziano LGBTI; promuoverne la visibilità, il benessere e l’integrazione nella comunità LGBTI favorendo il dialogo intergenerazionale e percorsi abitativi adatti; promuoverne la visibilità, il benessere e l’integrazione in contesti non tipicamente LGBTI grazie ad una maggiore contaminazione culturale, fatta grazie a laboratori, formazione e campagne di comunicazione in quei contesti.

Dopo questa prima fase di somministrazione dei questionari, il progetto proseguirà con dei focus group realizzati in alcune città campione, per poi arrivare a creare materiali di formazione e comunicazione.

Il questionario è disponibile online al link: https://goo.gl/zPtHGF