03 Gen, 2022 | In evidenza, News dal Csv
La mobilità di domani,
per te come sarà? È questo il titolo del primo questionario aperto ai cittadini, al quale è possibile partecipare fino al
15 gennaio 2022, collegandosi al sito della Città Metropolitana di Napoli oppure a questo link:
https://bit.ly/3DrBUot.
Obiettivo: dare il proprio contributo alla progettazione della mobilità dell’area metropolitana. Con questa iniziativa la Città Metropolitana di Napoli dà formalmente avvio alla predisposizione del proprio PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, strumento fondamentale per progettare le tante sfide della mobilità di domani. Il PUMS è un piano strategico che nasce per soddisfare i bisogni di mobilità delle persone per migliorare la qualità della vita nelle città. Prevede con un approccio integrato su tutte le forme di trasporto utili alla mobilità urbana, pubbliche e private, passeggeri e merci, motorizzate e non motorizzate, di circolazione e sosta e promuove un’innovazione fondamentale: mettere al centro le persone piuttosto che la gestione del traffico automobilistico.
Con il questionario l’obiettivo è raggiungere il maggior numero di cittadini per intercettare i loro bisogni di mobilità. Si tratta di un questionario interattivo, rapido e intuitivo, accessibile sia da smartphone che da pc. Le risposte che verranno fornite consentiranno di redigere in modo partecipato il PUMS della Città Metropolitana di Napoli.
Oltre a questa iniziativa aperta a tutta la cittadinanza, nelle prossime settimane il percorso di partecipazione prevede una serie di tavoli tematici con enti, istituzioni e attori sociali, economici e culturali dell’area metropolitana. L’ascolto dell’opinione, dell’esperienza e dei bisogni di chi svolge un ruolo attivo in città sarà infatti cruciale per supportare un efficiente lavoro di costruzione del Piano.
03 Gen, 2022 | In evidenza, News dal Csv
Riproponiamo l’articolo di Chiara Meoli per Cantiere Terzo Settore relativo all’impatto per il no profit della legge di bilancio 2022.
Sulla Gazzetta ufficiale del 31 dicembre 2021 è stata pubblicata la legge n. 234/2021 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” contenente interventi riguardanti fisco, famiglie, lavoro, imprese, cultura, sport e innovazione.
Rispetto a quello inizialmente presentato al Parlamento per la discussione e l’approvazione, il testo definitivamente approvato dalle Camere contiene diverse modifiche, integrazioni e soppressioni normative.
In generale, gli interventi fiscali presenti nella legge di bilancio 2022 sono molteplici e regolati nei commi 1-1013 dell’art. 1.
Di seguito alcune misure di possibile interesse per gli enti del Terzo settore.
Proroga della disciplina dell’Iva per le associazioni
Il primo degli interventi più rilevanti per il Terzo settore è la proroga al 1° gennaio 2024 dell’entrata in vigore delle disposizioni di modifica dell’Iva (art. 5, commi da 15-quater a 15-sexies dl n. 146 del 2021).
Come noto, il dl n. 146/2021 è intervenuto a modificare il regime fiscale delle attività delle associazioni da escluse a esenti Iva, anche per quelle che non svolgono attività commerciale. Inoltre, in attesa della piena operatività delle disposizioni del codice del Terzo settore, ha previsto di applicare il regime Iva speciale cosiddetto forfetario alle operazioni delle organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che hanno conseguito ricavi ragguagliati ad anno non superiori a 65 mila euro.
Superbonus edilizio 110%
È introdotta una proroga della misura del Superbonus 110% di riqualificazione energetica, recupero del patrimonio edilizio con scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario. In particolare, per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale viene prevista una proroga al 2025 con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione (dal 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 fino al 65% per quelle sostenute nell’anno 2025).
Cooperazione per lo sviluppo
Per rafforzare l’azione dell’Italia nell’ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo, sono previsti dalla legge diversi interventi, tra cui l’incremento delle risorse dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e alcune modifiche alla disciplina del fondo rotativo istituito presso Cassa depositi e prestiti, dei crediti concessionali e dei finanziamenti concessi e del relativo fondo di garanzia, in modo da favorire la partecipazione dei soggetti privati ai processi di sviluppo dei Paesi partner.
Livelli essenziali delle prestazioni
È definito il contenuto di alcuni livelli essenziali delle prestazioni sociali (Leps) e, in particolare, di quelli per la non autosufficienza destinando un incremento totale di 115 milioni di euro; è previsto, a decorrere dal 2022, lo stanziamento annuale pari a 200 milioni di euro per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (Lea).
Nella legge sono presenti disposizioni concernenti le modalità per il riparto delle risorse dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) da assegnare agli enti locali.
Viene anche incrementata la quota del Fondo di solidarietà comunale per il potenziamento sociale, gli asili nido e il trasporto disabili ed è determinato un livello minimo che ciascun Comune o bacino territoriale è tenuto a garantire.
Accesso al credito
È prevista anche la proroga al 30 giugno 2022 dell’operatività dell’intervento straordinario in garanzia del Fondo di garanzia Pmi sui finanziamenti fino a 30 mila euro a favore degli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Politiche sociali
Oltre alla definizione di alcuni Lep e all’intervento sulle non autosufficienze di cui sopra, sono diverse le misure approvate rivolte al contrasto alla povertà, al contrasto della povertà educativa, al sostegno della disabilità, alla valorizzazione dei giovani e al sostegno degli enti territoriali nell’attuazione di politiche sociali.
È disposto un incremento del finanziamento del reddito di cittadinanza per il 2022 e di alcune disposizioni circa l’accesso e le verifiche della titolarità alla misura.
Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è prorogato per gli anni 2023 (45 milioni di euro) e 2024 (25 milioni di euro) tramite agevolazioni fiscali riconosciute alle fondazioni bancarie sotto forma di un credito d’imposta pari al 75% dei contributi versati.
Il Fondo per la disabilità e la non autosufficienza a decorrere dal 1° gennaio 2022 è denominato Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità ed è trasferito presso lo stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, al fine di dare attuazione a interventi legislativi in materia di disabilità finalizzati al riordino e alla sistematizzazione delle politiche di sostegno alla disabilità di competenza dell’autorità politica delegata in materia di disabilità. A tal fine, il Fondo è incrementato di 50 milioni di euro annui dall’anno 2023 all’anno 2026.
È incrementato di 50 milioni di euro il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità per ciascuno degli anni 2022 e 2023.
Per quanto riguarda i livelli essenziali delle prestazioni in materia di trasporto scolastico di studenti disabili, è previsto un contributo pari a 30 milioni di euro per l’anno 2022, a 50 milioni di euro per l’anno 2023, a 80 milioni di euro per l’anno 2024, a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e a 120 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027, quale quota di risorse finalizzata a incrementare il numero di studenti disabili, frequentanti la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, privi di autonomia a cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica.
Per il potenziamento dei servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, è istituito il Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità, con una dotazione di 100 milioni di euro a decorrere dal 2022.
È previsto l’incremento di 27 milioni di euro per il 2022 del Fondo per i soggetti con disturbo dello spettro autistico, finalizzato a favorire iniziative e progetti di carattere socio-assistenziale e abilitativo per le persone beneficiarie.
È incrementato il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità destinato a varie misure per un totale di 19 milioni di Euro.
Ai fini della celebrazione nel 2022 dell’Anno europeo dei giovani, è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per la realizzazione di iniziative di valenza nazionale ispirate ai principi guida della strategia dell’Unione europea per la gioventù e volte a favorire l’attivazione e la più ampia partecipazione attiva dei giovani.
Per sostenere gli enti territoriali nella realizzazione di politiche sociali, è poi previsto un incremento del Fondo di solidarietà comunale (Fsc) specificamente destinato ai Comuni delle regioni Sicilia e Sardegna per un importo di 44 milioni di euro per l’anno 2022, di 52 milioni di euro per l’anno 2023, di 60 milioni di euro per l’anno 2024, di 68 milioni di euro per l’anno 2025, di 77 milioni di euro per l’anno 2026, di 87 milioni di euro per l’anno 2027, di 97 milioni di euro per l’anno 2028, di 107 milioni di euro per l’anno 2029, di 113 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2030.
Politiche del lavoro
Nell’ambito del programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol) possono essere sottoscritti accordi fra autonomie locali, soggetti pubblici e privati, enti del Terzo settore, associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale con lo scopo di realizzare progetti formativi e di inserimento lavorativo nei settori della transizione ecologica e digitale.
A sostegno della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche attraverso la definizione di procedure per l’acquisizione di una certificazione della parità di genere con benefici contributivi a favore del datore di lavoro, il Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere è incrementato di 2 milioni per l’anno 2022 e di 52 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023. Al riguardo, è prevista anche l’adozione di un Piano strategico nazionale per le politiche per la parità di genere, con l’obiettivo, tra l’altro, di colmare il divario di genere nel mercato del lavoro.
In via sperimentale per l’anno 2022 è riconosciuto nella misura del cinquanta per cento l’esonero per un anno del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno a decorrere dalla data del rientro.
È inoltre incrementata la dotazione del Fondo sociale per occupazione e formazione di 350 milioni di euro per l’anno 2022 e di 300 milioni di euro a decorrere dal 2023.
È poi previsto l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro per le società cooperative che si costituiscono, a decorrere dal 1 gennaio 2022, nel limite di 6.000 euro su base annua, e per un periodo massimo di ventiquattro mesi dalla data della costituzione della società cooperativa
Sport
Sono sospesi fino al mese di aprile 2022 alcuni versamenti tributari e contributivi dovuti da federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva e associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e operano nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento. Detti versamenti possono essere effettuati, senza sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 30 maggio 222, o in alternativa fino a un massimo di sette rate mensili (fino al mese di dicembre 2022).
È ridotto il limite massimo di età per le società e associazioni sportive professionistiche che assumono lavoratori sportivi con contratto di apprendistato professionalizzante.
È estesa al 2023 l’autorizzazione di spesa di 50 milioni di euro relativa al Fondo per gli sgravi contributivi nel settore dilettantistico, mentre è estesa al 2022 la possibilità di fruire del credito d’imposta per le erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (Sport bonus).
Clima
Sono anche previsti interventi per la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni per l’attuazione della strategia europea “Fit for 55” e l’istituzione del Fondo per la strategia di mobilità sostenibile.
È istituito il Fondo italiano per il clima per finanziare interventi a favore di soggetti privati e pubblici per contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti negli accordi internazionali in materia di clima e tutela ambientale ai quali l’Italia ha aderito.
Servizio civile universale, cultura, rigenerazione urbana, scuola: le altre misure
È istituito il Centro Nazionale del Servizio Civile Universale con sede a L’Aquila.
Sono previsti contributi ai Comuni di piccole dimensioni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana nel limite complessivo di 300 milioni di euro per l’anno 2022; sono incrementate le risorse della Strategia nazionale per le aree interne.
Si prevede, per il 2022, un contributo aggiuntivo di 20 milioni di euro destinato alle scuole paritarie dell’infanzia.
È autorizzato un incremento del Fondo per la cultura di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.
È istituito poi un Fondo per l’attuazione di politiche organiche di natura economico, finanziaria e fiscale nell’ambito dell’economia sociale, così come definita anche dall’Action Plan for Social Economy della Commissione Europea (1,5 milioni di euro). All’Istat è affidato il compito di disciplinare obiettivi e contributi, realizzare il conto satellite per l’economia sociale nonché di sviluppare le statistiche sui soggetti dell’economia sociale.
30 Dic, 2021 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
Grazie a 40 milioni di euro messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3), aumentano le azioni per combattere la povertà educativa nelle regioni meridionali. L’obiettivo è di raggiungere almeno 20.000 minori in situazione di disagio o a rischio devianza entro giugno 2023 e almeno 44.000 entro giugno 2026. Oltre all’attuale investimento, il PNRR prevede risorse per ulteriori 180 milioni di euro, che saranno impiegate nei prossimi anni.
Sono due gli interventi messi in campo in questa fase: da una parte, si riservano 30 milioni di euro per nuovi progetti proposti dagli enti del Terzo Settore che parteciperanno all’apposito bando, pubblicato dall’Agenzia per la Coesione territoriale; dall’altra, 10 milioni di euro sono finalizzati a scorrere la graduatoria dell’analogo intervento già in essere (esteso, oltre alle regioni del Sud, anche a Lombardia e Veneto), consentendo il finanziamento di ulteriori progetti che a loro tempo non avevano ottenuto i fondi, esclusivamente a causa dell’esaurimento delle risorse a disposizione.
Relativamente a quest’ultimo caso, sono state pubblicate le graduatorie con l’individuazione dei progetti ammessi a finanziamento, quelli idonei e quelli esclusi.
Gli interventi previsti nel nuovo bando si differenziano nei loro obiettivi per tre diverse fasce d’età.
- Bambini di età compresa tra 0-6 anni e relative famiglie: ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura; migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti; rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
- Fascia 5-10 anni: promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori, garantendo efficaci opportunità educative e prevenendo precocemente varie forme di disagio sociale e di povertà educativa, dalla dispersione e abbandono scolastico al bullismo e altri fenomeni di disagio psicologico, legati anche all’appartenenza del minore a comunità a rischio di emarginazione sociale; in questa direzione, si punterà sulla scoperta dei talenti o lo sviluppo di interessi da parte dei minori, intervenendo anche con azioni di accompagnamento e di orientamento psicoattitudinale precoce.
- Fascia 11-17 anni: contrastare l’abbandono scolastico e il fenomeno dei NEET (Not in education employment and training), promuovendo, da un lato, il miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’attivazione di percorsi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, utili a conseguire capacità necessarie ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro; dall’altro, prevedendo azioni congiunte ‘dentro e fuori la scuola’ che favoriscano il riavvicinamento dei ragazzi che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione scolastica e formativa legati anche all’appartenenza del minore a comunità a rischio di emarginazione sociale.
Chi può partecipare al bando?
I progetti devono essere presentati da partnership costituite da un minimo di tre soggetti con un ruolo attivo nell’ideazione e realizzazione delle operazioni. Ogni partnership è costituita da un soggetto che coordinerà i rapporti (‘Soggetto proponente’) e da un minimo di altri due soggetti che partecipano in qualità di ‘partner’. Il Soggetto proponente deve essere necessariamente un Ente del Terzo Settore (ETS) che opera nel settore di riferimento dell’avviso e risulti costituito da almeno due anni. Anche almeno uno dei ‘partner’ deve essere un ETS, mentre altri possono essere soggetti del mondo della scuola, delle istituzioni, degli enti locali, dei sistemi regionali di istruzione e formazione, dell’università e della ricerca. Per quanto riguarda gli interventi riservati alla fascia 11-17 anni, deve essere obbligatoriamente presente tra i partner almeno un soggetto appartenente al sistema regionale dell’istruzione e della formazione tecnico-professionale in possesso dei requisiti per l’accreditamento e/o Istituti Tecnico Superiori.
Quante proposte possono essere presentate?
Il Soggetto proponente può presentare una sola domanda e non può partecipare ad altre proposte in qualità di partner. Solo gli enti pubblici possono partecipare a più progetti in qualità di partner.
Quali devono essere gli elementi principali che caratterizzano i progetti?
Le singole proposte progettuali devono rientrare in uno solo dei tre ambiti qui elencati.
A) 0-6 ANNI: potenziamento delle condizioni di accesso ad asili nido e scuole dell’infanzia; integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia; azioni a sostegno di genitorialità, maternità e conciliazione famiglia/lavoro/partecipazione sociale; meccanismi di potenziamento/protagonismo/coinvolgimento attivo dei genitori e delle famiglie; rafforzamento del ruolo degli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali).
B) 5-10 ANNI: percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali; promozione di una scuola aperta alla comunità nel sostegno alla crescita dei minori e delle famiglie, in integrazione con Terzo Settore e forme di auto-organizzazione di cittadini e famiglie; rafforzamento del ruolo degli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali); maggior responsabilizzazione delle famiglie.
C) 11-17 ANNI: accesso e fruibilità di offerte e di opportunità educative in orario extrascolastico e/o nei periodi estivi; riconoscimento precoce di difficoltà di apprendimento e di bisogni educativi speciali; azioni di orientamento congiunte ‘dentro e fuori la scuola’ per la formazione dei ragazzi negli ambiti di riferimento dei sistemi produttivi territoriali e delle imprese locali e interventi di accompagnamento per lo sviluppo delle capacità e delle conoscenze inerenti il lavoro autonomo e l’auto impiego; rafforzamento delle competenze scientifiche e tecnologiche STEM; integrazione e sviluppo sociale per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie; rafforzamento del ruolo degli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali).
A quanto può ammontare il contributo?
Il contributo che può essere richiesto per ciascuna proposta dovrà essere compreso tra i 125.000 e i 250.000 euro e non potrà essere superiore al 95% del costo complessivo ammissibile del progetto. Il restante 5%, infatti, dovrà essere a carico dei soggetti della partnership. Il costo totale del progetto rispetto ai minori da coinvolgere negli interventi non può essere superiore alla quota di 2.000 euro a destinatario.
Qual è la durata prevista per i progetti?
I progetti devono avere una durata di almeno un anno e fino a un massimo di due.
Come ed entro quando si può presentare la domanda?
I progetti vanno presentati esclusivamente attraverso il sito indicato dall’Agenzia per la Coesione territoriale all’indirizzo https://bandi.agenziacoesione.gov.it dalle ore 12.00 del 30 dicembre 2021 e fino alle ore 12.00 dell’1 marzo 2022. Effettuata la registrazione al sito indicato (qui le istruzioni), si ottengono le credenziali per accedere all’area riservata, all’interno della quale compilare e poi caricare i documenti scaricabili dalla piattaforma: domanda di partecipazione, atti di delega, autodichiarazione rispetto ai principi del PNRR. Occorre quindi compilare on line il format relativo alla proposta progettuale, comprensiva del cronoprogramma delle attività previste. Alla domanda vanno allegati anche l’atto costitutivo e lo statuto autenticato del Soggetto proponente, i suoi ultimi due bilanci d’esercizio o rendiconti finanziari, i documenti di identità del Soggetto proponente e dei deleganti.
Quali sono i criteri di valutazione delle proposte?
Per essere giudicato idoneo al finanziamento, ciascun progetto deve ottenere un punteggio minimo di 60 punti, sulla base dei seguenti criteri di valutazione, che saranno utilizzati per definire la graduatoria:
- qualità della proposta progettuale (conoscenza del contesto, previsione degli interventi, corrispondenza tra fabbisogni individuati e proposta progettuale; definizione degli obiettivi, quantità di minori coinvolti, adeguatezza della metodologia di intervento, attività proposte; sostenibilità finanziaria e modalità di comunicazione per divulgare le iniziative);
- esperienza del soggetto proponente nell’ambito di intervento scelto e nelle attività proposte;
- partnership (articolazione, integrazione e competenza; complementarietà dei soggetti pubblici e privati coinvolti e dei partner istituzionali; coinvolgimento degli enti responsabili dei servizi competenti; attivazione della ‘comunità educante’).
Come viene erogato il finanziamento?
Su richiesta del Soggetto proponente, l’Agenzia per la Coesione territoriale eroga il 10% del finanziamento a titolo di anticipo. Le erogazioni successive sono pari almeno al 10% del contributo concesso, in uno o più stati di avanzamento del progetto, fino all’80% del totale. Il saldo finale (pari al 10%) è concesso a conclusione del progetto, dopo le necessarie verifiche e la valutazione degli obiettivi raggiunti. Nessun soggetto della partnership può ottenere una quota di finanziamento superiore al 50% del costo totale del progetto. Sono previste sanzioni, con la revoca parziale o totale del contributo, nel caso in cui non si rispettino il cronoprogramma o il numero di destinatari previsti.
Come fare per richiedere chiarimenti?
Si possono inviare richieste di chiarimento all’indirizzo e-mail povertaeducativa.pnrr@agenziacoesione.gov.it entro dieci giorni prima dalla data di chiusura del bando. Le FAQ saranno pubblicate sul sito dell’Agenzia per la Coesione territoriale.
29 Dic, 2021 | Bandi e opportunità, In evidenza, News dal Csv
L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, intende selezionare alcuni collaboratori per integrare l’organico dell’area ‘attività istituzionali’.
Le persone selezionate entreranno a far parte del team delle attività istituzionali che sovrintende a:
- la gestione tecnico-operativa dei bandi pubblicati,
- l’istruttoria delle proposte progettuali, in termini di ammissibilità (rispetto dei requisiti previsti dai bandi) e di valutazione del merito (coerenza con gli obiettivi dei bandi),
- la definizione delle procedure interne di controllo e di compliance,
- la predisposizione di materiali e report per gli organi direzionali e deliberanti,
- i processi di monitoraggio delle iniziative sostenute (analisi stato avanzamento delle progettualità; sopralluoghi tecnici; assistenza tecnica ai partenariati di progetto; redazione delle relazioni tecniche di accompagnamento; rapporti del partenariato con l’ente incaricato della valutazione di impatto),
- la verifica tecnica della rendicontazione di spesa,
- l’attività di assistenza tecnica e di help desk per i richiedenti.
Il presente annuncio è finalizzato ad integrare in particolare le funzioni di monitoraggio, di verifica tecnica delle rendicontazioni di spesa, di assistenza tecnica.
Ai fini della selezione delle candidature saranno valutati i seguenti requisiti:
- titolo di studio e formazione specialistica, preferibilmente nelle aree delle scienze sociali ed economiche; saranno valutati con interesse anche profili di specializzazione nell’area giuridica;
- competenze professionali ed esperienze pregresse nell’ambito della valutazione di iniziative sociali;
- competenze ed esperienze pregresse in attività di monitoraggio tecnico e finanziario (verifica della rendicontazione contabile nell’ambito di programmi pubblici di finanziamento);
- competenze tecniche nell’ambito del trattamento dei dati personali;
- conoscenza del ‘terzo settore’ e dell’economia sociale;
- competenze ed esperienze pregresse nell’ambito della progettazione sociale.
Saranno inoltre valutati positivamente:
- l’attitudine al problem solving e la capacità di lavorare in gruppo e per obiettivi;
- pregresse esperienze in enti di erogazione, di valutazione o di monitoraggio;
- la disponibilità ad una frequente mobilità in ambito nazionale (per sopralluoghi periodici);
- una buona conoscenza della lingua inglese.
Ai candidati potrà essere richiesto di intervenire a diversi colloqui conoscitivi ed eventualmente di sottoporsi a test scritti per una verifica preliminare delle conoscenze tecniche.
L’inquadramento, la retribuzione e la tipologia contrattuale saranno proposti, per ogni profilo selezionato, in relazione all’esperienza e alle competenze maturate dai candidati.
La sede di lavoro è Roma.
Gli interessati a candidarsi alle posizioni aperte dovranno inviare entro e non oltre il 18 febbraio 2022, il proprio curriculum vitae (non superiore a 3 pagine e comprensivo di autorizzazione al trattamento dei dati personali) al seguente indirizzo e-mail: affarigenerali@conibambini.org, inserendo nell’oggetto il codice posizione di riferimento “Selezione 2022”.
Sarà facoltà del candidato allegare anche una lettera di accompagnamento del proprio curriculum vitae (con la descrizione delle esperienze pregresse, non superiore ad una pagina) ed una lettera di presentazione motivazionale (non superiore ad una pagina).
Si precisa che saranno contattati solo i candidati ritenuti in linea con i profili ricercati.
I curriculum vitae pervenuti non saranno trattenuti dagli uffici di Con i Bambini oltre la data di chiusura del processo di selezione in oggetto, che sarà resa nota con apposito annuncio pubblicato sul sito internet di Con i Bambini.
29 Dic, 2021 | News dalle odv
Nell’ambito del Bando ordinario per la selezione di 56.205 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale e 1007 operatori da impiegare nel “Servizio civile digitale”, Asso.gio.ca. seleziona 94 operatori volontari da impiegare nei progetti e sulle sedi di attuazione indicati nelle tabelle seguenti:
I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali distribuite su 5 giorni. Alcune sedi di progetto hanno una riserva di posti dedicati ai giovani con minori opportunità (in particolare bassa scolarizzazione o difficoltà economiche), e prevedono un periodo di tutoraggio. Scarica qui il modulo.
Le informazioni specifiche su tali progetti sono disponibili sia nelle schede di sintesi dei progetti allegate di seguito, sia nella piattaforma DOL per la presentazione delle candidature.
Requisiti di Ammissione
Per partecipare alla selezione, come previsto dall’articolo 14 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, è richiesto al giovane il possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
- aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
- non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata
Pertanto ai giovani è richiesto di leggere attentamente i progetti e le schede di sintesi richiamate nell’articolo 5, per verificare l’eventuale richiesta di requisiti aggiuntivi. È il caso dei progetti con riserva di posti destinati a giovani con minori opportunità (disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale): per candidarsi ai posti riservati il giovane dovrà necessariamente possedere lo specifico requisito richiesto.
Il giovane che intenda partecipare agli specifici progetti afferenti al programma quadro di sperimentazione del “Servizio civile digitale”, non deve possedere altri specifici requisiti, oltre ai tre requisiti sopra elencati.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di partecipazione e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio, a pena di esclusione dalla procedura.
La perdita dei requisiti di partecipazione, nel corso dell’espletamento del progetto, costituisce causa di esclusione dal proseguimento del servizio.
Possono presentare domanda di Servizio civile i giovani che, fermo restando il possesso dei requisiti di cui agli articoli 2 e 3:
- nel corso del 2020/2021, a causa degli effetti delle situazioni di rischio legate all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e/o legate alla sicurezza di alcuni Paesi esteri di destinazione, abbiano interrotto il servizio volontariamente o perché il progetto in cui erano impegnati è stato definitivamente interrotto dall’ente;
- abbiano interrotto il Servizio civile a conclusione di un procedimento sanzionatorio a carico dell’ente che ha causato la revoca del progetto, oppure a causa di chiusura del progetto o della sede di attuazione su richiesta motivata dell’ente, a condizione che, in tutti i casi, il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi;
- abbiano interrotto il Servizio civile nazionale o universale a causa del superamento dei giorni di malattia previsti, a condizione che il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi;
- abbiano già prestato servizio in passato in un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” ed intendano presentare la propria candidatura per gli altri progetti di servizio civile universale e servizio civile digitale;
- abbiano già prestato servizio in un progetto di servizio civile nazionale ed universale ed intendano presentare la propria candidatura per un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani”;
- abbiano già svolto il Servizio civile nell’ambito del progetto sperimentale europeo International Volunteering Opportunities for All e nell’ambito dei progetti per i Corpi civili di pace;
- abbiano già svolto il “servizio civile regionale” ossia un servizio istituito con una legge regionale o di una provincia autonoma;
- nel corso del 2021 siano stati avviati in servizio per la partecipazione ad un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” e successivamente, a seguito di verifiche effettuate dal Dipartimento, esclusi per mancanza del possesso dei requisiti aggiuntivi di cui all’articolo 3;
Possono inoltre presentare domanda di Servizio le operatrici volontarie ammesse al Servizio civile in occasione di precedenti selezioni e successivamente poste in astensione per gravidanza e maternità, che non hanno completato i sei mesi di servizio, al netto del periodo di astensione, purché in possesso dei requisiti di cui ai precedenti articoli.
Non possono presentare domanda i giovani che:
- abbiano già prestato servizio civile nazionale o universale
- appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia;
- abbiano interrotto il servizio civile nazionale o universale o finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani”prima della scadenza prevista;
- intrattengano, all’atto della pubblicazione del presente bando, con l’ente titolare del progetto rapporti di lavoro/di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure abbiano avuto tali rapporti di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando; in tali fattispecie sono ricompresi anche gli stage retribuiti.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione delle domande e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Presentazione delle domande
Gli aspiranti operatori volontari (d’ora in avanti “candidati”) dovranno produrre domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.
I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede.
Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.
I cittadini extra comunitari regolarmente soggiornanti in Italia al momento della presentazione della domanda On-Line devono obbligatoriamente allegare, oltre ad un documento di identità valido, anche il permesso di soggiorno in corso di validità o la richiesta di rilascio/rinnovo dello stesso.
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta, entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 26 gennaio 2022. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. Il giorno successivo alla presentazione della domanda, il sistema di protocollo del Dipartimento invia al candidato, tramite posta elettronica, la ricevuta di attestazione della presentazione con il numero di protocollo e la data e l’orario di presentazione della domanda stessa. In caso di errata compilazione, è consentito annullare la propria domanda e presentarne una nuova fino alle ore 14:00 del giorno 25 gennaio 2022, giorno precedente a quello di scadenza del presente bando.
È possibile, comunque, presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede, da scegliere tra i progetti elencati negli allegati al presente bando e riportati nella piattaforma DOL. Laddove i progetti sono finanziati dal PON-IOG “Garanzia Giovani”, in corso di compilazione della domanda sulla piattaforma DOL, viene chiesto il possesso degli ulteriori specifici requisiti richiamati all’art. 3 del presente bando.
Si rammenta ai giovani candidati che per meglio orientarsi nella scelta del progetto, oltre ad utilizzare gli strumenti di ricerca messi a disposizione dalla piattaforma e sui siti internet del Dipartimento, possono fare riferimento agli enti di servizio civile sui territori.
È importante evidenziare che in considerazione degli scenari assai incerti di evoluzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ancora in atto, non si esclude che i progetti, in fase di attuazione, possano essere soggetti a rimodulazioni temporanee, sia con riferimento alle modalità operative (privilegiando ad esempio le modalità da remoto per la formazione e per lo stesso servizio) sia, laddove la situazione lo rendesse necessario, attraverso una modifica degli obiettivi o delle sedi progettuali originarie. In ogni caso l’operatore volontario coinvolto sarà chiamato ad esprimere il proprio consenso alla prosecuzione del progetto così come rimodulato.
Sui siti internet del Dipartimento www.politichegiovanili.gov.it e www.scelgoilserviziocivile.gov.it è disponibile la Guida per la compilazione e la presentazione della Domanda On Line con la piattaforma DOL.
Selezioni
La selezione dei candidati è effettuata, ai sensi dell’articolo 15, comma 2, del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, dall’ente titolare del progetto prescelto, tramite apposite Commissioni di valutazione degli eventuali titoli e delle esperienze curriculari maturate e dichiarate in sede di presentazione dell’istanza di partecipazione da ciascun candidato. Le Commissioni sottopongono inoltre i candidati ad un colloquio. La valutazione dei titoli e delle esperienze curriculari precede il momento del colloquio.
Le procedure di selezione devono rispettare, tra gli altri, i principi di trasparenza e pubblicità, con l’obbligo, tra l’altro, di verbalizzazione delle attività di valutazione. I criteri di attribuzione dei punteggi ai titoli e alle esperienze curriculari devono far riferimento a quanto previsto dal sistema di selezione accreditato dall’ente, mentre le modalità di conduzione del colloquio, se non già previste dal suddetto sistema, devono essere predeterminate dalle Commissioni.
I candidati si attengono alle indicazioni fornite dall’ente medesimo in ordine ai tempi, ai luoghi e alle modalità delle procedure selettive, che in ogni caso sono effettuate in lingua italiana.
A fronte di un numero particolarmente elevato di candidati, in via eccezionale, l’ente potrà procedere alla valutazione dei titoli e delle esperienze curriculari dopo lo svolgimento della prova orale, con l’obiettivo di ridurre i tempi di selezione e consentire un avvio in servizio più tempestivo degli operatori volontari, in analogia a quanto previsto per i concorsi dei dipendenti pubblici ai sensi dell’articolo 3, comma 6, lettera b), n. 6, della legge n. 56 del 2019.
In considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 tuttora in corso, laddove poi non ci fossero le condizioni di svolgere le prove in presenza, i colloqui potranno essere realizzati dalle Commissioni anche in modalità on-line, in deroga a quanto stabilito dai sistemi accreditati. Nel caso in cui la modalità on-line, a causa dell’impossibilità di realizzare determinati tipi di prove nel corso del colloquio, non consentisse di attribuire i punteggi secondo il sistema accreditato, l’ente potrà procedere in deroga a quanto previsto, informando preventivamente i candidati sulle eventuali modifiche nell’attribuzione dei punteggi.
È cura dell’ente assicurare, anche nel caso di utilizzo di modalità on-line, il rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità, garantendo la possibilità a chi lo desideri, e in misura sostenibile rispetto ai sistemi informatici utilizzati, di assistere ai colloqui. La presenza del candidato al colloquio on-line deve essere verificata attraverso l’esibizione di valido documento di identità e deve essere registrata a sistema. Se un candidato non avesse la possibilità di svolgere il colloquio on-line, l’ente dovrà adottare ogni possibile soluzione alternativa per consentire comunque lo svolgimento della prova.
L’ente pubblica sul proprio sito internet, nella sezione dedicata al “Servizio civile” sulla home page, il calendario di convocazione ai colloqui almeno 10 giorni prima del loro inizio, a pena di annullamento delle selezioni. Si ricorda che l’eventuale esclusione di un candidato dal colloquio deve essere tempestivamente comunicata all’interessato, specificandone la motivazione. La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione a tutti gli effetti di legge e il candidato che, pur avendo inoltrato la domanda, non si presenta al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura.
L’ente valuta, preliminarmente, gli eventuali titoli e le eventuali esperienze curriculari di ciascun candidato, attribuisce i relativi punteggi trascrivendoli in apposita scheda riepilogativa e li porta a conoscenza dei candidati, a meno dei casi eccezionali sopra richiamati dei quali verrà data comunque comunicazione ai candidati. Per i titoli di studio conseguiti all’estero sarà cura del candidato ottenerne l’equipollenza. Successivamente sottopone a colloquio i candidati e compila per ognuno, a seguito del colloquio, una scheda che dia conto dei punteggi attribuiti.
L’ente non dovrà indicare il punteggio dei titoli per i candidati assenti al colloquio.
I candidati che abbiano ottenuto in fase di colloquio un punteggio inferiore alla soglia eventualmente prevista dal sistema di selezione adottato sono dichiarati non idonei a svolgere il progetto per il quale hanno sostenuto le selezioni.
L’ente, terminate le procedure selettive, compila le graduatorie dei candidati relative alle singole sedi di progetto, in ordine decrescente di punteggio attribuito ai candidati, evidenziando quelli utilmente selezionati con riferimento ai posti disponibili. Le graduatorie devono tenere conto della sede indicata dal candidato nella domanda.
Considerato che per l’ammissione a svolgere il servizio civile universale è previsto il limite di ventotto anni di età, ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, al fine di consentire la massima partecipazione ai soggetti aventi i requisiti, a parità di punteggio è preferito il candidato maggiore di età.
Nella graduatoria sono inseriti anche i candidati risultati idonei e non selezionati per mancanza di posti, i candidati non idonei a svolgere il progetto per il quale hanno sostenuto le selezioni e quelli che non si sono presentati al colloquio.
Alla graduatoria deve essere assicurata da parte dell’ente adeguata pubblicità sul proprio sito internet; in aggiunta l’ente può utilizzare ogni altra idonea modalità. Contestualmente alla graduatoria l’ente pubblica sul proprio sito internet la data presunta di avvio in servizio degli operatori volontari, che dovrà essere confermata dal Dipartimento in funzione della corretta esecuzione da parte dell’ente di tutte le operazioni necessarie.
Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenta nei giorni stabiliti senza giustificato motivo è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura.
Informazioni
Per qualsiasi informazione inerente al Servizio Civile Universale, si prega di consultare i seguenti siti: www.politichegiovanili.gov.it – www.scelgoilserviziocivile.gov.it
Per Informazioni di carattere specifico relative ai progetti attivati dall’Associazione Gioventù Cattolica (Asso. Gio. Ca.) potranno essere richieste SOLO a mezzo mail al seguente indirizzo: serviziocivile@assogioca.org oppure Mercoledì e Venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 – Tel – 081 19254713