Mobilità umana. I racconti delle migrazioni

L’ACRI, l’associazione che riunisce le Fondazioni di origine bancaria, organizza per venerdì 25 giugno l’evento online “Mobilità umana. I racconti delle migrazioni” per approfondire il tema delle migrazioni e dell’accoglienza dei rifugiati. L’incontro inizierà alle ore 10.30 e interverranno:

Giorgio Righetti, Direttore generale Acri
Valeria Taurino, Direttrice generale SOS Mediterranée
Elena Rozzi, Coordinatrice progetto “Pagella in tasca” INTERSOS
Giulia Spagna, Rappresentante Paese Italia e Capo programma regione Europa DRC
Annalisa Camilli, Giornalista a Internazionale
Maurizio Ambrosini, Sociologo delle migrazioni
Laila Wadia, Scrittrice
Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia, Santa Sede e San Marino UNHCR

modera
Marianna Aprile

Per partecipare all’evento è richiesta la registrazione, entro il 21 giugno, a questo link.

Per ulteriori informazioni:
Tel: 0668184.286/330
Mail: Area.Comunicazione@acri.it

Regala un’Estate Libera per vivere un’esperienza unica nei campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie

L’Associazione Libera nasce nel 1995 come rete di 1600 associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolte in un impegno contro le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta. Da anni combatte per la giustizia sociale, la ricerca di verità, la tutela dei diritti, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza e per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.

Dal 2005 Libera ha dato vita ad una proposta di attivazione concreta durante l’estate, con l’obiettivo di coinvolgere e mobilitare la società civile, coinvolgendo soprattutto i più giovani, nel progetto: E!State Liberi! – campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie.

Ogni anno i partecipanti viaggiano con l’Associazione per raggiungere le realtà del terzo settore che riutilizzano i beni confiscati alle mafie in oltre 70 località del paese, dalla Sicilia fino in Valle d’Aosta. I campi di Impegno e Formazione si inseriscono in un contesto di mobilitazione che coinvolge cooperative sociali, associazioni e realtà attive nella sua rete associativa. I beni confiscati da simbolo del potere mafioso si trasformano in beni comuni aperti alla comunità e attenti ai suoi bisogni.

Da qui l’idea di lanciare una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – per garantire la partecipazione ad un’esperienza di impegno e di crescita come quella di un campo E!State Liberi! a chi non può permetterselo. Grazie alle donazioni l’Associazione riuscirà a garantire la partecipazione gratuita di 50 giovani in tutta Italia, sostenendo le spese del campo e quelle di viaggio.

Inoltre, per tutti coloro che decideranno di supportare l’iniziativa, sono previste delle ricompense in base alla cifra donata.

Per maggiori informazioni: https://www.produzionidalbasso.com/project/regala-un-estate-libera/

 

Le sfide della comunicazione ambientale: seminario di formazione per giornalisti

Si terrà martedì 22 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 14.00, il seminario formativo per giornalisti dal titolo “Le sfide della comunicazione ambientale“.

L’incontro affronta il tema della comunicazione ambientale nella sua complessità, cercando di stimolare la riflessione sul fatto che la sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale camminano di pari passo. Questa è anche la sfida per i comunicatori di oggi: convincere l’opinione pubblica che è possibile conseguire una maggiore sostenibilità sotto il profilo ambientale, economico e sociale senza necessariamente dover privilegiare una di queste dimensioni a discapito delle altre.

L’iniziativa è promossa dal CSV Napoli in collaborazione con CSVnet e l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e prevede il rilascio di 3 crediti formativi.
Per partecipare è necessario registrarsi sull’apposita piattaforma S.I.Ge.F. nella sezione “Corsi Enti Terzi”.

Interverranno:
Nicola Caprio presidente CSV Napoli
Saluti di benvenuto e apertura dei lavori

Ciro Saccardi Consigliere del Ministro della Transizione Ecologica
La comunicazione della visione ambientale da parte dell’ente pubblico

Stefano Martello giornalista esperto di comunicazione sociale
La comunicazione ambientale

Maria Teresa Imparato presidente Legambiente Campania
Le campagne di Legambiente

Riccardo Parigi Must srl Agenzia di comunicazione
Le competenze del comunicatore ambientale

Il seminario sarà arricchito dai contributi video di:
Giovanna De Rosa  – direttore CSV Napoli
Vincenzo Capasso  – presidente Let’s do It! Italy
Marzia Caccioppoli – presidente Noi genitori di tutti
Dario Catania – presidente N’Sea Yet

Modera Francesco Gravetti, redattore di Comunicare il Sociale.

Scarica la locandina

“La parola ai bambini”: CSV Napoli e Unicef Campania insieme per celebrare i 30 anni dalla ratifica della Convenzione per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

I bambini al centro, protagonisti del presente e del futuro: perché la voce di ogni bambino e bambina va sempre ascoltata. In occasione dei 30 anni dalla ratifica della Convenzione per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza da parte dell’Italia, Unicef Campania ha promosso un momento di dialogo e confronto tra le istituzioni a Palazzo Salerno, sede del  Comando Forze Operative Sud dell’Esercito italiano, che ha dato un importante contributo alla riuscita dell’evento. Tra i partners, anche il CSV Napoli, la Fondazione Famiglia di Maria e l’Ordine dei Giornalisti della Campania. Sono state coinvolte alcune scuole della regione: “Ic Vittorino da Feltre” di Napoli, “Isis Rosario Livatino” di Napoli, “Liceo Mazzini” di Napoli, “Ic Cinquegrana” di Sant’Arpino, “Ic Cimarosa” di Aversa ma, come ha sottolineato Emilia Narciso neo presidente Unicef Campania, «dietro queste voci c’è la voce di tutti i bambini e di tutti gli studenti. È da loro che dobbiamo ripartire».

Le testimonianze dei ragazzi e delle ragazze delle scuole sono state particolarmente apprezzate: alcuni hanno raccontato anche le loro difficoltà personali, provenienti da realtà difficili, altri hanno voluto evidenziare le problematiche della pandemia. Anna Riccardi, presidente della Fondazione Famiglia di Maria ha guidato i ragazzi e le ragazze in un percorso di riflessione ma anche di musica e divertimento, mentre l’ex presidente di Unicef Campania, Margherita Dini Ciacci, ha parlato dell’importanza di continuare a puntare sui bambini e la loro tutela. Tra gli interventi, anche quello di un rappresentante della Prefettura di Napoli, del presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo e dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Donatella Chiodo, che ha spiegato: « Ascoltare la voce dei ragazzi, le loro speranze così come le loro preoccupazioni, ci deve indirizzare a fare sempre di più. A noi l’onore di realizzare un mondo che riesca a far fiorire le loro speranze. Grazie all’Unicef per l’opportunità di ascolto concessa». Le conclusioni sono state, invece, affidate al  generale Giuseppenicola Tota,  Comandante del Comando Forze Operative Sud, che ha annunciato una iniziativa comune tra i giovani musicisti della Fondazione Famiglia di Maria e la fanfara dell’Esercito, presente all’evento.

Il presidente del CSV Napoli Nicola Caprio ha commentato «Oggi abbiamo vissuto un’opportunità come adulti ascoltando e creando scambio di opinioni con tanti studenti e per dire a gran voce che i bambini devono essere al centro dell’agenda politica dei nostri territori. Dobbiamo investire su politiche per minori e adolescenti, della famiglia, in diritti, in valori e obiettivi di priorità. Potenziare i servizi educativi, ampliare le potenzialità dei minori e degli adolescenti, e noi lo possiamo fare con gli Enti di Terzo Settore che da anni hanno maturato la giusta esperienza e le giuste competenze».

Bilancio sociale 2020: estesa la proroga al 29 giugno

Riproponiamo l’articolo di Daniele Erler per Cantiere Terzo settore relativo al chiarimento del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali circa la scadenza per la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio sociale.

Con la nota n. 7073 del 26 maggio scorso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha esteso in via interpretativa la proroga dell’approvazione del bilancio di esercizio anche al bilancio sociale per gli enti non profit che siano obbligati, per disposizione di legge o di statuto, alla sua redazione.

Il termine per l’approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio sociale

Con la nota menzionata, il Ministero ha risposto ad un quesito proveniente da CSVnet e riguardante in prima battuta gli enti gestori dei centri di servizio per il volontariato (Csv), accogliendo poi l’ulteriore richiesta dell’organizzazione proponente di estendere la portata della risposta alla generalità degli enti non profit.

Il principio fondamentale delineato è quello per cui la possibilità di posticipare la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2020 al 29 giugno 2021 (disposta dal decreto “Cura Italia” per tutti gli enti non profit e di cui abbiamo parlato nell’articolo “Assemblee e Terzo settore, approvata la proroga al 29 giugno”) vale anche per il bilancio sociale. Anche se il decreto “Cura Italia” (art. 106 comma 1) non menziona nello specifico il bilancio sociale, la nota ministeriale afferma infatti che la “stretta correlazione ed interdipendenza” che esiste fra quest’ultimo e il bilancio economico conduce, in via interpretativa, a parificare il termine per entrambi gli adempimenti. Il medesimo orientamento era già stato espresso dal Ministero nelle righe finali della nota n. 5176 del 16 aprile 2021 (analizzata nell’articolo “Imprese sociali, il bilancio sociale si fa anche per gli enti nati nel 2021”).

Va ovviamente ricordato che, mentre la redazione ed approvazione del bilancio economico riguarda la generalità degli enti non profit, il bilancio sociale è stato reso obbligatorio dalla riforma del Terzo settore solamente per alcune tipologie di soggetti, che sono:

  • gli enti del Terzo settore (ad oggi, pur non essendo ancora operativo il Runts, rientrano in tale categoria le Odv e le Aps iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali) con entrate annuali superiori ad 1 milione di euro;
  • gli enti gestori dei Csv, indipendentemente dalla loro dimensione;
  • le imprese sociali, incluse le cooperative sociali;
  • i gruppi di imprese sociali.

Tali enti sono obbligati a redigere il bilancio sociale secondo le linee guida di cui al decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali del 4 luglio 2019, che sono obbligatorie a partire dall’esercizio 2021 con riferimento ai bilanci dell’esercizio 2020.

Le organizzazioni appena menzionate, così come quelle che, pur non essendo obbligate per legge, abbiano previsto nel loro statuto l’obbligo di redazione del bilancio sociale, potranno quindi usufruire della proroga sopra richiamata.

Altra precisazione che viene fatta dalla nota ministeriale è quella per cui il termine dei 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, individuato dal decreto “Cura Italia” e che cade il prossimo 29 giugno, si riferisce all’effettuazione della convocazione dell’assemblea e non alla data di svolgimento della stessa. A nostro avviso, ciò deve essere però inteso secondo quanto avviene nella prassi societaria, per cui il 29 giugno è il termine ultimo entro cui svolgere l’assemblea in prima convocazione; qualora questa andasse deserta, la seconda dovrà essere convocata entro 30 giorni dalla data della prima, potendo quindi essere svolta entro il mese di luglio (art. 2369 del codice civile).

Le modalità di svolgimento dell’assemblea

Per quanto riguarda le modalità concrete con cui effettuare l’assemblea, il riferimento è ancora oggi rappresentato dal dpcm 2 marzo 2021, il quale non vieta lo svolgimento delle riunioni private (in cui rientrano anche le riunioni delle associazioni e in generale degli enti non profit), pur raccomandando fortemente di svolgerle in modalità a distanza (art. 13).

L’attuale quadro epidemiologico, in continuo e progressivo miglioramento, sembra comunque giustificare maggiormente rispetto ai mesi scorsi la scelta di svolgere le assemblee in presenza, ovviamente nel rispetto di tutte le misure previste per evitare il diffondersi del contagio da Covid-19 in modo da garantire al massimo grado la salute e la sicurezza dei partecipanti.

Si ricorda comunque che sempre il decreto “Cura Italia” prevede la facoltà per tutti gli enti non profit di svolgere l’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, oltre che di utilizzare (fra gli altri) gli strumenti del voto elettronico o per corrispondenza, qualora lo statuto non preveda nello specifico tali strumenti: tale possibilità vale fino al 31 luglio prossimo.

Per maggiori informazioni su come svolgere in modo corretto una riunione a distanza si consiglia la lettura dell’articolo “Assemblea online, le regole per non sbagliare”.