Attraverso il programma di contrasto alla povertà minorile, VARCARE LA SOGLIA, attivo nelle città di PalermoCatanzaroNapoliGenovaMilano e Legnano, l’associazione L’Albero della Vita offre un aiuto concreto alle famiglie che vivevano già in una situazione di grande fragilità e precarietà prima di questa grande emergenza (secondo gli ultimi dati Istat sono oltre 1,8 milioni le famiglie in Italia che vivono in condizioni di povertà assoluta).

Esclusione educativa e fame sono i due bisogni principali sui quali i volontari si sono focalizzati dall’inizio della Pandemia, che per la fine di maggio vedrà un totale di oltre 5.000 buoni pasto inviati direttamente sui cellulari da consumare nei negozi più vicini alle abitazioni, e più di 700 dispositivi e connessioni su tutto il territorio nazionale.

In questo momento specifico le famiglie chiedono aiuto, cibo, beni di prima necessità, indicazioni per le mense, soldi per pagare le bollette l’affitto e della gestione della casa, chiedono un supporto per aiutare i propri figli nella DAD (didattica a distanza).

Ci troviamo di fronte all’esplosione di una richiesta immediata e tangibile di aiuto concreto, che non eravamo abituati a vedere in questa entità.  Nel contempo, aumenta il bisogno di ascolto, sostegno psicologico e di orientamento per le pratiche burocratiche legate alle misure di sostegno e di lavoro.

La situazione di difficoltà è diffusa in tutta Italia ma sembrano soffrire di più le città del Mezzogiorno dove si sta consumando, in maniera silenziosa, una vera emergenza nell’emergenza all’interno di queste famiglie già duramente segnate prima del Covid19: sono costrette a stare in spazi abitativi molto piccoli, spesso in 4 o 5, con situazioni non certo adatte a bambini, con scarsa connessione alla rete, pochissimi soldi, perché spesso i genitori sono senza lavoro, o hanno un lavoro precario, privo di protezioni sociali, e perciò difficilmente potranno accedere anche ai nuovi ammortizzatori sociali (cassa integrazione in deroga, estensione del fondo di integrazione salariale anche alle micro-imprese). Senza parlare delle situazioni di violenza domestica, molto sovente associata a situazioni di degrado.

In tutto questo, i bambini sono quelli che pagano il prezzo più alto. La sospensione delle lezioni e la chiusura di tutte le attività educative dedicate ai bambini e ai ragazzi più svantaggiati rischia di creare un’emergenza parallela a quella sanitaria, anche se invisibile e non documentata dal bollettino quotidiano dei contagiati e dei morti.

Tu puoi supportare questo importante programma di contrasto alla povertà. Dona con bonifico bancario:

  • UBI BANCA – IBAN: IT31H0311101645000000039398
  • Intestato a: Fondazione L’Albero della Vita Onlus
  • Causale: coronavirus