Prenderà il via il prossimo 19 giugno l’iniziativa “Volontariato e professione” promossa dal CSV Napoli in collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa e con il Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA. Si tratta di un percorso rivolto ai giovani che intende accendere i riflettori sul valore della coesione e sul potere socializzante del volontariato professionale e per stimolare la riflessione sull’importanza di apprendere durante tutto l’arco della vita e in contesti diversi da quelli formali con l’obiettivo di progettare la propria professione, riconoscendo i punti di forza e le possibilità di sviluppo.

Gli incontri, che per il momento si svolgeranno online, prevedono metodologie attive, testimonianze di volontari ed esperienze pratiche con le associazioni dell’area metropolitana di Napoli. I primi due appuntamenti, 19 e 25 giugno, offriranno agli studenti una panoramica generale sul Terzo settore, con un focus sulla Riforma e sul ruolo del volontariato per il benessere della comunità.

Si proseguirà il 26 giugno con la partecipazione di Monica Latini, presidente dell’associazione Tutti i Colori e Argia Di Donato, presidente dell’ associazione Nomos movimento forense che attraverso la loro testimonianza racconteranno, partendo dalla loro vita professionale, come il volontariato abbia il cambiato il loro modo di agire e stare insieme agli altri, dimostrando così, che il volontariato è un luogo privilegiato per acquisire e sviluppare competenze che rendono una persona migliore, indipendentemente dalle scelte lavorative che si intraprendono.

Il 30 giugno sarà la volta di Fabio Matascioli, presidente dell’ associazione “TAM – Tien a ment”  e Alessio Malinconico, dell’ associazione Ya basta-Restiamo Umani, che racconteranno, invece, come il volontariato abbia costruito per loro le basi per opportunità lavorative ampliando i loro orizzonti professionali.

L’intero percorso si avvarrà anche della partecipazione di esperti del CSV Napoli e di Genoveffo Pirozzi, esperto sui temi del volontariato e formatore di Paideia Onlus nonché membro del Mo.Vi. (Movimento di Volontariato Italiano), che lavorerà sul riconoscimento delle competenze e sulla valorizzazione dell’agire volontario anche per il proprio benessere psico-fisico.

Da settembre, poi, il percorso sarà arricchito da una fase di apprendimento esperenziale che vedrà il coinvolgimento diretto degli studenti nelle attività ordinarie delle associazioni.